mercoledì 30 giugno 2021

VARIANTE DELTA SEMPRE PIÙ PRESENTE, UNA DONNA RICOVERATA ALL'ANGELO

L'azienda Sanitaria ULSS 3 Serenissima comunica che all'ospedale all'Angelo di Mestre è ricoverata una persona positiva al Covid, la tipizzazione conferma che si tratta della variante Delta del virus, Un familiare della stessa è risultato positivo alla variante e si trova al domicilio in isolamento. Entrambi di origini orientali. Una terza persona, positiva anch'essa alla variante delta è asintomatica isolata al domicilio. La giornata di ieri dell'ambulatorio medico voluto da Zaia e predisposto dalla Ulss 3 serenissima, messa a disposizione e Isola Verde nei pressi della struttura che ha visto il formarsi di un focolaio di covid variante DElta, ha chiuso la prima giornata di attività avendo eseguito 400 tamponi su operatori e ospiti del villaggio. Gli specialisti dell'Azienda sanitaria si sono messi a disposizione a titolo volontario e sono stati supportati da due unità mobili. La proposta che è stata fatta a operatori e ospiti ha supportato la volontà di dare le maggiori garanzie di sicurezza in modo che entrambi possano vivere in tranquillità il soggiorno nella struttura turistica. La stessa proposta verrà riproposta oggi. dei 400 test effettuati sono uno ha dato esito positivo, ora in fase di accertamento.

martedì 29 giugno 2021

34ENNE (CON DROGA NASCOSTA) REAGISCE CON VIOLENZA ALLA POLIZIA LOCALE E FINISCE A SANTA MARIA

A Zelarino, nella serata di lunedì 28 giugno, in un’operazione di controllo congiunto , condotto dal Nucleo Cinofilo e il Nucleo Pronto Impiego della Polizia Locale è stato effettuato un arresto in flagranza di reato di un 34enne, per motivi legati a sostanze stupefacenti, Gli agenti hanno fermato un’auto a bordo della quale si trovava il 34enne, già noto alle forze dell’ordine per possesso di droga, accompagnato da una donna e un bambino. Alla vista dei cani antidroga l’uomo ha nascosto qualcosa sotto il sedile. Gli agenti hanno quindi perquisito il veicolo trovando un involto contenente 50 gr di eroina, dalla quale si sarebbero potute ricavare 50 dosi. Gli agenti hanno proceduto perquisendo l’abitazione della coppia recuperando altri 10 gr di droga. L’uomo è quindi stato arrestato, la compagna denunciata a piede libero, vista la presenza di due minori. Il 34enne al momento dell’arresto , in un impeto d’ira l’uomo ha danneggiapto l’auto della Polizia locale prendendola a calci. In seguito è stato trasferito nella Casa circondariale Santa Maria Maggiore di Venezia.

mercoledì 23 giugno 2021

100 AD EXPO DUBAI. IL VENETO IN VIAGGIO VERSO PADIGLIONE ITALIA

Mancano 100 giorni all’inaugurazione di Expo 2020 Dubai, il primo grande evento mondiale dopo il lungo periodo pandemico. Per narrare e descrivere le bellezze dei territori italiani il Commissariato per la partecipazione dell’Italia all’esposizione ha ingaggiato il regista premio Oscar Gabriele Salvatores. Sarà suo il compito di dare vita al titolo della partecipazione dell’Italia: “la Bellezza unisce le persone”. Salvatores racconterà le 15 regioni che a Dubai porteranno le loro ricchezze culturali, paesaggistiche e storiche senza tralasciare gli aspetti legati alle tradizioni ma anche alla volontà di rinnovamento. Le riprese colte dalle telecamere, dopo un lavoro di editing che farà risaltare la magia del nostro paese, saranno proposte ai visitatori del Padiglione Italia durante i sei mesi in cui l’Expo sarà nel suo vivo, dal primo ottobre 2021 al 31 marzo 2022. Due saranno le sezioni del Padiglione dove verranno diffuse le immagini curate dal grande regista: il “Belvedere”, in cui saranno proiettate le immagini dei paesaggi e degli scenari più suggestivi a 360 gradi, e il “Saper Fare” italiano dove, su uno schermo di 100 metri quadrati, gireranno le immagini delle nostre eccellenze nei campi dell’artigianato, mostrando la parte migliore dei nostri settori agroalimentari, meccanici, del design e delle tecnologie all’avanguardia. Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, afferma che l’expo segna un nuovo inizio per rilanciare il mondo del turismo, dell’industria e dell’artigianato. Un viaggio in grade di dare una nuova speranza verso la ripartenza, dando l’opportunità di riscoprire bellezze e di consolidare relazioni internazionali. Il Veneto con le sue variegate bellezze, uniche al mondo può offrire esperienze indimenticabili. Salvatores, che sta girando per l’Italia, filmando con droni e con macchine in grado di fare riprese a 360° è convinto che i progetti pensati per il Padiglione Italiano daranno vita a un qualcosa di straordinario. Mai un numero così alto di Regioni, 15, sono riuscite a partecipare a un'Esposizione Universale. Saranno una presenza decisiva per il rilancio del Turismo, partendo da quello esperenziale ma anche fondamentale per attrarre capitali esteri verso le imprese del territorio che siano grandi industrie, piccole e medie imprese, start-up e imprese di artigianato. Al Veneto e alle Regioni Italiane che hanno aderito al progetto sarà dedicata un’intera sezione del sito del Padiglione Italia, spazio che sarà aggiornato quotidianamente

STRONCATO DALLA MOBILE VENEZIANA L'ENNESIMO TRAFFICO DI COCAINA

Un ingente carico di cocaina è stato intercettato e bloccato dalla Polizia di Stato di Venezia. Era destinato al mercato del padovano e verso il lungomare veneto. L’intervento ha avuto seguito grazie a una segnalazione che ha permesso di individuare una vettura sospetta all’interno della quale sono stati rinvenuti decine di chili di polvere bianca, probabilmente destinati nel veneziano. Questa operazione ha reso possibile una serie di ulteriori indagini che hanno portato a sequestri di quantitativi ingenti di droga.

domenica 20 giugno 2021

ACTV E SINDACATI VICINI ALL’ACCORDO PER CONGELARE LA DISDETTA, DECIDERANNO LE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI IL 25 GIUGNO

Sono più vicini ACTV e sindacati confederali nella trattativa a seguito dei quattro scioperi che dalla primavera hanno interessato il comparto, relativi alla disdetta unilaterale dell'accordo integrativo di secondo livello da parte dell'azienda. Giovedì la holding AVM ha illustrato ai rappresentanti dei lavoratori una bozza di accordo, attorno alla quale le sigle chiederanno alle assemblee dei dipendenti di esprimersi entro il 25 giugno.
Nel documento, la disdetta sarebbe congelata fino al primo trimestre del 2023 sia per la parte degli stipendi che per quella delle regole interne, comprensiva delle mediazioni riguardo i turni di lavoro e l'assunzione degli stagionali.
Questo in previsione del ritorno alla normalità, anche turistica. ACTV mira alla salvaguardia dei posti di lavoro, alla conservazione della natura pubblica della società, all'applicazione dei contratti di servizio con la Città Metropolitana. L'ipotesi di accordo prevede comunque nuove articolazioni per il regime dei riposi nella navigazione, delle soste fisiologiche per la mobilità di terraferma, delle ferie programmate estive.

sabato 19 giugno 2021

VENEZIA CALCIO, IN ATTESA DELLO STADIO PENZO CHIESTA LA DEROGA PER DISPUTARE A FERRARA GLI INCONTRI INTERNI DI SERIE A

È trascorso meno di un mese dalle emozioni che il goal di Riccardo Bocalon ha provocato all'intera tifoseria veneziana, conquistando la promozione in serie A. E fin da subito per la società arancioverde si era posto il problema dello stadio, dal momento che il vecchio "Pierluigi Penzo" a Sant'Elena, costruito sopra i tubi innocenti e la laguna, non ha la capienza minima per ospitare partite di serie A secondo i regolamenti entrati in vigore negli ultimi anni. Di qui la necessità da un lato di adeguarlo alle nuove esigenze, dall'altro di premurarsi ad avere un'alternativa pronta per il debutto in campionato, il prossimo settembre.
È di ieri, in tal senso, la conferma da parte della società sportiva di aver depositato l’istanza per la deroga a giocare le gare interne della stagione 2021-22 allo stadio Paolo Mazza di Ferrara, a seguito del nulla-osta concesso dal Prefetto della città estense. La richiesta è stata avanzata per adempiere alla scadenza dei criteri infrastrutturali della FIGC del 21 giugno. Intanto lavori di adeguamento dello stadio Penzo sono iniziati e proseguono a pieno ritmo, con l’obiettivo comunque di riuscire a disputare la prima gara di campionato della prossima stagione davanti al pubblico di casa.

venerdì 18 giugno 2021

SAGRE A VENEZIA: TROPPO PRESTO PER GLI STAND GASTRONOMICI, MA LE ASSOCIAZIONI SI RIORGANIZZANO

Di tornare all’amata stagione delle sagre veneziane “com’erano, dov’erano”, non è ancora il momento. Ma sul fronte delle manifestazioni in laguna, tra le poche ancora a misura di residente, qualcosa si muove: dopo le inevitabili cancellazioni dell’estate scorsa, la serrata programmazione di feste e sagre cittadine si riaffaccia nel calendario degli eventi veneziani con molti compromessi e qualche slittamento.
Niente fritture di pesce a San Piero né costicine a San Giacomo de l’Orio: troppo presto per i celebri stand gastronomici. Ma l’inesauribile impegno di decine di volontari che ogni anno, in tempi normali, rendono possibile questi momenti conviviali diffusi in tutta la città, ha rimesso in moto la macchina delle associazioni storiche. Così la festa di Sant’Antonio a San Francesco della Vigna vivrà di piccoli eventi diffusi, come lo spettacolo teatrale nel chiostro di domenica scorsa o la mostra della grafica Anna Fietta ospitata dai negozi della zona.
A San Piero de Casteo, per forza di cose non potranno arrivare le consuete 5-6mila persone a serata, così la festa si concentrerà su momenti religiosi, sportivi e culturali: dalle regate delle Marie e di San Piero all’escursione in Arsenale con la barca ibrida, dai concerti in Basilica agli spettacoli di burattini in patronato.
A San Giovanni in Bragora sarà questione di ore per la festa del Solstizio d’Estate il 26 giugno, con un concerto in omaggio a Vivaldi, uno spettacolo di luci e ombre e la proiezione in campo del documentario “Venezia faro del mondo”. Mentre all’Angelo Raffaele ci sarà solo una due giorni dedicata ai più piccoli, la festa del Peocio agli Alberoni verrà invece completamente cancellata. Sceglie la strada del rinvio la San Giacomo Benefica, con il tentativo di fare slittare l’omonima manifestazione all’autunno, confidando in una condizione pandemica finalmente più clemente.

CITTÀ VENETA DELLA CULTURA, LA REGIONE ISTITUISCE IL RICONOSCIMENTO ITINERANTE PER I PICCOLI BORGHI

Lo scorso 9 giugno la VI commissione consiliare in seno alla Regione del Veneto ha licenziato, in sede referente, il disegno di legge promosso dalla lista Zaia (primo firmatario Alberto Villanova) e dalla Lega, vocato a istituire il riconoscimento di "città veneta della cultura", itinerante nello spazio e nel tempo. Il provvedimento è passato con le astensioni del PD e della lista Il Veneto che Vogliamo.
Il modello è ispirato al riconoscimento della capitale europea e della capitale italiana della cultura (alla quale per il 2024 concorrono anche Chioggia e Vicenza. Scopo dell'istituzione è valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico, storico ed enogastronomico anche dei borghi e dei centri minori del territorio regionale, attraverso la candidatura e la selezione annuale di uno di essi. La spesa prevista è di 100mila euro l’anno. Manca ora il passaggio dell'aula, scontata l'approvazione.

giovedì 17 giugno 2021

STOP ALLE GRANDI NAVI NEL BACINO DI SAN MARCO DAL 5 LUGLIO, BUONA LA TERZA?

Non è accaduto dopo il varo del decreto Clini-Passera nel 2012, e nemmeno dopo quello licenziato dal governo Draghi lo scorso fine marzo, ma questa potrebbe essere la volta buona. Dal 5 luglio le grandi navi da crociera non passeranno più davanti a San Marco: ad anticiparlo è oggi il Corriere del Veneto, citando un provvedimento del governo, inviato ieri pomeriggio alla Regione Veneto, che sarebbe già pronto per essere sottoposto al Consiglio dei Ministri.
Il testo prevede la deviazione delle grandi navi a Marghera, passando dalla bocca di porto di Malamocco e attraverso il canale dei Petroli, e la nomina di un commissario straordinario per la realizzazione degli approdi diffusi -in teoria, provvisori- a Porto Marghera. Nel provvedimento trovano spazio anche la verifica del possibile utilizzo del canale Vittorio Emanuele per portare le navi più piccole ancora alla Marittima, e lo stanziamento di 100 milioni per i lavori necessari ad attrezzare i nuovi terminal.
La strategia governativa porterebbe la firma del ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, sulla scia delle indicazioni del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e del presidente del Veneto Luca Zaia, con un approccio conservativo per gli interessi di Venezia Terminal Passeggeri, di cui la Regione è azionista di maggioranza con Veneto Sviluppo assieme a Venezia Investimenti, la holding delle compagnie di crociera.

Non mancheranno di suscitare polemiche l’eventualità dello scavo del canale Vittorio Emanuele e i cospicui investimenti per le banchine di Marghera, inclusa quella del canale Nord sponda settentrionale, prossima ai terreni dei Pili di proprietà dello stesso Brugnaro: in attesa del nuovo terminal fuori dalla laguna, potrebbero assumere contorni sempre più definitivi.
L’ultimo colosso del mare a sconvolgere lo skyline veneziano potrebbe essere la Costa Deliziosa, in laguna il 26 giugno (con ripartenza il 4 luglio). Nelle settimane successive, Venezia sarà inaccessibile prima per il G20 e poi a causa del Redentore, con le navi programmate per arrivare in laguna probabilmente deviate a Monfalcone e Trieste.

mercoledì 16 giugno 2021

“BIBLIOCIURMA ALL'ARREMBAGGIO”, A VENEZIA I LIBRI ARRIVANO CON LA BARCA DEI PIRATI. AL VIA IL PROGRAMMA DI LETTURE PER I PIÙ PICCOLI

Piccoli pirati della lettura crescono. Partirà domani il nuovo programma di attività estive ideate dal settore Cultura del Comune di Venezia per i più piccini: l’iniziativa si chiama "Bibliociurma all'arrembaggio. Campo che vai, tesori che trovi”, e promette di trasformare l’incontro con libri e romanzi in un’avventura piratesca.
Dal 17 giugno al 9 settembre, ogni giovedì, la nave pirata della Rete Biblioteche attraccherà in prossimità di un campo veneziano: l'itinerario di letture animate dedicate a bambini e bambine di età compresa tra i 5 e i 10 anni, svolte nel rispetto delle norme anti Covid, comprenderà 12 frazioni cittadine, in altrettanti campi e giardini di Venezia, seguendo un'ideale mappa segreta da campo dei Gesuiti a Sant’Elena, da San Pietro di Castello al parco di Villa Groggia.
Due gli appuntamenti ogni giovedì, alle 17 e 17.45, cui si potrà partecipare gratuitamente fino all'esaurimento dei posti disponibili, previa iscrizione (scrivendo a bettinijunior@comune.venezia.it o telefonando al numero 041 2747630). Al termine di ogni appuntamento sarà possibile iscriversi ai servizi di una delle biblioteche della città.
"Bibliociurma all'arrembaggio" è un programma di letture animate, laboratori e giochi che mira anche a far conoscere le strutture della Rete Biblioteche di Venezia: «La città - ha commentato Barbara Vanin, responsabile della biblioteca Bettini Junior - è ricchissima di biblioteche ad accesso libero e gratuito. Un patrimonio inestimabile da conoscere e utilizzare in tutte le fasce d’età».


TUTTE LE FRAZIONI:

17 giugno in campo dei Gesuiti

24 giugno in campo San Giacomo da l’Orio

1° luglio in campo Santi Giovanni e Paolo

15 luglio in campo Santa Margherita

22 luglio in campo di San Pietro di Castello

29 luglio ai giardini di Sant’Elena

5 agosto in via Garibaldi (giardini)

12 agosto al parco di Villa Groggia

19 agosto in campo San Trovaso

26 agosto in campo de l’Abazia

2 settembre in campo del Ghetto

9 settembre in campo Santa Maria Formosa

martedì 15 giugno 2021

“TRASPORTO PUBBLICO (IN)SOSTENIBILE”, IERI UN’ASSEMBLEA IN CAMPO SAN LORENZO PER CHIEDERE UN SERVIZIO A MISURA DI CITTADINO

Nessun passo avanti nelle trattative tra il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro -al quale, secondo i sindacati, i vertici di ACTV rimettono ogni decisione- e i lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico locale. Quella di ieri è stata solo l’ennesima fumata nera e, con il tavolo istituzionale mai così vicino a saltare, iniziano a tramontare anche le speranze dei dipendenti della partecipata e dei (pochi) residenti veneziani rimasti che i servizi di trasporto, in particolare nella città d’acqua, tornino a livelli accettabili.
Per cercare di riaprire un dialogo tra cittadinanza, lavoratori e istituzioni, ieri pomeriggio la Municipalità di Venezia, Murano e Burano ha convocato in campo San Lorenzo a Castello un’assemblea pubblica, evocata dal presidente Marco Borghi come «uno strumento di ascolto della cittadinanza previsto dallo statuto comunale». In effetti, uno dei pochi rimasti in mano alle municipalità, private di deleghe e bilancio nel corso della precedente consiliatura.
L'incontro pubblico è stato partecipato, anche se ci si sarebbe potuti attendere una folla più ampia, viste le tensioni e il malcontento che circolano in città ormai da mesi. Nell’aria un sentore di rabbia e impotenza: quello dei lavoratori e dei cittadini costretti a scontrarsi con un margine di trattativa da parte dell’amministrazione comunale finora quasi nullo.
A portare le proprie istanze sono intervenuti comitati, residenti, associazioni, sindacati e consiglieri delle opposizioni, uniti dallo scontento e dalla sempre più drammatica richiesta del ripristino delle corse tagliate. A essere penalizzate, in particolare, sono le isole -dalla Giudecca a Murano, da Burano al Lido- dove la situazione, tra servizi rarefatti e modifiche all’orario, si fa sempre più insostenibile.
Chi ha il pallino in mano invece, non si è fatto vedere. L’assessore ai Trasporti Renato Boraso ha declinato per impegni precedenti. I vertici di ACTV non pervenuti. Nemmeno il vicepresidente “di maggioranza” della Municipalità insulare, Lorenzo Pacagnella, pur “giocando in casa” si è fatto vedere. Probabilmente ha il coltello dalla parte del manico, c’è solo da perdere in un dibattito per pochi: quei veneziani che, di sicuro, senza un trasporto pubblico locale adeguato, sono destinati a essere sempre di meno.

MANUTENZIONE E RISANAMENTO DELLA RETE FOGNARIA, VERITAS APPROVA LA GARA D'APPALTO

Il consiglio di amministrazione di Veritas ha approvato la gara d’appalto relativa alla manutenzione di alcuni tratti di rete fognaria esistente, e il loro risanamento per mezzo del relining, una tecnica che permette di risanare tubi danneggiati senza riportarli alla luce, quindi senza distruggere il selciato. Si tratta, in sostanza, di inserire all’interno del tubo una guaina di resina che poi viene fatta aderire con il vapore. La rete fognaria di Veritas (relativa sia alle acque miste e che a quelle nere) è lunga 2795 km. La gara per l’affidamento sarà pubblicata entro il prossimo mese, durerà due anni a partire dalla data di consegna dei lavori, comunque fino a esaurimento dell’importo di affidamento.
Il primo lotto di lavori (importo un milione e 600mila euro più 63mila euro di oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso) è previsto nella terraferma del Comune di Venezia, a Mogliano Veneto, Preganziol, Quinto di Treviso, Morgano e Zero Branco. Il secondo (importo un milione di euro più oneri per la sicurezza stimati in 41mila euro, non soggetti a ribasso) a Chioggia; il terzo lungo le reti fognarie di Noale, Martellago, Salzano, Santa Maria di Sala, Mirano, Spinea, Pianiga, Stra, Fiesso d’Artico, Dolo, Mira, Vigonovo, Fossò, Camponogara, Campagna Lupia, Campolongo Maggiore (importo identico a quello della terraferma veneziana); il quarto nell’area di San Donà di Piave, Jesolo, Caorle, Eraclea, Musile di Piave, Noventa di Piave, Ceggia, Fossalta di Piave, Torre di Mosto, Cavallino Treporti, Cessalto, Zenson di Piave (importo un milione e centomila euro più 45mila euro di oneri della sicurezza stimati, non soggetti a ribasso).
I lavori previsti riguardano l'espurgo, la pulizia idrodinamica e l'ispezione di alcuni tratti di rete fognaria con una telecamera, così da poter valutare il tipo di intervento; il relining delle condotte fognarie, quindi senza distruggere il selciato; il consolidamento strutturale delle condotte fognarie esistenti con l’inserimento di una guaina tubolare; il risanamento delle camere e dei pozzetti d’ispezione.

lunedì 14 giugno 2021

MARCO ZENNARO È STATO SCARCERATO QUESTA MATTINA IN SUDAN, MA RIMANE AGLI ARRESTI DOMICILIARI IN UN ALBERGO DI KHARTOUM

La lieta novella è arrivata nella tarda mattinata di oggi. Marco Zennaro, il 46enne imprenditore veneziano detenuto in Sudan da due mesi per una disputa commerciale, è stato scarcerato. La notizia, filtrata dal gruppo fb "Sosteniamo Marco", è stata confermata dal Ministero degli Esteri. La scarcerazione è avvenuta stamane, a seguito di lunghi negoziati diplomatici. Il 46enne di Marghera -che ora si trova agli arresti domiciliari in un albergo- dovrà comunque rimanere a disposizione della magistratura sudanese, per rispondere alle accuse.
Tra sabato e ieri pareva che la situazione si complicasse oltremodo, quando il procuratore ha cancellato l’udienza programmata, rinviandola e lasciando così il 46enne veneziano ancora imprigionato in una cella senza letti o materassi con altri 30 detenuti.
A mantenere alta l’attenzione sul controverso caso del connazionale incarcerato in Sudan -seguito direttamente dalla Farnesina, dalla diplomazia della Chiesa e dal premier Mario Draghi, fino ad oggi con pochi risultati concreti- hanno pensato ancora i molti amici di Zennaro. Ieri è stata la volta del gruppo di amanti della voga alla valesana, di cui Marco fa parte, impegnati per 24 ore con una staffetta remiera in cui 24 vogatori si sono alternati ai remi delle loro imbarcazioni lungo il canal Grande indossando la maglietta con la scritta “Marco libero”.
Nel frattempo sarebbero spuntate nuove, sospette accuse a carico di Marco Zennaro, nonostante i 700mila euro chiesti per chiudere la causa civile siano stati consegnati e i legali dell'imprenditore veneziano ritenessero che la questione potesse essere vicina alla soluzione. Le condizioni dell'uomo, testimoniate dalle prime foto diffuse dopo mesi di detenzione, nelle quali Zennaro appare provato e sofferente, hanno destato non poca preoccupazione.
«Siamo contenti per la notizia della scarcerazione di Marco Zennaro, ma questo deve essere solo il primo passo. Ci auguriamo possa tornare presto a casa, intanto ringraziamo la nostra diplomazia per aver raggiunto questo risultato come chiedevano con forza i suoi familiari». Così i consiglieri regionali del Partito Democratico salutano la liberazione dell’imprenditore.

domenica 13 giugno 2021

LA REGIONE VUOLE VENDERE PALAZZO BALBI, SEDE DELLA GIUNTA SUL CANAL GRANDE: ANCHE L'OPPOSIZIONE D'ACCORDO

A distanza di sei anni dal precedente tentativo, la giunta regionale del Veneto intende ancora una volta vendere la propria sede, palazzo Balbi sul canal Grande. L'edificio infatti è stato ritenuto "non essenziale" all'attività istituzionale: anche le opposizioni sono favorevoli alla manovra, come è emerso durante la seduta della commissione Bilancio del consiglio, che ha approvato il provvedimento di dismissione.

Già nel 2015 il presidente Luca Zaia aveva avanzato l'opzione, ma poi non se ne fece niente: ridurre le proprietà per ridurre le spese, del resto, è un escamotage comune a molti enti, come la Fondazione Venezia. Nel piano delle alienazioni anche altri 120 beni immobili ubicati in tutto il territorio regionale, come terreni e caselli ferroviari, per un introito stimato in 93 milioni: a Venezia in cessione anche la sede del TAR, palazzo Gussoni.

sabato 12 giugno 2021

NASCE N.ASS.A., RETE DI PERSONE E PROGETTI A VENEZIA. IERI DJ SET ALLA CERTOSA PER LANCIARE IL NETWORK

Un incubatore di idee e di progetti concreti a Venezia, per Venezia. Ha iniziato a presentarsi ufficialmente in laguna ieri sera, all’isola della Certosa, NASSA: il nuovo Network Associazioni Attive che guarda al futuro della città. La rete di professionisti, studenti e cittadini ha iniziato a costituirsi già nel settembre del 2019 con l’obiettivo di creare un ecosistema lavorativo virtuoso e sostenibile, che si basi sull’intraprendenza dei singoli soci e la potenza della rete associativa. Tra i promotori anche Enrico Vianello, architetto e membro dell'esecutivo di Municipalità, dove copre -tra le altre- le deleghe all'Urbanistica e ai Contenitori Culturali.

Nuove idee, nuova linfa vitale per la città e istanze alternative da sviluppare nel territorio, attraverso corsi e workshop per studenti, universitari e appassionati, con esperienze interattive, mirate a progetti concreti e al lavoro di gruppo, per sperimentare e avvicinarsi alle tecnologie e agli strumenti digitali. Il progetto nasce da una decina di ragazzi veneziani (ma per sua stessa natura conta di allargarsi sempre più), pronti a scommettere sulla città senza «fermarsi alla constatazione, alla critica, alla lamentela, per non subire l'esistente, ma attivare anzi meccanismi di cambiamento. NASSA vuole combattere la cristallizzazione di Venezia nella sua storia millenaria, proiettandola invece ad un glorioso futuro».
A tenere a battesimo questo nuovo progetto giovane e traversale imperniato sulla città lagunare, ha pensato ieri sera Samuel, frontman dei Subsonica che a Venezia sembra aver trovato una seconda casa, con un dj set al tramonto dalla terrazza dell’Hostaria in Certosa. Tra luglio e agosto la partenza a pieno regime.

venerdì 11 giugno 2021

PARCO GIOCHI CHIUSO DA TRE MESI AI GIARDINI PAPADOPOLI, I GENITORI PROTESTANO

La segnalazione era partita a inizio marzo da un gruppo di genitori, preoccupati che i propri figli potessero farsi male giocando. Nell’area giochi dei giardini Papadopoli, molto frequentata dai bambini degli asili e delle scuole nei dintorni di piazzale Roma, alcune assi della pavimentazione in legno erano rotte o instabili e necessitavano di evidente manutenzione.
Tempestiva la risposta degli addetti del Comune, sollecitati attraverso l’apposita piattaforma digitale DIME, che il 13 marzo hanno provveduto a recintare tutta l’area giochi e interdire l’accesso ad adulti e bambini. Da quel momento però, più nessuna notizia: parco giochi chiuso e nessun ripristino in corso, con buona pace dei molti bambini che lo frequentavano.
Perplessi mamme e papà che speravano in una risoluzione veloce, vista l’entità minima delle riparazioni: «Eravamo contenti che il Comune avesse chiuso il parco - commenta un genitore - ma credevamo fosse una cosa rapida. Bisognava aggiustare solo una staccionata e sistemare alcune assi di legno rotte».
Allarga la discussione un altro genitore: «Già i parchi gioco a Venezia si contano sulle dita di una mano, andrebbe fatta manutenzione costante e rapida. Sono fondamentali per le famiglie, specialmente quest’anno che le attività sportive al chiuso non sono state possibili». Un papà prova a sdrammatizzare: «Il mio falegname che ha 70 anni sistemava tutto in 4 giorni. Sono passati 3 mesi, fa' ti…».
Dei giochi all’aria aperta, infatti, non si può fare a meno, soprattutto dopo un anno e mezzo di pandemia, con asili aperti a singhiozzo, attività sportive limitate e i muri di casa a fare da sfondo a giornate sempre uguali. Lo sanno bene tutti i bimbi e i genitori veneziani, che di spazi per il gioco a disposizione nella città d’acqua ne hanno sempre meno.

mercoledì 9 giugno 2021

IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA UNANIME L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INDAGINE RELATIVA ALLE MISURE CONTRO IL COVID

In un'ora di seduta, tutti i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione hanno sottoscritto l'avvio del nuovo istituto, pur nella differenza degli obiettivi. La maggioranza per mostrare di aver "fatto tutto per bene", la minoranza per valutare eventuali criticità nella reazione che la Regione Veneto e le ULSS hanno mostrato, nel 2020 più che nel 2021, all'arrivo del Coronavirus. Per la presidenza si fa il nome della consigliera del PD Francesca Zottis, che avrà massima collaborazione dall'assessorato alla Sanità.

ANCHE VENICE SANDS NEL PROGETTO BLUE ZONE DELLA REGIONE, PER IGIENIZZARE I 150 KM DI LITORALE VENETO

Un protocollo di intesa che certifica le operazioni di igienizzazione in tutti i 150 km del litorale veneto. Lo ha presentato questa mattina allo stabilimento balneare Oro Beach di Jesolo il presidente della giunta regionale Luca Zaia, accompagnato dagli assessori Federico Caner e Francesco Calzavara, oltre che dal direttore generale dell'ULSS 4 del Veneto Orientale, Mauro Filippi.
Partner della Regione in questa iniziativa sono UnionMare e Venice Sands, la rete di impresa costituita dai principali consorzi di promozione turistica del litorale veneto. Per Sottomarina, alla conferenza hanno partecipato anche gli esponenti del Gruppo Turismo, con la presidente del consorzio ConChioggiaSI Silvia Vianello e i dirigenti di GEBIS, Gianni Boscolo Moretto e Fabrizio Boscolo Nale.

GARAGE SAN MARCO, ABBONAMENTI A 100 EURO IN PIÙ O POSTO AUTO AI TURISTI GIORNALIERI

Doccia fredda per gli abbonati al garage San Marco di piazzale Roma. La comunicazione che nessuno avrebbe voluto ricevere è arrivata a sorpresa dalla direzione dell’autorimessa il 7 giugno: «Per i mesi di luglio, agosto e settembre, il canone di abbonamento mensile attuale per le autovetture subirà un aumento di 100 euro più IVA». Come dire, abbonati fatevi da parte: nei mesi “caldi”, largo ai giornalieri. Sul piede di guerra i molti residenti veneziani e i lavoratori pendolari che utilizzano il garage come (costosa) opzione per parcheggiare la propria auto: anche perché, per chi vive e lavora a Venezia, di alternative ce ne sono poche. «Per l’intero trimestre menzionato o parte di esso - continua la nota della direzione del San Marco - l’abbonato potrà scegliere di sospendere l’abbonamento, per poi riattivarlo in qualsiasi momento».
Chi deciderà di “congelare” la propria sottoscrizione, troverà dunque il vecchio posto ad attenderlo ad ottobre, quando si prevede che il flusso turistico torni a diminuire. Chi invece ha la possibilità di spendere quasi 500 euro al mese per un posto auto al garage San Marco, potrà mantenere attivo il proprio abbonamento. Le proteste degli utenti storici, molti dei quali occupano un posto auto nell’autorimessa da anni e hanno continuato a pagare regolarmente anche durante l’anno e mezzo pandemico in cui i ticket giornalieri erano solo un miraggio, hanno già iniziato a farsi sentire. «Vedrete, ve ne pentirete - commenta un utente lasciando il garage - con questa mossa guadagnerete di meno».
Nel frattempo, da quando sono sono state allentate le restrizioni anti Covid-19, i parcheggi di piazzale Roma registrano, in particolare nei fine settimana, il tutto esaurito fin dalle prime ore del mattino. Una difficoltà in più nella “vita da veneziani”, mentre da anni si attende il bando per l’assegnazione di circa 200 posti auto al garage comunale, riservati ai residenti.