giovedì 29 settembre 2016

LE ANTICHE IDROVIE DELLA SERENISSIMA PREMIATE IN SCOZIA DALLA WORLD CANALS CONFERENCE


In occasione dell’ultima World Canals Conference, svoltasi in Scozia dal 19 al 23 settembre 2016, il prestigioso “Innovation Award” è stato conferito da Highlands and Islands Entreprise al progetto “Exploring Canals – Venice’s Waterways: the Historic Network” (“Esplorando le idrovie storiche dell’entroterra di Venezia”). Un progetto volto a riscoprire il patrimonio di “civiltà liquida” del Veneto e promuovere un ecoturismo sostenibile lungo le storiche idrovie interne della Serenissima, grazie a una serie di nuove app per smartphone e tablet.

Il “Premio Innovazione” della World Canals Conference, nata nel 1988 e organizzata quest’anno nella sua 29ma edizione da Scottish Canals, è volto a celebrare i progetti più innovativi sui canali navigabili a livello mondiale. Il progetto di riscoperta delle storiche idrovie dell’entroterra veneziano – pur essendo vie d’acqua meno note rispetto ai canali urbani di Venezia - raggiunge così uno storico riconoscimento internazionale.

Coordinato da Eriberto Eulisse, il progetto “Exploring Canals” è stato realizzato dal Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus in collaborazione con il gruppo di ricerca di geografi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Lo stesso gruppo che, con il prof. Francesco Vallerani, si è aggiudicato nel 2015 il prestigioso progetto europeo di ricerca European Waterways Heritage (finanziato dal programma Joint Programme Initiative), finalizzato a valorizzare e promuovere i patrimoni tangibili e intangibili collegati alle vie d’acqua navigabili “minori”.

Il progetto “Exploring Canals” consiste in quattro distinte app per smartphone e tablet realizzate in italiano e inglese fra il 2014 e il 2016 allo scopo di rivitalizzare e promuovere un ecoturismo sostenibile lungo le vie storiche navigabili della Serenissima attraverso una serie di nuovi itinerari in barca, in bici, a cavallo, a piedi e in kayak.

Dalla Laguna di Venezia ai Colli Euganei, dalle foci del Tagliamento al Delta del Po: riscoprire il senso di una civiltà secolare sviluppatasi lungo le arterie liquide che hanno fecondato città e campagne venete, alimentando floridi commerci e costruendo paesaggi acquatici unici e irripetibili. Da oggi è possibile farlo attraverso 4 nuove app per smartphone e tablet, grazie a 70 itinerari che conducono all’esplorazione di 280 luoghi di valore (patrimoni monumentali e paesaggistici) visitabili lungo le storiche idrovie della Serenissima. Tramite questi itinerari e patrimoni d’arte e natura emergono tutte le potenzialità turistiche e ricreative dell’entroterra veneto, grazie all’elevato valore estetico presente fra monumenti, fiumi, canali e “paesaggi culturali dell’acqua”.

Tutte le app del progetto “Exploring Canals” sono scaricabili gratuitamente su smartphone e tablet: (1) la app “Colli Euganei”, per riscoprire i paesaggi e i sapori dei Colli a partire dagli antichi canali medievali; (2) la app “Delta del Po”, per immergersi negli ambienti affascinanti e mutevoli del più grande fiume italiano; (3) la app “Tagliamento”, per conoscere il re dei fiumi alpini e i suoi impareggiabili colori nell’immediato entroterra di Bibione; e (4) la app “Bacchiglione”, per vivere l’esperienza del Veneto nascosto tra la città di Padova e la Saccisica lungo l’antica idrovia del Sale e dello Zucchero.

Il progetto, patrocinato dall’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa (Venezia), è stato realizzato grazie ai contributi di: Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo (app Colli Euganei e app Delta Po); VEGAL (GAL Veneto Orientale) e Comune di San Michele al Tagliamento (app Tagliamento) e Consorzio di Promozione Turistica di Padova e GAL Antico Dogado (app Bacchiglione). Lo sviluppo di tutte le app per la parte tecnica è stato curato da Mazzanti Publishers; le traduzione in inglese sono a opera della scozzese Moray McCarron.

Avviato nella sua fase sperimentale lungo il fiume Tagliamento, il progetto prevede ora il completamento dei canali storici della Serenissima con gli ultimi segmenti ancora mancanti: la Riviera del Brenta, la Litoranea Veneta e i principali segmenti fluviali attraversati da questa.

lunedì 26 settembre 2016

OSPEDALI DI VENEZIA E MESTRE: NUOVA CARTELLONISTICA E UNA APPLICAZIONE DIGITALE


Un’iniezione di informazione, ma anche di tecnologia, per gli ospedali di Venezia e Mestre, perché sia più facile per l’utente orientarsi e muoversi tra padiglioni e reparti. L’Ulss 12 veneziana rivede l’organizzazione delle informazioni e dell’orientamento all’utenza in ingresso avviando il riordino della cartellonistica in entrambi gli ospedali; e contemporaneamente ha deliberato la realizzazione di un sistema di navigazione che permetterà agli utenti, grazie ad una app scaricata sul cellulare, di muoversi dentro gli ospedali proprio come ci si muove, con l’aiuto del navigatore dell’auto, in una città che non si conosce.

La prima risposta, quella della revisione della tradizionale “cartellonistica” di orientamento, è doverosa e necessaria: “Occorre fare il possibile per aiutare il cittadino – spiega il direttore generale Giuseppe Dal Ben – a muoversi dentro il suo ospedale. Sia all’Ospedale Civile che all’Ospedale dell’Angelo gli anni recenti hanno visto susseguirsi non poche trasformazioni, con nuovi servizi, o con collocazioni nuove di servizi già esistenti. Ci impegniamo quindi ad una revisione, che si realizzerà per stralci nei prossimi mesi, che sia segno di attenzione e di accoglienza, fin dagli ingressi dei due ospedali”. In questo progetto di revisione della cartellonistica tradizionale, su cui è stata bandita la manifestazione di interesse, risulteranno utili anche gli studi già realizzati dall’Ulss 12 veneziana, ad esempio il progetto “Verso lo Jona” realizzato nel 2014 in collaborazione con lo Iuav per l’Ospedale Civile di Venezia.

Ma dentro il riordino complessivo delle informazioni di percorso e di attraversamento dei due ospedali, l’Ulss 12 ricorre da subito alle tecnologie di navigazione digitale. Ha quindi affidato l’incarico per la realizzazione una “applicazione” che permetterà agli utenti di navigare dentro i due ospedali e di essere guidati dal loro smartphone al servizio che devono raggiungere, all’ambulatorio dove devono essere visitati. La app scaricata sullo smartphone funzionerà in dialogo con particolari sensori collocati in ogni piano e in ogni corridoio dell’ospedale. E funzionerà sempre, senza bisogno di connessione al gestore del traffico telefonico (quindi anche se non c’è campo) e senza bisogno di un collegamento wi-fi o gps.

“Le moderne tecnologie digitali – sottolinea Dal Ben – hanno grandi implicazioni nella nostra vita di tutti i giorni. Possono essere utilissime anche nel mondo della sanità, e la grande scommessa è quella di metterle al servizio dell’utente ad ogni livello, con la robotica operatoria che salva la vita ma anche con la navigazione digitale che evita ansie, tempo perso e disorientamento”.

Il nuovo sistema digitale – la app sarà attiva entro l’anno – operando indipendentemente da reti dati esterne garantirà autonomia di funzionamento, possibilità di continuo aggiornamento, flessibilità e fruibilità. La nuova app, debitamente implementata, potrà inoltre fornirà agli utenti ulteriori informazioni: non solo quindi come arrivare all’ambulatorio ma anche, ad esempio, informazioni sugli orari del servizio.

La app per la navigazione e la georeferenziazione potrà svolgere, in alcune aree dell’Ospedale, un altro fondamentale servizio, di valenza più interna: la rete di sensori che sarà stesa assolverà infatti la funzione di monitoraggio interno per i materiali, e anche per le persone, secondo le esigenze logistiche dell’ospedale e di alcuni reparti. L’applicazione, quindi, non solo permetterà all’utenza di muoversi con facilità dentro le strutture ma permetterà alla direzione dell’ospedale di controllare, per fare un esempio, dove siano collocate, momento per momento, alcune attrezzature e strumentazioni che per il loro utilizzo vengono continuamente spostate nell’ospedale. E non solo: attraverso questo stesso sistema sarà possibile un controllo continuo e degli spostamenti dei degenti in alcune aree delicate, si pensi ad esempio ai Reparti di Psichiatria, secondo le esigenze terapeutiche e organizzative che si evidenzieranno via via.

domenica 25 settembre 2016

PUBBLICI AMMINISTRATORI A CONFRONTO: L'EUROPA E I PROBLEMI DEI CITTADINI

210 tra amministratori locali e attivisti di partito di Forza Italia hanno risposto all'invito di Elisabetta Gardini, eurodeputato. Sabato, al convengo era presente il gruppo consigliare regionale (Donazzan, Giorgetti e Barison) e un ospite d'eccezione: il sindaco Brugnaro. Economia, Europa, immigrazione, Brexit, Referendum, Banche... Solo alcuni dei temi di un convegno concluso alle 18.00, dopo una giornata di lavori. Concludendo è emersa la necessità di molti più incontri della stessa qualità, di più relazioni e di presenza dei punti di riferimento.

sabato 24 settembre 2016

ARRIVATA LA NUOVA RISONANZA MAGNETICA A MIRANO

Arrivata la nuova risonanza magnetica a Mirano Si procede con l'installazione, la formazione del personale e, una volta pronti, alla inaugurazione
E’ arrivato oggi, sabato 24 settembre, direttamente da Norimberga, nel Land della Baviera (Germania), il nuovo magnete, cioè il cuore della nuova risonanza magnetica di Mirano. Il camion che lo trasportava è arrivato all’Ospedale di Mirano alle 8.00 di mattina. Si sono impiegate due ore per concludere tutta la operazione di collocamento del magnete all’interno del servizio radiologico. Una operazione studiata nel minimo dettaglio dall’ufficio tecnico e dalla ingegneria clinica della Ulss 13: come nel caso della disinstallazione della vecchia risonanza magnetica, avvenuta sabato 10 settembre scorso dove, anche in questo caso è stata utilizzata una gru per sollevare le 5 tonnellate del magnete. Con l'avvio della nuova macchina, previsto dopo metà ottobre, ci sarà l'inaugurazione ufficiale. La nuova apparecchiatura sarà una risonanza da 1,5 tesla, di ultima generazione, che esprime il massimo della tecnologia diagnostica per l'assistenza: infatti sarà funzionale sia per le persone obese che per chi soffre di claustrofobia. "Si tratta di una risonanza all'avanguardia - ha detto il primario di Radiologia Andrea Bruscagnin - che garantisce una tecnologia adatta a quesiti diagnostici complessi in ambito neurologico toraco-addominale e anche senologico. Rispetto alla risonanza attuale, ha un'ampiezza maggiore che permette di eseguire l'esame anche su pazienti con un giro vita che supera i 200 centimetri. Inoltre, la nuova macchina sarà più compatta, permettendo così al paziente claustrofobico di veder l'esterno e di poter quindi eseguire l'indagine".
Si ricorda che il passaggio dalla vecchia alla nuova risonanza di Mirano è avvenuto senza mai interrompere il servizio diagnostico, garantendo cioè gli esami (sia per i pazienti ricoverati che per gli esterni) grazie l’adozione di una risonanza magnetica su mezzo mobile, con percorso protetto, che è stata posizionata nell’area prospiciente la nuova Dialisi. Intanto continuano i lavori per l’adeguamento sia strutturale che impiantistico nella sala che ospiterà la nuova apparecchiatura. “La nuova risonanza è stata finanziata dalle Regione Veneto che, con il suo Presidente Luca Zaia, è sempre molto attenta a fornire e garantire alle strutture ospedaliere, e quindi ai cittadini che si rivolgono a loro, delle tecnologie più moderne e al passo con i tempi”, ha concluso il Dg della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben.

INCENDIO A CAMPONOGARA SALVATA L'ABITAZIONE DEI GENITORI DEL SINDACO MENIN

Camponogara - Un incendio scoppiato verso le 4 di stamattina a in via 4 novembre Camponogara ha semidistrutto un fabbricato adibito a magazzino, addossato ad altri due appartamenti, uno dei quali abitato dai genitori del sindaco Gianpietro Menin di Camponogara. Tutti dormivano e l’allarme è stato dato da una ragazza che passava in auto per la strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Mira e Mestre, che sono riusciti a domare l’incendio prima che si propagasse ai due appartamenti limitrofi. Il magazzino era appena stato ristrutturato e i danni sono notevoli. Il sindaco di Camponogara, che abita nelle vicinanze, ha avuto parole di elogio per i vigili del fuoco.

venerdì 23 settembre 2016

MIRANO: SABATO 24 SETTEMBRE MODIFICA TEMPORANEA DELLA VIABILITA' DI ACCESSO AL PRONTO SOCCORSO

Mirano: sabato 24 settembre modifica temporanea della viabilità di accesso al Pronto Soccorso per i lavori di installazione della nuova Risonanza Magnetica Si comunica che, per consentire l’installazione della nuova risonanza magnetica, presso la sede ospedaliera di Mirano sarà necessario chiudere la via ordinaria di accesso al Pronto Soccorso per alcune ore. Il giorno interessato dai lavori sarà il seguente: · sabato 24 settembre, dalle ore 8.00 alle 16.00 In allegato è presente la planimetria che riporta i percorsi alternativi per l’accesso al Pronto Soccorso per gli utenti con mezzi propri. Costoro dovranno accedere all’area ospedaliera attraverso l’ingresso principale, attiguo a quello temporaneamente chiuso, e attraverso la viabilità interna, accedere al Pronto Soccorso. Per l’uscita, gli automezzi dovranno percorrere il medesimo percorso. Il personale dell’Ufficio Tecnico, provvederà a transennare temporaneamente le strade non percorribili e soprattutto ad installare adeguata cartellonistica per segnalare la modifica dei percorsi. Durante le fasi di chiusura dell’accesso al PS, sarà consentita la sosta alle autovetture dei pazienti dializzati all’interno dell’area ospedaliera, nei pressi della portineria. Si informa inoltre che durante le attività di sorvolo del braccio dell’autogru con il carico sospeso, sarà interdetta la presenza di qualunque persona nelle zone sottostanti, corrispondenti approssimativamente ai corridoi Nord di Rianimazione (p. terra) ed ORL (p. primo), alla intersezione tra il “vecchio Monoblocco” ed il “nuovo Monoblocco”. Per garantire la massima sicurezza dei dipendenti e dei visitatori le aree interdette saranno presidiate da personale dedicato; l’attività di sorvolo durerà non più di 15 minuti.

martedì 20 settembre 2016

BAMBINI A SCUOLA CON LA POLIZIA MUNICIPALE

 Proseguono a pieno ritmo le attività della Polizia municipale del Comune di Venezia sulla sicurezza stradale.

    Dopo il grande successo di “Pensa alla vita....guida con la testa!!! - Dall'Adriatico alle Dolomiti 2016”, la campagna informativa sulla sicurezza stradale promossa dall'Anvu (Associazione professionale Polizia locale d'Italia) in collaborazione con le Polizie locali e vari Enti e Associazioni impegnati nel campo della sicurezza stradale, che la settimana scorsa ha visto piazzetta Coin trasformarsi in un vero e proprio circuito ciclo-pedonale attrezzato a disposizione dei numerosissimi bambini presenti, continua il lavoro di sensibilizzazione ed educazione stradale della Polizia locale.
    Da anni impegnata in attività di educazione stradale e nautica nelle scuole secondarie di primo grado, la Polizia Municipale di Venezia ha esteso gli incontri anche agli alunni della scuola primaria, per accompagnare gli studenti durante l’intero percorso della scuola dell’obbligo e far conoscere le regole della circolazione e i corretti comportamenti da tenere sulla strada.
    Tra i temi proposti le regole per una corretta circolazione, gli effetti sulla guida dell'uso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, l'importanza dell'uso del casco e delle cinture di sicurezza, la responsabilità amministrativa civile e penale.
    I numeri delle adesioni ai progetti presentati alle scuole dalla Polizia municipale dimostrano una grande attenzione per le attività formative confermando, se non addirittura superando, i dati registrati l'anno scorso che hanno visto il coinvolgimento di 63 istituti, 238 classi, oltre 4800 alunni per un totale di 476 ore di lezione.

AIDE (ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE DONNE EUROPEE) APRE UNO SPORTELLO ANTIVIOLENZA A S.MARIA DI SALA


Manola Sambo

L'associazione, che si occupa prevalentemente di sociale, di cultura e d'arte, non poteva stare a guardare dopo i tristi episodi verificatisi negli ultimi quindici mesi nel territorio salese. «Due neonati abbandonati subito dopo il parto, una donna impiccata nei giardini di Caselle, l'intensificarsi dello sfruttamento della prostituzione, hanno scosso le nostre coscienze -afferma la responsabile nazionale dei centri antiviolenza, Anna Silvia Angelini- e abbiamo deciso di passare all'azione».
Nasce così il centro d'ascolto AIDE Santa Maria di Sala, con uno sportello dedicato alle vittime della violenza di genere, del bullismo, della pedofilia e dello sfruttamento della prostituzione.
«Noi siamo convinte -interviene la responsabile del nuovo centro, Manola Sambo- di poter essere le sentinelle delle donne perchè quando una donna è vittima, è disperata, ancor prima di una psicologa, ancor prima di un avvocato, ancor prima di un'assistente sociale, ad accoglierla deve esserci una donna, una donna e basta, una donna che sappia ascoltare, che aiuti la vittima prima di tutto a fidarsi, a parlare, a sfogarsi, per poi accompagnarle in un percorso consapevole di riscatto... più che sentinelle, un ponte tra le vittime e le istituzioni. Ora la priorità è costruire una rete tra associazioni, in cui ognuno metta a disposizione le proprie specificità, creare squadra aiuta ad aiutare».
AIDE invita le donne del territorio ad avvicinarsi all'associazione, che dell'impegno nei temi di carattere sociale e culturale ha costituito la sua priorità.

martedì 13 settembre 2016

IL SINDACO DI MIRA ALVISE MANIERO RISPONDE IN MERITO ALLA SITUAZIONE DEI PONTI DI VALMARANA E MALCONTENTA


Una nota del sindaco di Mira fa luce riguardo alla situazione dei ponti nel territorio rivierasco, sollevata anche da Venezia Moderna e Mira Azzurra: «Il problema del ponte di Valmarana -scrive Alvise Maniero- è l’ennesimo esempio di come il Comune di Mira sia chiamato a sostenere spese che non gli competono e che non può sostenere. Siamo l’unico Comune del Veneto a dover pagare per la manutenzione dei ponti mobili: parliamo di 300.000 euro di spese ordinarie ogni anno a cui vanno a sommarsi le spese straordinarie che portano ad oltre mezzo milione di euro all’anno prosciugato per questi interventi. Negli altri Comuni sono gli enti superiori a gestire queste infrastrutture, il Comune di Mira non può più farcela da solo ed è giusto che ognuno si prenda le proprie responsabilità».

Continua il sindaco: «Già un anno fa abbiamo scritto all’assessore regionale ai Lavori Pubblici chiedendo un incontro per valutare una collaborazione nella gestione, ma non abbiamo mai ottenuto risposta. Torneremo nuovamente alla carica e lo faremo assieme ai miresi. Ne abbiamo parlato nell’incontro di questa mattina: il comitato, che rappresenta centinaia di cittadini, è pronto a fare pressione sulla Regione assieme a noi. Coinvolgeremo anche i consiglieri regionali a partire da quelli del Movimento 5 Stelle, che intenderanno ascoltare il comitato».

«Per sistemare completamente i problemi del ponte di Valmarana -conclude Maniero- servirebbe un intervento da centinaia di migliaia di euro perché sarebbe necessario rifare buona parte della struttura portante. Si tratta di un intervento ad oggi insostenibile, considerando tutti i soldi che stiamo spendendo per i ponti, basti pensare ai 226mila euro per quello di Malcontenta. Ora puntiamo dunque ad un intervento di minima che permetta di riaprire il ponte nel più breve tempo possibile, pur non risolvendo il problema cronico. I tecnici sono al lavoro per definire questo progetto: da parte nostra c’è massima trasparenza e martedì prossimo incontreremo nuovamente i cittadini per informare passo dopo passo della situazione».

lunedì 12 settembre 2016

STRABISMO: A MESTRE UN POLO ECCELLENTE VISITA E CURA 1200 BAMBINI OGNI ANNO

Strabismo: a Mestre un polo eccellente visita e cura 1200 bambini ogni anno (12.09.16) Dentro il polo eccellente dell’Oculistica di Mestre, uno specifico ambulatorio visita 1200 bambini ogni anno, il 30% dei quali proviene da altra Ulss: è l’ambulatorio dedicato allo “strabismo”, dove opera, coadiuvata dall’équipe di Oculistica, la dottoressa Eleonora Annunziata, specialista di fama, come confermano i numeri e i risultati del suo servizio. “La cura della patologie strabologiche – spiega la Dottoressa – è una branca particolare nell’ambito dell’Oculistica. Noi a Mestre ce ne occupiamo da molti anni, e forse possiamo dire che siamo stati tra i primi a vedere e ad affrontare la reale complessità di questa patologia. Nella cura dello strabismo, infatti, vanno indagate problematiche differenti del soggetto in cura, relative alle capacità visive e motorie, fino alle problematiche posturali, ambientali e nutrizionali”. Lo strabismo è patologia collegata, in un complesso rapporto di causa ed effetto, con molti altri aspetti della persona nel suo complesso, specie quando si parla di strabismo dei bambini: “Può essere connesso – spiega la dottoressa Annunziata – addirittura ad eventuali difficoltà al momento della nascita, come un cordone ombelicale lungo o un parto complesso. Nella fase della crescita, poi, valutare e curare il bambino con strabismo vuol dire comprenderne le difficoltà sensoriali e percettive, ma anche eventuali distonie di altri apparati: un modo di camminare imperfetto, una postura sbagliata, o anche patologie ortodontiche, cioè relative alla bocca e alla masticazione, possono essere insieme il motivo o la conseguenza di un problema di strabismo. Ma allo stesso modo le difficoltà visive vanno rapportate all’emotività, alla capacità di apprendimento, ai problemi di attenzione che spesso accompagnano lo strabismo”. Analisi a 360 gradi per individuare correttamente le cause, e poi attenzione continua verso i piccoli “pazienti” in cura: questi sono i capisaldi che hanno fatto dell’Ambulatorio per lo strabismo un centro medico autorevole, in tutta l’Italia, ed efficace: “La cura dello strabismo – conclude la dottoressa Annunziata – passa sempre per una terapia lunga. E i progressi vanno continuamente monitorati, sia nel caso in cui si passi per la correzione del difetto visivo attraverso gli occhiali, sia nel caso si opti per l’intervento. Abbiamo infatti comunque a che fare con soggetti in crescita, e la cura deve saper accompagnare i ritmi di evoluzione del cervello del bambino. Dobbiamo poi sempre saper adeguare i nostri interventi alle condizioni ambientali che mutano intorno al bambino, come l’evoluzione del suo iter scolastico, ad esempio. E infine curiamo bene lo strabismo se sappiamo tenere presente, nel frattempo, l’evoluzione degli altri difetti di postura, di movimento, di percezione che con lo strabismo interagiscono”. Sui 1200 bambini che ogni anno vengono curati nell’Ambulatorio per lo strabismo dell’Ulss 12, per una trentina si percorre la via dell’intervento, che viene eseguito in anestesia generale. “Dopo l’intervento – sottolinea il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – per la brevissima degenza è preziosa la collaborazione con il Reparto di Pediatria, che peraltro assiste l’ambulatorio in modo pieno anche per i processi terapeutici che lo richiedono, nello stile di sinergia che contraddistingue il lavoro di tutto l’Ospedale di Mestre. L’altra collaborazione fondamentale però è quella con i genitori dei piccoli pazienti: il patto di reciproca fiducia e di collaborazione tra medici, bambini e famiglia è fondamentale per il buon esito di una terapia che non si esaurisce in un intervento o in una prescrizione, e che è sempre diluita nel corso degli anni di crescita del bambino”.

giovedì 8 settembre 2016

RITORNANO LE CODE AL SEMAFORO DI MALCONTENTA: AUTOMOBILISTI ARRABBIATI, MA LA CHIAMATA PEDONALE SERVE ALLA FRAZIONE

Il semaforo della discordia. Scatta a chiamata sulla Romea, all'altezza di Malcontenta, per consentire agli abitanti della frazione di attraversare la temibile strada trafficata. Ma per gli automobilisti del mattino e del pomeriggio è motivo di lunghe code, non appena -come ora- la circolazione torna sostenuta dopo le vacanze di massa: alle 7 e alle 17 i lavoratori pendolari verso Venezia e ritorno, provenienti anche da Chioggia e dalle località rivierasche a metà strada con Mira già a settembre sono nel caos. Là dove passa il cuore della Romea sta appunto il semaforo a chiamata, impiantato più di quindici anni fa dopo una grande mobilitazione dei comitati civici della località divisa in due dall'arteria: una raccolta firme è riuscita a realizzare un sistema necessario per andare da una parte all'altra, usato soprattutto da anziani e studenti. Il pulsante che ferma il traffico a chiamata è vitale per Malcontenta, anche dal momento che la strada che collega alla vicina rotonda vicina alla fabbrica ex Pansac -e che sarebbe servita per uscire dalla frazione, bypassando il semaforo- non è mai stata costruita. Altrove però, ad esempio a Valli, l'intervallo della chiamata è di cinque minuti e non di tre: così alcuni automobilisti chiedono di spostare in avanti il tempo utile per le automobili almeno a cinque minuti («ma ne servirebbero sette o otto», sussurra qualcuno). La palla passa all'Anas, che ha in carico la gestione della SS 309 e quindi anche la programmazione dei semafori: secondo alcuni però il Comune di Mira, che cura la manutenzione del tratto, potrebbe intervenire aumentando l'intervallo in modalità manuale. Pare che l'Anas abbia notificato al Comune questa possibilità, ma per ora le cose sono ferme (e non si parla manco più del sottopassaggio, richiesto invano per anni alle precedenti amministrazioni) e c'è chi pensa di fare un esposto collettivo all'ufficio relazioni col pubblico dell'Anas, a Roma: perché se tutte le strade portano alla capitale, la Romea lo fa più di altre.

NO AL FUMO : UN CORSO A MESTRE PER LIBERARSI DALLA DIPENDENZA

(08.09.16) Per gli ultimi fumatori, quelli ancora legati alla sigaretta, è particolarmente difficile smettere di fumare. E soprattutto è difficile smettere da soli. A queste persone è rivolta periodicamente la proposta dell’Ulss 12 Veneziana di un percorso in più incontri per un cammino verso la libertà da tabagismo guidato e condiviso con altre persone. “Proponiamo ai fumatori – spiega Annarosa Pettenò, psicologa e psicoterapeuta – un percorso forte, riservato, da fare in gruppo. Il percorso, testato e inserito nel quadro del progetto ‘Smettintempo’ dell’Ulss 12 e della Regione Veneto, avrà inizio quest’anno il 16 novembre, e si articolerà in nove incontri della durata di due ore ciascuno, in orario serale, dalle ore 18.30. Si concluderà il 16 gennaio 2017. I partecipanti si sosterranno reciprocamente nei momenti più difficili, come i primi giorni di astinenza, e i fine settimana, condividendo i successi raggiunti, imparando nuove strategie per far fronte al desiderio di fumare e scoprendo nuovi stili di vita alternativi al fumo di sigaretta. Chi ancora è prigioniero del legame con la sigaretta, e vuole liberarsene, può fare un regalo a sé stesso e alle persone vicine”. Assieme ad Annarosa Pettenò, segue i partecipanti Fabio Frascone, assistente sociale. A partire dalle loro competenze gli operatori dell’Ulss 12 costruiscono intorno al singolo e al gruppo le migliori condizioni per vincere la sfida contro la dipendenza da fumo. Per accedere al percorso è necessario effettuare una prima visita che va prenotata allo 041.2608220, lasciando un messaggio indicando il proprio nominativo e un recapito telefonico. La partecipazione al percorso, poi, è gratuita. Non è richiesta impegnativa. La visita di ingresso e gli incontri di gruppo previsti dal percorso si terranno presso il Centro Trattamento Tabagismo dell'Ulss 12, al primo piano di via Calabria 13 a Mestre (tel. 041.260.8220, email CTT@ulss12.ve.it).

mercoledì 7 settembre 2016

GESTO VANDALICO ALLLA SEDE DEL PARTITO DEMOCRATICO DI CAMPOLONGO MAGGIORE

CAMPOLONGO MAGGIORE – Gesto vandalico o atto intimidatorio? La sede comunale del Partito democratico di Campolongo Maggiore è stata presa di mira da ignoti alle prime ore della notte di mercoledì. La vetrata antisfondamento della porta d’ingresso è stata incrinata in più punti dal lancio di diverse betonelle in cemento, divelte dalla cortile del fabbricato di via Gramsci. Gli autori del gesto non hanno cercato di entrare nel locale, segno evidente che il raid non è di natura ladresca. I vandali sono stati visti scappare da una persona che si è affacciata da una finestra del piano superiore. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Campagna Lupia. Messaggi di solidarietà sono giunti al Pd locale dal sindaco di Campolongo, dal Pd regionale e da diversi parlamentari veneti. “L’attacco vile da parte di alcuni vigliacchi non ferma e non fermerà la volontà delle donne e degli uomini del Partito democratico di Campolongo maggiore di agire per il bene della propria comunità”, ha dichiarato il segretario comunale del Pd, Stefano Molena.

lunedì 5 settembre 2016

FOTO DI GRUPPO PER I SINDACI DI "MILLECITTÀ" A PALAZZO DUCALE: TURISTI BLOCCATI, MALORI E GRIDA


Spiacevole quanto evitabile contrattempo questa mattina a Palazzo Ducale, aperto al pubblico nonostante l'iniziativa legata ai risultati del forum Millecittà che ha visto impegnati tra gli altri i sindaci di Mosca, Herakleion, Nantes, Malaga, Dubrovnik e Venezia. Per scattare la foto di gruppo alcune sale del museo sono state chiuse in extremis, bloccando i turisti: due donne di circa cinquant'anni hanno avvertito leggeri malori mentre altre persone hanno cominciato a inveire contro i promotori del meeting al grido di «buffoni». La normalità è stata ripristinata una volta concluse le operazioni del cerimoniale.

TRAGEDIA A FOSSO' : 59 ENNE PERDE LA VITA IN UN INFORTUNIO DI LAVORO

FOSSO’ – Era appena arrivato in ditta e stava salendo a bordo della sua betoniera per compiere la prima consegna mattutina. I suoi colleghi di lavoro lo hanno rinvenuto senza vita dentro il cassone della bettoniera, dove era entrato con un grosso trapano per togliere il calcestruzzo solidificato, non ha mai ripreso conoscenza e non sono stati ritrovate tracce di sangue , spisal carabinieri e vigili del fuoco sono ancora sul posto. I soccorsi medici non sono serviti a nulla. Molto probabilmente ad ucciderlo è stato un infarto. L’uomo è un 59enne, autista per la ditta “Beton Benacchio” con sede in zona industriale a Fossò, via quarta strada. In un primo momento si era parlato di un incidente sul lavoro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, lo Spisal e i vigili del fuoco. A gennaio del 2015 uno dei titolari dell’azienda, per motivi mai chiariti, si è suicidato all’interno di un appartamento situato al piano superiore del fabbricato dove avviene la lavorazione del calcestruzzo.

venerdì 2 settembre 2016

PER RISPARMIARE 15 GIORNI DI CARCERE NE SCONTERA' TRE....

STRA – Doveva fare solo 15 giorni di carcere. Per non finire in prigione ha contraffatto una carta d’identità e per due anni ha beffato le Forze di Polizia. È stato arrestato giovedì pomeriggio a Stra dai carabinieri di Dolo e ieri mattina il giudice del Tribunale di Venezia lo ha condannato ad una pena di tre anni di galera.
Chissà se ne valeva la pena. L’arrestato è il 34enne pregiudicato palermitano Beniamino Scalia. Nel 2014, invece di finire la pena, ha preferito darsi alla latitanza. Non è andato molto lontano perché da Dolo si è rifugiato a Stra, sempre in Riviera del Brenta, a soli cinque chilometri di distanza. Con una carta d’identità contraffatta ha anche trovato casa e un nuovo lavoro. La sua data di nascita differiva da quella autentica per un solo giorno. L’ultimo controllo stradale subito in provincia di Padova gli è stato fatale. Giovedì pomeriggio, al ritorno dal lavoro, è stato arrestato davanti alla sua abitazione. Il giudice è andato giù pesante e ha condannato l’uomo a tre anni di carcere.

giovedì 1 settembre 2016

CONFERMATI I PRIMARIATI DI CHIRURGIA GENERALE E GINECOLOGIA DI DOLO

Conferenza dei Sindaci: bene la nuova delibera sugli Ospedali. Confermati i primariati di Chirurgia Generale e Ginecologia Ostetricia a Dolo, e nuovo impulso alle strutture Non ci saranno spostamenti di reparti tra Dolo e Mirano e a Dolo vengono confermati i primariati di Chirurgia Generale e Ginecologia e Ostetricia. E’ quanto stabilisce la nuova delibera regionale 741 del 25 maggio 2016, che ha modificato in parte le "schede ospedaliere" degli Ospedali di Dolo e Mirano e che l’Ulss 13 ha reso pubblica e illustrata oggi, primo settembre, durante la Conferenza dei Sindaci a Mira. A Dolo rimarranno quindi il reparto di Chirurgia Generale, l’Ortopedia e Traumatologia e le attività di Urologia, mentre da Mirano non si sposteranno né la Oncologia né la Neurologia. Per quanto riguarda, poi, le apicalità, il nuovo piano di adeguamento della dotazione ospedaliera prevede che rimangano a Dolo i primariati di Chirurgia Generale e di Ostetricia e Ginecologia.
E’ cambiato quindi lo scenario della sanità della Riviera e del Miranese rispetto alla precedente delibera regionale 2122 del 19 novembre 2013 che prevedeva una specializzazione dei due presidi ospedalieri, quello di Dolo come prevalentemente medico e quello di Mirano come prevalentemente chirurgico. “La decisione odierna – ha commentato il presidente della Conferenza dei Sindaci Silvano Checchin - mette fine alle ipotesi di declassamento dell’Ospedale di Dolo e alle polemiche. E’ un risultato fondamentale raggiunto grazie alla piena sinergia tra le amministrazioni locali e la Regione che, attraverso la nuova direzione generale dell’Ulss 13, ha ridisegnato il miglior assetto possibile per la sanità territoriale in attesa di un riassetto che sarà determinato dalla entrata in vigore del pdl 23". Intanto a Dolo si sta lavorando anche sui servizi e sulle strutture. "L'attuazione della delibera - ha commentato il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben - e' in realtà già in corso con la divisione dei reparti di Chirurgia e Urologia che sono ora indipendenti. Abbiamo inoltre già avviato la progettualità del nuovo Pronto Soccorso e stiamo lavorando con gli enti competenti per definire la collocazione della prima elisuperficie a Dolo. Una attenzione a Dolo che si può toccare con mano con i servizi che vengono potenziati, come la apertura estiva della Oncologia e i lavori che stiamo completando su alcune aree come l'Anatomia Patologica. Lavori che proseguono all'Ospedale di Dolo e che restituiranno ai cittadini un Ospedale più moderno e potenziato".