martedì 31 luglio 2018

TEMPORALI IN VENETO, STATO D'ATTENZIONE IN MONTAGNA

Ancora temporali interesseranno nelle prossime ore le aree montane del Veneto.

Sulla base delle previsioni emesse poco fa da Arpav, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile della Regione ha dichiarato lo Stato di Attenzione per criticità idrogeologica nel bacino idrografico Alto Piave, in Provincia di Belluno.

L’avviso è riferito allo scenario di temporali forti e ha validità dalle 12 di domani, 1 agosto, alle 14 di giovedì 2. Contestualmente, fino a domani alle ore 24, è stato dichiarato il livello di Attenzione Rinforzata (giallo) relativamente alla frana che interessa il Comune bellunese di Borca di Cadore.

venerdì 27 luglio 2018

WEST NILE, COLETTO: "NO ALLARME. ATTENTI DA ANNI. STANZIATI NEL TEMPO ANCHE 1,5 MILIONI"

“La situazione legata alla presenza in alcune parti del Veneto di focolai di zanzare portatrici della West Nile non desta allarme. E’ un fenomeno che si presenta da anni a ogni estate, favorito dal clima caldo e umido, come adesso. Il sistema sanitario e i Comuni stanno collaborando attivamente e la decina di casi di contagio umano fin qui registrati sono la dimostrazione che, dal punto di vista clinico, la capacità di diagnosi e conseguentemente di cura dei nostri ospedali è massima”.

Lo sottolinea l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, in relazione alle notizie, provenienti dal territorio, del verificarsi di alcuni casi della febbre che si può contrarre per la puntura di una zanzara.

“La rete di monitoraggio, i controlli, e gli interventi in caso di necessità ( che sulla base del Piano nazionale di sorveglianza sulle Arbovirosi Tramesse da Zanzare competono ai Comuni) – aggiunge Coletto – sono tutti attivati e, per quanto riguarda le competenze dirette della Regione, è attivo il Piano Regionale di Sorveglianza Integrata e Misure di Lotta ai Vettori predisposto dalla nostra Direzione Prevenzione, i Dipartimenti di Prevenzione sul territorio collaborano attivamente con i Comuni, nei Pronto Soccorso e nei reparti ospedalieri l’eventualità che determinati sintomi possano essere ricondotti alla West Nile è attentamente considerata e, al minimo dubbio, si fanno gli esami e si erogano le cure necessarie. Ci tengo si sappia, perché la popolazione non venga inutilmente allarmata. A questo si aggiunga che alla questione West Nile la Regione Veneto dedica la massima attenzione da anni anche con stanziamenti specifici, che in totale sono finora stati pari a 1 milione 541 mila euro”.

“In questi giorni c’è chi si chiede cosa fa la Regione – puntualizza Coletto – ma bastava informarsi un po’ per evitare domande superficiali e spargere preoccupazioni infondate tra la gente. Dal punto di vista epidemiologico – fa notare l’Assessore – i nostri esperti sono molto chiari e preparati e ci dicono che nell’80% dei casi nelle persone il virus è praticamente asintomatico, in circa il 20% presenta sintomi simili a una normale influenza, e solo nello 0,1% dei casi può evolvere in patologie gravi, come l’encefalite, soprattutto nelle persone anziane o debilitate da altre patologie. E’ con questa realtà che ci si deve confrontare, non con una terribile epidemia”.

“Da parte loro – raccomanda Coletto - i cittadini possono svolgere un ruolo importante per evitare la proliferazione delle zanzare attraverso l’adozione di semplici comportamenti come: non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana come barattoli, bidoni, bacinelle, annaffiatoi copertoni e svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile,  capovolgerli; coprire ermeticamente ( anche attraverso reti a maglie strette) i contenitori d’acqua inamovibili ( bidoni, cisterne)”.

Per una scelta informata sui repellenti è disponibile una guida “Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare” consultabile al seguente link al sito regionale: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/zanzara-tigre.

FUNGHI, I MICOLOGI DELL'ULSS 3: "NEL 2017 PERITATI 5000 KG, MA STATE ATTENTI"

Ben più di 5000 chilogrammi di funghi peritati lo scorso anno al Mercato Ortofrutticolo di Marghera, più di 60 ispezioni sui funghi raccolti dai privati nella scorsa stagione della raccolta: per le mani dei micologi dell’Ulss 3 Serenissima passano funghi di diverse varietà, e la loro competenza è preziosissima. 

“Perché con i funghi – spiega il perito micologo Claudio Artusi – non si scherza e guai ad improvvisarsi esperti, se non si hanno le competenze certificate”.
“Al Mercato ortofrutticolo, tutte le cassette che vengono messe in commercio – spiega Artusi – devono essere peritate. Nel corso del 2017, i micologi dell’Ulss 3 Serenissima ne hanno controllati 5208 chilogrammi. Ogni cassetta quindi riporta un’etichetta, inserita dopo la nostra verifica, che certifica il controllo e determina il genere e la specie”. 

L’attività di ispezione, così, garantisce i cittadini: “Sono ormai rari – spiega ancora Artusi – i fruttivendoli che vendevano sui loro banchi anche i funghi che magari avevano raccolto personalmente. E chi lo fa, ora, dev’essere in possesso di un regolare tesserino, ottenuto con la frequentazione di un corso di micologia presso una delle Associazioni Micologiche; deve aver quindi superato l’esame di Camera di Commercio e dev'essere stato autorizzato, infine, dal Comune”.

Solo i funghi raccolti dai privati, personalmente e direttamente, restano quindi fuori dal controllo dei micologi dell’Azienda Sanitaria: “Ma siamo a disposizione – sottolinea Artusi – per controllare anche questi funghi, con i nostri punti dedicati ai ‘raccoglitori privati’ a Mestre e a Dolo. Sollecitiamo i cittadini ad utilizzare questo serviziole specie di funghi sono tantissime, quasi quattromila, e prima di consumarli è assolutamente necessario farli valutare da un occhio esperto. Molti non sono consapevoli, infatti, che anche le specie commestibili possono essere tossiche se consumate crude, se mal conservate, se cucinate senza le opportune precauzioni e le giuste modalità di cottura: anche queste sono informazioni fondamentali, che i micologi del nostro Ispettorato sono lieti di fornire ai cittadini raccoglitori”.


Claudio Artusi è sicuramente un amante dei funghi, ma è pienamente consapevole della loro pericolosità, proprio come il suo maestro, Bruno Cetto, una delle massime autorità in materia, padre della micologia ispettiva, autore di una delle guide di riferimento alle varie specie, che pure dei funghi diffidava, tanto che mangiava solamente champignons: “Va fatta molta attenzione – sottolinea Artusi – e non si può assolutamente semplificare: non basta evitare i generi e le specie velenose, quelle che uccidono. Le specie in qualche modo tossiche sono molte, e ci sono specie squisite e commestibili che diventano tossiche se abbinate al vino, o se cucinate con il coperchio, o se consumate la sera invece che a pranzo…Va ricordato inoltre che la pericolosità dei funghi è inversamente proporzionale al peso corporeo: quindi mai dare funghi ad un bambino, che ingerendo una specie non pienamente commestibile può stare molto male, sicuramente più che l’adulto”.

I micologi del Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione operano sul territorio, per controllare anche la presenza di funghi nei giardini pubblici, ad esempio in quelli delle scuole, là dove qualcuno potrebbe raccoglierli impropriamente. E sono sempre reperibili anche per le consulenza in Pronto Soccorso: “Per individuare e soccorrere una persona che sia stata intossicata dai funghi – spiega Artusi – serve la competenza di un micologo. In Pronto Soccorso le giuste domande possono salvare una vita, perché il micologo riconosce i sintomi e conosce i tempi di incubazione, che sono differenti a seconda delle specie, e sa anche individuare se la persona sofferente ha consumato in modo improprio una specie commestibile. E’ importante che una diagnosi corretta indirizzi la terapia già in Pronto Soccorsoalcuni funghi altamente velenosi possono far sentire i loro effetti anche molti giorni dopo essere stati consumati, e senza la consulenza di un micologo potrebbero essere sottovalutati come la causa del malore, e li si lascerebbero agire fino ad esiti letali”.


Il servizio per i privati dell’Ispettorato Micologico è attivo a Mestre presso la sede del Servizio Igiene, Alimenti e Nutrizione (SIAN): i periti micologi sono a disposizione di chi voglia essere sicuro dei funghi che ha raccolto: analizzano la partita completa, danno una garanzia su quelli commestibili e ben conservati, forniscono tutti i consigli per la conservazione e la cottura. Il servizio di ispezione è gratuito, e i periti sono a disposizione tutto l’anno, dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 8.30, al terzo piano della sede del SIAN. Per informazioni, telefonare allo 041.2607135.
Il servizio di ispettorato micologico per i privati è attivo anche nel Distretto di Mirano-Dolo, in via XXIX Aprile 2 a Dolo (tel. 041.5133341 e 041.5133921). E’ aperto il lunedì e il mercoledì, dalle 8.00 alle 9.00, da settembre a novembre. In questa sede è possibile anche far accertare la commestibilità dei funghi raccolti anche in altri periodi dell’anno e/o in altri giorni e orari, pervio appuntamento telefonico o contatto via email all’indirizzo sian.dolo@aulss3.veneto.it.

VENEZIA, PRESENTATA NUOVA FLOTTA DI 31 BUS

Stamattina alle ore 10, il Sindaco della Città Metropolitana di Venezia Luigi Brugnaro ha accolto le rappresentanze del Gruppo AVM/ACTV, ed alcune del Gruppo ATVO, nel parcheggio del campo sportivo Taliercio di Mestre e ha presentato 31 nuovi autobus - sia singoli che doppi, urbani ed extraurbani - che sono stati consegnati alla cittadinanza.

Sono vetture che hanno il massimo della tecnologia disponibile con alcune caratteristiche fondamentali a cominciare dalla cabina protetta per gli autisti, apribile solo dall'interno; la disponibilità di prese USB e schermi all'interno; l'apertura delle porte di uscita verso l'esterno e la doppia alimentazione gasolio-urea - quest'ultimo composto chimico abbatte ed elimina le particelle di particolato nell'impianto di scarico - che permette di avere le stesse emissioni di autobus alimentati a metano.

"Stiamo attuando un grande piano di mobilità sostenibile nel trasporto su acqua, gomma e ferro e stiamo cercando di sperimentare sempre di più la mobilità sostenibile "lenta" attraverso il car sharing e il trasporto elettrico/idrogeno - grazie anche alla collaborazione con Toyota Europa - o l'utilizzo della bicicletta per aiutare il cittadino a spostarsi con facilità nel territorio", così ha commentato Brugnaro.


"Nessun trionfalismo perché la mobilità va migliorata sempre di più dato anche il parco mezzi molto vecchio; siamo consapevoli che è tutto complicato, ma dobbiamo anche ringraziare il Gruppo per il grosso piano di rilancio e ristrutturazione"

martedì 24 luglio 2018

PUNTI NASCITA, COLETTO: "LAVORO COSTRUTTIVO CON MINISTERO PER TENERLI APERTI"

“E’ in corso un’interlocuzione ragionevole e costruttiva con il Ministero della Salute. Confermo l’obiettivo già indicato dal Presidente Zaia: mantenere aperti tutti i punti nascita esistenti in Veneto”.
Lo ha detto oggi l’Assessore alla Sanità della Regione Luca Coletto incontrando, su delega dello stesso Zaia, un gruppo di Sindaci delle aree del Veneto interessate dalla ventilata chiusura dei punti nascita di Adria (Ro), Piove di Sacco (Pd) e Valdagno (Vi).

“Siamo di fronte – ha detto Coletto – agli effetti di una decisione assunta dal Ministero della precedente legislatura, contro la quale ci siamo sempre espressi anche con atti formali. Il confronto in atto con i tecnici del Dicastero e con il nuovo Ministro Giulia Grillo – ha riferito ai Sindaci – è molto concreto, e si basa sulla ridefinizione di parametri che tengano conto di alcune questioni oggettive: una realtà profondamente cambiata dal 2010, le necessità concrete, e dimostrate, dei residenti in alcune zone della regione, le caratteristiche sociali e territoriali delle zone interessate. Tutti elementi che portano a definire la necessità di una continuità dei servizi esistenti”.

Nell’occasione, Coletto ha anche garantito al Sindaco di Trecenta, Comune polesano dove il punto nascita dell’ospedale è stato chiuso nel passato, che “la programmazione a suo tempo concordata per la struttura sarà completata al più presto”.

A VENEZIA "MAMME IN ACQUA": IN PISCINA SANT'ALVISE COL PANCIONE

Punto Nascite garantito, ma anche iniziative e proposte per le mamme di Venezia, che vanno anche in piscina con il “pancione”, per vivere meglio il tempo della gravidanza. 
L’Ulss 3 Serenissima propone alle donne “in attesa” di Venezia, l’esperienza “Mamme in acqua”, un ciclo di sedute di acquaticità nella Piscina Sant’Alvise, con un'attività significativa nel percorso di preparazione alla nascita, perché facilita il raggiungimento e il mantenimento di condizioni psicofisiche ottimali in tutto il percorso della gravidanza.


“Gli incontri in acqua – spiega la dottoressa Maria Cristina Mambelli, Direttrice del servizio Infanzia Adolescenza e Famiglia dell’Ulss 3 – costituiscono per le donne in attesa un’esperienza con molti risvolti positivi. A cominciare dal fatto che stimolano, in un contesto nuovo e ‘liquido’, la curiosità di conoscere il proprio corpo in cambiamento. Grazie al sostegno dell’acqua, la donna in gravidanza riceve benefici fisici: la pancia infatti si alleggerisce e diminuiscono le tensioni a livello lombare e delle articolazioni degli arti inferiori; e questo permette, secondo le attività scelte, di tonificare o rilassare i muscoli e migliorare la circolazione sanguigna e linfatica. Durante le sedute in piscina, poi, è possibile concentrare l’attenzione sulla respirazione, che a sua volta favorisce il rilassamento e la presa di coscienza del proprio corpo e delle sensazioni legate alla crescita della pancia”.

Il ciclo proposto ad ogni gestante prevede quattordici incontri, di cui sette svolti in piscina. I gruppi sono omogenei per età gestazionale e composti da un numero di circa 12-15 partecipanti. 
“In acqua, grazie a particolari attività che prevedono collaborazione, sostegno ed empatia – spiega ancora la dottoressa Mambelli – le donne si sperimentano come ‘accoglienti’ e ‘accolte’. In questo contesto particolare costituito dall’acqua, quindi, si rinforzano i rapporti con altre donne che stanno vivendo la stessa esperienza”.

Direttore Generale Giuseppe Dal Ben in visita presso la Piscina Sant'Alvise
“L’Ulss 3 Veneziana è impegnata – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima Giuseppe Dal Ben – in un lavoro ad ampio spettro a tutela e sostegno della maternità nella Città storica. Non solo quindi la garanzia della continuità del Punto Nascite del Civile, ma anche iniziative come questa, che nel corso del primo anno di attività ha portato a partecipare, qui nella piscina di Sant’Alvise, 120 gestanti veneziane. Prevediamo di far compiere questo percorso di riscoperta, ogni anno, ad un centinaio di mamme in gravidanza. La stessa esperienza si svolge da anni a Mestre, nella piscina del Terraglio, con circa 250 utenti ogni anno. E come Ulss 3 Serenissima abbiamo già siglato le convenzioni con impianti locali per avviare l’esperienza di ‘Mamme in Acqua’ anche nel Distretto di Mirano-Dolo e prossimamente a Chioggia. Questa che viene svolta in piscina è solo una parte dell’attività che i nostri Servizi organizzano a sostegno alla gravidanza e alla genitorialità; ma è una parte peculiare, e qui a Venezia, città d’acqua ma anche città complessa quanto a fruizione di servizi e di strutture, il successo di questa proposta diventa ancora più significativo”.

Gli operatori ostetrici e ginecologici dei Consultori, debitamente formati, seguono direttamente anche l’attività in acqua che coinvolge, laddove è possibile e gradito, anche il partner.
Anche la promozione presso le utenti è in capo al personale dei Consultori familiari; la proposta dell’attività in acqua con l’illustrazione alle gestanti della sua utilità e delle modalità di partecipazione è così sempre pienamente inserita nel quadro più ampio del Percorso Nascita. I servizi dell’Unità Infanzia, Adolescenza e Famiglia dell’Ulss 3 sono quindi il canale diretto per la partecipazione: “Anche se l’attività si svolge quando la gestante è al settimo mese di gravidanza o più avanti ancora – spiega la dottoressa Mambelli – è importante che la futura mamma valuti la proposta e la accetti presto, già dal quarto mese di gestazione, per assicurarsi la partecipazione e garantire una più puntuale organizzazione dei corsi”.

Fattiva per lo svolgimento dell’attività a Venezia e a Mestre la collaborazione di FisioSport Terraglio, e a Venezia quella di Sant’Alvise srl, la società di gestione dell’impianto partecipata da Polisportiva Terraglio e Nuoto Venezia.  

VERITAS REGALA IL COMPOST A CHI CONFERISCE RIFIUTI PERICOLOSI E INGOMBRANTI ALL'ECOCENTRO

A partire da ieri, gli utenti che utilizzano gli ecocentri del gruppo Veritas, accessibili secondo quanto previsto dalle norme e dai regolamenti comunali, ricevono in omaggio – fino a esaurimento delle scorte – una confezione di terra per fiori e piante (compost), prodotto dalla lavorazione della frazione organica raccolta nel territorio. Si tratta di un importante esempio di economia circolare, perché i cittadini potranno riutilizzare un materiale, ovvero la frazione organica, che se non fosse differenziato dovrebbe essere trattato come un rifiuto. L’omaggio che le aziende del gruppo fanno ai propri utenti rientra tra le iniziative per sensibilizzare i cittadini al miglioramento della raccolta differenziata, eliminando gli scarti e recuperando nuovi materiali dal rifiuto secco. Ridurre al minimo gli scarti, quindi fare bene la raccolta differenziata, consente di contenere il costo degli smaltimenti e permette di dare nuova vita a materiali che altrimenti sarebbero gettati via. Il compost sarà consegnato a tutti coloro che porteranno nel proprio ecocentro di riferimento materiali ingombranti, rifiuti pericolosi, elettrodomestici.
Ogni anno, nel territorio metropolitano di Venezia vengono raccolte circa 90mila tonnellate di frazione organica e 65mila tonnellate di verde e ramaglie. Le percentuali di scarto (cioè gli errori di conferimento) che Veritas riscontra variano tra il 5 e il 15%: gli errori costituiscono un costo, oltre che un danno ambientale, ma entrambi possono essere però evitati innalzando il livello di attenzione al momento di dividere i vari materiali. Per differenziare bene i vari rifiuti e materiali, è a disposizione la sezione “Dove lo butto?” all’interno del sito gruppoveritas.it: inserendo il nome di un materiale è possibile conoscere l’esatto conferimento o, viceversa, si può partire dal tipo di raccolta per associare il materiale corretto. L'ecocentro di Chioggia è aperto in via Maestri del Lavoro a Val da Rio dal lunedì al venerdì, con orario 8-12; quello di Cavarzere in via dell'Artigianato 21 apre martedì, giovedì e sabato con orari 9-12 e 14-17, mentre quello di Cona in via Carducci è reperibile il sabato mattina dalle 9.30 alle 12.30.

VENEZIA, A RISCHIO LA GIORNATA DELLA LAUREA?

Il Giorno della Laurea, per gli studenti, per le famiglie e per i professori tutti, rimane nei cuori come un evento importante che celebra la fine di un viaggio che dura generalmente cinque anni.

Nella lunga tradizione di Ca' Foscari - che celebra quest'anno i suoi 150 anni - il Giorno della Laurea diventa il momento in cui l'Università mostra nel suo salotto i suoi splendidi risultati e l'orgoglio di far vivere la città agli studenti e alle loro famiglie.

È sempre stata così; la manifestazione, che si svolge in piazza San Marco a Venezia, coinvolge in media un migliaio di studenti con i loro parenti e amici, vengono invitati personaggi illustri (tra gli ultimi il presidente dell'INPS Tito Boeri e il coach di basket Ettore Messina) ed è l'Ateneo stesso a provvedere autonomamente a fornire il servizio di sicurezza, la rimozione degli allestimenti e la pulizia delle aree transennate grazie anche all'intervento degli addetti Veritas.
Questo evento si svolge solo 3 giorni all'anno.


«Quello di venerdì 20 luglio è stato un evento straordinario per il numero di partecipanti. E su richiesta dell'associazione dei commercianti di piazza San Marco abbiamo rafforzato il personale addetto alla sicurezza esterna (otto persone fino alle 22.30) in aggiunta a quello che opera all'interno dell'area transennata. Personale ingaggiato e pagato da Ca' Foscari».
Queste sono le parole del Magnifico Rettore Michele Bugliesi in risposta ad un post su facebook di un ormai noto dipendente di uno dei bar più famosi della piazza, che si scagliava contro l'Ateneo definendo "stupro" un evento che porta molti profitti a tutta la città.

Il Rettore inoltre ricorda come Ca' Foscari sia un'istituzione pubblica e contribuisce in modo importante allo sviluppo urbanistico del Comune con insediamenti, interventi di manutenzione e restauro che hanno riqualificato intere aree come San Giobbe, Santa Marta e via Torino a Mestre. Senza il suo contributo Venezia non sarebbe la stessa e non è colpa di un evento che si svolge 3 giorni all'anno se la Città è diventata invivibile per i residenti, che si trovano il più delle volte a convivere con degrado e sporcizia derivanti più dalle folle di turisti che non hanno senso civico.
Quello che ci si augura sempre, e viene sottolineato ad ogni manifestazione tramite mail ai neodottori, è infatti il rispetto di una città che non dev'essere vista come una semplice attrazione bensì un luogo pregno di storia e qualità.
«Se si vuole cambiare Venezia lo si faccia, ma non in nome di Ca' Foscari».



venerdì 20 luglio 2018

ALLERTA GIALLA PER I TEMPORALI IN VENETO NELLA NOTTE E DOMANI MATTINA

In Veneto è in arrivo una perturbazione con fenomeni intensi più probabili e frequenti nella notte tra oggi e domani, e nelle prime ore di sabato mattina. Il centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale avverte che dal pomeriggio di oggi e nel corso di sabato sono attese condizioni di instabilità con frequenti rovesci e temporali. Saranno probabili forti rovesci, raffiche di vento e locali grandinate, con quantitativi di precipitazione localmente consistenti. Il centro ha diramato l’allerta gialla per l’intero territorio regionale per possibili problemi alla rete fognaria e idrografica minore, e avvisa i territori dei bacini delle aree montane e pedemontane del rischio di smottamenti e frane. Stato di attenzione rinforzata per la frana di Borca di Cadore.

VERITAS CERCA NUOVI ISPETTORI AMBIENTALI IN TUTTA LA PROVINCIA

Veritas sta cercando nuove figure da inserire nel proprio organico di ispettori ambientali e responsabili operativi servizi, nel reparto igiene urbana. Si tratta di contratti a tempo determinato e indeterminato di quinto livello, parametro B, secondo il contratto collettivo nazionale di lavoro per i servizi ambientali: la ricerca riguarda tutte le sedi operative nel territorio metropolitano, da Venezia a Chioggia al resto della provincia, e destinazioni d'impiego nei vari Comuni affidatari del servizio. I lavoratori sono all'opera anche sabato e domenica secondo turni, con riposi infrasettimanali. Necessario essere diplomati alla scuola secondaria di secondo grado, ovvero licei e istituti tecnici, oltre al possesso della patente di guida e a una buona conoscenza dell'inglese, nonché dei principali dispositivi e software informatici.
Titoli preferenziali sono l'esperienza precedente nello stesso settore, diplomi che attestino conoscenze giuridico-legislative in materia ambientale e di rifiuti. Alla domanda vanno allegati copia della patente e il proprio curriculum vitae professionale. Il termine ultimo per presentare la richiesta, scaricabile dal sito gruppoveritas.it, sono le ore 12 del prossimo 20 agosto, e va destinata all'ufficio protocollo di Veritas in sestiere Santa Croce 489 a Venezia, o via pec all'indirizzo protocollo@cert.gruppoveritas.it

martedì 17 luglio 2018

VENETO, LA REGIONE SBLOCCA 22 MILIONI PER LA SALVAGUARDIA AMBIENTALE

La giunta regionale, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico e legge speciale per Venezia Roberto Marcato, in accordo con il vicepresidente e assessore al bilancio Gianluca Forcolin, ha sbloccato finanziamenti per circa 22 milioni di euro a valere sui fondi della Legge Speciale per Venezia e sul Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati, che finora non era stato possibile utilizzare a causa dei vincoli imposti dalle norme di bilancio statali.

“Si potrà così – sottolinea l’assessore Marcato – dar corso a numerosi interventi di particolare valenza ambientale, oltre che per un concorrente e significativo apporto alla sicurezza idraulica del territorio. In attesa che il nuovo governo, a differenza di quello precedente, finanzi non a parole il completamento dei marginamenti a Porto Marghera, la Regione con i mezzi a sua disposizione continua a fare la sua parte. Nella scelta degli interventi da finanziare, è stata infatti data priorità agli interventi finalizzati al disinquinamento delle acque ed al risanamento ambientale della Laguna di Venezia e del suo Bacino Scolante”.

“Per sbloccare questi fondi destinati a interventi di salvaguardia ambientale, sul piano tecnico contabile – spiega il vicepresidente Forcolin – abbiamo proceduto alla reiscrizione di questi 22 milioni di euro, con una variazione compensativa di competenza a valere sul bilancio regionale per il corrente esercizio finanziario, mediante l’utilizzo della quota accantonata del risultato di amministrazione. Aldilà degli aspetti tecnici della manovra, si tratta in ogni caso di uno sforzo di assoluta rilevanza, nel quadro delle poche risorse ancora a disposizione nei bilanci regionali”.


Tra le operazioni di bonifica e ripristino ambientale di siti inquinati, un finanziamento di circa 835.000 euro riguarda la prosecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica dell’impianto per lo stoccaggio e trattamento di rifiuti ex “Nuova Esa”, nel Comune di Marcon (Venezia). Sempre nell’ambito della bonifica di siti inquinati, circa 1 milione di euro viene messo a disposizione del Comune di Venezia per consentire l’esecuzione di una serie di interventi urgenti, tra cui il completamento della progettazione definitiva di bonifica nella zona del Villaggio San Marco, il
completamento della messa in sicurezza di emergenza dell’area giochi di San Giuliano, la caratterizzazione integrativa, l’analisi di rischio e la progettazione della bonifica della scuola elementare Fratelli Bandiera di Malcontenta, il piano di monitoraggio ambientale nell’ex discarica di San Giuliano (lotto B1), la messa in sicurezza di emergenza, la bonifica dei suoli e delle acque di falda nelle Cave Casarin (Lotti 3 e 4), il completamento della caratterizzazione dell’area ex Paolini e Villani di Marghera, nonché il piano di monitoraggio delle aree verdi pubbliche a Murano.


Nel settore del risanamento igienico-sanitario, vengono finanziati alcuni interventi a favore dei gestori del servizio idrico integrato, al fine di contribuire in maniera significativa al disinquinamento delle acque del Bacinio Scolante in Laguna di Venezia: circa 2,7 milioni sono destinati a VERITAS SpA per le nuove condotte fognarie delle frazioni di Ca' Bianca e di Valli di Chioggia e per il collegamento al Depuratore di Val da Rio, garantendo così il miglioramento delle condizioni dell’ecosistema lagunare.

Attraverso i Consorzi di Bonifica, saranno realizzati alcune opere di riqualificazione ambientale e di riqualificazione del reticolo idrografico minore: circa 2,2 milioni sono destinati al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per interventi lungo il basso corso del fiume Draganziolo nell’area denominata “Oasi” nel Comune di Noale, circa 2 milioni al Consorzio di Bonifica Veneto Orientale per la riqualificazione e il riassetto della rete di bonifica principale della penisola del Cavallino e per la circolazione di acqua dolce proveniente dal bacino Gamba, anche al fine di favorire l'integrazione
delle funzioni irrigue e di sicurezza idraulica del territorio.


A valere sul fondo nazionale bonifiche, sono state destinate risorse per circa 1 milione a favore del Comune di Rovigo per la bonifica del sito di interesse regionale in località Mardimago.

lunedì 16 luglio 2018

COLPI DI PISTOLA CONTRO CASA DEL CRONISTA, ZAIA: "EPISODIO DA CONDANNARE, ESPRIMO LA MIA PIENA SOLIDARIETA'"

“E’ un episodio gravissimo, che va condannato senza se e senza ma, acuito dal fatto che la minaccia contro un giornalista significa di conseguenza un attacco contro opinioni ed idee. La mia piena e completa solidarietà al cronista Ario Gervasutti e naturalmente alla sua famiglia”. Così il presidente del Veneto Luca Zaia commenta quanto accaduto stanotte a Padova, dove l’abitazione del giornalista del Gazzettino è stata presa di mira da cinque colpi di pistola, tre dei quali hanno raggiunto la camera da letto dei suoi figli.

“Mi auguro che i responsabili siano presto identificati ed assicurati alla Giustizia – conclude Zaia -. Sono intollerabili fatti del genere che purtroppo riportano alla mente anni bui della nostra Repubblica. A Gervasutti e alla sua famiglia la vicinanza mia e delle istituzioni della Regione del Veneto”.

venerdì 13 luglio 2018

METEO: STATO DI ATTENZIONE NEL WEEKEND PER TEMPORALI IN MONTAGNA

Le previsioni meteo indicano sul Veneto per oggi e domani un tempo nel complesso soleggiato, ma nel pomeriggio/sera saranno possibili locali rovesci e temporali su zone montane e pedemontane. Per domani pomeriggio/sera saranno possibili locali fenomeni intensi in montagna.

Il centro funzionale decentrato della Protezione Civile regionale ha perciò dichiarato lo stato di attenzione per possibili criticità idrogeologiche, dalle ore 12 di domani alle 8 di domenica 15 luglio.

I bacini idrografici interessati sono quello dell’Alto Piave (BL), Piave Pedemontano (BL/TV), Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI/BL/TV/VR), Adige-Garda e Monti Lessini (VR).
Visti i fenomeni meteorologici previsti la criticità idrogeologica attesa è riferita allo scenario per temporali forti.

giovedì 12 luglio 2018

BLITZ A MESTRE, ZAIA: "È LA RISCOSSA DELLA LEGALITÀ"

«La Polizia ha fatto finalmente pulizia! Non è un facile gioco di parole ma, per fortuna, la riscossa della legalità e la “liberazione” per migliaia di cittadini che ora possono riprendersi le loro strade e ricominciare a vivere senza i venditori di morte di fronte al portone di casa. Per questo lavoro di pulizia mi congratulo e ringrazio la Procura di Venezia, la Direzione Distrettuale Antimafia, i magistrati, che hanno coordinato le indagini e le forze dell’ordine che hanno portato a termine questo blitz».
Lo afferma il presidente della Regione Luca Zaia in merito alla maxi operazione di polizia che ha colpito al cuore in maniera esemplare una delle maggiori aree di spaccio della droga a Mestre.

«Spacciatori liberi di agire e vendere morte ai nostri giovani, delinquenti indisturbati nelle strade di Mestre, droga nascosta nel centro di accoglienza della caserma Serena, un’organizzazione verticale con caratteristiche mafiose, profitti inviati in Nigeria, utilizzo di finti profughi per lo spaccio. Questa – sottolinea Zaia - la drammatica realtà che attanagliava i quartieri di Mestre. Un andazzo colpevolmente sopportato per anni, all’insegna del malinteso buonismo e di una tolleranza divenuta complicità. Per fortuna ora la Polizia ha liberato quelle zone. Bisognava tuttavia attendere così tanto
tempo per agire? Lasciare che sedicenti profughi si organizzassero in modo mafioso diventando padroni di intere zone della nostra città? In quante altre città venete sta accadendo la stessa cosa? Per fortuna l’aria è cambiata. Speriamo soltanto che questa gente venga rispedita a casa sua o resti in galera per sempre».

Conclude Zaia: «Nessuno è contro l’immigrazione di chi vuole lavorare e rifarsi una vita nell’onestà. Questa non la definisco neppure immigrazione: è delinquenza della peggior specie e basta. Adesso bisogna ripulire tutte le zone di clandestinità esistenti nelle nostre città venete. Sappiamo tutti dove sono e chi le compone. Per le forze dell’ordine un compito duro ma che sono certo sapranno portare a termine con la consueta professionalità».

mercoledì 11 luglio 2018

SANITÀ: PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "SICURI SOTTO AL SOLE"

Nel periodo estivo, la sanità veneta pensa nei minimi particolari anche alla salute dei milioni di turisti che affollano gli oltre cento chilometri di spiagge, perché esporsi al sole è piacevole, la tintarella è bella, ma occorre anche prestare attenzione agli effetti dei raggi sulla pelle.

Di questo non secondario aspetto sanitario di una vacanza al sole si occupa quindi uno specifico progetto, denominato “Sicuri sotto il sole”, che viene realizzato in collaborazione tra l’ULSS 4 Veneto orientale, che d’estate è la più grande d’Italia per persone assistite, le associazioni di categoria del settore come Federalberghi e Confturismo Veneto e alcuni partner privati.

L’iniziativa, per ora unica nel suo genere in Italia, prevede la messa a disposizione di un pacchetto “salute della pelle” e verrà presentata nel corso di una conferenza stampa che si terrà venerdì prossimo, 13 luglio, dalle ore 11.30 a Palazzo Balbi, sede della giunta regionale a Venezia.

Vi parteciperanno, tra gli altri, l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il presidente di Confturismo Marco Michielli, il direttore generale della ULSS 4 Carlo Bramezza e i rappresentanti dei partner privati dell’iniziativa.

martedì 10 luglio 2018

SS ROMEA: CANTIERI APERTI NELLA NOTTE

Questa sera dalle 20.30 saranno tre i cantieri della società ANAS che interesseranno la SS Romea 309.

I primi due saranno presenti al km 113 e al km 120, davanti l'ipermercato Lando, per lavori di asfaltatura, già attivati nei giorni precedenti.




Mentre il terzo cantiere, di nuova apertura, interesserà i km 102 e 103 - segnalato in precedenza con la segnaletica orizzontale gialla - con senso unico alternato.

MESTRE: OPERAZIONE ANTIDROGA IN GRANDE STILE PER LA POLIZIA DI STATO

Alle 14.40 è stato attivato il vasto dispiegamento di forze dell'ordine della Polizia della Questura di Venezia con l'arrivo di camionette, che hanno bloccato le strade in entrambi i sensi, volanti ed elicotteri a sorvolare la zona. Il maxi blitz ha coinvolto oltre 400 agenti dei vari reparti della Polizia (compresi 6 cani antidroga) non solo nello scalo ferroviario di Mestre, ma anche in alcune vie limitrofe quali via Piave, via Trento e via Monte San Lorenzo e nella zona dell'ex ospedale Umberto I e di Villa Querini.

Si è trattata di un'azione di contratto allo spaccio di droga e morti da overdose dopo diversi mesi di indagini e giri fiorenti e ben conosciuti sui quali il Questore Vito Gagliardi, nelle settimane scorse, aveva annunciato un imminente giro di vite.

Il bilancio è concreto: numerosi i fermi eseguiti e si conferma che le misure cautelari da eseguire sono una quarantina. Sarebbero tutti nigeriani che nei mesi scorsi vendevano la droga killer, detta "eroina gialla".Ci sarebbero 5 indagati ancora a piede libero, ma la Polizia è già sulle loro tracce.


Il video dell'operazione sul nostro canale youtube: https://www.youtube.com/watch?v=uK7yOGakdnU

VIOLENZA SULLE DONNE: NASCE IL SERVIZIO PER GLI UOMINI VIOLENTI

Le donne maltrattate in famiglia si proteggono anche sostenendo l’uomo violento che intende cambiare atteggiamento: per questo motivo nasce a Venezia un nuovo e innovativo servizio, pensato proprio per gli uomini che devono e vogliono porre fine ai propri atteggiamenti aggressivi nei confronti delle partner.

Il nuovo polo accogliente per queste persone con problemi di violenza familiare si chiama “Gruppo Responsabilità Uomini” (GRU). Sarà operativo in area provinciale, con un duplice livello di intervento. Opererà infatti in primo luogo come sportello di accoglienza rivolto agli uomini maltrattanti, attivo da settembre, con sede a Mestre nel Distretto di via Cappuccina. Nello stesso tempo il GRU si propone e sta già operando come uno spazio di confronto, ricerca e riflessione “al maschile” sulle ragioni della violenza, per il coordinamento dei servizi socio-sanitari, delle associazioni, del mondo della ricerca e della cittadinanza, promuovendo eventi e percorsi culturali di emancipazione maschile dalla logica della violenza.

Chi intendesse contattare il “Gruppo Responsabilità Uomini” può farlo fin d’ora, scrivendo a
gru@isidecoop.com, oppure telefonando il lunedì dalle ore 10 alle 13 al 370.3672646.

Il Gruppo Responsabilità Uomini nasce dalla collaborazione tra l’Ulss 3 Serenissima, il Comune di Noale e la cooperativa Iside. Con l’amministrazione comunale di Noale come capofila del progetto, si inserisce nell’azione ampia condotta dall’Unità sanitaria veneziana in collaborazione con le istituzioni del territorio in materia di violenza di genere, e poggia sull’esperienza già maturata negli anni dai centri antiviolenza della xooperativa Iside –“Estia” a Venezia e nella Terraferma veneziana, “Sonia” a Noale e nel Miranese– e dai relativi sportelli informativi organizzati anche in collaborazione con le amministrazioni comunali.


«Per contrastare la violenza – dice Giorgia Fontanella, presidente della cooperativa Iside, che opera nel settore da 12 anni – è necessario un intervento complesso che restituisca ad ognuno la responsabilità delle proprie azioni nelle relazioni maltrattanti. Iside, attraverso GRU, vuole perseguire questo obiettivo con i singoli, ma soprattutto ha l'intento di innescare cambiamenti collettivi senza mai discostarsi dalla Convenzione di Istanbul la cui priorità è il benessere della donna e dei minori».

Continua l'avvocato Annamaria Tosatto, delegata alle Pari Opportunità per il Comune di Noale: «Il fenomeno della violenza di genere non si può più definire emergenziale, ma risulta strutturale, trasversale e diffusissimo, e va affrontato in modo sistematico sia dal punto di vista culturale, sia nel concreto, per dare delle risposte a questa drammatica realtà. Da un punto di vista culturale il percorso è combattere gli stereotipi di genere, educare alle differenze, al rispetto dell’altro e l’innovativo servizio GRU, rivolto all’uomo che agisce violenza, va in primis in questa direzione».

“Si allarga così ulteriormente – conclude il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – l’impegno dell’Ulss 3 Serenissima su un fronte cruciale, attraverso percorsi che non sono solo ‘difensivi’ e volti alla protezione della donna che subisce violenza, ma che cercano di incidere alla radice, modificando o arginando la diffusione di modelli familiari errati, con percorsi volti agli operatori, alla cittadinanza, ai giovani”.

Già nell’ottobre scorso la nascita del GRU è stata preparata con la realizzazione del convegno intitolato “Il credibile Hulk. Uomini che agiscono violenza”, svoltosi presso l’Ospedale dell’Angelo con una importante partecipazione di operatori dell’Ulss 3 e dei Comuni del territorio.
Per il prossimo autunno è prevista le realizzazione dell’evento “Man at work. Le (s)ragioni della violenza”, attraverso il quale la tematica della violenza di genere sarà portata nelle scuole superiori del territorio.

MARGHERA: IL COMUNE APPROVA LA COSTRUZIONE DI VENUS VENIS

Nel 2015 la BLO Immobiliare con sede a Padova, ad un anno dal varo della Nave de Vero, aveva presentato il progetto per la costruzione di una mega torre alta circa 100 metri vicina al centro commerciale lungo la Romea.
L'obiettivo della società era quello di incrementare la qualità dell'architettura in quell'area.
Il progetto era stato approvato dal Comune di Venezia nello stesso anno, previa valutazione d'impatto ambientale, ma mancava il nullaosta per la sua costruzione: i problemi infatti riguardavano l'altezza (che in quella zona deve rimanere al massimo di 45 metri), il traffico e i pareri negativi da parte di Confesercenti.

Proprio nei confronti di quest'ultima la BIO ha affermato che il progetto non riguarda la creazione di un outlet in verticale, ma ha una funzione commerciale, alberghiera e darà spazio anche all'artigianato. Rispetto ai problemi di traffico e di altezza, l'amministratore delegato ha sostenuto che la situazione dovrebbe essere subito affrontata con una spesa di circa 80 milioni di euro per la sistemazione degli eventuali passaggi pedonali -ora poco sicuri- la costruzione di aree verdi dettate dalla Città Metropolitana, e chiedendo collaborazione agli altri centri per usufruire dei parcheggi, ad oggi trascurati.
La società in questi anni non si è mai arresa e, a tre anni dalla presentazione del progetto, il Comune si è espresso in suo favore.

domenica 8 luglio 2018

IN TILT DA UN MESE I COMPUTER DEL PROVVEDITORATO ALLE OPERE PUBBLICHE, DISAGI PER L'UTENZA

Da circa un mese, i terminali informatici in dotazione al Provveditorato alle Opere Pubbliche di Venezia non funzionano, impedendo il normale procedere delle pratiche d'ufficio. La rete interna non riesce così a sincronizzare i documenti con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, creando grave disagio a tutte le attività estive che necessitano di concessioni e autorizzazioni da parte dell'ex Magistrato alle Acque.

mercoledì 4 luglio 2018

OLIMPIADI INVERNALI 2026: ZAIA OGGI A ROMA PER LA CANDIDATURA DI CORTINA

Il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia si trova a Roma per due significativi incontri istituzionali, con al centro la candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026.

Alle ore 10, Zaia incontrerà a Palazzo Chigi il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti; a seguire, alle ore 13.00, il Governatore del Veneto sarà al Foro Italico, sede del Coni, per incontrare il Presidente Giovanni Malagò.

A entrambi, Zaia consegnerà e illustrerà personalmente il dossier della candidatura di Cortina Dolomiti Unesco, inviato e formalizzato ieri per le vie informatiche.

martedì 3 luglio 2018

FIESSO D'ARTICO: DUE SPETTACOLI PER "CIRCOVAGANDO"

CIRCOVAGANDO 2018 entra nel vivo anche nel comune di Fiesso d’Artico con due appuntamenti in Piazza Marconi, a ingresso libero e adatti a tutti, in particolare ai bambini.

Due spettacoli anche a Fiesso d'Artico nel quadro di "Circovagando", la rassegna estiva di Arteven. Si comincia domani 4 luglio dalle ore 21.15, con Nando e Maila in "Kalinka", il circo russo come non lo avete mai visto, mentre il 10 luglio sempre alle 21.15 sarà il turno di Pantakin da Venezia con il loro "Caravan Circus". Nando e Maila, con "Kalinka", presentano uno spettacolo che, attraverso il clown musicale, esplora la storia di una coppia di artisti ben assortita che ha del Felliniano: lui (Mascherpa) è uno sgangherato impresario-presentatore-spalla, lei (Maila Zirovna) è una non meno pasticciona primadonna venuta  -scappata-scacciata, vai a capire, dalla grande tradizione circense della Russia sovietica. Nando e Maila portano in scena una carica ludica e tenera che innerva screzi, frecciate, dispetti e che si arricchisce man mano di poesia.

Duettano con contorsionismi musicali esecutivi, quando abbracciati ballano un tango mentre suonano fisarmonica e violino. In "Kalinka" la musica dal vivo si intreccia con gags, tormentoni, acrobazie aeree e giocolerie. Un viaggio nei personaggi del circo tradizionale, messo in scena attraverso un linguaggio di circo contemporaneo.

Pantakin, qualche giorno dopo, investirà Piazza
Marconi dei colori e della fantasia di un circo da favola. Palline e clave che ruotano vorticose nell’aria, equilibri che sfidano la forza di gravità, musiche dal vivo, danza e poesia sono alcuni degli elementi caratteristici della grande affascinazione del circo. E se questi elementi arrivassero su uno sferragliante e cigolante carrozzone trainato da un tiro di biciclette, l’impatto emozionale è assicurato!


Il programma potrebbe subire variazioni, per informazioni visitate la pagina facebook https://www.facebook.com/arteven/

METEO BROLLO: TEMPORALI DALLA SERATA E PER DUE GIORNI

L'anticiclone subtropicale ha una battuta d'arresto. Infatti sono previsti focolai temporaleschi dal pomeriggio-sera di oggi e nella notte, in pianura e lungo il litorale. Una situazione temporanea ma che darà frutti negativi almeno fino a venerdì. Già dalle ore 19 di oggi una maggiore nuvolosità si addensa, con precipitazioni possibili fra la tarda serata e la notte, raffiche di vento orizzontale e casi di grandine. Una forte variabilità che permarrà anche domani pomeriggio-sera e soprattutto giovedì, con piogge più corpose. Nonostante questo, le temperature rimangono abbastanza alte. Da sabato un miglioramento prettamente estivo riporterà la situazione alla normalità. Anche la Regione tuttavia sta monitorando l'evolversi della perturbazione.

REPORT VIOLENZA ALLE DONNE, LANZARIN. "FENOMENO IN AUMENTO, MA CRESCONO LA RETE DEI CENTRI E LE STRUTTURE PROTETTE"

Nel 2017 in Veneto una donna ogni 530 ha telefonato, inviato una mail o richiesto un colloquio per segnalare una difficoltà o una richiesta di aiuto ad uno dei 41 punti di accesso dei centri antiviolenza. La rete regionale dei centri ha registrato 4733 contatti e ha preso in carico 3107 donne, 396 in più rispetto al 2016.
I nuovi casi di donne arrivate per la prima volta a bussare alla porta dei centri antiviolenza sono stati 2092 (circa cento in più rispetto al 2016): in media una richiesta di aiuto su due si è tradotta in un percorso di sostegno e protezione.


Agli operatori dei centri antiviolenza le donne riferiscono violenze di tipo psicologico (2232 casi) ed economico (985 casi), di violenza fisica (1705) e sessuale (309). Cresce il numero delle donne che contattano i centri antiviolenza, ma non aumenta la percentuale di quante denunciano: solo una donna su 4 ha denunciato alle forze dell’ordine la violenza o le molestie subite.

Sono i dati del report annuale sull’attività dei centri antiviolenza e delle strutture protette in Veneto, pubblicati nel sito istituzionale della Regione Veneto (http://www.regione.veneto.it/web/relazioni-internazionali/rilevazione-delle-strutture-regionali ), che fotografano il fenomeno delle violenze contro le donne in Veneto e l’attività della rete dei servizi a protezione delle vittime, donne e minori.

«Il Veneto che, con 21 centri antiviolenza e 19 case rifugio risultava già avere un buon indice di copertura territoriale – sottolinea l‘assessora regionale alle politiche sociali Manuela Lanzarin – sta ulteriormente potenziando la propria rete: quest’anno diventano operative tre nuove strutture di accoglienza, un centro antiviolenza a Legnago, e due case rifugio nell’Est veronese e a Treviso. Cresce anche il numero degli sportelli periferici dei Centri Antiviolenza: nel 2018 se ne aggiungono altri 9, portando così a 50 i punti di accesso per le donne nel territorio regionale. In media nel 2017 il Veneto disponeva di un punto di accesso ogni 63 mila donne, con picchi virtuosi come la provincia di Rovigo, dove c’è uno sportello o un centro antiviolenza ogni 30mila donne residenti».

A rivolgersi ai centri antiviolenza sono soprattutto donne italiane (69%), in prevalenza tra i 31 e i 50 anni, coniugate o conviventi e con un grado di istruzione medio-alta: 6 su 10 sono in possesso di un diploma o di una laurea e il 51 % ha un’occupazione. Due su tre hanno figli: 1110 bambini o ragazzi, pari al 64 per cento dei minori registrati, sono vittime di violenza assistita e accompagnano la madre nel percorso di protezione.


Nell’80 per cento dei casi la violenza avviene all’interno di relazioni affettive: il 98 per cento degli autori sono maschi (2980), anche se si segnalano 73 donne responsabili di violenza su altre donne.
Le donne si rivolgono ai centri antiviolenza per scelta personale (1042), su suggerimento di conoscenti amici e parenti (581) o, più frequentemente, inviate dalla rete dei servizi territoriali (786).

«L’aumento degli invii dai servizi - commenta l’assessora – significa che la rete si sta strutturando e consolidando e che sta prendendo forma una presa in carico più completa della donna e dei suoi figli».
Quanto alle strutture protette, nelle 10 case rifugio (dove la permanenza media è di tre mesi) e nelle 9 case di secondo livello, dove è possibile proseguire il percorso di autonomia economica ed abitativa e di uscita dalla violenza (permanenza media cinque mesi), nel 2017 si sono registrate oltre 24 mila presenze giornaliere, per il 75 per cento di donne straniere con figli minori.


Infine, le risorse: i centri antiviolenza (13 privati e 8 pubblici), aperti 5 giorni la settimana, con servizio di reperibilità telefonica 24 ore su 24 e in collegamento con il numero nazionale di pubblica utilità 1522, operano soprattutto grazie ai finanziamenti pubblici: i contributi regionali, statali e comunali assommano ad oltre 930mila euro e coprono l’80 per cento della spesa. Il resto, pari a circa 226mila euro nel 2017, è arrivato dal sostegno privato di associazioni, fondazioni, raccolta fondi e libere donazioni.

CAVARZERE: TAGLIO DEL NASTRO ALLA NUOVA STRUTTURA RESIDENZIALE PER ANZIANI

Domani, mercoledì 4 luglio alle ore 10, l’assessora regionale ai Servizi Sociali Manuela Lanzarin taglierà il nastro della nuova struttura residenziale per anziani realizzata dall’Ipab “Andrea Danielato” di Cavarzere.






La nuova residenza, che accoglierà una novantina di persone non autosufficienti e il centro diurno, è stata realizzata grazie al finanziamento di 4.5 milioni di euro del fondo di rotazione regionale per le strutture socio sanitarie. Il costo complessivo dell’intervento di ampliamento, ristrutturazione e adeguamento normativo del Centro servizi per anziani ammonta a 8.2 milioni di euro.

OSPEDALE CIVILE DI VENEZIA: AL VIA IL CORSO DI ECOGRAFIA VASCOLARE

L’ospedale Civile di Venezia, con gli spazi recentemente ristrutturati e dedicati alla cultura medica, ospita un nuovo evento di ampio respiro scientifico. Vi si svolge infatti, nei giorni 5-6-7 luglio, uno dei principali appuntamenti per gli specialisti che intendono aggiornarsi con le più recenti pratiche di ecografia vascolare.

«Ospiteremo nella sala degli Angeli – spiega il dottor Roberto Parisi, del dipartimento di Medicina dell’ospedale Civile – un centinaio di specialisti iscritti, per un corso teorico-pratico incentrato quest’anno sull’esecuzione dell’eco color doppler vascolare, sulla conseguente interpretazione dei dati morfologici ed emodinamici forniti dall’esame, e infine sulla compilazione di un referto corretto».

Durante le varie sessioni di lavoro si alterneranno lezioni in aula sugli aspetti clinici ed applicativi degli esami eco color doppler e sessioni pratiche con esami eseguiti in diretta proiettati in aula. Saranno a disposizione degli iscritti, che lavoreranno in gruppi, attrezzature di ultima generazione: «La parte pratica – sottolinea il dottor Parisi, responsabile scientifico del corso assieme al dottor Federico Annoni del Policlinico di Milano – è la parte centrale di questo corso: riguarderà il settaggio dell’apparecchiatura, il posizionamento della sonda, la scelta del piano di scansione, l’acquisizione delle informazioni ecografiche, del doppler pulsato e della mappa a colori del flusso, l’eventuale valutazione della percentuale di stenosi. A conclusione della seduta, si compileranno i referti tipo per le varie patologie». La parte teorica è poi dedicata alle patologie vascolari nell’intento di uniformarne la gestione, alla luce delle linee guida più recenti e anche delle criticità che le linee guida possono manifestare nella pratica clinica.

L’ospedale Civile di Venezia dà, anche attraverso questo corso, un nuovo contributo allo studio e alla cura delle patologie vascolari: «Si tratta di patologie – spiega il dottor Parisi – in costante aumento, in particolare con l’avanzamento dell’età e a causa dell’esposizione ai principali fattori di rischio cardiovascolare: fumo, ipertensione, dislipidemia e diabete. Sono patologie che è importante riconoscere per tempo, proprio attraverso gli esami strumentali: la patologia arteriosa periferica comporta un rischio aumentato di quattro volte di morire per malattie cardiovascolari; quanto alle patologie venose, anche queste comportano un impatto sociale improntante: causano 780mila morti in Europa e negli USA ogni anno, e in Italia si verificano ogni anno 150-200 nuovi eventi per 100mila abitanti  e 70-100 ricoveri per embolia polmonare».

Il corso, che ha il patrocinio di SIAPAV e SIDV-GIUV, le società scientifiche italiane più importanti in ambito angiologico, è strutturato per la formazione di angiologi  o chirurghi vascolari, ma è aperto alla partecipazione di altre figure professionali, in primis medici di famiglia e radiologi, che abbiano interesse alle problematiche vascolari ed adoperino gli ecografi nella diagnosi.

Il comitato organizzatore è costituito da un gruppo di medici professionisti che lavorano presso le Unità sanitarie e le università di varie città italiane. Svolgono il ruolo di  docenti e tutor alcuni tra i maggiori esperti italiani nel settore, sia di formazione medica che chirurgica, oltre a primari e docenti universitari.