mercoledì 31 marzo 2021

NEXT GENERATION EU PER VENEZIA: PRO-WORKING E NUOVO POLO INDUSTRIALE A MURANO, IDEE CANTIERABILI DI TERRA E ACQUA

Il tempo stringe e Venezia si trova al bivio per impostare il proprio futuro. "Business as usual" o una nuova visione della città? Mentre il confronto pubblico a livello istituzionale latita, i gruppi consiliari di opposizione si organizzano per progettare assieme ipotesi concrete e cantierabili alternative, o complementari, a quelle della maggioranza.
In ballo ci sono i fondi europei del piano Next Generation EU, che porteranno in Italia 209 miliardi di euro: dai due ai quattro destinati a Venezia, secondo alcune stime. Sempre se le istanze verranno recepite e giudicate idonee, prima dal piano nazionale del governo italiano -che dovrà presentarle entro fine aprile a Bruxelles- e poi dalla Commissione Europea.
I primi due progetti realizzabili e finanziabili per Venezia arrivano dal gruppo di Terra e Acqua, riguardano la transizione digitale ed ecologica, e sono stati illustrati ieri in un partecipato incontro via web con la cittadinanza. Per entrambe le iniziative, il punto di partenza, come ha sottolineato l’ambasciatore e presidente dell’Ateneo Veneto Gianpaolo Scarante nell’aprire i lavori della riunione, è una visione diversa della città rispetto a quella attuale.
Il primo progetto, presentato da Roberto Ferrari, si inserisce nella missione "digitalizzazione e innovazione” e avanza la realizzazione di uno spazio di “pro-working”, un’evoluzione del co-working con più servizi a disposizione degli utenti, rivolto a microimprese, neolaureati, smart workers internazionali e start up. Un vero e proprio FabLab (un laboratorio di fabbricazione digitale) che potrebbe trovare spazio in luoghi strategici del Comune, di proprietà pubblica, come l’ex scuola De Amicis a Mestre, il Telecom Future Centre a Venezia o l’ex caserma Pepe al Lido.
La seconda idea, illustrata da Marco Zita della piattaforma Futura Murano, coniuga aspetti di equità sociale e "rivoluzione verde", e immagina di realizzare un polo produttivo unico del vetro a Murano, spostando 54 aziende negli spazi di Sacca Serenella per consentire la razionalizzazione degli spazi, dei consumi e delle emissioni nocive nell’ambiente. In questo modo poi sarebbe possibile canalizzare il calore non utilizzato dalle fornaci, quando non utilizzate, e dirottarlo col sistema del teleriscaldamento verso strutture energivore come l’ospedale Civile di Venezia (per una spesa di poco inferiore ai 4 milioni) o l’aeroporto Marco Polo (spesa 12 milioni).

martedì 30 marzo 2021

VACCINAZIONI ANTI COVID, LUNEDÌ 5 LE SOMMINISTRAZIONI AGLI OSPITI DEI CENTRI DON VECCHI. PRIMO PAZIENTE POSITIVO CURATO CON GLI ANTICORPI MONOCLONALI A MESTRE

C'è "un'isola" anche nella terraferma veneziana. Come accaduto a Burano e Pellestrina, i sanitari dell'ULSS 3 Serenissima nel giorno di Pasquetta vaccineranno tutti gli ospiti della comunità Don Vecchi di Mestre, Marghera, Campalto e Zelarino. «Si tratta di una realtà omogenea e a suo modo "chiusa" - spiega il direttore generale Edgardo Contato - e siamo pronti a portare il vaccino all'interno di questa "isola" abitata da qualche centinaio di persone fragili, in un contesto di vicinanza, per metterla in sicurezza. Ci affiancano in questo intervento i medici di base ai quali fanno riferimento i residenti elle strutture Don Vecchi, così che sia possibile vaccinare sia gli over 80, di competenza dell'ULSS, sia le persone tra i 70 e i 79 anni, affidate in questa fase della campagna vaccinale ai medici di medicina generale».
Le vaccinazioni verranno effettuate nelle strutture di viale Don Sturzo e in quelle di Marghera, Campalto e Zelarino, tutte ospitanti in gran parte persone anziane in diversa misura autosufficienti, ma anche persone in situazione meno felice. L'intervento riguarda nel complesso più di 250 persone: gli altri ospiti sono già stati vaccinati nelle scorse settimane, nel quadro della campagna vaccinale per classi di età progressive. Ottemperando alle indicazioni del servizio sanitario regionale, gli operatori dell'ULSS 3 Serenissima vaccineranno anche gli ospiti delle strutture al di sotto dei 70 anni -una ventina in tutto- che sono considerati conviventi nell'ambiente residenziale dei centri Don Vecchi.
Intanto oggi all'ospedale dell'Angelo di Mestre sono stati somministrati gli anticorpi monoclonali al primo paziente positivo nel territorio dell'ULSS veneziana: si tratta di un sintomatico di Martellago, non grave, con un fattore di rischio a causa delle preesistenti patologie. Fino a ieri, la terapia era stata riservata a pazienti affetti da Coronavirus già in carico agli ospedali. Per la prima volta, invece, un paziente contagiato dal Covid (su segnalazione del proprio medico curante) è stato prelevato a domicilio e trasportato all’hub dell’Angelo per effettuare la terapia, prima di rientrare all'abitazione con i mezzi di soccorso.
«Importante - nota il direttore Contato - diventa sia per il paziente che per gli ospedali evitare in questo modo, ove possibile, il ricovero. Aggredendo subito il virus, si risparmiano infatti sofferenze e spese al servizio sanitario nazionale. Ciò avviene grazie a queste particolari difese naturali, che vengono somministrate nel corpo del paziente e lo aiutano a combattere il Covid. Vengono riservate a pazienti sintomatici, con fattori di ulteriore rischio, trattati nell'arco temporale ristretto tra i 5 e i 10 giorni al massimo dalla comparsa dei primi sintomi». La cura degli anticorpi monoclonali dura circa due ore: una di somministrazione e l’altra di osservazione prima del rientro a domicilio.

VACCINAZIONI ANTI COVID, MILLE POSTI PRENOTABILI ONLINE PER GLI ULTRAOTTANTENNI NEI CENTRI DELL'ULSS 3 SERENISSIMA

Giorno, ora e sede vaccinale a scelta per tutti gli anziani over 80 che devono ancora vaccinarsi. L’ULSS 3 Serenissima ricorda, a tutti gli ottantenni che non hanno ancora risposto all’appello vaccinale, che la prenotazione sul sito è pratica, veloce e personalizzabile. Sono disponibili circa mille posti vaccinali prenotabili al giorno: «Siamo pronti per concludere in meno di quindici giorni - ricorda il direttore generale Edgardo Contato - tutta la fascia degli ultraottantenni. Chiedo a questi anziani e ai loro cari, qualora non siano in grado di farlo da soli, di prenotarsi».

Nel portale ufficiale dell'ULSS veneziana ci si può prenotare da computer, da telefono o da tablet personalizzando tre opzioni: si parte scegliendo la sede vaccinale. Per gli anziani, in questo momento ne sono attive 9: il terminal portuale ex A.S.Po. in via Maestri del Lavoro 50 a Chioggia (località Val da Rio), il bocciodromo di Mirano in via Matteotti 46, la cittadella sociosanitaria di Cavarzere in via Nazario Sauro 32, il palazzetto dello sport di Dolo in viale dello Sport 1, l'ospedale di Dolo (poliambulatori edificio 1) accedendo da piazza Mercato.
Inoltre l'ex liceo scientifico Severi al Lido di Venezia in via Diego Valeri 1, l'ospedale Civile di Venezia alla sala dei Novizi, la Banca Popolare di Sondrio (ex sede ACI) di Venezia, in rampa Santa Chiara accanto a piazzale Roma; infine il terminal crociere 103 della stazione Marittima, sempre a Venezia. Scelta la sede, il vaccinando può scegliere un giorno del calendario, fino al 10 aprile. Cliccata l’opzione del giorno, l’ultimo step riguarda dunque la fascia oraria.
A questo punto è sufficiente compilare la schermata successiva con nome, cognome, email, telefono, codice fiscale, sesso, data di nascita e confermare la prenotazione. L’anziano che abbia difficoltà con i mezzi tecnologici, e non riesca a farsi aiutare da un familiare per prenotare online il vaccino, può sempre contattare il numero telefonico dedicato del Centro Unico Prenotazioni, digitando lo 041 8897908.

NUOVE RAMPE SOPRA I PONTI AFFACCIATI SUL BACINO DI SAN MARCO: ACCIAIO E RESINA AL POSTO DEI TUBI INNOCENTI

Nuove rampe per i ponti affacciati sul bacino di San Marco. La gara per l’assegnazione dell’intervento di sostituzione delle attuali passerelle si è conclusa da poco, e i lavori dovrebbero partire entro un mese. Le nuove passerelle, ripensate in una forma più consona alle bellezze architettoniche che andranno a servire, sostituiranno le odierne strutture in tubi Innocenti, da molti anni provvisorie.
Un intervento a lungo atteso, che coniugherà le necessità di rendere accessibile a tutti almeno la passeggiata che dalla piazza marciana e dal ponte della Paglia conduce -attraverso riva degli Schiavoni e dei Sette Martiri- fino all’Arsenale.
Frutto del confronto tra Soprintendenza e assessorato ai Lavori Pubblici, le rampe saranno leggere, in acciaio e resina, e seguiranno la logica inclusiva che aveva già portato alla sostituzione delle passerelle sui ponti delle Zattere, sebbene lì siano state pensate in una versione più “povera”.
Ad aggiudicarsi l’appalto per la realizzazione delle cinque rampe sui ponti della Paglia (che avrà delle piccole strutture tra gli scalini simili a quelle attuali), del Vin, della Pietà, di Ca’ di Dio e dell’Arsenale, con un ribasso del 19% sulla base iniziale di un milione e 100mila euro, è stata l’azienda Intesa costruzioni d’acciaio di San Donà, dove l’assessora competente Francesca Zaccariotto è nata ed è stata sindaca per due mandati.
L’intervento si inserisce in un più ampio progetto di manutenzione e rimozione delle barriere architettoniche, che dovrebbe portare nei prossimi mesi, una volta ottenute le ultime autorizzazioni, alla costruzione di rampe sopra altri 5 ponti di Venezia: Salute, Pissina, Frati, Croce e Cosma alla Giudecca.

MOSE, SOSPESI I TEST DI SOLLEVAMENTO DA MAGGIO A SETTEMBRE: OBIETTIVO VELOCIZZARE I CANTIERI E CONSEGNARLO ENTRO IL 2021

Dal 1° maggio al 30 settembre saranno sospesi i test di innalzamento delle paratoie del MOSE. Lo ha comunicato il Consorzio Venezia Nuova al Provveditorato alle Opere Pubbliche e alla commissaria Zincone, specificando che saranno invece possibili i sollevamenti in caso di emergenza per eventuale acqua alta fino al 30 aprile. Dopo di che, le squadre al lavoro non osserveranno più un presidio semipermanente, salva l'ipotesi di un'azione dimostrativa al Lido e a Treporti nel prossimo mese di luglio, durante la seduta del G20 a Venezia.
Nei mesi estivi saranno comunque operativi i cantieri alle bocche di porto, in modo da riuscire a consegnare il sistema di barriere mobili entro la fine dell'anno in corso: anche se aumenta lo scetticismo riguardo il rispetto dei tempi, tra le accuse di corrosione dei materiali subacquei e i finanziamenti a rilento alle imprese. Senza considerare il corposo quadro delle compensazioni, che riguardano tra gli altri interventi quelli al Forte di San Felice.

lunedì 29 marzo 2021

OTTIMA PARTENZA PER IL CENTRO VACCINALE DI PIAZZALE ROMA: IERI SI SONO PRESENTATI 230 ANZIANI SU 240 PRENOTATI

Sono state 230 le persone vaccinate nella giornata di oggi a piazzale Roma, nella prima giornata di attività del centro vaccinale messo a disposizione dalla Banca Popolare di Sondrio. «In questa sede dedicata tutta ai veneziani - spiega il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima Edgardo Contato - l'avvio ha avuto numeri significativi e con un'altissima adesione, se si pensa che solo una decina dei 240 utenti prenotati non si è presentata.
Possiamo dire che la collocazione è buona, che il luogo è facilmente raggiungibile, e che risponde alle esigenze degli anziani della città storica. Qualche difficoltà iniziale, e poi la giornata è proseguita in modo fluido, e così speriamo che prosegua nei prossimi giorni». L'ULSS attende il via libera formale che consentirà di installare una pedana sopra l'accesso; oggi gli operatori e i volontari della Croce Verde hanno aiutato le persone in difficoltà, senza che si creasse disagio a loro o agli accompagnatori.

MARITTIMA IN CRISI: CONCESSIONE ILLEGITTIMA SECONDO L’ANTICORRUZIONE, IMPROBABILE LA PROROGA DELLO SCALO PER VTP

Altre nuvole all’orizzonte per la stazione Marittima di Venezia. Dopo la conferma, da parte del governo, dello spostamento provvisorio delle grandi navi da crociera a Marghera, in previsione di una loro definitiva estromissione dalla laguna, ora è l’Autorità Anticorruzione a dichiarare che la concessione sullo scalo rilasciata nel 1997 dall’Autorità Portuale a Venezia Terminal Passeggeri è illegittima.
A riaccendere il faro sulla questione quantomai attuale, è un articolo apparso oggi ne La Nuova Venezia a firma di Enrico Tantucci, che riporta le conclusioni dell’ispezione dell’ufficio di vigilanza dell’ANAC, avviata già nel 2018 in vista della scadenza della concessione dello scalo a Venezia Terminal Passeggeri nel 2025.
Al centro della bocciatura è l’assegnazione della Marittima a VTP senza gara ma con affidamento diretto, una concessione illegittima secondo ANAC in quanto i soci di VTP non sono tutti riconducibili a imprese operanti nel Porto (come chiedeva la legge per evitare la gara). Tra i soci figurano infatti anche la finanziaria regionale Veneto Sviluppo (che controlla AVPS, la quale ha ceduto il 48% delle quote a Venezia Investimenti, una cordata composta da MSC, Costa Crociere, Royal Caribbean e Global, e che a sua volta controlla la stessa VTP), la Finpax, la SAVE e la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo.
Nel frattempo, l’Autorità Portuale ha inviato all’Anticorruzione le proprie controdeduzioni che, se non verranno ritenute soddisfacenti, potrebbero portare l’interruzione immediata della concessione a Venezia Terminal Passeggeri, costringendo il Porto a indire subito una nuova gara per i servizi crocieristici, oppure attendere la scadenza naturale del 2025 per poi bandire la nuova gara.
Di sicuro però, con l’attuale stallo del settore, lo spostamento provvisorio delle navi a Marghera e l'incompatibilità (dichiarata dai Ministeri) dei giganti del mare con la laguna di Venezia, il futuro della Marittima rimane sempre più incerto, dal momento che l’ipotesi di una proroga della concessione a VTP risulta pressoché impossibile e le compagnie di crociera, che hanno investito 17 milioni e mezzo in questo scalo pensando di rimanerci in pianta stabile, saranno costrette a rivalutare la situazione.

domenica 28 marzo 2021

DA DOMANI ACTV AUMENTERÀ LE CORSE DEL TRASPORTO AUTOMOBILISTICO URBANO A MESTRE E CHIOGGIA NEI GIORNI FERIALI

Finalmente una piacevole sorpresa da parte di ACTV. Nonostante la zona rossa, da domani -lunedì 29 marzo- l'azienda del trasporto pubblico veneziano ha deciso di aumentare il numero delle corse dei propri autobus urbani a Mestre e Chioggia, nei giorni feriali, nonché di quelli extraurbani verso la Riviera del Brenta e Cavarzere. Le novità praticamente ripristinano l'orario vigente durante la zona arancione. Tutte le modifiche sono state specificamente riportate nel sito aziendale actv.it
Intanto la holding AVM ha deciso, ieri pomeriggio, di far partire da mercoledì 7 aprile, subito dopo le vacanze di Pasqua, la riorganizzazione interna del lavoro per i propri dipendenti, con nuove modalità di acquisizione dei riposi e delle ferie. Verrà così applicato unilateralmente il contratto di servizio, con l'opposizione dei sindacati, dopo che la società aveva prorogato a luglio la disdetta delle integrazioni economiche al contratto stesso.
Pertanto l'organizzazione non terrà più conto di quanto venutosi sedimentando durante le trattative sindacali: le sigle intendono però ricorrere alla commissione di garanzia, anche se domani è in programma un nuovo incontro. Il nuovo regime dei riposi scatterà il 1° maggio, con 73 giorni all'anno per addetto. Le ferie estive saranno programmate il 1° giugno, mentre i turni di lavoro prevederanno soste fisiologiche di 20 minuti. Logico prevedere ulteriori agitazioni sindacali.

sabato 27 marzo 2021

INAUGURATO IL CENTRO VACCINALE DI PIAZZALE ROMA: SERVIRÀ 300 VENEZIANI AL GIORNO. ALTRI HUB SARANNO APERTI IN TERRAFERMA

È stato inaugurato questa mattina, in piazzale Roma a Venezia, il nuovo centro di vaccinazione ospitato nei locali della Banca Popolare di Sondrio. Alla presentazione hanno partecipato tra gli altri il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Edgardo Contato, il direttore del Servizio d'Igiene e Sanità Pubblica, Vittorio Selle, il direttore della filiale Andrea Bonmartini e l'assessore alla Programmazione Sanitaria del Comune di Venezia, Simone Venturini. La sede, di fronte alle fermate dei vaporetti con ingresso dalla rampa di Santa Chiara, servirà gli utenti della città storica in un'area di grande accessibilità, entro una palazzina appena restaurata per ospitare l'istituto di credito.
Lo stabile ha avuto necessità di alcuni interventi organizzativi allo scopo di attivare le postazioni vaccinali, con le aree di attesa, gli spazi per l'anamnesi, i box per le somministrazioni, le aree destinate alla consegna della documentazione e per l'eventuale appuntamento con la seconda dose. In tutto si tratta di sei locali, con oltre 260 metri quadri occupati dal servizio vaccinale.
«La rinnovata disponibilità dei vaccini, che fino a pochi giorni fa erano drammaticamente contingentati - spiega il direttore generale Contato - permette oggi all'ULSS veneziana di avviare quel salto di scala a cui era pronta da un po'. Questa sede, aperta grazie alla disponibilità della Banca Popolare di Sondrio, si aggiunge alle altre aperte nel territorio: qui saremo in grado di effettuare trecento vaccinazioni in una giornata media, riservando lo spazio ai veneziani della città d'acqua. La priorità è chiara: vaccinare tutte le persone che hanno di più di ottant'anni, per poi passare alle altre fasce d'età».
A tal proposito questa mattina i sanitari dell'ULSS erano a Burano, per vaccinare gli ultraottantenni residenti nell'isola alla palestra della scuola Galuppi, mentre domani compieranno analoga operazione al palazzetto dello sport di Portosecco, per gli abitanti di Pellestrina e San Pietro in Volta.
«L'obiettivo a breve termine è l'attivazione di nuove strutture - ha concluso Contato - come ad esempio il PalaExpo di Marghera, dove a regime verranno effettuate 2000 somministrazioni al giorno. Inoltre proseguiranno le deleghe ai medici di base, per le iniezioni a domicilio e negli hub satellite, come la Stazione Marittima di Venezia, che servirà anche la popolazione civile oltre alle forze dell'ordine».

SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLA LOGISTICA, I CONSIGLIERI REGIONALI MONTANARIELLO E ZOTTIS: «DOVUTO IL RINNOVO DEL CONTRATTO»

Lunedì 29 e martedì 30 marzo anche a Venezia e nell'area metropolitana sciopereranno gli addetti alla logistica, al trasporto delle merci e gli spedizionieri. Chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, scaduto da oltre un anno: al loro fianco si colloca Jonatan Montanariello, consigliere regionale e già sindacalista: «Da quando è scoppiata la pandemia - osserva Montanariello assieme alla collega Francesca Zottis, vicepresidente dell'assemblea di palazzo Ferro Fini - il ruolo di questi lavoratori è diventato ancora più importante.
Per questo sosteniamo l'agitazione indetta dai sindacati FILT CGIL, FIT CISL e UIL Trasporti. Il rinnovo è più che un atto dovuto, e non è accettabile che le associazioni datoriali offrano addirittura un salto indietro, come denunciato dalle sigle sindacali: significa ulteriore precarizzazione, abolizione degli scatti di anzianità e del pagamento delle festività, riduzione delle giornate di ferie e permessi retribuiti. Abbiamo bisogno di lavoro stabile e stipendi decenti, non di ulteriore precariato. Ci auguriamo - concludono gli esponenti della minoranza - che le trattative possano riprendere presto con ben altri presupposti, visto anche il grande spirito di sacrificio mostrato in questi mesi da tutti i lavoratori del settore».

venerdì 26 marzo 2021

GRANDI NAVI DA CROCIERA PROVVISORIAMENTE A MARGHERA: PER IL GOVERNO IL FUTURO DEI GIGANTI DEL MARE È FUORI DALLA LAGUNA

Le grandi navi da crociera, per il momento, approderanno a Porto Marghera. La decisione, in linea di continuità con quanto stabilito dal precedente governo durante il Comitatone del 21 dicembre scorso, è arrivata ieri e annunciata collegialmente dai ministri delle Infrastutture e Mobilità sostenibili Enrico Giovannini, della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, della Cultura Dario Franceschini e del Turismo Massimo Garavaglia.
«Al fine di tutelare un patrimonio storico-culturale non solo italiano ma del mondo intero - si legge in una nota - i Ministeri hanno concordato di dirottare in via temporanea il traffico delle grandi navi da Venezia verso Marghera». Contestualmente sarà bandito un concorso di idee, che il Comitatone aveva nominato "call internazionale", «per risolvere in maniera strutturale e definitiva il problema». Questa volta però, ed è la novità, i ministri hanno chiarito in modo netto che verranno valutati esclusivamente progetti i quali portino le grandi navi fuori dalla laguna.
Nel frattempo, però, è scattata la corsa contro il tempo per attrezzare le banchine della sponda settentrionale del canale Nord di Porto Marghera, in modo da poter accogliere i giganti del mare che, dunque, secondo le nuove direttive, non dovrebbero più sfiorare piazza San Marco e attraversare il canale della Giudecca per arrivare alla stazione marittima di Venezia, bensì entrerebbero dalla bocca di porto di Malamocco (non più di San Nicolò) solcando il canale dei Petroli, per giungere a Porto Marghera.
La spesa per l’adeguamento delle banchine, probabilmente i terminal container Tiv e Vecon, dovrebbe aggirarsi intorno ai 41 milioni (inclusi gli scavi necessari e le strade di collegamento), con un periodo di realizzazione dei lavori pari a 5-6 mesi. Tempi strettissimi i quali fanno pensare, nel caso ripartisse a breve la croceristica, che per questa stagione le grandi navi continueranno ad approdare alla Marittima.

giovedì 25 marzo 2021

ECCO LA SQUADRA DI CONTATO: NUOVI DIRETTORI SANITARIO, AMMINISTRATIVO E DEL SETTORE SOCIALE PER L'ULSS 3 SERENISSIMA

Nel corso della conferenza dei sindaci che si è svolta oggi nella sede mestrina dell’ULSS 3 Serenissima, il direttore generale Edgardo Contato ha reso nota la nuova squadra dirigenziale ai primi cittadini del territorio. Le tre posizioni apicali che lo accompagneranno nei prossimi cinque anni del suo mandato sono ora ricoperte da Giovanni Carretta, Luigi Antoniol e Massimo Zuin, che da lunedì assumeranno rispettivamente i ruoli di nuovo direttore sanitario, nuovo direttore amministrativo e nuovo direttore del settore sociale. «Da loro attendo il massimo - commenta il dg - dovranno imparare molto e confrontarsi con un direttore generale che ha fatto per molti anni il direttore sanitario».

Giovanni Carretta, direttore sanitario

Nato a Padova nel 1970, si è laureato in Medicina e Chirurgia all'ateneo antoniano. Si è poi specializzato in Malattie infettive e tropicali all’università di Verona e in Medicina preventiva all’università di Padova. Ha cominciato la sua carriera come medico infettivologo nel reparto di Malattie infettive di Padova. Successivamente è entrato a far parte della direzione medico ospedaliera, diventando direttore medico della direzione dell’ospedale di Sant’Antonio e poi dell’azienda ospedaliera di Padova.

Luigi Antoniol, direttore amministrativo

Nato in Svizzera nel 1962, vive a Silea. Si è laureato in giurisprudenza a Trieste: ottenuta l'abilitazione per la professione forense, è poi entrato nella pubblica amministrazione. È diventato funzionario della Regione Veneto all'interno del dipartimento per la bonifica e tutela del territorio rurale. Fa il suo ingresso nella sanità quale capo del personale nell'allora ULSS 7 di Pieve di Soligo, poi nell'ex ULSS 9 di Treviso, nell'ex ULSS 3 di Bassano del Grappa e infine ancora capo del personale dell'allora ULSS 8 di Asolo. Nel 2011 diventa capo degli affari generali e legali e direttore del dipartimento amministrativo della vecchia ULSS di Treviso. E ancora direttore amministrativo ad Asolo. Dal 2016 è direttore amministrativo dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie.

Massimo Zuin, direttore del settore sociale

Nato a Mira nel 1964, vive a Chirignago. Laureato in Scienze politiche, dopo aver lavorato in Regione ha maturato una lunga esperienza amministrativa negli enti del territorio. È stato direttore generale della casa di riposo “Monumento ai caduti di guerra” di San Donà di Piave e direttore generale della comunità educativa per minori "Casa paterna" di San Donà di Piave. È direttore generale di IPAV e direttore generale dell’istituto provinciale per l’infanzia Santa Maria della Pietà. È presidente di Arteven, il circuito teatrale del Veneto.

VENEZIA CELEBRA CON LE CAMPANE IL MITO DEI SUOI CONTROVERSI 1600 ANNI: INIZIATIVE IN CITTÀ E IN TELEVISIONE

La Venezia piegata dalla pandemia si affida ancora una volta al mito. Cadono infatti oggi, tra i silenzi di un’isola spopolata e immobile, i 1600 anni dalla leggendaria fondazione della città marciana: una data controversa, secondo i più eminenti studiosi veneziani, quella della nascita avvenuta il 25 marzo del 421 dopo Cristo, tanto storicamente “falsa” quanto simbolicamente in linea con l’abilità della Serenissima di alimentare nei secoli la propria stessa immagine mitologica.
Le celebrazioni sono cominciate stamane alle 11, con la messa officiata dal patriarca Francesco Moraglia all’interno della Basilica di San Marco, mentre alle ore 16 tutte le campane della città suoneranno a distesa in un tappeto musicale che, almeno per qualche minuto, chiamerà a raccolta l’orgoglio dei pochi veneziani rimasti nell’isola.
Il programma dei festeggiamenti si trasferirà poi nell’etere a partire dalle 18.30, quando Rai Due trasmetterà uno speciale tributo a Venezia, aperto dal saluto del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in cui l’attore Alessio Boni accompagnerà gli spettatori attraverso immagini e storie della città sulle note liriche provenienti dalla sala grande del Teatro La Fenice.
Le celebrazioni, che già avevano avuto un discusso prologo con un concerto organizzato in piazza San Marco lo scorso settembre, proseguiranno per tutto il 2021, inevitabilmente condizionate dalle restrizioni legate all’emergenza sanitaria che, ci si augura, saranno via via allentate durante il corso dell’anno.
Per il momento, gli eventi e le manifestazioni collegate al “compleanno” di Venezia, sono quelle già normalmente inserite nella programmazione lagunare, dalla festa della Sensa alla Biennale Architettura, dal salone nautico alla Mostra del Cinema: ma il comitato scientifico di indirizzo creato ad hoc, composto da un gruppo eterogeneo di personalità istituzionali e culturali, si riserva di valutare iniziative e progetti che potranno essere avanzati attraverso il portale www.1600.venezia.it, senza però godere di finanziamenti dedicati, ma solo del patrocinio.
In una città in piena crisi d’identità, il ricorso al mito suona come un’àncora di salvezza in tempi bui: «Venezia è stata bravissima - commenta il docente emerito di Storia Medievale a Ca’ Foscari Gherardo Ortalli - soprattutto nel costruire la sua immagine, a partire dal suo passato, facendolo un poco per volta, con un’abilità unica al mondo come nessuna altra città o cultura ha fatto». "Pax tibi marketing" dunque, come suggerisce sagacemente lo scrittore Pieralvise Zorzi nell’incipit del suo volume “Storia spregiudicata di Venezia”, riprendendo l’invocazione incisa sulle pagine del Vangelo, sopra il quale posa la zampa il Leone alato, simbolo della Repubblica Serenissima. E buon non compleanno.