venerdì 15 gennaio 2021

VENETO IN ZONA ARANCIONE: BAR PER ASPORTO FINO ALLE ORE 18, POI SOLO CONSEGNE A CASA. TORNANO I LIMITI ALLE VISITE AGLI AMICI

Scattano domenica 17 gennaio le proroghe alle restrizioni decise dal governo per fronteggiare l'epidemia di Coronavirus. Una volta prorogato fino al 30 aprile lo stato di emergenza, e in continuità con il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del mattino, il Veneto proseguirà in zona arancione almeno fino al 15 febbraio. Tante le Regioni che rimangono o diventano "arancio", mentre in rosso passano Lombardia, Sicilia e provincia di Bolzano.
In zona arancione consentito muoversi senza autocertificazione all'interno del Comune (permane il coprifuoco delle ore 22 alle 5 del mattino), per uscire dal Comune serve motivare con lavoro o sanità. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Sono comunque consentiti gli spostamenti tra Comuni non superiori a 5000 abitanti, e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Fino al 5 marzo è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata, per un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti che con loro convivono. Il ricongiungimento con il partner è previsto tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione: le coppie potranno ritrovarsi nell’abitazione che normalmente condividono.
Restano aperti i negozi, tranne i centri commerciali nel weekend, ma chiudono bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. Solo per i bar (e non per i ristoranti e le pizzerie) l'asporto sarà vietato dopo le ore 18, consentendo la sola vendita a domicilio. In zona arancione rimarranno invece chiusi i musei -a differenza della zona gialla- e, come nel resto d'Italia, sempre chiusi i cinema, i teatri, le mostre temporanee, le fiere e i congressi, le palestre, le piscine e gli impianti da sci. In Veneto la didattica resta a distanza per tutto il mese di gennaio.

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