giovedì 26 maggio 2022

PARI OPPORTUNITÀ. BALDIN (M5S): «DONNE ESCLUSE, NON SOLO DAI CDA. IN POLITICA E NEL LAVORO LA PARITÀ È LONTANA»

Venezia, 26 maggio 2022 - «Il dato è impressionante, 54 grandi aziende su 100 in Veneto non vedono donne nelle posizioni rilevanti. Ed è giusto il dibattito che è scaturito dal caso del Cda 100% maschile di Veronafiere. 

La parità di genere è ancora lontana, non solo ai vertici aziendali», commenta Erika Baldin, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle.

«Se guardiamo alla politica veneta, il panorama non migliora di molto. In Consiglio regionale, dove fino alla passata legislatura le donne erano il 10 percento, oggi siamo 18 su 51: solo il 35%, nonostante la doppia preferenza di genere. In Giunta, dove i componenti sono nominati da Zaia, la percentuale è ancora più bassa: 3 donne su 9, il 33%», dichiara Baldin.

«In questo caso la politica è davvero lo specchio della società, dove il divario uomo-donna resta ancora ampio se guardiamo ai salari. Secondo Eurostat, la differenza è del 3,7% nel pubblico e del 20,7% nel privato (più di un quinto di stipendio in meno!). 

Il gender pay gap ha un costo sociale non solo in termini di equità, ma impatta anche sul Pil: la stima è di 8 punti percentuali persi ogni anno. 

Per questo», conclude Baldin, «è necessario proseguire il percorso intrapreso con l'approvazione della Legge statale per la parità salariale, promossa dal MoVimento 5 Stelle, che punta a incentivare il lavoro femminile e a contrastare le discriminazioni, salariali e non solo, nei luoghi di lavoro».

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale




mercoledì 25 maggio 2022

QUARTA DOSE, DALL’ULSS 50 MILA LETTERE PER CONVINCERE ANZIANI E FRAGILI

(25/5/2022) Ieri 50 mila lettere sono partite dagli uffici dell’Ulss 3 per raggiungere 50 mila case del territorio, abitate da ultraottantenni e da persone fragili che hanno già compiuto i sessant’anni d’età. Sono i pazienti dell’azienda sanitaria che non hanno ancora beneficiato del ciclo completo della vaccinazione contro il Coronavirus. Rappresentano circa l’88% della popolazione che ha diritto alla quarta dose ma non ha ancora aderito, a differenza del restante 12% che ha già provveduto a proteggersi ulteriormente dal virus (15% gli ultraottantenni, 10% gli ultrasettantenni fragili).


L’invito nella lettera

“La vaccinazione è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire il Covid 19, poiché protegge dalle complicanze più gravi della malattia” invita la lettera prima di ricordare le tre modalità di accesso al vaccino, E spiega ancora: “La vaccinazione è un atto volontario, ma è fondamentale per proteggere la nostra salute e per mantenere una vita normale”.


L’appello dell’azienda ad aderire alla quarta dose

“Questa lettera sta per arrivare a casa di tutti quelli che hanno il diritto di vaccinarsi  - dice il direttore generale Edgardo Contato -, cercando di ricordare loro che, pur non essendo obbligatorio, si tratta anche di un dovere civico, nei confronti di sé stessi e di chi ci sta vicino. La vaccinazione è sempre gratuita e il nostro auspicio è che tante persone rispondano positivamente a questo appello e tornino a frequentare i nostri centri vaccinali".


Le modalità di accesso alla quarta dose

Come indicato nella lettera, gli utenti possono decidere di vaccinarsi prenotandosi nel sito internet della Regione o dell’Ulss 3, prendendo appuntamento con l’ausilio della propria farmacia di fiducia, affidandosi al proprio medico di famiglia o presentandosi direttamente senza prenotazione al centro vaccinale più vicino a casa nei nuovi orari.


I nuovi orari dei centri vaccinali

  • Palaexpo di Marghera in via Ferraris 5, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30

  • Bocciodromo di Mirano in via Matteotti 46, il venerdì e il sabato dalle 8.30 alle 13.30

  • Aspo di Chioggia in via Maestri del lavoro 50, il venerdì dalle 14 alle 18:30 e sabato dalle 8.30 alle 13:30

  • Distretto di Venezia (ex ospedale Giustinian) in Dorsoduro 1454, il lunedì e il giovedì dalle 8:30 alle 13:30


Tutti gli aventi diritto alla quarta dose

Alla quarta dose possono accedere tutti gli ultraottantenni, tutti gli ospiti delle case di riposo e gli ultrasessantenni fragili (fragilità motivata da patologie specifiche indicate da Regione e Ministero della salute). Per tutti i soggetti che hanno diritto alla quarta dose, per riceverla deve essere trascorso un intervallo minimo di 120 giorni dalla terza dose e non devono aver contratto il virus successivamente alla somministrazione della terza dose.  


Chi si è già vaccinato con quarta dose

Gli ultraottantenni vaccinati con quarta dose nell’Ulss 3 sono 6.440, il 15% degli eleggibili. Il resto dei fragili ultrasessantenni (e ultrasettantenni) sono 1.312, il 10% degli eleggibili.




GIRO D’ITALIA. PRESIDENTE VENETO SARA’ PRESENTE ALLE TRE TAPPE IN TERRITORIO REGIONALE, “TRE GIORNI CHE CI REGALERANNO UN’EDIZIONE MEMORABILE”

 
(AVN) – Venezia, 25 maggio 2022
“Ancora una volta avremo la conferma che non c’è Giro senza Veneto e non c’è Veneto senza Giro. Si presentano tre giorni che faranno di questo Giro d’Italia un’edizione memorabile per gli appassionati di ciclismo e per tutta la nostra regione.
La nostra terra, infatti, sarà attraversata da tre tappe che non solo condenseranno la grande passione per le due ruote ma offriranno uno spaccato unico di bellezza veneta dalle Dolomiti alle Colline del Prosecco fino alle colline veronesi e l’Arena, onorando anche lo spirito del fare nel centenario della nascita di Giovanni Pinarello, leggendario imprenditore e sportivo simbolo mondiale della bicicletta”.

Così il Presidente della Regione saluta la 105. Edizione del Giro d’Italia che domani farà il suo ingresso nel Veneto con la 18. tappa Borgo Valsugana – Treviso. Sarà seguita dalla quella dolomitica di sabato 28, Belluno – Passo Fedaia, e la cronometro individuale di domenica a Verona.

Il Governatore parteciperà tutti e tre gli appuntamenti.
Domani, giovedì 26, sarà presente al traguardo a Treviso dalle 16.30.
Sabato 28, per la 20. tappa, sarà presente alla partenza a Belluno dalle 11:30 e al traguardo a Passo Fedaia dalle 16.45.

Domenica 29 maggio dalle 13.30 assisterà alla tappa cronometro individuale e alla premiazione conclusiva.

Comunicato nr. 1187-2022 (PRESIDENTE)



sabato 21 maggio 2022

NELL'AMBITO VACANZE SICURE IL BRACCIALETTO WITH ME PER NON PERDERE IL CONTATTO

Il direttore Generale della ULSS 3 Serenissima Edgardo Contato, ha presentato il progetto Vacanze Sicure in Venice riproponendo il potenziamento dei servizi, soprattutto quelli per l’emergenza e l’urgenza.

A Chioggia saranno aperti come ogni anno quattro ambulatori turistici, saranno potenziati nel territorio i mezzi aggiuntivi al SUEM 118.
Sarà messa a disposizione una nuova APP per smartphone dove si potranno vedere tutti i servizi messi a disposizione dall’azienda sanitaria.

L’innovazione sarà il braccialetto With Me.
Sviluppato dalla ditta APICE, il braccialettino può essere assicurato al polso di un bimbo o di un anziano o di una persona che necessita di essere seguita. Una volta attivato tramite il QR Code viene sincronizzato col cellulare e potrà dare la posizione della persona che lo indossa ma anche, inquadrando il QR Code, si potrà telefonare alla persona che deve custodire il bambino o l’anziano. Per quanto riguarda il SUEM 118 per l’estate il parco vetture sarà potenziato da mezzi e idroambulanze, con migliori tecnologie.

L’elisoccorso potrà essere attivo anche in notturna e in spiaggia i quad saranno equipaggiati con massaggiatore cardiaco esterno.





venerdì 20 maggio 2022

ZOTTIS - SODDISFAZIONE PER CAORLE E PER JESOLO

"Esprimo soddisfazione per l’assegnazione a Caorle del titolo di Città veneta della cultura 2022.

Si tratta di un riconoscimento nei confronti di una realtà che nel tempo ha saputo valorizzare la propria bellezza naturalistica e di borgo medievale.

Il tutto condito da una capacità di accoglienza che non ha stravolto ma anzi valorizzato questo patrimonio. Spero che questo premio sia di ulteriore spinta lungo questa strada". A dirlo la vice presidente del Consiglio regionale ed esponente del PD Veneto, Francesca Zottis.
Intanto Jesolo rientra nella top ten nazionale, secondo la classifica stilata dal Sole 24 ore, dei Comuni dai 15 ai 35 mila abitanti considerati come luoghi dove risiedere stabilmente.

"Segno di qualità della vita, al di là della matrice turistica che da sempre caratterizza Jesolo".





giovedì 19 maggio 2022

MIHAI ENACHE, OPERAIO FINCANTIERI SOFFOCATO IN UN CASSONETTO CARITAS A MESTRE. IL CORDOGLIO DI ERIKA BALDIN

Venezia, 19 maggio 2022 - «Il dolore per la morte di Mihai Enache, operaio della Fincantieri, lascia senza parole.

In questo momento di lutto mi stringo alla famiglia, agli amici e ai colleghi di Mihai.

Credo che i familiari abbiano diritto di conoscere tutta la verità sull'accaduto e spero che possano trovare le risposte che cercano».

Così Erika Baldin, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle in Veneto.

«Una morte così ingiusta e insensata, quella di un operaio che soffoca dopo aver infilato la testa in un cassonetto della Caritas, è sconvolgente e ci chiama tutti in causa.

Ci ricorda che oggi, in Italia, il lavoro non è sempre sinonimo di dignità.

Nel nostro Paese il 12-13% dei lavoratori sono sotto la soglia di povertà: siamo ancora lontani dalla piena attuazione dell'art. 36 della Costituzione, dall'assicurare "un'esistenza libera e dignitosa" a chi lavora e alla propria famiglia.


Di qui l'urgenza di più forti interventi per migliorare le condizioni di vita e di lavoro, per le politiche di inclusione e integrazione, contro la povertà e ogni forma di emarginazione».

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale


mercoledì 18 maggio 2022

MEDICI DI MEDICINA GENERALE, ZOTTIS, MONTANARIELLO E BIGON (PD): “A CAVALLINO TREPORTI ENNESIMO DISASTRO. SERVE PIANO REGIONALE DI RIORGANIZZAZIONE TERRITORIALE”.

 

Venezia, 18 maggio 2022

“A Cavallino-Treporti, tra il pensionamento di una dottoressa e il trasferimento di una seconda, sta accadendo l’ennesimo disastro della sanità sul territorio. 

Con l’aggravante che si tratta di un’area decentrata e dai collegamenti poco agevoli, fattori che impongono una continuità assistenziale per questa comunità”.

La presa di posizione è dei consiglieri regionali del PD Francesca Zottis, Jonatan Montanariello e Anna Maria Bigon.

“Questa vicenda dimostra l’assoluta necessità di trovare, soprattutto per i luoghi più difficili da raggiungere, quei meccanismi incentivanti in grado di evitare fughe dei medici di medicina generale e mancati avvicendamenti. 

Al problema di una carenza generale di queste figure - aggiungono gli esponenti dem - si aggiunge infatti la colpevole, mancata programmazione e valorizzazione dei territori più disagiati da parte della Regione. 

Le scorciatoie non bastano: c'è bisogno di un piano di riorganizzazione della medicina generale in accordo con i medici e gli enti locali. 

Facile parlare di territorio o case della comunità: serve invece un patto per la salute, cosa che vogliamo raggiungere mettendo in campo una task force trasversale tra forze politiche, civiche e sociali. Attraverso un metodo, di dialogo e ascolto vero, che la Giunta Zaia invece rifugge continuamente”.
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Gruppo PD Veneto

Consiglio regionale del Veneto

tel. 0412701414





SANITÀ. BALDIN (M5S): «ZAIA, È UN ERRORE ROMPERE CON I MEDICI»

Venezia, 18 maggio 2022 – «Non esiste la sanità senza i medici e non esiste un servizio sanitario di qualità senza il confronto e la partecipazione dei medici.

Per questo ieri in Consiglio regionale ho votato no alla mini-riforma dell'emergenza-urgenza e della medicina di base, che aumenta il massimale degli assistiti dei laureati iscritti al corso di formazione in Medicina generale e dà il via libera agli specializzandi in Pronto soccorso fin dal primo anno di formazione».

Così la consigliera regionale Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), in una nota sugli emendamenti proposti dalla Giunta regionale alla legge ordinamentale sulla Sanità.


«Certo, alcune novità positive ci sono: penso all'aumento retribuzione oraria del pronto soccorso, da 60 a 100 euro.

Non sarà forse la soluzione a tutti i problemi dell'emergenza-urgenza, che è in forte difficoltà in tutto il Veneto con 18 pronto soccorso su 26 gestiti da coop in appalto, ma è già un primo passo», commenta Baldin.

«Tuttavia è il metodo che non mi convince: perché non ascoltare le richieste dei medici? C'erano proposte migliorative, come la figura del tutor, la formazione specifica obbligatoria, il riconoscimento delle ore di tirocinio, nulla di trascendentale, solo buonsenso che però si è scontrato contro il muro della Giunta Zaia. 

Qual è il senso di questa chiusura totale, mi chiedo», dichiara Baldin e conclude: «colpisce che ci si giustifichi dicendo "lo fanno già le altre Regioni, anche a Roma stanno ragionando in questa prospettiva". 

Siamo la patria dell'autonomia oppure no? Quello che funziona altrove non è detto che vada bene a casa nostra».

Erika Baldin, consigliera regionale




martedì 17 maggio 2022

VIA DEL MARE, ZOTTIS E MONTANARIELLO (PD): “TUTTO ANCORA IN STALLO, ENTRO FINE MESE SI CONVOCHI LA COMMISSIONE INFRASTRUTTURE”

“Le code verso Jesolo e i tempi eterni per raggiungere la località balneare sono direttamente proporzionali ai tempi biblici che continuano a segnare la vicenda della realizzazione della Via del Mare. Ogni anno, ad inizio stagione estiva, si ripropone un’emergenza che ormai è purtroppo normalità storica.

Di tutto questo la Regione Veneto è la principale responsabile, visto che ha scelto di insistere su un project financing dal percorso a dir poco tortuoso e senza coinvolgere il territorio. Spetta ora alla Giunta Zaia dare una risposta veloce e definitiva al problema”.


La presa di posizione è dei consiglieri regionali del Pd Veneto, Francesca Zottis e Jonatan Montanariello.

“Siamo ancora all’ennesimo ‘stop and go’ del bando di affidamento in project della progettazione e realizzazione dell’opera. Un’infrastruttura necessaria ma che, in parallelo, deve vedere anche il completamento della bretella-tangenziale dalla insufficiente rotatoria 'frova' al litorale est del lido di Jesolo.

Un progetto, quest’ultimo, ancora realizzato parzialmente e di notevole importanza perchè consentirebbe di alleggerire il traffico.

È evidente - concludono i due esponenti dem - che non è più ammissibile un procrastinarsi dei tempi e che, in caso di un ulteriore nulla di fatto, entro fine mese va convocata la Commissione competente per discutere a viso aperto su una soluzione alternativa, che peraltro lo stesso Zaia aveva ipotizzato nel 2017 ma senza dare continuità a quella promessa”.
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Gruppo PD Veneto

Consiglio regionale del Veneto




sabato 14 maggio 2022

DALLA ‘MACCHINA DEI NUMERI’ DELL'ULSS 3 QUATTRO MILIONI DI INFORMAZIONI CONTRO IL COVID

Da febbraio 2020 sono stati sfornati quasi duemila bollettini sul monitoraggio dell'epidemia e oltre mille sull'andamento della campagna vaccinale. Altri 700 per i Comuni


"Due anni di virus sono valsi un balzo nell'innovazione tecnologica e analitica che ne vale il triplo"



L'équipe del Controllo di gestione giudata (al centro) da Domenico Bagnara


(14/5/2022) Quattro milioni di informazioni diventate report, bollettini, analisi e prospetti indispensabili a combattere il Covid, ma anche ad affrontare questi due anni di pandemia continuando a garantire le attività ordinarie essenziali. Somme, tassi, percentuali che maneggia in silenzio e senza fermarsi mai la macchina dei numeri dell’Ulss 3 Serenissima. Si chiama Controllo di gestione. È un’unità operativa complessa dell’azienda sanitaria.


In oltre due anni di Coronavirus questa macchina dei numeri si è trasformata in una ‘Ferrari’: un milione e mezzo le informazioni sui vaccini elaborate, un milione e mezzo quelle sui tamponi e un altro milione quelle sulle attività ordinarie dell’azienda sanitaria.


In questi due anni di Virus abbiamo innescato un processo di innovazione tecnologica che altrimenti sarebbe avvenuto nel triplo del tempo - spiega il direttore del Controllo di gestione, Domenico Bagnara -. La gestione di questa poderosa mole di informazioni arrivata con la pandemia, e la necessità di monitorarla pressoché in tempo reale, ha reso necessario l'utilizzo di nuovi ed evoluti programmi informatici. Ma questa spinta ha determinato anche lo sviluppo di nuove competenze di data scientist e di strategie sempre più sofisticate di analisi dei dati, delle loro correlazioni e della formulazione di modelli predittivi”.


Bagnara giuda 12 professionisti che hanno il compito di raccogliere, ordinare e analizzare le informazioni sotto diversi aspetti. Si dividono tra Area analisi statistiche sulla produzione e Area sui costi e flussi connessi. Al loro interno anche il monitoraggio su ricoveri, attività ambulatoriale, assistenza sul territorio e sulla salute mentale, assistenza sull’attività del Cup, analitica dei farmaci e ciclo della performance.


A tutto questo, dal 22 febbraio 2020, si aggiunge il monitoraggio sanitario di una misteriosa epidemia che contagia anche Venezia.


Da marzo 2020 il Controllo di gestione ha fornito alla direzione dell’Ulss bollettini su contagi, accessi in pronto soccorso, ricoveri, decessi, tamponi, ospedali, case di riposo, scuole (quando riaperte) ogni 12 ore, compresi i festivi, per un totale che sfiora i 2 mila resoconti. I 23 Comuni del territorio hanno ricevuto periodicamente dall’azienda sanitaria 700 bollettini informativi da inizio pandemia.


La fase di monitoraggio delle vaccinazioni ha affiancato poi i report precedenti: superano quota mille i bollettini giornalieri dedicati al vaccino dall’avvio della campagna (coperture vaccinali della popolazione per fasce d’età, per tipologia di vaccino e per quantità di dosi, vaccinazioni pediatriche, percentuali di vaccinazione del personale sanitario, e molto altro).


"Si tratta di un'analisi e una lettura costante dei dati che ha migliorato quotidianamente l'efficienza della campagna vaccinale - dice il direttore generale dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato - e che aiuta l'azienda sanitaria a fare scelte sempre più oculate in merito alla destinazione delle risorse e alla concentrazione e all'articolazione dei servizi".


“All’inizio della pandemia la raccolta delle informazioni e l’elaborazione dei dati veniva fatta con semplici strumenti di Office automation - ricorda Bagnara -. Le analisi dei prospetti erano rappresentate da semplici tabelle e grafici. I dati relativi ai casi giornalieri erano forniti in velocità su elenchi cartacei, il conteggio dei pazienti Covid, dei ricoverati e dei guariti erano tenuti su semplici liste. Perché la speranza era che tutto questo finisse in poche settimane”.


Invece la montagna del Covid con il suo corollario di informazioni da gestire cresceva ogni giorno. “La necessità era quella di avere informazioni sempre più puntuali e affidabili, assicurando una frequenza di aggiornamento dei dati di almeno due volte al giorno: la mattina alle 8 e la sera alle 18, adottando i più evoluti strumenti informativi di business intelligence - continua -. Affinandoci di giorno in giorno, siamo riusciti a garantire anche che la tipologia di raccolta delle informazioni arrivi a un livello di dettaglio tale da consentire anche ai nostri clinici di analizzare meglio il fenomeno dell’epidemia”.


In questi due anni di presenza del virus, gli ospedali e i distretti dell'Ulss 3 hanno continuato a salvare vite, a curare il resto delle gravi patologie, ad assistere i malati cronici e ad erogare prestazioni e servizi agli utenti che ne hanno diritto. Su questa mole di attività ordinarie extra Covid, il team guidato da Bagnara ha continuato e continua a monitorare la macchina dell’ulss affinché la sua direzione possa costantemente migliorarne le performance. Parliamo di un minimo di 300 report in merito elaborati negli ultimi 24 mesi.


"Questo lavoro eccezionale durante la pandemia si è aggiunto al lavoro di analisi dati che anche in tempi normali dentro un'azienda sanitaria è gigantesco - spiega Bagnara -: siamo un supporto operativo ai reparti ospedalieri, territoriali e della prevenzione. Facciamo inoltre l'analisi comparativa dei costi e dei rendimenti per permettere all'azienda di lavorare in modo efficiente e ottimizzare i rapporti tra costi e risultati, utilizzando al meglio e spendendo in maniera etica le risorse della Regione, che sono risorse della collettività. Nell'ambito dell'amministrazione trasparente, cerchiamo di offrire anche al cittadino una lettura dei numeri che sia semplice e immediata".





giovedì 12 maggio 2022

NUOVO ED EFFICIENTE ALL'ANGELO LO SPORTELLO PER L'EROGAZIONE DIRETTA DEI FARMACI: "PASSANO DI QUI 120 PERSONE AL GIORNO E MEDICINALI PER QUASI 20 MILIONI DI EURO OGNI ANNO"

(12.05.22) Ha una sede nuova e perfettamente funzionale la "Farmacia ospedaliera" dell'Ospedale dell'Angelo: "Si tratta di un punto di distribuzione - spiega il responsabile, il dottor Alessandro Chinellato - da sempre collocato nei corridoi del piano terra, a cui fanno riferimento ogni giorno, in particolare nella mattinata, un centinaio di persone. Si tratta di utenti che vengono a ritirare i farmaci loro prescritti, e che fino a ieri lo facevano in una situazione logistica non ottimale, attendendo, purtroppo a volte anche a lungo, in un'area di passaggio, davanti ad una porta chiusa.

La Direzione Generale ci ha chiesto di rendere più efficiente e più accogliente questo punto di distribuzione, e così oggi presentiamo agli utenti un vero e proprio sportello per la consegna dei medicinali a questa utenza particolare che fa riferimento alla Farmacia ospedaliera".

A questo sportello di distribuzione
, ora completamente rinnovato, fanno riferimento in primo luogo quegli utenti che necessitano di farmaci da assumere sotto preciso controllo specialistico: "Vengono consegnati qui agli utenti, in primo luogo, quei farmaci - sottolinea Chinellato - che sono direttamente collegati all'assistenza ospedaliera e post ospedaliera. Si tratta di medicinali che poi l'utente assume nel contesto di terapie in Reparto, o sotto il controllo del Reparto: si pensi ad esempio ai farmaci specialistici per le cure oncologiche". Ancora, alla Farmacia ospedaliera si rivolgono gli utenti che necessitano di medicinali particolarmente costosi: "Distribuiamo all'utenza, ovviamente a fronte di specifica prescrizione specialistica - ricorda Chinellato - quei farmaci che, per il costo particolarmente elevato, non possono essere gestiti dalle normali Farmacie sul territorio. A proposito di questi medicinali di fascia elevata, contrariamente a quanto accade in una farmacia territoriale siamo in grado di mantenere, nonostante i costi, una disponibilità costante. In molti casi, come Farmacia ospedaliera riusciamo anche ad ottenere l'acquisto di questi farmacia a prezzi inferiori, cosa impossibile per la singola farmacia".

"L'UIss 3 Serenissima distribuisce presso questo punto - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - farmaci per quasi 20 milioni di euro ogni anno; in alcune mattinate, concentrate nell'orario 10.00-13.00, possono giungere qui con le loro prescrizioni anche centoventi persone: abbiamo quindi ritenuto fondamentale costruire un vero e proprio sportello, debitamente informatizzato, che permetta di svolgere le operazioni di presa in carico delle richieste e di consegna dei farmaci secondo le regole dell'accoglienza, dell'efficienza e del rispetto della privacy. Un grazie particolare va agli uffici tecnici che hanno saputo allestire questa nuova postazione, e all'équipe della Farmacia, a cui la affidiamo perché svolgano al meglio il loro lavoro per la parte che riguarda il contatto con l'utenza".

A rendere efficiente il nuovo punto di distribuzione non è solo la parete attrezzata a doppio sportello, dietro la quale operano, per accogliere le richiesta degli utenti, un farmacista e un assistente in formazione: le postazioni di lavoro sono entrambe attrezzate con un personal computer che permette la gestione digitale di ogni passaggio; ma tutta la sala retrostante è stati attrezzata ad "archivio" dei farmaci, così che l'operatore non debba più spostarsi nelle altre aree della Farmacia ospedaliera per reperire i medicinali da consegnare.



martedì 10 maggio 2022

NASCE L'"OSSERVATORIO SULLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER GLI ANZIANI": ULSS 3 E SINDACATI INSIEME PER LA SALUTE DEI DEGENTI E DEGLI OPERATORI

(11.05.22) Un tavolo di confronto continuativo, con incontri periodici, sulle Residenze per Anziani: l’Ulss 3 Serenissima e i Sindacati lo costituiscono, con uno specifico protocollo d’intesa: “Siamo insieme convinti – spiega il dottor Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari – che sia necessario proseguire il lavoro di contrasto alla diffusione del virus all’interno delle strutture per anzianinell’ottica di tutela sia la salute degli ospiti della RSA che quella degli operatori che vi lavorano.

Quanto fatto fin qui, e quanto accaduto in questi due anni nelle strutture per anziani, costituisce un'esperienza importante: in un ambito specifico e circoscritto il Covid19 e le azioni di contrasto al contagio si sono fronteggiati; e purtroppo vista l'attuale diffusione del virus, non è ancora giunto il momento di abbassare la guardia”.

L’istituzione dell’”Osservatorio sulle strutture residenziali per gli anziani” è frutto dell’incontro che si è svolto in data odierna, nel corso del quale l’Azienda sanitaria era presente con il Direttore Zuin e i suoi collaboratori, e a cui hanno partecipato i rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, Daniele Giordano Cgil, Daniele Tronco SPI-Cgil, Dario De Rossi CISL Venezia, Gino Vallotto FNP-Cisl e Renzo Pesce UILP-Uil.


Sottoscrivendo il Protocollo che determina l'operato del nuovo Osservatorio, Azienda sanitaria e Sindacati ribadiscono l’importanza delle politiche di contenimento della diffusione del virus messe in atto con i Piani di Sanità Pubblica e con le disposizioni nazionali e regionali che si sono susseguite in questi ultimi due anni; allo stesso tempo convengono sulla necessità di un confronto periodico, con cadenza almeno bimensile.

 

Le organizzazioni sindacali ritengono necessario rafforzare tutte le sinergie con l’Azienda sanitaria, al fine di favorire le condizioni di rilancio e di tenuta complessiva del nostro sistema socio sanitario: "La scelta di costruire l’Osservatorio - sottolineano - è per noi importante sia per avere un confronto costante che per dare risposte puntuali alle famiglie e ai lavoratori. Siamo convinti che con questo strumento riusciremo a rispondere meglio alla fase che abbiamo davanti, che necessariamente deve vedere tutti i protagonisti del sistema uniti, al fine di avere servizi validi e ottima qualità del lavoro nelle strutture residenziali e assistenziali".