sabato 23 gennaio 2021

"GUERRA TRA POVERI" PER LE FERMATE DI CA’ REZZONICO E SAN SAMUELE: IL TAGLIO DELLA LINEA 2 METTE IN CRISI I VENEZIANI RESIDENTI



ACTV risveglia la Venezia dei campanili. Succede anche questo in laguna, quando le linee del trasporto pubblico vengono tagliate: i residenti, stremati, sono a un passo dallo scontrarsi tra loro per vedere riconosciuto un servizio che spetterebbe di diritto a tutti e per il quale, in molti, da una sponda all’altra del Canal Grande, hanno già pagato l’abbonamento.
 

È quello che rischia di accadere agli abitanti della zona di Ca’ Rezzonico e ai residenti dell’area di San Samuele, separati da pochi metri di canale, ma divisi da una fermata ad oggi “alternativa” del vaporetto. A pagarne le spese, come sempre, i residenti costretti a spartirsi le corse della linea 1 e ad attendere fino a 24 minuti (36 a San Samuele) per attraversare il canale lungo una direttrice strategica, nonché unico percorso senza barriere architettoniche per giungere all’ospedale Giustinian.


La questione va avanti ormai da mesi, ed è cominciata in ottobre con la manutenzione straordinaria del pontile di Sant’Angelo, terzo vertice del triangolo che collega Dorsoduro e San Marco. Ma, di fatto, è riconducibile alla cancellazione della linea 2, che serviva San Samuele, mai ripristinata completamente dopo i tagli del lockdown della scorsa primavera.
 



Proprio il ripristino della linea 2, almeno fino a San Marco, chiedeva il comitato di cittadini di Sant’Angelo al sindaco, con oltre 150 firme, già lo scorso autunno. Lungo la riva opposta, nel frattempo, da metà dicembre è iniziata una petizione - che ora ha già raccolto 650 firme - organizzata dall’associazione di promozione sociale DO.VE per chiedere ad AVM che venisse ripristinato il regolare servizio di navigazione.
 


Un obiettivo e un interesse comune, dunque, che però, visto il silenzio di ACTV e dell’amministrazione comunale rischia di dividere la cittadinanza, frustrata in fazioni impegnate in una guerra tra “poveri" veneziani per l’accesso a un servizio publico essenziale. Riguardo alla questione, la capogruppo del PD Monica Sambo ha presentato un’interrogazione al consiglio comunale. Nel frattempo, i residenti attendono ancora.


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