giovedì 30 marzo 2023

COMUNITA’ ENERGETICHE. ASSESSORE MARCATO, ”FOTOVOLTAICO E IDROGENO ASSET FONDAMENTALI DEL FUTURO NUOVO PIANO ENERGETICO REGIONALE”

 Giovedi 30 Marzo 2023


(AVN) Venezia, 20 marzo 2023 “Quello delle Comunità energetiche per noi è un tema fondamentale perché sono due i fronti su cui possiamo investire in campo energetico e sono il fotovoltaico e l’idrogeno e su entrambi la Regione del Veneto crede molto.

L’idrogeno verrà sviluppato nel progetto Venezia Capitale mondiale della sostenibilità mentre per creare le Comunità Energetiche la Regione metterà in campo contributi a fondo perduto prevedendo uno stanziamento di risorse per 10 milioni di euro”.


L’assessore regionale a Sviluppo economico ed Energia Roberto Marcato è intervenuto così stamattina all’evento informativo “Comunità Energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Uno strumento per la transizione energetica” organizzato a Padova da Regione del Veneto e Provincia di Padova che ha visto una grande partecipazione di sindaci e amministratori locali. 


L’appuntamento rientra nel calendario di incontri informativi dedicati a soggetti pubblici e professionisti del settore sulla base legge regionale 19/2022 la quale individua Comunità e gruppi collettivi come tasselli fondamentali con cui la Regione del Veneto persegue la transizione energetica del sistema socio economico regionale con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili.


“Ringrazio agli amministratori locali per la grande partecipazione a questi incontri, confermata anche in questo appuntamento di oggi – ha esordito l’assessore regionale all’Energia - La Comunità Europea aveva fissato l’obiettivo di uso delle energie rinnovabili al 10,3 per cento e noi abbiamo chiuso l’anno a quota 17,2 per cento, se tutti avessero raggiunto i nostri numeri, oggi la situazione del Paese sarebbe diversa. Per quanto riguarda la nostra realtà, sull’idroelettrico abbiamo fatto il massimo, possiamo al più intervenire con qualche efficientamento degli impianti”. 


“Le Comunità Energetiche sono uno strumento vitale se vogliamo diventare sempre meno dipendenti dal resto del mondo per quanto riguarda l’energia; il fotovoltaico è uno degli elementi cardine della comunità energetica – ha proseguito Marcato – Il nodo è che ci sono degli elementi da mettere a punto e su questo abbiamo una continua interlocuzione con il Governo, perché oggi il fotovoltaico è fortemente limitato da vincoli e divieti con il risultato di lasciare poco spazio di intervento.


Ritengo inoltre che andrebbero incentivati gli impianti fotovoltaici che sfruttano le distese di tetti industriali a disposizione piuttosto che incentivare solo gli impianti a terra sottraendo superfici alle coltivazioni, anche per una questione etica.


L’assessore Marcato ha affrontato poi il tema dello sviluppo dell’idrogeno parlando della costituzione della Fondazione Venezia Capitale mondiale della Sostenibilità con cui la Regione mira a creare in Veneto il più grande polo di produzione e ricerca sull’idrogeno in Italia in stretta collaborazione con le Università e i maggiori player in termini energetici del territorio, prefigurando la realizzazione hydrogen valley.


“Siamo inoltre in fase di costruzione del nuovo piano energetico regionale dove idrogeno e fotovoltaico saranno gli asset su cui punteremo e su questo ho riscontrato ampia collaborazione tra maggioranza e opposizione perché su questi temi non possono esserci barriere ideologiche – conclude Marcato – e non appena arriveranno i decreti ministeriali attuativi noi siamo pronti a partire”.





lunedì 27 marzo 2023

DA PUNIRE E IN MODO ESEMPLARE CHI NON HA RISPETTO DELLA CITTÀ

 27/3/2023

Il tuffo sconsiderato diventato virale sui social la scorsa settimana in un rio di Venezia dall’alto di un palazzo storico è stato disapprovato da qualsiasi forza politica, di destra e di sinistra.

È stato definito l’ultimo sfregio alla città oltre che un gesto pericoloso, privo di rispetto, in una città storica che non è un parco acquatico. Un gesto che andrebbe comunque sanzionato e in modo esemplare.

Un gesto definito folle, che sarebbe potuto costare caro anche in termini di salute per il ragazzo, come hanno affermato i consiglieri Michieletto e Vianello, Lega e LV .

Il grido d'allarme lo ha lanciato lo stesso Zaia, presidente della Regione che si è schierato contro simili gesti, insulti a una città fragile qual è Venezia, meritevoli di essere puniti con fermezza.

Il consigliere Montanariello aggiunge che si tratta di un nuovo capitolo che si aggiunge allo stato di caos che si vive in città, ostaggio, questa di persone che si sentono libere di compiere prodezze anche inammissibili, come questa.

Secondo Montanariello Comune e Regione al di là dello sdegno di circostanza, restano nel frattempo immobili, danneggiando i residenti e anche il turismo di qualità che a questo punto, di fronte a tale squallore, è legittimato a scegliere altre mete.




sabato 25 marzo 2023

DIFFICOLTÀ DI RETE STAMATTINA ALL'ANGELO

 Mestre, 24/3/2023

Dalle ore 8 di questa mattina un problema alla rete informatica dell'ospedale dell'Angelo ha causato per alcune ore difficoltà nelle comunicazioni telefoniche verso l'interno e verso l'esterno del presidio ospedaliero e nella gestione di alcuni sistemi informatici, tra cui quello che consente il pieno funzionamento della Radiologia.


Le criticità stanno progressivamente rientrando grazie all'immediato intervento dei tecnici. In questo momento continuano le verifiche approfondite sulle cause.


Nonostante il rallentamento prolungato delle connessioni, non è stato necessario attivare la rete dei restanti ospedali e Pronto soccorsi dell'Ulss 3 Serenissima, allertati e pronti già dalle 8 per ogni eventuale evenienza, che non si è verificata.


Gli 8 esami radiologici che erano stati programmati per la mattinata sono stati riprogrammati lunedì, mentre solo alcuni dei codici bianchi che necessitavano di esami radiologici hanno atteso il ripristino delle attività.


L'Ulss 3 si scusa con i pazienti che hanno hanno aspettato più del dovuto per gli accertamenti.




sabato 18 marzo 2023

STIAMO RIVESTENDO TERRA E MARE DI PLASTICA E NON SERVE ANDARE TANTO DISTANTI PER ACCORGERSENE

(18.03.23)

E dove non sono bottiglie c’è polistirolo, qua siamo sullo Stradone che porta in Val Da Rio, Prima eravamo a Torcello e poi a Ca’ Roman, ma è la stessa situazione in diga, sull’Arzerone, ovunque.

Non è solo a Chioggia. Il problema delle plastiche e del polistirolo che non viene smaltito ma liberato nell’ambiente è un problema serio.

Le isole di plastica gigantesche, che galleggiano negli oceani, hanno vastità che neppure immaginiamo e sono alimentate a ciclo continuo dalle plastiche trascinate dalle correnti. La plastica è nata come un materiale rivoluzionario, che ha cambiato tante abitudini, e ha semplificato molto la vita sotto tanti aspetti, certo non sotto l’aspetto ambientale.

Ne ha guadagnato l’economia ne ha guadagnato la produzione di una vastità di prodotti altrimenti non realizzabili e quindi ne ha guadagnato il consumismo. Ma ne ha perso l’ambiente. C’è da fare una piccola riflessione. quando è nata la plastica non si sapeva ancora come smaltirla correttamente, un po’ come le batterie per le auto elettriche adesso.

Il video girato al Torcello sta girando liberamente sul web. Gli altri sono di Chioggia Azzurra




sabato 11 marzo 2023

NUOVO PRIMARIO DI MEDICINA NUCLEARE ALL'ANGELO DI MESTRE,

(11.03.23)

Nuovo direttore di Medicina nucleare dell'Angelo da inizio anno la dottoressa Lucia Rampin proveniente dall'Ulss 5 Polesana.

Con la sua esperienza di circa 25 anni di attività dovrà rendere il servizio di medicina nucleare più performante, ha sottolineato il direttore Generale della ULSS 3 Serenissima Contato, sottolineando che saprà farlo in un’ottica di miglioramento.

Come afferma, ha maturato un'ampia esperienza nell’ambito di tutti i settori della medicina nucleare sia della diagnostica tradizionale sia nel settore diagnostico basato sull’utilizzo della PET/CT in ambito oncologico e cardiologico.

Ha inoltre, acquisito ampia esperienza nella gestione dell'ambulatorio di Medicina nucleare, per la diagnosi e trattamento degli ipertiroidismi e del cancro della tiroide. Dal 2005 è inoltre docente per il corso di laurea per Tecnico sanitario di radiologia medica presso l'Università degli studi di Padova.
Ora le è affidata la PET/CT acquisita alcuni anni fa dall’Ospedale dell’Angelo, una particolare 'grande macchina' per la diagnostica per immagini, che permette di dare una risposta diagnostico-funzionale in ambito oncologico a tutti i pazienti dell’Ulss 3 Serenissima.

L’acquisizione della tecnologia PET/CT ha rappresentato, per la Medicina nucleare dell'Angelo, un importante traguardo, la cui gestione compete al Medico-nucleare proprio per la particolarità della metodica e tecnologia”.



mercoledì 8 marzo 2023

IL DOTTOR SERRA: "L'ANGELO È UN OSPEDALE ECCELLENTE, NESSUN GIALLO DIETRO LA MIA RINUNCIA. LA NEUROCHIRURGIA SARÀ GUIDATA DA UN COLLEGA ANCH'EGLI GIOVANE E ANCH'EGLI ECCELLENTE"

 (08.03.23) 

In merito all'esito della procedura concorsuale per l'incarico di Direttore dell'UOC di Neurochirurgia dell'Ospedale dell'Angelo, e alla nomina del dottor Luca Basaldella, utilmente classificatosi nell'ambito della terna designata dalla Commissione, l'Ulss 3 Serenissima tiene a precisare che rientra nella normalità la possibilità che il primo classificato rinunci all'incarico, per motivi di carattere personale. 

In proposito condivide, con il consenso dell'interessato, la comunicazione inviata in data odierna dal dottor Carlo Serra all'Ulss 3 Serenissima:

Gentilissimo dottor Contato, ho avuto modo di leggere nei giorni scorsi, sulla stampa locale, un articolo circa la mia rinuncia al posto di primario all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, e desidero brevemente chiarire che al riguardo non si cela alcun giallo.

L’Ospedale all’Angelo rappresenta innegabilmente un’eccellenza nel panorama veneto e nazionale, a cui mi sarebbe oltremodo piaciuto dare il mio contributo. Non ho potuto però assumere l’incarico per intercorse questioni di carattere familiare, strettamente personali. 

Nessun giallo insomma. E come veneziano mi fa molto piacere sapere che il Reparto verrà guidato dal dottor Luca Basaldella, un ottimo professionista che stimo, anch’egli giovane e anch’egli un’eccellenza della Neurochirurgia, al quale auguro di cuore un caloroso in bocca al lupo per il suo nuovo incarico.

Cordialmente,

Dottor Carlo Serra



martedì 7 marzo 2023

A DOLO LA PRIMA PRIMARIA ORTOPEDICA DEL VENETO

(7/3/2023)

Silvia Pini è la terza donna a capo di un reparto di Ortopedia in Italia: da pochi giorni guida quello dell'ospedale di Dolo, "Sogno il giorno in cui questa non sarà più una notizia"

Le ortopediche della Siot: "Ma intanto questa nomina è realizzazione per ognuna di noi, uno sguardo al futuro a cui possiamo ambire"


Silvia Pini è la prima donna a capo di un reparto di Ortopedia in Veneto.


La terza in Italia. Dal primo marzo è il nuovo primario ortopedico dell'ospedale di Dolo, in provincia di Venezia.


"E sogno il giorno in cui questa non sarà più una notizia - dice -. Il giorno in cui, e con questa nomina quel giorno per me è arrivato, in quanto donna non devo dimostrare niente a nessuno. Quando le donne perdono tempo a cercare di dimostrare quello che valgono in più rispetto agli uomini, hanno già perso. Io mi impegno a fare il mio lavoro, a dare quello che ho e che so. Il genere non è marcia in più, né in meno.


La cosa che manca ora, nella mia branca specialistica, è l'esempio di altre donne ai vertici. Sarà più semplice per le donne che verranno dopo, avranno una strada finalmente già battuta".


E sulla forza fisica ritenuta da molti importante in sala operatoria, "penso che non serva sempre, anzi - spiega -. È fondamentale invece l'ingegno, la giusta leva, calcolare le giuste linee di forza".


"Ha vinto il concorso il più bravo, il più titolato e il più preparato ortopedico tra una rosa di professionisti d'eccellenza - dice il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato -. Il fatto che il più meritevole, per la prima volta in Veneto e per la terza in Italia, si sia rivelato un medico donna, riempie d'orgoglio la nostra azienda sanitaria".


"Quando Silvia Pini è stata nominata primario abbiamo tutte esultato di gioia. Vediamo nella sua nomina una realizzazione per ognuna di noi, uno sguardo al futuro a cui possiamo ambire - spiega Maria Silvia Spinelli, chirurgo ortopedico oncologo responsabile della Commissione pari opportunità della Società italiana ortopedia e traumatologia (Siot) -.


La branca di ortopedia in Italia è dominata dagli uomini medici, e non solo in corsia e in sala operatoria, ma anche in ambito accademico: è l'unica specialità medica che non ha professori ordinari donna. Senza contare quella che noi chiamiamo "segregazione orizzontale": spesso le ortopediche non riescono nemmeno a entrare in sala operatoria".


Pini è nata a Monza, è cresciuta a Mogliano Veneto e vive a Padova. Ama la motocicletta, le immersioni subacquee, lo sci. Scatta foto, scrive racconti e ha recitato per passione. "Mi sono innamorata del corpo umano da bambina. Sono stata attratta dalla medicina perché mi incuriosiva il funzionamento del corpo umano e di come siamo fatti.


Volevo capire com'era - racconta -. E l'ortopedia è una delle branche chirurgiche più vaste: i distretti chirurgici sono tantissimi, riguardano differenti parti del corpo e si può avere a che fare con tutte le età, da quella pediatrica all’ultracentenaria. È una chirurgia funzionale, pragmatica: ad ogni problema si cerca una soluzione pratica. Per non parlare della vastità di strumentazione all'avanguardia che qui a Dolo abbiamo a disposizione: le nuove tecnologie in ortopedia e in traumatologia sono in continua evoluzione".


Prima di approdare alla guida dell'Unità operativa di Ortopedia e traumatologia dell'ospedale dolese, "ho studiato Medicina e chirurgia all'università di Padova dove ho anche conseguito la specialità di Ortopedia e traumatologia. Durante la mia formazione ho svolto un periodo di attività presso l'ospedale la Timone di Marsiglia, diretta all'epoca dal prof. Bollini, e approfondito una parte di ortopedia pediatrica. I miei interessi e la formazione sono sempre però stati maggiormente rivolti alla protesica di anca e alle revisioni complesse. Dopo aver lavorato per dodici anni presso l'ospedale di Dolo in Ortopedia e traumatologia, dal 2020 al 2023 ho prestato servizio al Cto di Camposampiero, dove ho potuto ulteriormente approfondire le problematiche legate alla traumatologia e, in particolare, gestire interventi di protesizzazione complessi su esiti di fratture di bacino e chirurgia di revisione. Dal primo marzo, con onore, inizio l'avventura ritornando in famiglia come direttrice dell'Ortopedia e traumatologia di Dolo".  


"Ora per me è essenziale far crescere la mia équipe, e crescere io con lei. C'è bisogno di medici nuovi che si facciano entusiasmare da questa specialità. E poi contribuire a rafforzare la rete ortopedica di tutti gli ospedali dell'Ulss 3 Serenissima. Creare dei poli attrattivi grazie a una rete di conoscenza e tecnica condivisa".


"Saremo per i pazienti un riferimento per la protesica, il trauma e la chirurgia di elezione. Il bacino di utenza al quale dobbiamo dare risposta è molto grande e per questo motivo il progetto di crescita è non solo dell'Ortopedia ma di tutto l'ospedale.


La volontà è valorizzare lo staff tutto (medico, infermieristico e amministrativo), utilizzando al meglio le singole competenze e favorendo la crescita professionale dell'intera équipe con l'utilizzo di nuove tecnologie e continui aggiornamenti.


La volontà è di trasmettere le tecniche apprese negli anni e condividerle per poter essere un centro di riferimento per la protesica, le revisioni complesse e implementare le competenze dei membri dell'equipe, dal trauma alla patologia del ginocchio e l'ortopedia pediatrica.


Ho trovato un gruppo di lavoratori di grande esperienza ai quali vanno riconosciute le loro capacità".




lunedì 6 marzo 2023

NELLA MATTINATA DI OGGI, DIFFICOLTÀ INFORMATICHE PER UN'ORA AI CENTRI PRELIEVI

(06.03.23) 

Un'ora di interruzione dei collegamenti informatici ha provocato, nella mattinata odierna, un rallentamento delle operazioni dei Centri Prelievi dell'Ulss 3 Serenissima.

Il problema e il temporaneo disservizio si sono verificati nel quadro della revisione della rete informatica presso l’Ospedale dell’Angelo, che ha avuto ripercussioni anche sui punti prelievo delle altre sedi aziendali.

Le prime difficoltà si sono verificate verso le 8.30 del mattino; il pronto intervento dei tecnici sui server centrali ha consentito la regolare ripresa dell'attività all'Angelo e nelle rete dei vari punti prelievo già alle 9.45. 

Una volta tornato alla normale gestione, il lavoro dei sanitari è ripreso con regolarità fino a completo espletamento delle richieste degli utenti, senza che si siano registrati particolari disagi all'Angelo e nella rete territoriale.

L'Azienda sanitaria si scusa con gli utenti che abbiano dovuto attendere oltre il dovuto per i loro esami.



giovedì 2 marzo 2023

SANITA'. ACCORDO ULSS 3-ULSS 4. I CITTADINI DI CAVALLINO-TREPORTI POTRANNO RICEVERE ASSISTENZA SPECIALISTICA AMBULATORIALE ANCHE NELL'ULSS SERENISSIMA. LANZARIN, SCELTE SEMPRE DALLA PARTE DELL'UTENTE

 (AVN) Venezia, 2 marzo 2023

I 12.897 cittadini residenti nel Comune veneziano di Cavallino Treporti avranno diritto ad accedere alle prestazioni di specialistica ambulatoriale presso l’Ulss 3 Serenissima alle medesime condizioni previste per l’Ulss 4 Veneto Orientale, territorialmente competente, mantenendo inalterati i loro codici di priorità.

Potranno quindi, di fatto, scegliere se rivolgersi all’Ulss 3 o alla 4 per una prestazione specialistica ambulatoriale.

Il relativo Protocollo d’intesa è stato sottoscritto oggi, presso la sede dell’Ulss Serenissima, dai direttori generali Edgardo Contato (Ulss 3) e Mauro Filippi (Ulss 4), alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin.

“Come sempre – ha detto la Lanzarin – mettiamo al centro la persona e, con questo accordo, agevoliamo chi, per i più svariati motivi, risieda a Cavallino Treporti e voglia, per qualsiasi motivo rivolgersi a un ambulatorio o a uno specialista di fiducia operante nell’Ulss Serenissima. 

Pur a fronte dell’attuale regolamentazione, che prevede che ogni Ullss debba assistere prioritariamente i cittadini residenti sul suo territorio – ha aggiunto – ci stiamo avviando a una nuova organizzazione che, in un paio d’anni, dovrebbe vedere in funzione il Cup unico regionale. 

Nel frattempo, nella stessa ottica di oggi, stiamo lavorando a un accordo simile per un paio di Comuni confinanti tra l’Ulss 3 e la 6 Euganea. In generale è un lavoro che guarda in particolare alla popolazione anziana, che deve avere una corsia preferenziale per ricevere l’assistenza di cui necessita il più vicino a casa possibile”.

“Questo protocollo – ha detto il DG Filippi - va in contro alla particolarità geografica del territorio di Cavallino Treporti e soprattutto alle persone fragili, con malattie croniche, già in carico a specialisti della Ulss3, che possono accedere alle cure nel territorio veneziano con la stessa priorità dell’Ulss4”.

''Quello di Cavallino-Treporti - sottolinea il Direttore Generale dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato - è un territorio a cui la sanità veneziana ha sempre guardato con grande attenzione. 

Lo ha fatto in passato, con continuità, e rinnova questo suo sguardo particolare ora, formalizzando sulla carta, insieme all'Azienda Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia - tel. 041 279 2910 / 041 279 3395 e-mail: ufficiostampa@regione.veneto.it - www.regione.veneto.it

sanitaria del Veneto Orientale, un percorso privilegiato per i residenti di questo Comune.

Si certifica anche così, con queste iniziative di accoglienza che superano gli stretti confini formali, l'attenzione del servizio sanitario regionale verso i suoi territori e ai suoi utenti, per agevolare i percorsi di assistenza e di cura''.