giovedì 26 settembre 2019

"PULIAMO IL MONDO" RACCOGLIE OLTRE 200 KG DI RIFIUTI PLASTICI IN LAGUNA, COMUNQUE INQUINATA CINQUE VOLTE IL MARE ADRIATICO

L'associazione Plastic Free Venice Lagoon poco più di un mese fa ha effettuato a Venezia due campionature sulle acque del Canal Grande all’altezza di Ca' Sagredo, finalizzate a tracciare la presenza di microinquinanti, in particolar modo microplastiche. Oltre agli inquinanti correlati ai carburanti e alla loro combustione, è stato trovato un po' di tutto: parti di imballaggi, lubrificanti, elementi legati alle gomme, componenti di poliammidi/poliesteri e composti del tessile. Se a questo si aggiunge che - secondo i rilievi di Legambiente - la laguna di Venezia presenta cinque volte la concentrazione di plastiche del resto del Mar Adriatico e che nella recente giornata "Puliamo il mondo" i volontari hanno raccolto in laguna oltre 200 chili di rifiuti plastici, ci si domanda se si possa continuare a far finta di nulla, a chiudere gli occhi dinanzi a una vera emergenza ambientale nel territorio.
Per questo motivo il gruppo consiliare del M5S in Regione ha presentato un'interrogazione alla giunta Zaia, chiedendo quale linea intenda seguire e quali provvedimenti voglia mettere in campo per invertire la rotta, in un momento nel quale tutte le istituzioni sovranazionali indicano la tutela dell'ambiente quale tema attorno a cui tutta la politica sia chiamata ad impegnarsi. La data del 2021, indicata dall'Unione Europea per l'abolizione della plastiche monouso è dietro l'angolo e la laguna veneta pare ben lontana da potersi liberare della morsa di questo inquinamento.

martedì 24 settembre 2019

NUOVI CANONI ALLE CASE ATER, SCARABEL (M5S): "METODO MIOPE, RIVEDERE I PARAMETRI SENZA PARAOCCHI"

Il consigliere regionale del M5S Simone Scarabel ha incontrato i rappresentanti sindacali a cui si sono rivolti gli inquilini delle case ATER che hanno visto il proprio canone di affitto schizzare a livelli insostenibili per via dell'algoritmo previsto da una legge di recente entrata in vigore. «Aver messo da parte qualche soldo da parte per affrontare i momenti più difficili della vecchiaia - afferma Scarabel - o il piccolo compenso per il lavoro precario di un figlio che non può lasciare la famiglia, non possono essere un parametro per un adeguamento dei costi. Quando si ha a che fare con i bisogni delle famiglie non si può amministrare con i paraocchi. Se si deve metter mano al sistema ATER, è casomai per mettere a norma alloggi ormai fatiscenti o costruirne di nuovi. È disumano e inaccettabile che il nuovo sistema di calcolo degli affitti non conosca eccezioni, e che ci si nasconda dietro la previsione di due anni prima di eventuali sfratti: per tante famiglie il mercato della casa non offre alternative, quindi significa di fatto metterle sulla strada».

ALTRI 120MILA EURO DALLA REGIONE PER IL PROGETTO "SAFE NIGHT IN GAME" A PREVENZIONE DELLA LUDOPATIA GIOVANILE

La Regione Veneto ha stanziato 120mila euro per prorogare di un anno il progetto Safe Night in Game, destinato a prevenire la ludopatia giovanile. L'iniziativa coinvolge le ULSS, tra cui la numero 3 Serenissima del Veneziano e la 4 del Veneto orientale che ne è capofila, e i locali del divertimento notturno chiamati a sensibilizzare i ragazzi sul rischio di dipendere dal gioco d'azzardo. «Gli operatori - commenta l'assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin - hanno rilevato una significativa propensione al gioco patologico tra chi fa già uso abituale di alcol e di droghe. Il progetto continuerà quindi fino al 30 giugno 2020 in tutta la Regione. Durante la scorsa estate Safe Night in Game è stato itinerante all'aperto con unità mobili attrezzate.

lunedì 23 settembre 2019

"CHE SODDISFAZIONE" PER LA BARCA OMONIMA, CHE HA VINTO LA REGATA LUI&LEI DI VENEZIA

È Luigi Zennaro, al timone di Che Soddisfazione assieme a Marzia Telaroli, ad aggiudicarsi la regata Lui & Lei, la manifestazione organizzata organizzata dallo Yacht Club Venezia in collaborazione con Il Portodimare grazie al supporto logistico offerto dal Marina Sant'Elena. Inizialmente in programma sabato 7 e domenica 8 settembre, l'evento era stato rinviato a questo fine settimana a causa delle condizioni meteo avverse. Le quali però, nonostante il posticipo, hanno continuato a mettere qualche grattacapo agli organizzatori, con il comitato di regata composto da Emilia Barbieri e Gianfranco Frizzarin costretto ad optare per un percorso costiero a causa del vento di bora che da qualche giorno soffia su tutta la costa adriatica. In totale erano 31 le imbarcazioni iscritte all'evento, che ha preso il via domenica mattina: dopo la partenza alle ore 11 ed un breve disimpegno, la flotta si è diretta verso la boa posta a tre miglia prima di mettere la prua verso la linea di arrivo. Detto della vittoria di Che Soddisfazione, i successi di categoria sono andati a Laguna Trasporti di Giorgio Simonato in classe A, Che Soddisfazione in classe B, Gaucho Bagigia di Roberto Tiozzo in classe C e a Mael di Lino Lanulfi in classe D. Conclusa la regata, la sede dello Yacht Club Venezia ha accolto i partecipanti per la cerimonia di premiazione, dove a far gli onori di casa c'era il presidente Mirko Sguario: «È stata un'edizione un po' sofferta ma proprio per questo di grande soddisfazione».

INCONTRO TRA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ZAIA E IL MINISTRO BOCCIA PER L'AUTONOMIA. BALDIN (M5S): "TUTTI I CITTADINI RICEVANO GLI STESSI LIVELLI ESSENZIALI DEI SERVIZI"

Il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia ha incontrato stamane a palazzo Balbi in Venezia il presidente della giunta veneta Luca Zaia, per accelerare il processo di autonomia che vede coinvolta la Regione assieme alla Lombardia e all’Emilia Romagna. L’incontro è stato definito positivo da entrambe le parti.
Zaia ha consegnato al ministro l’intero dossier di 83 pagine che in 4 capitoli esplicita l’iter seguito fin qui nell’attuazione dell’articolo 116 della Costituzione. Dopo il primo incontro a due, di 45 minuti, è subentrato quello con la delegazione che sta trattando al tavolo con il governo.
Dal canto suo Erika Baldin, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione Veneto, commenta così l’incontro tra Boccia e Zaia: «L'autonomia è lo strumento per dare a tutti i veneti gli stessi livelli di servizi pubblici essenziali. Non esistono cittadini di serie A e di serie B, ma purtroppo le diseguaglianze sono presenti anche in una regione come questa. Penso ai territori periferici del Bellunese e del Polesine, dimenticati anche dallo stesso presidente della giunta, che assieme alla maggioranza che ne regge le sorti da 25 anni non ha colmato le disparità».
Prosegue Baldin: «Dobbiamo prendere in parola il ministro quando afferma di non voler perdere altro tempo, come ha invece fatto la stessa Lega nella precedente compagine governativa. Il presidente del consiglio Conte durante il suo discorso d’insediamento ha parlato di autonomia cooperativa e di dare finalmente concretazione all’articolo 119 della Costituzione. Il focus devono essere i livelli essenziali delle prestazioni a cui hanno diritto tutti i cittadini: la loro formalizzazione deve avvenire subito, non fra tre anni come ha ipotizzato Zaia!». L’obiettivo del M5S è arrivare al traguardo rivendicando ambiti di competenze prioritari: l’istruzione, le infrastrutture tecnologiche a iniziare dalla banda larga, la tutela dell’ambiente.
La capogruppo stellata ricorda che «il Movimento è una forza omogenea in tutto il territorio nazionale, rappresenta l’innovazione da Nord a Sud e non si è mai sottratto al confronto, né ha mai dispensato false promesse, ma adotta come stella polare la Carta fondamentale dello Stato, soprattutto in quella parte che colpevolmente non è mai stata davvero attuata nel corso della cosiddetta I e II Repubblica. Quello che l'incontro Boccia-Zaia non dice è che è ora di riprendere in mano la bandiera del federalismo, che i partiti hanno lasciato colpevolmente cadere: lo chiedono gli amministratori locali, le città, le associazioni di categoria, i cittadini asfissiati dalla troppa burocrazia su più livelli sovrapposti».

VENERDÌ SCIOPERO GENERALE INDETTO DAL SINDACATO USB, TIMORI PER LA FUNZIONALITÀ DI SERVIZI E UFFICI DI VERITAS

Venerdì 27 settembre l'Unione Sindacale di Base ha proclamato uno sciopero generale dei lavoratori. Di conseguenza quel giorno potrebbero non essere assicurati alcuni servizi: c'è attenzione soprattutto da parte del gruppo Veritas per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, gli ecocentri, gli ecomobili e l'apertura degli sportelli al pubblico. Pertanto, la società multiutility partecipata da 44 Comuni del Veneziano invita la cittadinanza a limitare nel giorno dello sciopero, venerdì 27, il conferimento dei rifiuti per quanto possibile: a Venezia, Murano e Burano non sarà assicurata la raccolta differenziata di carta, cartone e Tetra Pak.

domenica 22 settembre 2019

BARCA AFFONDA ALLA CERTOSA, SALVE LE CINQUE PERSONE A BORDO

Ieri alle ore 17 un'imbarcazione di diportisti è affondata in laguna all'isola della Certosa, probabilmente dopo aver urtato una brìcola vagante. I cinque occupanti sono stati salvati a bordo di una barca a vela che transitava.
Le operazioni di recupero del natante hanno luogo nella mattinata di oggi.

giovedì 19 settembre 2019

IL CONSIGLIO DI STATO AUTORIZZA REFERENDUM PER SEPARARE VENEZIA DA MESTRE: IL M5S ESULTA, "VINCE LA DEMOCRAZIA DIRETTA"

Il Consiglio di Stato, smentendo la precedente risoluzione del TAR del Veneto datata 14 agosto 2018, ha deciso che il quinto referendum per la separazione tra Venezia e la terraferma. «Una vittoria netta» secondo il Movimento 5 Stelle «che finalmente non può essere più messa in discussione»: ora la richiesta alla giunta regionale guidata da Zaia è di convocare immediatamente i comizi elettorali. «Per noi – afferma la capogruppo in consiglio regionale Erika Baldin - quando si affermano i princìpi della democrazia diretta è sempre un bel giorno. In questo caso è giusto che decidano i veneziani, i mestrini, gli abitanti delle altre municipalità se istituire (o meno) entità autonome rafforzate e magari uno statuto speciale per la città d’acqua e la laguna, i cui problemi non possono essere assimilati a quelli di alcun altro luogo. Con la pronuncia del Consiglio di Stato viene anche sconfitto chi ha fatto di tutto per impedire lo svolgersi di questa consultazione». Il riferimento è chiaramente al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.
«Lui e Zaia hanno fatto di tutto per tappare la bocca ai cittadini», prosegue l'ex candidato presidente del Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti. «Più di diecimila persone hanno chiesto un referendum e finalmente potranno esprimersi. Un gruppo di indomiti cittadini ha avuto la meglio contro la Regione che ha provato a bloccare questo percorso di democrazia. Questa sentenza è il simbolo dei veneziani che si ribellano all’arroganza della politica, la quale vuole tappare la bocca e decidere per loro.
 Immediatamente deve essere fissata la data, la politica tolga i bastoni tra le ruote della comunità veneziana. 
Io per primo ho portato in aula la richiesta per questo referendum, la democrazia diretta deve essere un faro sempre!». Il M5S comunque -almeno per il momento- non ha dato indicazioni di voto per il referendum dell’autonomia veneziana: «Non mettiamo cappello sulla sovranità popolare – conclude Erika Baldin – ma a chi ne ha diritto chiediamo di informarsi, decidere e andare a votare in massa».

mercoledì 18 settembre 2019

SCHIANTO NAUTICO MORTALE AL LIDO, RECUPERATO STAMANE LO SCAFO OFFSHORE DI FABIO BUZZI: FORSE UN ERRORE DI MISURAZIONE

È avvenuto stamane, dalla bocca di porto del Lido fino ai cantieri dell’impresa chioggiotta Ivano Boscolo Bielo nel canale della Scomenzera a Venezia, il recupero dello scafo offshore che ieri sera attorno alle ore 21 ha impattato contro la diga lunata a protezione delle opere del Mose, causando la morte di tre persone a bordo e il ferimento di una quarta. L’imbarcazione proveniva da Montecarlo, da dove era partita ieri mattina alle 9 per cercare il record sulla tratta tra il Principato e Venezia: a poche centinaia di metri dalla riva l’impatto con la lunata, che il natante ha scavalcato sbalzando gli occupanti fin dall’altra parte, mentre a terra i cronometristi erano già pronti a rilevare la prestazione.
Lo schianto è stato fatale a Fabio Buzzi, 76 anni, pioniere della motonautica italiana, sviluppatore di tanti progetti innovativi con la sua FB Design: assieme a lui hanno perso la vita Luca Nicolini e l’olandese Eric Hoorn, mentre Mario Invernizzi -che pure è stato scaraventato sugli scogli- è rimasto gravemente ferito ma non in pericolo di vita. In una seconda imbarcazione al seguito stava il genero di Buzzi, Roberto Rizzo, oltre a Marco Tassara e all’inglese John Ryan, inizialmente annoverato tra le vittime ma per fortuna salvo. Dall’esatto rilievo dell’urto sullo scafo e dalle modalità con cui si è distorta l’elica le indagini stabiliranno la causa dell’impatto: nell’ambiente non si esclude un errore di calcolo e di misurazione, nonostante i navigatori fossero esperti sia a vista sia con sistema gps, che lo stesso Buzzi aveva perfezionato e praticato in occasione dei numerosi raid fluviali Pavia-Venezia.

martedì 17 settembre 2019

LIDO, MOTOSCAFO VA A SBATTERE CONTRO LA DIGA LUNATA DI SAN NICOLÒ: TRE MORTI, TRA CUI IL CAMPIONE DI MOTONAUTICA FABIO BUZZI

Un motoscafo proveniente da Montecarlo, alle ore 21 di stasera, è andato a infrangersi a 70-80 nodi contro la diga lunata di protezione del Mose, fuori San Nicolò al Lido di Venezia. A bordo quattro persone, tre delle quali sono decedute mentre la quarta -a nome Mario Invernizzi- è rimasta gravemente ferita: tra gli scomparsi anche il campione di motonautica Fabio Buzzi, 76 anni, che cercava di battere il proprio record.
Gli altri due piloti scomparsi sono Luca Nicolini ed Eric Hoorn, di nazionalità olandese. In loco la guardia costiera, le ambulanze del 118 e i vigili del fuoco. La barca all'impatto sugli scogli si è impennata e ha saltato la barriera, affondando dalla parte opposta.
Eventuali ulteriori aggiornamenti in seguito.

METEO: DA STANOTTE DIRAMATO LO STATO DI ATTENZIONE NELLE PREALPI E NELLA PIANURA VENETA PER POSSIBILI FORTI TEMPORALI

In riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile nella Regione del Veneto ha dichiarato, per possibili precipitazioni anche a carattere di rovescio o forte temporale, lo stato di attenzione per criticità idrogeologica nei bacini idrografici Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige, Basso Brenta - Bacchiglione e Basso Piave, Sile, Bacino scolante in laguna. Mercoledì 18 settembre una vasta circolazione ciclonica sull'Europa nordorientale interessa marginalmente il Veneto determinando una fase di instabilità; sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, specie sulle Prealpi e in pianura centro-meridionale, dove non si esclude qualche rovescio o temporale intenso, con possibili quantità localmente consistenti in caso di fenomeni persistenti o ripetuti.

BUS DI ATVO IDONEI AL TRASPORTO DI PERSONE CON DISABILITÀ. BALDIN (M5S): "ANCHE ACTV ADEGUI L'INTERO PARCO MEZZI CON PEDANE"

Un’ispezione di Village for All, marchio di qualità internazionale per la mobilità accessibile, ha validato le strutture di ATVO nel Veneto orientale, a piazzale Roma e a Mestre in quanto idonee all’accoglienza e al sicuro trasporto di persone con disabilità.
«Lo stesso non si può sempre dire di ACTV sul territorio – puntualizza Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle – dal momento che di frequente vengono segnalati casi in cui i mezzi in circolazione nelle tratte urbane, anche a Chioggia e Sottomarina, sono privi della pedana meccanica per la salita e la discesa delle carrozzine, costringendo quindi persone in necessità (anche anziane) a lunghi percorsi a piedi o all’attesa della corsa successiva». Baldin chiede quindi ad ACTV di intervenire nel parco autobus nei depositi dell’azienda, per dotarli tutti dei dispositivi automatici in questione.

venerdì 13 settembre 2019

CONCORSO PER ADDETTI ALLA NETTEZZA URBANA NEI 44 COMUNI DI VERITAS: TEST ATTITUDINALE L'8 OTTOBRE A MESTRE

Si terranno martedì 8 ottobre, al palasport Taliercio di Mestre, i test attitudinali della selezione per netturbini di Veritas, i cui termini per la presentazione delle candidature si sono chiusi venerdì 30 agosto. Attualmente è in corso la verifica delle 3580 domande arrivate, che consentirà di elaborare l’elenco degli ammessi e di escludere coloro che non hanno i requisiti del bando, non hanno presentato i documenti necessari, sottoscritto i moduli specifici o inviato la domanda oltre il termine di scadenza. L’elenco degli ammessi e dei non ammessi e la relativa convocazione sarà pubblicato nella pagina "Lavora con noi" del sito di Veritas almeno 5 giorni prima rispetto alla data della selezione. La pubblicazione avrà valore di notifica, quindi non sono previste ulteriori forme di comunicazione individuale del luogo, della data e dell’orario della prova. Considerato l’elevato numero di candidati, si svolgeranno più sessioni di test nella stessa giornata; ognuna, considerate anche le operazioni di identificazione, durerà circa 3 ore. All’interno del palasport non potranno essere introdotti appunti, libri o pubblicazioni, telefoni, ricetrasmittenti e apparecchi elettronici, pena l’annullamento della prova.
È essenziale che i candidati si presentino esclusivamente nell’orario previsto per la propria prova, con un documento di identità valido. Chi arriverà in ritardo, in orario diverso da quello stabilito o senza documento sarà escluso dalla selezione. L’assenza, per qualunque causa, sarà considerata rinuncia, quindi motivo di esclusione. Il test attitudinale è una prova scritta a risposta multipla, le cui modalità di svolgimento saranno comunicate ai candidati direttamente prima dell’inizio, insieme ai criteri di correzione e attribuzione dei punteggi. Il punteggio ottenuto nel test definirà l’ordine di ammissione al successivo colloquio, che sarà pubblicato nei giorni successivi al test nel sito della società. Per il colloquio -che si terrà orientativamente a partire dalla fine di ottobre o inizio novembre- saranno convocati (via posta elettronica o telefono, in base a quanto indicato nella domanda) i primi 400 ammessi. Le chiamate per il servizio seguiranno poi l’ordine determinato dall’esito dei colloqui. Nel triennio 2020-2022 saranno eventualmente effettuati ulteriori colloqui, in base alle necessità organizzative.

MOSE: FINITO A GIUGNO, ATTIVO NEL 2021. ERIKA BALDIN (M5S): "LA GOVERNANCE SIA CONDIVISA, NON IN CAPO AL SOLO SINDACO DI VENEZIA"

Il bilancio 2018 del Consorzio Venezia Nuova, alla voce Mose, reca scritte due date inequivocabili. Il 30 giugno 2020 l’impianto dev’essere terminato, ed entro il 31 dicembre 2021 deve entrare in funzione: «Alla buon’ora!», commenta la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Erika Baldin. «Ricordiamo tutti quanti anni ci sono voluti, visto che la posa della prima pietra risale al 2003 e io andavo ancora alle scuole medie. Ricordiamo anche che questi vent’anni sono stati tristemente segnati da tangenti, malversazioni, creste sulla spesa di cui la magistratura si è occupata a fondo e continua a occuparsi».
Baldin non dimentica l’impatto ambientale alle bocche di porto di Chioggia, Malamocco e Lido: «Non potendo tornare indietro, non resta che attendere e vigilare sulle prove sperimentali: le notizie di corrosione delle paratoie in acqua non sono certo state confortanti, ma i soldi sono stati spesi, l'opera c'è, e ora non resta che sperare che -nonostante le speculazioni- il Mose funzioni e Venezia possa salvarsi dall’acqua alta che imperversa più volte all’anno». Poi servirà anche una governance: «E dovrà essere condivisa e trasparente, quindi coinvolgere – afferma la consigliera del M5S – l’Autorità Portuale di Sistema, le amministrazioni locali, la Capitaneria di Porto, senza dare troppi poteri a un solo soggetto: tanto per essere chiari, non dovrà essere solo il sindaco di Venezia a decidere come amministrare quest'opera faraonica».

giovedì 12 settembre 2019

ERIKA BALDIN (M5S): "ASILI NIDO CARENTI E RETTE PIÙ CARE, ZAIA IMPEGNI LA REGIONE A SOSTEGNO DELLE MADRI LAVORATRICI"

Asili nido, è emergenza in Veneto. Ne parla la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che descrive la situazione come «critica«: rette sempre più care, e ricezione al massimo del 25% dei bambini sono la spia di qualcosa che non va. «Il Veneto risulta essere il fanalino di coda del nord est - afferma Baldin - e quindi è necessario un immediato intervento per questo servizio strategico». La consigliera condivide pienamente la linea del premier Conte, che ha sottolineato quanto gli asili nido possano contribuire a combattere le diseguaglianze sociali e favorire l'integrazione delle donne: «Non è soltanto una questione di finanziamento al sistema degli asili, bisogna andare oltre. La Lega al governo aveva tanto sbandierato la sua presunta volontà di politica a sostegno della famiglia, in realtà ministri ed esponenti nazionali del partito di Salvini hanno venduto 14 mesi di slogan per avere titoli nei giornali».
E alla giunta regionale a guida leghista si rivolge l'esponente stellata: «Dove il Carroccio governa il territorio, come in Veneto, dimostri di voler fare davvero qualcosa. Zaia non si fermi ad allargare i cordoni della borsa per finanziare gli asili, ma impegni la Regione in una vera politica a favore delle madri lavoratrici e delle famiglie indigenti, smettendola ad esempio di escludere dalle mense i figli delle coppie che non riescono ad arrivare a fine mese. Solo l'insieme di tutti questi provvedimenti può oltretutto costituire un rimedio al calo della natalità».

lunedì 9 settembre 2019

IL SINDACATO FSP POLIZIA DI STATO DENUNCIA: "POLFER DI VENEZIA E MESTRE SENZA SPRAY URTICANTE NÉ FASCETTE IN VELCRO"

Hanno statistiche degne di un Commissariato distaccato di una grande città, garantiscono la sicurezza dei cittadini nell’area delle stazioni ferroviarie e a bordo dei convogli, ma sono ancora sprovvisti dei cinturoni della divisa operativa e non hanno nemmeno lo spray urticante e le fascette. Sono gli uomini e le donne della Polizia Ferroviaria di Mestre, Venezia e Portogruaro: quasi alla fine del 2019 mancano ancora i cinturoni della divisa operativa, e gli operatori della Polfer sono completamente sprovvisti anche dello spray urticante utile in caso di aggressioni, sempre più quotidiane, da utilizzare in ambienti aperti. Lo denuncia il sindacato FSP Polizia di Stato: "Senza voler parlare di pistola elettrica Taser - si legge in una nota - gli agenti della Polfer sono anche sprovvisti delle fascette in velcro, pur avendo fatto i corsi per utilizzarle, molto utili per immobilizzare persone violente e aggressive.
Durante questi mesi estivi ci sono stati diversi episodi a Mestre che hanno visto gli agenti della Polfer intervenire a mani nude, e solo grazie all’esperienza e alla professionalità sono riusciti a non farsi male per calmare delle persone esagitate e violente, che nemmeno di fronte alla divisa si calmavano e che necessitavano di essere curate dal personale medico intervenuto. Per questo è quantomeno necessario che anche le specialità, in questo caso la Polfer, siano dotate degli strumenti di lavoro e di difesa indispensabili per scongiurare il pericolo di farsi male e per evitare il corpo a corpo con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Su tali questioni saremo pronti a dar battaglia affinché anche il personale della Polfer sia messo nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza duranti i turni di lavoro, specialmente nelle ore serali e notturne, a causa della presenza di sbandati senza meta. E non se la passa meglio la Polizia Stradale, che nei giorni scorsi si è vista consegnare un paio di pantaloni della divisa che hanno “solo” 32 anni...".

SCADE LUNEDÌ PROSSIMO IL TERMINE PER LA DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE INGIUNZIONI DI PAGAMENTO A VERITAS

Scade alle ore 24 di lunedì 16 settembre il termine ultimo per presentare le istanze di definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento per i tributi insoluti, tra cui la Tares e la Tari, gestite da Veritas e con ingiunzioni di pagamento entro il 31 dicembre 2017. La delibera consiliare n.125 del 26 giugno scorso ha infatti approvato il regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento: l’istanza deve essere presentata a Veritas entro il 16 settembre, a mezzo PEC o raccomandata a/r, utilizzando il modulo scaricabile da questo indirizzo. Il modulo può essere consegnato a mano, sempre entro la stessa data, all’ufficio Protocollo di Veritas, in sestiere Santa Croce 489 a Venezia. Entro il 30 settembre prossimo, dopo aver verificato le condizioni di applicabilità della procedura di definizione agevolata, Veritas comunicherà all’utente l’importo da versare.

sabato 7 settembre 2019

MALTEMPO, ALLERTA GIALLA IN TUTTA LA REGIONE FINO A LUNEDÌ MATTINA. ALLERTA ARANCIONE NEL BACINO BRENTA-BACCHIGLIONE

Una fase di maltempo sta per interessare il Veneto. Alla luce delle previsioni meteo, il centro funzionale decentrato della Protezione Civile della Regione ha emesso un avviso contenente l’allerta gialla su tutto il territorio, che sale ad allerta arancione sul bacino idrografico Brenta Bacchiglione, valevole dalla mezzanotte fra sabato e domenica alle ore 10 di lunedì 9 settembre. In particolare, domenica 8 il tempo sarà instabile e perturbato, con precipitazioni frequenti e diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale; sulle Prealpi e in pianura è possibile qualche fenomeno intenso con forti rovesci.
Fase più intensa tra la mattinata e la sera, con possibile diradamento e attenuazione delle precipitazioni nella serata/notte a partire da sud-ovest; rinforzo dei venti dai quadranti meridionali in quota e sulla costa e zone limitrofe nella mattinata e nel pomeriggio di domenica. Visto il carattere anche temporalesco dei fenomeni, la distribuzione e l'entità delle precipitazioni potrà risultare piuttosto irregolare.

venerdì 6 settembre 2019

OGGI FLASH MOB NO GRANDI NAVI E BLITZ NEL CANALE DELLA GIUDECCA, DOMANI MARCIA PER IL CLIMA AL LIDO: PREVISTE TREMILA PERSONE

Una ventina di barche con a bordo una delegazione internazionale si è mossa oggi pomeriggio dal Venice Climate Camp in corso al Lido verso il canale della Giudecca, allo scopo di compiere un'azione di disturbo nei confronti dell'unica grande nave che doveva passare attraverso la città storica. Contemporaneamente, circa 400 persone sono andate dal campeggio verso il molo di Santa Maria Elisabetta per manifestare solidarietà a chi sta compiendo l'azione in laguna.

Intanto sono previste almeno tremila persone alla marcia per il clima che domani, sabato pomeriggio, avrà luogo al Lido: l'iniziativa -sempre nell'ambito del Venice Climate Camp, che ospita giovani da tutto il mondo- intende sfruttare il richiamo internazionale della 79^ Mostra del Cinema di Venezia (nel suo giorno di chiusura) fino al "red carpet" per sensibilizzare attorno ai cambiamenti climatici, alla deforestazione dell'Amazzonia e appunto ai rischi anche per l'ecosistema lagunare.
Sono state pianificate modifiche alla viabilità con divieto di sosta a Santa Maria Elisabetta, Gran Viale e lungomare Marconi, fino alle Quattro Fontane e all'incrocio con via Candia. Veritas provvederà a rimuovere i cassonetti e le campane per la raccolta dei rifiuti.

METEO: PRECIPITAZIONI ANCHE INTENSE OGGI E DOMANI IN VENETO, ALLERTA GIALLA DELLA PROTEZIONE CIVILE LUNGO LE COSTE

La parte meridionale di una vasta depressione presente sull'Europa settentrionale isola un vortice ciclonico sul mar Ligure e determina una fase di instabilità sul Veneto tra oggi e domani con varie precipitazioni, anche a carattere di rovescio e temporale. Fino alle prime ore di sabato saranno probabili temporali localmente intensi sulla pianura centro meridionale, con accumuli localmente anche abbondanti sul Rodigino e le zone limitrofe (bassa Padovana, basso Veronese, costa meridionale), in particolare ai confini con l'Emilia Romagna. Il quadro meteorologico ha indotto il centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale a diramare lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica nel caso di forti temporali sino alle ore 10 di domani. Eventuali criticità idrogeologiche potranno interessare la pianura centrale e polesana, in particolare bacini idrografici del Bacchiglione e del basso Brenta, Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e basso Adige, Basso Piave, Sile e il bacino scolante in laguna. Il possibile verificarsi di rovesci o temporali localmente anche intensi potrebbe creare disagi al sistema di drenaggio urbano e lungo la rete idrografica minore.

giovedì 5 settembre 2019

NEL WEEKEND AL MARINA SANT'ELENA DI VENEZIA LA VELEGGIATA "LUI & LEI" ORGANIZZATA DALLO YACHT CLUB

Venezia, città ricca di storia, di fascino e di cultura marinara, da sempre una delle città più romantiche al mondo sarà ancora una volta la cornice perfetta per la "Lui & Lei, un uomo ed una donna in vela" la veleggiata in programma sabato 21 e domenica 22 settembre, organizzata dallo Yacht Club Venezia in collaborazione con Il Portodimare grazie al supporto logistico offerto dal Marina Sant'Elena. «Alla Lui & Lei tengo davvero molto - spiega il presidente dello Yacht Club Venezia Mirko Sguario - in quanto è stata la prima regata che ho ideato nel lontanto 1993, quando decisi di creare un evento che riuscisse a mettere insieme, con la massima naturalezza, un uomo e una donna in barca a vela«. È nato così un format unico, di successo, che negli anni si è rivelato essere uno dei più copiati lungo tutta la penisola.
L'edizione 2019 della "Lui & Lei" inizierà sabato sera, quando gli equipaggi in gara avranno la possibilità di trascorre un momento di convivialità grazie alla cena che sarà offerta ai partecipanti dallo Yacht Club Venezia nei locali della Scuola Navale Militare Francesco Morosini. Durante la serata è previsto anche un momento dedicato alla Fondazione Lene Thun, impegnata nella realizzazione di servizi permanenti di terapia ricreativa che opera in diversi contesti patologici e di disagio, soprattutto nell'ambito dell'età pediatrica e giovanile all'interno degli ospedali. Si proseguirà poi l'indomani, quando alle ore 13 è programmato il segnale di partenza della veleggiata.
A tal proposito il Comitato di Regata si riserva di decidere, in base alle condizioni meteo marine, se effettuare un percorso a triangolo con vertici fissi da percorrere due volte che verrà posizionato nelle acque antistanti il Lido di Venezia o -in alternativa- una prova costiera. Alla manifestazione potranno prendere parte tutte le imbarcazioni monoscafo in regola con le annotazioni di sicurezza per la navigazione, che verranno poi suddivise dal comitato organizzatore in classi, sulla base della lunghezza fuori tutto. Partner di questa nuova edizione della "Lui & Lei" è Italia Yachts, per un sodalizio che nasce così tra lo Yacht Club Venezia ed il cantiere veneziano, che nell'occasione metterà in palio un premio alla prima imbarcazione appartenente alla propria gamma.
«La Lui & Lei é sempre una bella regata, ben organizzata e molto partecipata«, dice Franco Corazza di Italia Yachts. «L'alto Adriatico risponde bene a queste iniziative, che vanno sempre incoraggiate e supportate affinché possano crescere sempre in termini di qualità e numero di adesioni». La premiazione, che vedrà la consegna dei premi offerti da THUN ai primi tre classificati di ogni categoria, oltre che alla coppia più anziana e a quella più giovane in gara, avverrà al Marina Sant'Elena al termine della veleggiata.

"IL PIANETA IN MARE" DI ANDREA SEGRE OGGI RACCONTA PORTO MARGHERA ALLA MOSTRA DEL CINEMA

Alla Mostra del Cinema di Venezia è il giorno di Andrea Segre, che questa sera in sala Giardino, dalle ore 21, presenta in prima mondiale il proprio nuovo lavoro, "Il pianeta in mare". Il documentario, prodotto da ZaLab, dura 93 minuti ed è fuori concorso alla kermesse del Lido: "Il pianeta in mare" altro non è che Marghera, la città dove "el mar ghe gera", cuore meccanico della laguna che da cent'anni dà lavoro ma inquina. Attraverso la vita di operai, manager e residenti, le immagini di Segre aiutano a capire cosa è rimasto del sogno di progresso industriale e quanto incerto sia il suo futuro nell'economia globale.

Prima dell'arrivo nelle sale cinematografiche il prossimo 26 settembre, il film di Segre sarà proiettato anche domani mattina alle 9 sempre alla sala Giardino del Lido, e sabato alle ore 14 in sala Darsena. Sabato dalle 18.30 la pellicola è anche nel cartellone della multisala Rossini di Venezia e, contemporaneamente, al centro culturale Candiani di Mestre, dove sarà presente il regista. Infine, sabato sera alle 21, proiezione in piazza Mercato a Marghera, sempre con Andrea Segre a incontrare il pubblico.

mercoledì 4 settembre 2019

ARRIVA IL CODICE IDENTIFICATIVO PER GLI ALLOGGI SOGGETTI A LOCAZIONE TURISTICA, SODDISFATTI GLI ALBERGATORI

La giunta regionale veneta ha approvato il regolamento in 12 articoli che riforma la locazione turistica privata per periodi brevi. Sarà ora obbligatorio esporre un codice identificativo all'esterno della struttura: la disposizione era già passata all'unanimità lo scorso giugno in consiglio regionale. La speranza degli albergatori -soddisfatti dal provvedimento- è che venga posta fine all'espansione selvaggia del nuovo sistema di locazioni nelle città storiche (Airbnb, bed and breakfast, eccetera): Federalberghi lamenta l'assenza di prestazione di servizi da parte di questi operatori. Fautore della riforma è l'assessore regionale al turismo, Federico Caner. Oltre che all'esterno degli alloggi, il codice deve figurare nelle appendici sul web: il locatore dovrà comunicare alla Regione i dati relativi all'immobile, con il numero delle stanze e dei posti letto, degli arrivi e delle presenze, per poter essere inserito nell'elenco delle strutture ricettive.

martedì 3 settembre 2019

STAMANE IN CONSIGLIO REGIONALE LA NUOVA LEGGE PER AFFRONTARE LA LUDOPATIA. BALDIN (M5S): "NON VENGONO FATTI PASSI AVANTI"

Il consiglio regionale veneto vota oggi la nuova legge in materia di contrasto ai disturbi dovuti all’abnorme diffusione del gioco d’azzardo patologico. La nuova disciplina consente incentivi comunali per chi rimuove le slot dal proprio bar o dalla rivendita di tabacchi. La Regione stima circa 32mila giocatori ad alto tasso di problematicità, il 90% dei quali non si rivolge ai servizi per uscirne. Salgono anche le sanzioni previste per chi non si mette in regola.

A proposito del monte ore, il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle ha votato contro il disegno di legge perché «troppo lassista quanto al periodo di sospensione giornaliero. La legge portata in aula dalla maggioranza – spiega la consigliera Erika Baldin – prevede solo 6 ore di chiusura, motivate da un’intesa tra lo Stato e le Regioni che secondo noi non ha vigore. Votiamo contro anche perché non è stato accettato un mio emendamento, il quale postulava l’aumento ad almeno 10 ore della sospensione quotidiana». Baldin si è riservata di presentare un nuovo emendamento che farebbe salve le prerogative dei Comuni nell’estendere il blocco delle slot anche oltre le 6 ore, qualora sussistano ragioni di maggiore tutela dei cittadini. «Con la ludopatia non si scherza – commenta l’esponente del MoVimento – perché tante famiglie venete vengono segnate nel profondo, non solo a livello economico ma della coscienza di sé. Questa legge non fa passi avanti, perché in pratica è un condono che fa salve le sale esistenti e quindi un favore alle lobby».

domenica 1 settembre 2019

MALTEMPO NEI PROSSIMI DUE GIORNI, LA REGIONE VENETO DIRAMA L'ALLERTA

Il centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso oggi alle ore 14 un avviso di criticità idrogeologica inerente ai prossimi due giorni. Tra la mattinata di domani -lunedì 2 settembre- e quella di dopodomani, martedì 3, iniziando dalle zone alpine e dai rilievi fino ad interessare progressivamente anche tutta la pianura veneta, potranno verificarsi precipitazioni a tratti diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. Non si possono escludere possibili fenomeni localmente intensi (forti rovesci, raffiche di vento e locali grandinate), in quantità anche abbondanti. In riferimento alla criticità idrogeologica è stato fissato il livello di “attenzione” (allerta gialla) su tutta la rete idraulica secondaria regionale.

PRESENTATO ALLA MOSTRA DEL CINEMA IL CORTOMETRAGGIO SULL'INCLUSIONE OCCUPAZIONALE NELLE SPIAGGE VENETE

Ha riscosso l’attenzione della 76^ Mostra del Cinema di Venezia il cortometraggio “I passi per la vita”. Si tratta di un film realizzato lungo le spiagge venete, riguardante l’esperienza di inserimento occupazionale e di integrazione sociale messa a punto dalle ULSS litoranee e che ha coinvolto per la prima volta un gruppo di giovani con disabilità, in veste di operatori turistici. Il corto è stato presentato ieri nello spazio della Regione Veneto all’hotel Excelsior, alla presenza dell’assessora regionale alla Sanità e alle Politiche Sociali Manuela Lanzarin e di quello al Turismo Federico Caner. Erano presenti anche i direttori generali Carlo Bramezza, dell’ULSS 4 Veneto Orientale (capofila del progetto) e Antonio Compostella dell’ULSS 5 Polesana, assieme al direttore dei servizi sociosanitari dell’ULSS 3 Serenissima Gianfranco Pozzobon.
«Il cortometraggio - sottolinea l'assessora Lanzarin - è un biglietto da visita per le bellezze della costa veneta ma anche per l’attenzione all’inclusione che c’è nel territorio. L'opera ha grandissima potenzialità comunicativa, per questo abbiamo l’idea di diffonderlo nelle scuole e non solo: in collaborazione con l’assessore alla Cultura Corazzari, faremo in modo che nell’ambito dell’iniziativa "Vola al cinema" possa essere proiettato nelle sale cinematografiche prima degli spettacoli.

Il messaggio è quello di un progetto vero, che vede 50 ragazzi con disabilità partecipare a un percorso di inserimento lavorativo nelle strutture di ricezione turistica lungo il litorale veneto; per alcuni di loro l’esperienza ha portato anche ad un’assunzione definitiva. Ha un alto valore educativo prima ancora che promozionale».
Continua l'assessore Caner: «Questa proiezione conferma anche il raggiungimento di un obiettivo, perché volevamo fare delle spiagge venete il litorale inclusivo più lungo d’Italia e ci siamo riusciti. Ci sono 37 milioni di persone in Europa con disabilità che devono avere la possibilità di godere di una vacanza, supportati da servizi, strutture e professionisti dedicati. Questo significa essere competitivi sul piano dei servizi. Il progetto è partito dalle spiagge, ma già stiamo pensando a come estenderlo anche alla montagna e ai laghi».