venerdì 25 marzo 2022

GRUPPO PD VENETO: “AUGURI DI RAPIDA GUARIGIONE AL SINDACO BRUGNARO”

Venezia, 25 marzo 2022

“Un grande augurio di pronta guarigione al sindaco Brugnaro, sperando di vederlo presto al lavoro con la stessa energia”. Questo il messaggio dei consiglieri del Partito Democratico Veneto al primo cittadino di Venezia ricoverato in ospedale dopo essere stato colto da un malore.  “Apprendiamo che le condizioni, fortunatamente, non sono gravi: l’auspicio è che possa superare in fretta questo momento ed essere dimesso quanto prima”.




venerdì 18 marzo 2022

PARTO IN LAGUNA, DANTE NASCE ALL’IMPROVVISO IN IDROAMBULANZA

 (18/3/2022) Per nove mesi sua madre ha sognato un parto in acqua e alla fine Dante l’ha presa in parola: nasce all’improvviso in quella della laguna di Venezia, prima di toccare terra, a bordo di un’idroambulanza che corre verso l’ospedale Civile.


Oggi, cinque del mattino passate. Francesca Merciari, trentanovenne veneziana di Castello, si alza in pieno travaglio. Contrazioni cicliche ogni cinque minuti. Sveglia il marito Roberto Fulciniti. Lei chiama il reparto di Ostetricia e ginecologia, lui il 118. Il tempo di scendere a passo lento due piani di scale che l’idroambulanza arriva al suo civico e l’adagia in barella, “ma sento già di spingere, sento che sta per uscire” dice Francesca ai sanitari che la soccorrono. Mentre corrono in acqua verso l’ospedale dei Santi Giovanni e Paolo, capiscono che il figlio non aspetterà di toccare terra.


Il travaglio dura 15 minuti: il tragitto che va da da Rio Sant’Anna alla cavana del Suem dell’ospedale Civile. Qui, alle ore 5.40, mezzora prima del sorgere del sole, aiutato da medico, infermiera e operatore socio sanitario, cullato dalle onde, nel calore dei cinque metri quadri del vano sanitario dell’idroambulanza, Dante raggiunge le braccia di Francesca.


“Grazie, anche tu sei stata eroica - dice in lacrime Francesca al medico Emanuela Silvestri, l’operatrice del Suem che le porge il neonato -. La tua prontezza è stata fondamentale”.


Il parto avviene in sicurezza anche grazie all’investimento dell’Ulss 3 Serenissima per dotare l’ospedale Civile di una speciale camera calda dedicata alle idroambulanze: l’utente barellato in arrivo non viene più sbarcato in un pontile qualsiasi e non percorre più decine di metri in fondamenta esposto alle intemperie, ma dalla cavana ha accesso diretto, protetto, isolato e riservato al pronto soccorso o ai reparti.


Un destino legato all’acqua quello di Francesca, insegnante di tecnica di vetrofusione a Murano, e di suo marito Roberto, architetto. “Ci siamo innamorati vogando durante gli studi universitari. Siamo diventati campioni di dragon boat. Così ci siamo sposati. Due anni fa è nata Nina. Ora Dante. E mai immaginavo che sarebbe nato così”.


“Venezia è una città unica al mondo per mille motivi. Tra questi la perizia e l’esperienza di sanitari chiamati spesso a operare in condizioni del tutto particolari di difficoltà - dice il presidente della Regione Veneto Luca Zaia -. Con orgoglio e ammirazione, mi complimento con l’equipaggio di un’idroambulanza dell’Ulss 3 Serenissima che oggi ha fatto nascere il piccolo Dante mentre il potente motoscafo correva verso l’ospedale con a bordo una giovane, diventata mamma di un bambino bello e sanissimo sulle onde della laguna”.


“Fare sanità a Venezia significa anche questo, gestire un fatto così importante e felice in condizioni del tutto eccezionali - dice il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato -. Per il resto del mondo partorire in acqua significa avere a disposizione una vasca in reparto. A Venezia, invece, partorire in acqua significa avere dei professionisti preparati anche sull’idroambulanza, mezzo di soccorso unico al mondo, e riuscire in tutta sicurezza a far partorire una donna, in una condizione anche complicata. Diamo merito agli infermieri e al personale dell’idroambulanza che hanno saputo gestire una situazione così critica secondo le prassi di massima sicurezza per la donna e per il nascituro. Un grande augurio ai genitori”.




mercoledì 16 marzo 2022

RISCOSSA DELL’UROLOGIA: AL CIVILE DI VENEZIA DA UNO A CINQUE SPECIALISTI IN NOVE MESI

(16/3/2022)
Da uno a cinque specialisti (più due specializzandi), un nuovo primario, la ripartenza della chirurgia prostatica, il lavoro di squadra con Oncologia e Radioterapia e il neonato bollino blu che ne garantisce l’eccellenza. Gli ultimi nove sono stati i mesi della palingenesi per l’Urologia di Venezia.
“Grazie al duro lavoro di tutto il gruppo di sanitari dell’unità operativa e alle indicazioni della direzione strategica dell’Ulss 3 Serenissima, abbiamo formato un’équipe che è ricca e motivata” dice Tommaso Prayer Galetti, il nuovo primario del reparto dell’ospedale Civile.

Ora si viaggia a ritmo settimanale di due sedute di biopsie prostatiche, una seduta di chirurgia robotica, due sedute di chirurgia endoscopica ed endurologica, tre sessioni ambulatoriali e un coordinamento interdisciplinare.


Di più, da poche settimane l’Urologia dei Santi Giovanni e Paolo è diventata uno dei centro di riferimento per il tumore della prostata: ha ricevuto il riconoscimento del bollino azzurro da parte della fondazione Onda, una medaglia al merito che viene assegnata ai reparti italiani che garantiscono un approccio multidisciplinare alla malattia, “non solo per quanto riguarda il trattamento chirurgico, ma anche in un’ottica globale di presa in carico del paziente, dalla diagnosi, al percorso terapeutico, alla guarigione (o nei casi più drammatici alla palliazione). Ci attiviamo attraverso trattamenti personalizzati e innovativi, con la collaborazione tra diversi specialisti, quali urologo, radioterapista, oncologo medico, patologo, radiologo, medico nucleare, psicologo. Gli obiettivi sono quelli di migliorare l’accessibilità ai servizi, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore alla prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile" spiega Prayer Galetti. Il neo primario proviene dalla Clinica urologica dell’Azienda ospedaliera di Padova, è docente della Scuola di specializzazione in Urologia dell’Università di Padova ed è componente del comitato scientifico della Società italiana di Urologia oncologica, oltre che membro della Società italiana e della Società europea di Urologia.


I centri certificati con il bollino azzurro prevedono anche di promuovere attività di sensibilizzazione e informazione della popolazione sul tumore alla prostata. Il prossimo venerdì 18 marzo l’Urologia di Venezia ha programmato allora venti consulenze gratuite e una conferenza divulgativa aperta ai cittadini. Le venti sedute informative personalizzate della durata di 15 minuti ciascuna con gli specialisti del reparto si svolgeranno negli ambulatori di urologia del Civile e possono essere prenotate al numero 041 529 4188 dalle 9 alle ore 13. Oltre agli urologi, la conferenza vedrà invece anche la partecipazione di oncologi medici e oncologi radioterapisti. Si svolgerà alle ore 11. Le prime 50 persone a prenotarsi sempre allo 041 529 4188 (dalle 9 alle ore 13) potranno partecipare in presenza, per tutti gli altri è prevista la visione dell’evento in streaming.




lunedì 14 marzo 2022

IL GIORNO DEL PADIGLIONE GAGGIA: PER VENEZIA UN OSPEDALE DI SERIE A. L'ASSESSORE LANZARIN, IL PATRIARCA E LE AUTORITÀ CITTADINE ALL'INAUGURAZIONE

(14.03.22) All'Ospedale Civile di Venezia è stato il giorno del Gaggia: dieci milioni di intervento e un cantiere organizzato per permettere comunque, durante i lavori la continuità assistenziale, hanno restituito una struttura completamente ristrutturata e ora dotata delle migliori tecnologie. Questa mattina l'Ulss 3 Serenissima ha voluto celebrare la piena attività del Padiglione, parte importantissima dell'Ospedale Civile, alla città di Venezia"Siamo qui per mostrare come, completata la ristrutturazione che lo ha letteralmente trasformato, l'Ulss 3 Serenissima ha rimesso il Gaggia a disposizione dei cittadini - ha sottolineato il Direttore Generale Edgardo Contato -. Ora il Gaggia, con le sue funzionalità potenziate, dialoga con l'altro grande Padiglione del Civile, il Padiglione Jona, restituito anch'esso nuovo nel 2014. E l'Ospedale di Venezia sa svolgere sempre di più il ruolo a cui è chiamato, di Ospedale di una città specialissima e di riferimento sanitario per chi, da tutto il mondoguarda a VeneziaAltri importantissimi investimenti stanno per essere investiti in questo Ospedale. E il buon lavoro fatto dalla Direzione precedente, a cui va il merito di aver avviato anche il cantiere del Gaggia, prosegue nella continuità, a vantaggio dei Venezianisaranno avviati ora tutti gli altri step attuativi del Master Plan con un finanziamento di oltre 60 milioni di euro".


L'Assessore regionale Manuela Lanzarin, prima del taglio del nastro, ha ricordato come lo sforzo della Regione Veneto sulle strutture della sanità è notevolissimo: "Vediamo qui oggi il segno - ha detto - di questo impegno vastoche riguarda l'Ospedale di Venezia ma che ugualmente vede un piano di ristrutturazioni e di ammodernamenti in tante altre strutture ospedaliere del Veneto: come qui al Gaggia, tutta la sanità veneta consegue e mantiene la propria eccellenza, garantisce strutture e strumentazioni, e fonda sull'impegno encomiabile degli operatori sanitari la sua risposta alle esigenze di salute della popolazione".

L'Assessore alla Coesione sociale Simone Venturini ha portato il saluto dell'Amministrazione Civica, e ha rivolto un ringraziamento particolare a chi - dagli operatori alla Direzione dell'Ulss 3 ai competenti organi regionali - "ha lavorato per garantire che il Santi Giovanni e Paolo si confermi come un ospedale di serie A, degno di Venezia e della fatica svolta in questi anni sul fronte sanitario". Con le sue parole di benedizione anche il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha voluto sottolineare l'importanza simbolica delle giornata, un segno di speranza dopo anni difficili e dentro giorni altrettanto difficili, "che rendono ancora più importante l'azione di cura e di assistenza che si svolge negli Ospedali, rivolta alla totalità della persona sofferente".

Il Padiglione Gaggia e l'intervento
Il Paglione Gaggia venne concepito prima della seconda guerra mondiale per ospitare l’allora Centro tumorale e la prima attività radiologica, grazie ad una cospicua donazione del senatore ingegner Achille Gaggia. I lavori furono sospesi per l’evento bellico e ripresero subito dopo, per essere ultimati nel 1951.
Sia per esigenze di adeguamento normativo alla regolamentazione di sicurezza che per esigenze di standard sanitari funzionali, nel 2017 la direzione Generale dell’Azienda Ulss 3 Serenissima ha avviato una totale ristrutturazione dell’edificio, prevedendo che il Padiglione, a lavori ultimati, ospiti al piano terra, nel lato sinistro, Radioterapia, Medicina Nucleare, Fisica Sanitaria; nel lato destro, Emodialisi e Nefrologia. Al primo piano, Radiologia-TAC-RMN.  Al secondo piano, Day Hospital Oncologico con Ematologia e Reumatologia.
Grazie a questo intervento, tutte le attività diagnostiche e di degenza dell’Ospedale Civile risultano ora alloggiate nella parte più moderna del complesso Ss. Giovanni e Paolo, costituito da cinque padiglioni collegati tra loro grazie ad un tunnel sopraelevato, e da un’elisuperficie sul tetto del complesso Jona.
Il Padiglione Gaggia è anche il cuore tecnologico medicale, ora aggiornatissimo, dell’Ospedale, con un nuovo Acceleratore lineare per la Radioterapia, una nuova Gammacamera per la Medicina Nucleare, due nuove TAC per la Radiologia e la Radioterapia, due nuovi Telecomandati, un nuovo Ortopantomografo e nuovo Mammografo per la Radiologia.
L’intervento di ristrutturazione ha avuto un impegno economico complessivo di circa dieci milioni di euro, coperti per circa un terzo da un finanziamento regionale e per il resto con introiti di alienazione di beni patrimoniali dell’Ulss ed è stato eseguito direttamente dall’Azienda Ulss con propria procedura di gara di appalto.

Questo intervento è stato realizzato come importante step attuativo del Master Plan pluriennale di riassetto strutturale-funzionale dell’Ospedale Civile di Venezia, che ha già visto un’importante realizzazione con la ristrutturazione integrale del padiglione Jona conclusasi nel 2014.  Nell’immediato futuro, saranno avviati tutti gli altri step attuativi del Master Plan, grazie ad un finanziamento statale ad hoc di oltre 60 milioni di euro, che vedranno come prossimo intervento la realizzazione del nuovo Polo Tecnologico e poi la sistemazione degli altri Padiglioni di degenza e dei Servizi sanitari e soprattutto il restauro completo di tutto il complesso monumentale dell’antico Ospedale San Lazzaro dei Mendicanti, uno dei quattro grandi antichi ospedali di Venezia. 
Questo complesso di grande pregio storico-architettonico diventerà, quale scelta strategica di politica sanitaria cittadina, la sede della Casa della Comunità, con la presenza delle attività sanitarie territoriali, proponendo a regime in tal modo ai veneziani nella grande “insula Ss. Giovanni e Paolo” un’offerta integrata di cura e salute.



mercoledì 9 marzo 2022

NUOVA UROLOGIA PER L'OSPEDALE DI DOLO: "IL TEMPO DELL'EMERGENZA È CHIUSO"

(09.03.22) Un Reparto di Urologia completamente ristrutturato, restituito all'Ospedale di Dolo perché torni a garantire quei 600 interventi chirurgici e quelle 8mila prestazioni ambulatoriali a cui si era giunti prima dell'emergenza Covid19: lo hanno inaugurato oggi, con un sopralluogo, l'Assessore Manuela Lanzarin e il Direttore Generale dell'Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato. "Sono qui, in questo giorno di ripartenza - ha detto l'Assessessore Lanzarin, apprestandoti al taglio del nastro avvenuto stamattina - anche e prima di tutto per ringraziare questo Ospedale e i suoi operatori sanitari. Ricordo bene il ruolo svolto da questo presidio nella stagione iniziale del Covid19, e ricordo il giorno in cui ho dovuto telefonare al Sindaco di Dolo e agli altri Sindaci nel cui territorio si istituiva un Covid Hospital. Per questo per me è ancora più importante essere presente e celebrare, a nome della Regione del Veneto e personalmente, questo Reparto nuovo, che è il segno di rilancio dell'attività dell'Ospedale. Si tratta di un riavvio, di un felice riavvio che riguarda questo Ospedale, ma che deve riguardare il territorio intero, con la costruzione di quella rete di strutture di sanità diffusa a cui stiamo lavorando alacremente".

Il Direttore Generale Contato ha evidenziato per parte sua come la riapertura dell'attività del Reparto segni per l'Ospedale di Dolo un nuovo passo in uscita dal lunghissimo periodo segnato dalla pandemia: "Vorrei sottolineare due percorsi concreti - ha detto - che sono resi evidenti da quanto avviene oggi qui nel nuovo Reparto. Fra poche ore quest'ala completamente ristrutturata ospiterà i degenti, e vedrà ricominciare l'attività di cura e assistenza in un Reparto completamente ristrutturato secondo i più moderni standard Questo è il segno chiaro che l'Ospedale di Dolo si mette alle spalle un periodo difficile, in cui ha avuto un compito particolare: nel ruolo di Covid Hospital della nostra Azienda sanitaria questo Ospedale, fatto di ambienti e di professionisti, ha faticato, si è distinto, ha guadagnato la gratitudine della cittadinanza e dell'Ulss 3 Serenissima, e ora si mette alle spalle questa parentesi purtroppo lunga". "Il secondo percorso che voglio evidenziare, però - ha continuato il Direttore Contato - è quello degli ultimi mesi: affrontando l'ultima pesante ondata, l'Ulss 3 Serenissima ha mantenuto verso questo Ospedale l'impegno a non chiedergli il sacrificio ulteriore di trasformarsi di nuovo in Ospedale Covid. Abbiamo mantenuto la promessa, e quello di Dolo è già da mesi un Ospedale che, pur garantendo la risposta per i propri malati Covid, ha ripreso pienamente il ruolo di presidio del territorio. Ed è pronto a svolgere sempre meglio questo suo ruolo ritrovato: lo confermano la nuova Urologia oggi, il nuovo Pronto Soccorso a breve, e 40 milioni di investimenti già sul tavolo per accompagnare il suo ammodernamento".

A celebrare il "ritorno" del Reparto di Urologia a Dolo anche il Sindaco della cittadina: "Oggi si concretizza e si rinnova un patto - ha detto Gianluigi Naletto - che ci ha portato ad un cambio di passo, concreto, fattivo. La presenza dell'Assessore testimonia il lavoro concreto e l'attenzione delle istituzioni regionali, che non mancano, anche se qualcuno sembra non voler vedere o guardare sempre indietro, di fornire le risposte di cui il territorio ha bisogno. L'Ospedale è il centro di un territorio, un punto di riferimento; e la rinascita dell'Ospedale cittadino, con la sua storia e la sua eccellenza, è un punto fermo da cui tutta la comunità guarda perché si possa ripartire tutti insieme".

Il Reparto di Urologia inaugurato oggi
10 stanze doppie e 2 singole, tutte con bagno
1 bagno assistito
1 postazione Coordinatore/segreteria di Reparto
1 sala d'attesa di reparto interna
1 area infermieristica di preparazione farmaci
1 studio di refertazione per medici
1 Ambulatorio di reparto
1 deposito sporco e 1 pulito
ed esternamente:
1 sala d'attesa;
1 segreteria accettazione ricoveri.
L'Unità Operativa, prima dell'inevitabile calo di attività legato all'emergenza Covid, garantiva circa 8000 prestazioni ambulatoriali e 600 interventi chirurgici l'anno (dato 2019). L'attività dell'Urologia era stata trasferita all'Ospedale di Mirano e nel pomeriggio di oggi riprende nel nuovo Reparto.

L'Ospedale di Dolo
L'Ospedale di Dolo è la struttura ospedaliera che, insieme all'ospedale di Mirano, compone il Presidio Ospedaliero "Dolo-Mirano", Presidio Ospedaliero Spoke. La struttura ospedaliera di Dolo offre, secondo le schede ospedaliere regionali redatte nel 2019, 333 posti letto suddivisi su due monoblocchi distinti, uniti dalla "Piastra dei Servizi".
Nel Monoblocco OD03A, dove si colloca il Reparto inaugurato oggi, sono ospitate tutta l'Area chirurgica ospedaliera  - Chirurgia, Ortopedia, Urologia, Oculistica, Ginecologia -,
l'Area Materno-Infantile e, tra piano 0 e piano 1, il vecchio Pronto Soccorso (in trasferimento), il Laboratorio Analisi, gli ambulatori di Oncologia.




venerdì 4 marzo 2022

BEN 125MILA UTILIZZI IN UN ANNO PER LA APP "ULSS 3 SERENISSIMA": IL DIRETTORE ZUIN: "UN SERVIZIO EFFICACE CHE MOLTI HANNO IMPARATO AD USARE"

 
(04.03.22) Nell'ultimo anno, dal febbraio 2021 ad oggi, ha registrato più di 125mila sessioni di utilizzo: più di 125mila volte, quindi, la app "Ulss 3 serenissima" è stata usata per accedere, attraverso di essa, ai servizi dell'Azienda sanitaria veneziana. "Si tratta di uno strumento di grande utilità - sottolinea Massimo Zuin, il Direttore dei Servizi sociosanitari - e il suo pregio maggiore sta nel ventaglio dei servizi a cui fa accedere: dallo scarico referti agli orari della Guardia Medica e delle Farmacie, dai Medici di Famiglia alla mappa dei defibrillatori, fino alla prenotazione delle prestazioni al CUP. E' un grande passo in avanti poter fare tutte queste cose, ed altre ancora, direttamente dallo smartphone, utilizzando appunto questa app, che probabilmente è la più completa e versatile tra le applicazioni delle Aziende sanitarie". "Molti utenti continuano ad usare canali tradizionali per l'accesso ai servizi - sottolinea il dottor Zuin - ed è normale e giusto che sia così; e però nel solo ultimo anno i download sono stati più di 13mila: significa che altre 13mila utenti si sono aggiunti ai 30mila che già in passato avevano scelto di scaricare l'applicazione sul loro telefonino".
La app "Ulss 3 Serenissima" si scarica - come tutte le "applicazioni" per i telefoni cellulari - dallo "store" del telefono. E' disponibile per i cellulari e i device che lavorano con il sistema Android e per quelli che lavorano in ambiente Apple: "Come per tutte le "app" - spiega il Direttore Zuin - per trovarla nello store, scaricarla ed installarla ci si mette un minuto. L'utilizzo è elementare: ha infatti l'operabilità tipica delle applicazioni, che fanno della semplicità di utilizzo il loro maggior pregio. Giovani e adulti, anche quelli che ancora non conoscono la app, troveranno in questo canale di dialogo con l'Azienda sanitaria il modo migliore per accedere alla serie ampia di servizi a cui in passato accedeva direttamente o dal computer di casa".

"La app non è un restyling
 di quanto si trova nel Sito internet - spiega il responsabile del Sito dell'Ulss 3 Serenissima, Antonio Baccan - e non è quindi una riproposizione degli stessi servizi digitali in forma diversa. Anche rispetto al computer, il cellulare offre due opportunità specifiche: attraverso la app, ad esempio, dopo aver individuato la farmacia aperta o l'ambulatorio del medico che cercavo, posso anche fare direttamente una telefonata; e attraverso il cellulare posso far partire la geolocalizzazione, cioè quel servizio che mi guida, come un 'navigatore', alla farmacia aperta o all'ambulatorio del medico. Avere 'in tasca' i servizi sanitari è fondamentale: si pensi solo a quanto può essere importante individuare attraverso il telefonino, in caso di emergenza, il Pronto Soccorso o il Punto di Primo Soccorso più vicino e farsi guidare fino ad esso".
Con la app "Ulss 3 Serenissima" si possono fare direttamente dal cellulare due tra le operazioni più importanti: la prenotazione di una prestazione presso il CUP e lo scarico dei propri referti. Ancora, si possono ottenere tutte le informazioni su altri presidi fondamentali, quali le farmacie, i medici di famiglia, la continuità assistenziale, gli Ospedali e i servizi di urgenza.
Le sezioni in cui si articola la app nella sua schermata iniziale sono nove, a cui corrispondono i nove pulsanti rossi:
- Emergenze
- Ospedali
- Ritiro Referti
- Prenotazione Prelievi Ospedali
- Medici di Famiglia
- Guardia Medica
- Prenotazioni
- Famacie
- Defibrillatori
I nove pulsanti rossi sono preceduti da una striscia che permette di consultare le ultime notizie di servizio pubblicate dall'Azienda sanitaria.
In alto a destra c'è poi un menu, identificato da 3 barre, che da accesso ad altre funzioni, tra cui l'URP, i pagamenti online e altre.
La app "Ulss 3 serenissima" collega, là dove necessario, a servizi digitali di rete: ad esempio conduce direttamente l'utente al portale regionale dei Medici di Medicina Generale, con il suo efficientissimo servizio di geolocalizzazione; e allo stesso modo attraverso il pulsante "Emergenze" si accede anche alle informazioni sull'affluenza nei Pronto Soccorso fornite dal sistema regionale di monitoraggio. Nel rispetto della vocazione turistica del territorio veneziano, la "app" conduce anche al portale digitale HealthVenice.com, attivo da anni, con informazioni in 7 lingue straniere sulla rete dell'emergenza e della cura nella città di Venezia.