sabato 26 febbraio 2022
PRENOTAZIONI PER IL NUOVO VACCINO PER I "NO-VAX"
venerdì 25 febbraio 2022
MANIFESTAZIONE COLDIRETTI. ASSESSORE CANER SCENDE IN CAMPO AL FIANCO DEGLI AGRICOLTORI. “LE RICHIESTE DEL VENETO GIA’ SUL TAVOLO DEL MINISTRO. VIGILEREMO SULLE PROMESSE”
“Dobbiamo continuare a far sentire la nostra voce e portare le nostre richieste sul tavolo del Governo per dare risposte ai nostri agricoltori. Solo così potremmo aiutare e sostenere il settore. Infatti, dopo 20 anni di lotta nella ripartizione dei fondi Feasr, che in passato ha sempre penalizzato le Regioni del Nord a favore di quelle del Sud, basandosi sulla spesa storica, siamo riusciti ad inserire dei criteri oggettivi che tengono realmente conto di ‘quanta agricoltura’ c’è in una Regione. Al Veneto, che rappresenta uno dei territori con il maggior numero di imprese agricole, verrà assegnata una quota importante rispetto al passato. Tradotto significa, più risorse per i bandi, per le aziende del settore e per i giovani che vorranno avviarne una”.
Queste le parole dell’assessore all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, intervenuto questa mattina a Forte Marghera, a Mestre, alla manifestazione organizzata da Coldiretti Veneto, durante la quale ha anche annuncia lo storico risultato ottenuto dal Veneto nell’ambito della ripartizione dei fondi europei.
“Devo ringraziare – ha proseguito Caner - tutti gli agricoltori che nonostante la pandemia hanno continuato a lavorare sui nostri campi per far sì che il cibo arrivasse sulle nostre tavole, consentendo anche alla grande distribuzione di andare avanti e alla quale chiediamo di garantire prezzi equi”.
Un impegno che per l’Assessore del Veneto deve però essere sostenuto attraverso un intervento del Governo: “Nei giorni scorsi, insieme ai colleghi della Commissione politiche agricole, siamo stati ricevuti dal Ministro Patuanelli al quale abbiamo richiesto di intervenire subito sui problemi, urgenti: il caro energia e la pratica sleale che riguarda il costo di produzione del latte superiore oggi al prezzo di vendita. C’è poi la questione aviaria su cui pesano non solo i costi diretti per la remunerazione dei capi morti, ma anche di quelli indiretti. Il Ministro ha assicurato che 30 milioni verranno destinati alla filiera avicola, dando ristoro a tutti gli imprenditori agricoli che sono stati colpiti. Questi fondi si aggiungeranno a quelli del fondo di solidarietà”.
Caner guarda poi alla questione dell’autoproduzione energetica: “Il PNRR prevede finanziamenti solo per la costruzione di grandi impianti. Per questo abbiamo chiesto al Ministro di finanziare anche le piccole e medie imprese che hanno la possibilità di autoprodurre la propria energia. Servono incentivi urgenti sui contratti di filiera per sostenere l’efficientamento energetico e per quanto riguarda il Veneto, nel nostro Psr, stanzieremo delle risorse regionali da destinare proprio al risparmio energetico e all’autoproduzione. Ringrazio i consiglieri regionali che stanno lavorando a una proposta di legge sul fotovoltaico che permetterà alle nostre aziende diventare autonome dal punto di vista energetico. Non vogliamo assolutamente – ha chiuso l’Assessore - lasciare che le multinazionali arrivino sul nostro territorio per fare ettari di fotovoltaico esclusivamente per arricchirsi senza lasciare nulla al Veneto”.
MILLE E UNA DONNA OPERATE AL SENO: LA BREAST UNIT DELL'ULSS 3 HA SUPERATO NEL 2021 I NUMERI DI INTERVENTI DELL'ERA PRE-COVID
Nel 2021 sono stati 1001 i ricoveri di donne operate al seno dalla Breast Unit dell'Ulss 3 Serenissima: "E' uno dei segnali, uno degli indicatori - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - di un'attività che prosegue in modo continuo e anzi aumenta. La nostra Breast Unit ha fatto registrare numeri superiori a quelli dell'anno precedente, e superiori anche a quelli che venivano realizzati nell'epoca pre-Covid19. Un'attività diffusa, attraverso i diversi ospedali, su tutto il territorio, che dimostra com'è stato fatto tutto il possibile per contenere il disagio provocato dalla pandemia, in particolare rispetto a chi è colpito da patologie gravi. In un epoca segnata dalle difficoltà logistiche e di personale, si è prestata una grande attenzione ad una diffusa patologia neoplastica femminile, a conferma della sensibilità e della disponibilità dei nostri chirurghi e della validità delle strategie organizzative adottate".
A permettere questo risultato è l’evoluzione della collaborazione all’interno della Breast Unit tra l'unità di Chirurgia senologica e la Chirurgia plastica, iniziata in collaborazione con il dottor Morelli e ora portata a completamento dall'attuale Primario di Chirurgia plastica, il dottor Eugenio Fraccalanza. E questa sinergia tra diversi specialisti e diverse équipe sta alla base di ogni buona prestazione: "I risultati di quantità e di qualità che abbiamo conseguito - sottolinea il Primario Papaccio - sono possibili perché ogni singolo caso viene discusso collegialmente: sia l’intervento chirurgico demolitivo e ricostruttivo, sia eventuali terapie successive, vengono ritagliati sulla singola paziente nel necessario obiettivo di una personalizzazione della terapia del tumore della mammella. Il percorso tipo della paziente prevede, dopo la comunicazione della diagnosi, una valutazione collegiale con le indicazioni all’intervento chirurgico, e quindi una consulenza oncologico-ricostruttiva che viene discussa con la paziente condividendone il progetto chirurgico, sia demolitivo che ricostruttivo".
Tutte le più avanzate tecniche di ricostruzione mammaria sono praticate dalla Breast Unit dell’Ulss 3 Serenissima, che è l’unico centro autorizzato a livello regionale alla ricostruzione con derma da banca dei tessuti, e condivide la maggior casistica operatoria, assieme all’Istituto dei Tumori di Milano, alla Chirurgia Senologica della Romagna e all’Ospedale Molinette di Torino. "Grazie alla sinergia tra Breast Unit e Chirurgia Plastica dell'Ulss 3 - conclude il dottor Papaccio - si interviene anche con la ricostruzione della mammella con tecniche di microchirurgia ricostruttiva, con prelievo di tessuti dall’addome, e mediante liposuzione e iniezione del tessuto adiposo. E' anche attraverso questo ventaglio di interventi di alta specialità che si garantisce la completezza delle proposte ricostruttive".
giovedì 24 febbraio 2022
“LEGGE 55 DA RIVEDERE, TROPPE PRATICHE FERME DA ANNI: LE IMPRESE HANNO BISOGNO DI RISPOSTE IN TEMPI CERTI”
martedì 22 febbraio 2022
ZOTTIS E MONTANARIELLO (PD): “DL RADIATORS DI FOSSALTA, INCOMPRENSIBILE LA DECISIONE DI CHIUDERE UNO STABILIMENTO CHE PRODUCE UTILI”
lunedì 21 febbraio 2022
MIRANO (VE), UNA NUOVA AUTOPOMPA PER IL DISTACCAMENTO DEI VOLONTARI
sabato 19 febbraio 2022
POSTE ITALIANE, RITIRO DELLE PENSIONI SCAGLIONATO DAL 23 FEBBRAIO AL 1° MARZO
Poste Italiane comunica che anche per il mese di marzo sarà previsto l'anticipo dei termini di pagamento dei ratei pensionistici con calendario dal 23 febbraio al 1° marzo. In particolare, coloro che dovranno ritirare la pensione in contanti presso gli Uffici Postali dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario seguente:
PER GLI UFFICI POSTALI APERTI SU 6 GIORNI
I cognomi:
- dalla A alla B mercoledì 23 febbraio
- dalla C alla D giovedì 24 febbraio
- dalla E alla K venerdì 25 febbraio
- dalla L alla O sabato 26 febbraio
- dalla P alla R lunedì 28 febbraio
- dalla S alla Z martedì 1° marzo
Nel caso di Uffici Postali non aperti su 6 giorni si rappresenta quanto segue:
Apertura su 5 giorni:
- da A a C giorno 1
- da D a G giorno 2
- da H a M giorno 3
- da N a R giorno 4
- da S a Z giorno 5
Apertura su 4 giorni:
- da A a C giorno 1
- da D a K giorno 2
- da L a P giorno 3
- da Q a Z giorno 4
Apertura su 3 giorni:
- da A a D giorno 1
- da E a O giorno 2
- da P a Z giorno 3
Apertura su 2 giorni:
- da A a K giorno 1
- da L a Z giorno 2
Per tutti gli Uffici Postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata. La lista degli Uffici Postali abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura saranno disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e al numero verde 800.00.33.22.
Inoltre, si ricorda che è ancora in vigore la convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni – che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti – possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, evitando così di doversi recare presso gli Uffici Postali.
Nei siti ritenuti più critici in termini di potenziale afflusso della clientela, saranno previsti servizi di sorveglianza al di fuori degli Uffici Postali, finalizzati a regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti.
giovedì 17 febbraio 2022
LUCA ZAIA: SCANDALOSO AUTORIZZARE IL VINO CROATO CON IL NOME PROSEK
OSPEDALE DELL’ANGELO DI MESTRE, INAUGURATO IL NUOVO BAR POLIVALENTE
martedì 8 febbraio 2022
FOSSALTA DI PIAVE COMUNE RICICLONE: SUPERATA IL 90% DI DIFFERENZIATA
domenica 6 febbraio 2022
GREEN PASS SBLOCCATI: PICCHI DI 6 MILA RICHIESTE IN UNA SETTIMANA
Da metà novembre a oggi sono state ricontattate ogni giorno centinaia di persone che non ricevevano i codici per il greenpass, o che avevano difficoltà a scaricarlo. Negli ultimi 30 giorni sono arrivate quasi 17 mila email di richieste d'aiuto.
Si tratta, nella stragrande maggioranza, di persone che uscivano dalla quarantena e che quindi avevano superato un periodo di positività, però non riuscivano a rientrare in possesso della "patente verde" che permette di riprendere una vita sociale senza limitazioni.
Nella sola settimana tra il 24 e il 30 gennaio, sono stati circa 6 mila gli utenti con cui la squadra del greenpass ha dialogato, risolvendo l'impossibilità di scaricare il greenpass.
Il team conta in questo momento una dozzina di operatori, la maggior parte giovani lavoratori di cooperativa. Dentro la più vasta articolazione dei servizi che aiutano gli utenti rispetto alle problematiche causate dal Covid, è stato così identificato un gruppo esperto nella soluzione delle problematiche relative ai ritardi o agli errori nella registrazione dell'esito del tampone. Sono in grado però anche di verificare le complicazioni derivanti da errate registrazioni della vaccinazione, o da vaccinazioni effettuate fuori Ulss o all'estero.
Di fronte ad ogni situazione in cui la procedura di rilascio del greenpass si è inceppata, gli operatori si procurano la documentazione delle vaccinazioni sostenute e dei tamponi eseguiti e, verificata l'identità dell'interlocutore e la veridicità di quanto attestato, entrano nei sistemi informatici che gestiscono il greenpass e correggono i bug che impediscono il rilascio della certificazione.
"Ora la soluzione arriva in tempi brevi - dicono gli operatori -. Con una media di 48 ore nei giorni più 'caldi'. Ma nei giorni scorsi il telefono era bollente, molti non prendevano la linea e noi purtroppo non riuscivamo a rispondere a tutti".
Gli operatori del Team greenpass si stanno quindi prodigando senza sosta su quella che è una vera emergenza delle ultime settimane. L'azienda sanitaria conta nei prossimi giorni di risolvere i problemi di ottenimento del greenpass per gli utenti in tempi ancora inferiori.