sabato 23 gennaio 2021

VENETO ANCORA IN ZONA ARANCIONE PER UN'ALTRA SETTIMANA. DA LUNEDÌ VIA ALLE CONVOCAZIONI PER VACCINARE GLI OVER 75

L'Istituto Superiore della Sanità ha confermato il Veneto in zona arancione almeno fino alla fine del mese di gennaio. Nonostante il numero dei positivi al virus sia in costante diminuzione, e il sistema sanitario riesca a far fronte grazie a una somma più che sufficiente di terapie intensive e di attività nel territorio -come le USCA- la regione deve rinviare l'appuntamento con la zona gialla, e quindi (ad esempio) con la riapertura diurna di bar e ristoranti.
I locali infatti rimarranno chiusi assieme alle pasticcerie e gelaterie: solo per i bar (e non per i ristoranti e le pizzerie) l'asporto sarà vietato dopo le ore 18, consentendo la continuazione della vendita per consegna a domicilio. In zona arancione rimangono ancora chiusi i musei -a differenza della zona gialla- e, come nel resto d'Italia, sempre chiusi i cinema, i teatri, le mostre temporanee, le fiere e i congressi, le palestre, le piscine e gli impianti da sci. In Veneto la didattica resta a distanza per tutto il mese di gennaio.
In zona arancione è consentito muoversi senza autocertificazione all'interno del Comune (permane il coprifuoco delle ore 22 alle 5 del mattino), per uscire dal Comune serve motivare con circostanze di lavoro o assistenza sanitaria. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Sono comunque consentiti gli spostamenti tra Comuni non superiori a 5000 abitanti, e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Fino al 5 marzo è permesso, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, per un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Il ricongiungimento con il partner è previsto tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione: le coppie potranno ritrovarsi nell’abitazione che normalmente condividono.
Nel frattempo il presidente della giunta regionale Luca Zaia ha dichiarato che da lunedì 25 gennaio partiranno le lettere per la convocazione delle persone di età superiore a 75 anni alla vaccinazione anti Covid predisposta dalle ULSS utilizzando le fiale di Pfizer. La campagna vaccinale di massa partirà dopo quella dei lavoratori dei pubblici servizi, come le forze dell'ordine, e conta sul fatto che le dosi torneranno a essere inviate in quantità normale, come inizialmente previsto. A oggi infatti sono disponibili solo per i richiami di coloro che avevano già usufruito dell'iniezione. I Comuni intanto stanno cercando le location adatte alla pratica: a Chioggia si parla del palasport di Borgo San Giovanni.

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