venerdì 29 gennaio 2021

VERSO LA ZONA GIALLA: LUNEDÌ APRIRANNO BAR E RISTORANTI, TORNANO LE PRESTAZIONI AMBULATORIALI, IL 50% DEI LICEALI IN CLASSE

Si attende a ore la pronuncia dell'Istituto Superiore della Sanità, che dovrebbe riportare il Veneto in zona gialla. Una volta che i dati saranno vidimati dal Ministero, partirà il decreto firmato da Roberto Speranza che consentirà ai veneti di poter riaprire bar e ristoranti anche al pubblico (e non solo all'asporto) sempre entro le ore 18, e di potersi spostare liberamente all'interno della Regione. Gli effetti del provvedimento partirebbero da lunedì 1° febbraio, con il weekend che vedrebbe ancora in vigore la zona arancione.
Non è la sola novità: da lunedì anche in Veneto gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, ovvero i licei e gli istituti tecnici e professionali, potranno fare lezione in aula nella misura del 50% di ogni classe, mentre la rimanente continuerebbe con la didattica a distanza. In attesa di ufficializzare gli sviluppi per i vaccini (le indicazioni dicono che dal 15 febbraio in Veneto verranno contattate le persone fra 75 e 80 anni, la settimana successiva verranno immunizzate le persone nate nel lustro seguente), gli ambulatori ospedalieri tornano a regime.
L'ULSS 3 Serenissima infatti, dal 1° febbraio, recupererà tutte le prestazioni ambulatoriali non urgenti, sospese o non prenotabili negli ospedali durante i mesi scorsi. Tra queste, oltre 15mila erano quelle già prenotate, e 12mila le richieste pervenute ai CUP dopo la sospensione. Tutti verranno ricontattati direttamente dall’ULSS per confermare un nuovo appuntamento in base ai criteri di priorità clinica e temporali.
Intanto, grazie alla diminuzione dei ricoveri, al momento i posti letto attivati nelle terapie intensive dell’ULSS 3 sono scesi da 96 a 86. Negli ospedali di Chioggia e di Mirano, le terapie intensive sono già completamente libere da pazienti positivi al Covid. La riduzione dei letti attivati per i pazienti virali, grazie alla diminuzione dei ricoveri, è avvenuta anche per i posti letto in area non critica, scesi di un terzo.
Anche il CUP, già dalla fine della prima fase, si è rafforzato arrivando anche a triplicare le linee telefoniche, passate in totale da 105 a 270, e aumentando il personale. Le linee telefoniche bidirezionali attive sono passate da 60 a 120 nel distretto di Venezia-Mestre, con 43 operatori disponibili; da 30 a 90 nel distretto di Mirano-Dolo, con 32 operatori in campo; da 15 a 60 nel distretto di Chioggia. Inoltre è possibile prenotare le prestazioni sanitarie anche attraverso le farmacie convenzionate nel territorio: nel distretto veneziano hanno aderito 81 farmacie su 101, 60 su 72 a Mirano-Dolo e tutte le 22 di Chioggia.

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