sabato 30 maggio 2020

LO SPETTACOLO DELLE FRECCE TRICOLORI IERI POMERIGGIO HA INCANTATO VENEZIA

Veneziani con gli occhi al cielo, ieri attorno alle ore 15, quando la pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori ha solcato l'aria sopra la laguna, per il giro ricognitivo del territorio nazionale, quale simbolo di solidarietà alla popolazione provata da settimane di emergenza Coronavirus. L'esibizione ha come sempre lasciato a bocca aperta tutti coloro che l'hanno potuta vedere in diretta e filmare, nella singolare magia delle scie colorate e della straordinaria bravura dei piloti, associate allo scenario più bello del mondo, ovvero i palazzi e i campanili veneziani.
Le Frecce hanno così celebrato in anticipo la ricorrenza del 74° anniversario dalla proclamazione della Repubblica, in programma il prossimo martedì 2 giugno. Il volo sopra Venezia, che ha interessato in lungo e in largo il centro storico (da piazzale Roma a Sant'Elena, da San Giorgio alle Fondamenta Nove, passando per Rialto e San Marco) è stato concomitante a quelli avvenuti anche a Trieste e Bologna.

venerdì 29 maggio 2020

DECRETO RILANCIO, DAL GOVERNO IN ARRIVO 18 MILIONI DI EURO NEI COMUNI DEL VENEZIANO

Il governo sta distribuendo ai Comuni la quota di 900 milioni messa a disposizione quale contributo straordinario aggiuntivo per affrontare l'emergenza. È solo un acconto di quanto stanziato nel decreto Rilancio: le amministrazioni dovranno spendere le cifre di cui hanno diritto nella garanzia dei servizi al cittadino, impedendo che possano saltare per via delle minori entrate. Il denaro rimanente arriverà a luglio.
Ai Comuni del Veneziano arrivano 18 milioni e 200mila euro, oltre a 7 milioni e 200mila euro alla Città Metropolitana, mentre nei prossimi decreti dovrebbero essere stanziati altri 3 miliardi per gli enti locali. Nello specifico, tra gli altri Comuni, a Venezia sono in arrivo 10milioni 700mila euro, a Chioggia 708mila euro, a Mira 267mila, a Dolo 144mila euro, a Cavarzere 135mila euro, a Cona 35mila euro.

ORDINANZA DI ZAIA, MASCHERINE NON PIÙ TASSATIVE IN VENETO DA LUNEDÌ: RIMARRANNO SOLO PER I LUOGHI CHIUSI APERTI AL PUBBLICO

Grandissime novità in arrivo dalla conferenza odierna del presidente della giunta regionale veneta, Luca Zaia. Da lunedì 1° giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina dappertutto, ma solo nei luoghi al chiuso aperti al pubblico, e là dove non è possibile garantire la distanza di un metro tra le persone. In tutte le altre circostanze (come i luoghi aperti molto spaziosi) la mascherina può essere tenuta in tasca.

Cessa anche l'obbligo dei guanti nei negozi, sia per i clienti che per gli operatori: «Le persone non li cambiavano per tutto il giorno», ha detto Zaia. Inoltre saranno possibili le grigliate in privato e altri assembramenti del genere, non in area pubblica. Cambiano anche le misure degli spazi a disposizione degli ombrelloni al mare, che passeranno a 12 metri quadrati in tutto l'alto Adriatico.
Per l'organizzazione delle spiagge libere, Zaia ha dato mandato ai Comuni, previe distanze e incarico ai sorveglianti: «La responsabilità ricade di più sul cittadino», ha detto il presidente che ha anche confermato la riapertura delle case di riposo alle visite dei parenti e all'accoglienza di nuovi ospiti.
Nell'allegato all'ordinanza sono state specificate le misure per ciascun tipo di attività economica: a pagina 10 viene stabilito espressamente che rimane l'obbligo di portare la mascherina per operatori e clienti dei mercati all'aperto, sia quelli settimanali nelle città sia quelli riservati ai prodotti contadini.

IL 3 GIUGNO RIAPRONO GLI ECOMOBILI E OGNI ECOCENTRO SARÀ ACCESSIBILE SENZA PRENOTAZIONE (SALVO SABATO E DOMENICA)

Da mercoledì 3 giugno sarà di nuovo libero l'accesso agli ecocentri di Veritas nel territorio metropolitano, senza più la necessità di una prenotazione. In quel giorno riapriranno anche gli ecomobili. L’obbligo di prenotare resta però in vigore al sabato, quindi in quel giorno potrà entrare in ecocentro solo chi avrà precedentemente prenotato. La prenotazione sarà necessaria anche per poter utilizzare alla domenica l’ecocentro di Mestre in via Porto di Cavergnago, l’unico tra i 29 aperto nei festivi.
Per prenotare sono disponibili il numero verde 800 166 629, da lunedì a venerdì (festivi infrasettimanali esclusi), dalle ore 8.30 alle 17, e la mail ecocentri@gruppoveritas.it. Nel testo dovranno essere indicati nome, cognome, codice utente, residenza e numero di telefono. Considerato che nei week end si registra il maggior numero di accessi, il mantenimento della prenotazione è una misura necessaria per evitare eccessivi afflussi di persone, con ripercussioni sulla viabilità e aumento del rischio di contagio.

giovedì 28 maggio 2020

CURE PALLIATIVE, DOMANI GLI SPECIALISTI DELL'ULSS 3 SERENISSIMA A DISPOSIZIONE TELEFONICA DEGLI UTENTI

Sarà celebrata domenica 31 maggio la XIX Giornata Nazionale del Sollievo. L’evento, patrocinato dal Ministero della Salute, è finalizzato a promuovere e testimoniare la cultura del sollievo dalla sofferenza, fisica e morale, in favore di tutti coloro che sono affetti da dolore o stanno ultimando il proprio percorso di vita, e non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione.
L’eccezionalità del momento, derivante dall’emergenza sanitaria, non preclude tale iniziativa. Il personale delle Unità Operative di Cure Palliative dell’ULSS 3 Serenissima sarà disponibile a fornire tutte le informazioni relative alla finalità e organizzazione delle rete di cure palliative nel territorio, venerdì 29 maggio dalle ore 12 alle 15.
Sarà possibile parlare con gli specialisti delle cure palliative telefonando ai numeri 041 8896885 oppure 336 264116 per il Distretto di Venezia, Mestre e Favaro Veneto; al numero 041 5133325 per il Distretto di Mirano e Dolo; al numero 041 5573314 oppure 320 7982351 per il Distretto di Chioggia, Cavarzere e Cona.

martedì 26 maggio 2020

DUE DONNE MULTATE CON 250 EURO PERCHÉ IN COSTUME DA BAGNO LUNGO LA FONDAMENTA ORMESINI

Il comando generale della Polizia Locale di Venezia comunica che lunedì alle 19.45 erano state segnalate alcune persone in procinto di tuffarsi nel canale degli Ormesini a Cannaregio. Inviata in loco un'imbarcazione del nucleo di pronto impiego, gli agenti hanno notato due donne in costume da bagno intente a bere alcoolici sopra la fondamenta. Le due, vicentine di 19 e 29 anni giunte a Venezia in treno, sono state sanzionate con 250 euro per aver violato il nuovo regolamento di polizia urbana, che vieta la circolazion in coatume da bagno entro la città.

ACTV, DAL 1° GIUGNO POTREBBE FINIRE LA CASSA INTEGRAZIONE: COL RIENTRO DEI DIPENDENTI VERRÀ RIPRISTINATO L'ORARIO?

Importante incontro oggi tra le Rappresentanze Sindacali Unitarie dell'ACTV, l'azienda del trasporto pubblico veneziano e la Città Metropolitana, al fine di definire il prosieguo della cruciale attività nelle prossime settimane. Stando a quanto è uscito dalla riunione, dal 1° giugno cesserà la cassa integrazione per i dipendenti, che torneranno al lavoro integralmente senza turni ridotti. Pertanto è logico immaginare che anche l'orario delle corse di navigazione e automobilistiche tornerà circa quello precedente all'epidemia, anche se appunto in formato "invernale straordinario" (essendo in estate), senza cioè il supporto di lavoratori stagionali.
L'azienda e l'amministrazione metropolitana si sono dichiarate disposte ad assumere su di sé il debito «entro i massimi limiti di sostenibilità», allo scopo di far rientrare marinai, piloti, motoristi e conducenti dalla cassa integrazione, ove subentri un accordo tra ACTV e sindacati attorno ad alcuni cardini, non ancora resi noti. Domani o giovedì al massimo l'intesa sarà sottoscritta assieme al Prefetto. L'esigenza del ritorno a pieno organico del personale e di aumentare il numero delle corse è stata manifestata da più parti (pendolari e lavoratori stessi) anche in virtù del previsto e sperato ritorno dei turisti in laguna. In campo restano le ipotesi di uno scaglionamento negli orari di lavoro degli enti e delle imprese, e l'abbandono di ogni ipotesi di sostituzione dei mezzi privati a quelli pubblici.

LA REGIONE AUTORIZZA LE VISITE DEI PARENTI AGLI OSPITI NELLE CASE DI RIPOSO DEL VENETO, A PARTIRE DAL PROSSIMO 1° GIUGNO

Dal 1° giugno le circa trecento case di riposo del Veneto potranno riaprire alle visite dei parenti. La Regione ha infatti approvato le linee guida che le residenze per anziani dovranno seguire: alle singole strutture infatti è demandato decidere l'organizzazione degli accessi. Le visite saranno inizialmente limitate, è necessario che chi intende accedere alla struttura provveda a farsi misurare la temperatura e compilare un questionario.

Le case di riposo sono state chiuse l'8 marzo, e soprattutto ad aprile hanno fatto segnare circa 600 decessi: «Il 75% di queste residenze - ha ricordato oggi il presidente della giunta regionale Zaia - ha avuto zero contagi». Anche per l'accoglienza di nuovi ospiti è stata fissata la regola che prevede un doppio tampone negativo per chi si candida a vivere nelle strutture.

VERITAS APRE GLI SPORTELLI DAL 3 GIUGNO, MA SOLO SU PRENOTAZIONE

Da mercoledì 3 giugno riaprono (ma solo su prenotazione) gli sportelli di Veritas di Mestre, Venezia, Cavallino-Treporti, Dolo, Jesolo, Chioggia, San Donà di Piave e Mogliano Veneto. Restano invece chiusi tutti gli sportelli temporanei di Veritas all’interno di alcune sedi comunali. È possibile prenotare l’accesso agli sportelli già a partire da mercoledì 27 maggio, al numero verde 800 466 466 (da rete fissa) oppure al numero 041 9655530 (da rete mobile, al costo applicato dal proprio gestore telefonico), da lunedì a venerdì con orario 8.30-17. Altrimenti, rivolgendosi allo sportello online di Veritas.
La prenotazione autorizzerà l’accesso di una sola persona per pratica, per rappresentarne un’altra sarà necessario presentare delega e documento d’identità dell’interessato. All’interno degli sportelli sarà obbligatorio indossare la mascherina, igienizzare le mani prima dell’accesso e mantenere sempre la distanza di almeno un metro tra le persone. Sarà inoltre vietato l’accesso a persone con febbre di oltre 37.5° o altri sintomi influenzali, e ovviamente a chi è stato posto in quarantena dall’autorità sanitaria. Veritas ricorda ai cittadini che molte pratiche possono essere svolte anche a distanza, utilizzando lo sportello online al quale sono già iscritti oltre 100mila utenti, la mail clienti@gruppoveritas.it o il numero verde.

domenica 24 maggio 2020

INSEGUIMENTO IN LAGUNA, IL SINDACATO FSP DELLA POLIZIA DI STATO CHIEDE UN PREMIO PER GLI AGENTI SPERONATI DAL LADRO

Un premio agli agenti che venerdì hanno arrestato un pregiudicato a Venezia, dopo una fuga in barchino con inseguimento nella laguna. Lo chiede Mauro Armelao, segretario regionale del sindacato FSP della Polizia di Stato: «Ancora una volta i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico non hanno esitato a mettere a rischio la propria incolumità fisica per assicurare alla giustizia una persona che si era resa responsabile di alcuni reati».
Durante l'inseguimento, da Marghera all'isola di San Giorgio in Alga, il malvivente -un 25enne veneziano- aveva speronato la volante delle forze dell'ordine, che hanno comunque messo in salvo la vita dei due occupanti del barchino rubato, rimasto in panne in mezzo alla laguna.
«Plauso a questi colleghi - sottolinea Armelao - che con senso del dovere e abnegazione hanno dimostrato una grande professionalità e una dose di coraggio non comune, onorando così la divisa della Polizia di Stato. Ora questo gesto sia riconosciuto dall'amministrazione». Il sindacato FSP conclude la nota augurando pronta guarigione ai colleghi feriti: «Simili interventi non devono essere considerati la normalità, ma fatti eccezionali».

sabato 23 maggio 2020

ULSS 3 SERENISSIMA, IL DOTTOR PAOLO ROSI È IL NUOVO DIRETTORE DELLA CENTRALE OPERATIVA PER IL SERVIZIO EMERGENZA-URGENZA MEDICA

È entrato in servizio da qualche giorno, dopo la nomina da parte della direzione generale dell'ULSS 3 Serenissima, il nuovo direttore della centrale operativa per il Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica 118. Si tratta del dottor Paolo Rosi, noto professionista con alle spalle oltre trent’anni di esperienza nei settori dell'emergenza-urgenza, dell'anestesia e della rianimazione.
«Entra a far parte dell’ULSS 3 Serenissima – ha commentato il direttore generale Giuseppe dal Ben – un validissimo professionista, e una persona molto conosciuta e molto stimata. Siamo certi del contributo e dell’arricchimento che la sua presenza comporterà all’interno del Servizio e di tutta il settore dell’emergenza-urgenza che si conferma centrale, importantissimo, in un'area particolare e in un territorio complesso».
Il dottor Paolo Rosi si è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Padova nel 1983 e si è specializzato prima in Anestesiologia e Rianimazione, quindi in Igiene e Medicina Preventiva, sempre nell’Ateneo patavino. Ha presto iniziato a lavorare per l'Unità Sanitaria di Treviso, prima come assistente medico, poi quale aiuto corresponsabile e dirigente medico di primo livello. La sua attività si è svolta in questo periodo all’interno del reparto di Terapia Intensiva e della centrale operativa del 118, di cui tra il 1990 e il 1997 è stato medico coordinatore. È stato anche assistente di anestesia e rianimazione nei reparti di Chirurgia e Cardiochirurgia.
Dal 2004 ad oggi, il dottor Rosi ha ricoperto il ruolo di direttore della centrale operativa per l'emergenza-urgenza in seno all’ULSS 2 di Treviso. Dalla fine degli anni Novanta ai primi anni Duemila, il dottor Rosi ha acquisito anche un ruolo regionale autorevole, quale responsabile scientifico del Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza. Con questo incarico, che ricopre a tutt’oggi, ha il compito di definire la rete di emergenza del sistema 118, di stabilire gli standard e il monitoraggio dell’attività del Pronto Soccorso, nonché l’appropriatezza dei ricoveri nei reparti di Terapia Intensiva.
Gestisce anche il progetto regionale della defibrillazione precoce e la gestione delle grandi emergenze sanitarie; partecipa al coordinamento interregionale emergenza-urgenza della commissione Salute, e tiene i rapporti interforze con la Prefettura, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Inoltre ricopre il ruolo di direttore facente funzioni al Dipartimento di anestesia, rianimazione e terapia intensiva. Per l’agenzia AGENAS, diventa consulente attorno ai temi della emergenza-urgenza ospedaliera e territoriale, l'elisoccorso e le reti per le patologie complesse tempo-dipendenti.

venerdì 22 maggio 2020

FINALMENTE RIMOSSA L'INUTILE OVOVIA DAL PONTE DI CALATRAVA, IN 11 ANNI NON ERA MAI ENTRATA IN FUNZIONE

A mezzogiorno di oggi è scoccata l'ora X per la famigerata ovovia del ponte della Costituzione a Venezia. Il manufatto, installato contestualmente al ponte progettato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava, avrebbe dovuto servire all'utenza con disabilità, ma di fatto non è mai entrato in funzione, finendo con l'essere ricoperto di adesivi e additato quale esempio delle inefficienze logistiche della zona.
Alle ore 12 circa l'impresa Boscolo Bielo, operativa per la logistica e le gru, ha rimosso l'opera dopo una settimana di cantiere; la stessa è stata issata sul pontone dell'azienda, che a mezzanotte si dirigerà lungo il canal Grande verso la punta della Dogana. Per tutto il pomeriggio di oggi, fino alle ore 18, il pontone stazionerà sotto l'arco del ponte -dal lato ferrovia- per poi passare dall'altro lato prima dell'ultimo viaggio, quando l'ovovia sarà demolita dall'azienda Cavalletto. In queste stesse ore è vietato circolare col proprio natante nella linea di mezzeria del canale, sotto il ponte di Calatrava.

LA DIREZIONE MARITTIMA: TUTTE LE ATTIVITÀ NAUTICHE SONO CONSENTITE IN MARE E IN LAGUNA, PURCHÉ NEL RISPETTO DELLE NORME

Una nota della Direzione Marittima di Venezia, successiva al decreto legge 33 del 16 maggio e dell'ordinanza regionale 48 del 17 maggio specifica che «possono essere svolte nelle acque marittime e lagunari tutte le attività nautiche e marittime», nel rispetto delle norme previste per la distanza tra le persone e per le attività sportive. Viene richiesta prudenza a chi svolge attività sportiva o ricreativa, con speciale accortezza allo stazionamento dei natanti nelle zone intensamente frequentate, come l'area retrostante l'isola artificiale alla bocca di porto del Lido. La Guardia Costiera e la Polizia Lagunare intensificheranno i propri controlli, con particolare attenzione al rispetto delle norme riguardanti la pesca sportiva e il contrasto del moto ondoso, per la sicurezza dei diportisti.

giovedì 21 maggio 2020

IL VENETO DA LUNEDÌ RIAPRIRÀ I CENTRI ESTIVI PER BAMBINI, DOMANI L'ORDINANZA DI ZAIA

Lunedì 25 maggio dovrebbe essere il gran giorno per la riapertura dei centri estivi per bambini in Veneto. Lo ha annunciato il presidente della giunta regionale, Luca Zaia, durante la conferenza odierna di mezzogiorno: per i dettagli bisognerà attendere l'emanazione di un'ordinanza in arrivo nella giornata di domani, ma la direzione è presa.

Alla conferenza hanno partecipato anche alcune educatrici delle scuole per l'infanzia e degli asili nido, che hanno sottolineato la necessità di riaprire questi servizi per venire incontro anche alle esigenze dei genitori che lavorano. Nell'ordinanza che Zaia firmerà domani si parlerà anche dei parchi di divertimento e di altre iniziative a favore dei bambini.

mercoledì 20 maggio 2020

NUOVI TEST SIEROLOGICI STAMANE AL VIA AL PALASPORT TALIERCIO PER I LAVORATORI DEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

Riparte dal palasport Taliercio di Mestre la vasta campagna di prevenzione e tracciamento della diffusione del Coronavirus nel territorio comunale di Venezia. Da questa mattina, mercoledì 20 maggio, è iniziata una nuova serie di controlli con test sierologici organizzata, sulla scorta delle indicazioni della Regione Veneto, dall'ULSS 3 Serenissima e con il supporto del Comune, che vede coinvolti oltre 5mila lavoratori impiegati nei servizi pubblici essenziali.
«Siete parte importante della strategia di contrasto al contagio che la Regione Veneto ha messo in campo fin dai primi giorni», ha detto il direttore generale Giuseppe dal Ben agli operatori impegnati nell'attività di screening. «Gli ospedali hanno fatto e stanno facendo la loro parte - ha aggiunto - ma anche quanto viene fatto nel territorio è fondamentale». Nei prossimi giorni saranno svolti ulteriori controlli anche al centro sportivo Sant'Alvise a Venezia: a sottoporsi all'attività di tracciamento il personale dei servizi pubblici essenziali, delle aziende di trasporto pubblico locale e del servizio di igiene urbana e della raccolta rifiuti.

IL SINDACATO USB SCIOPERA VENERDÌ, NON È ASSICURATA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI. VERITAS: EVITARE IL CONFERIMENTO IN QUEL GIORNO

Venerdì 22 maggio il sindacato USB ha proclamato uno sciopero nazionale per i servizi ambientali di tutte le aziende pubbliche e private, per le ultime due ore alla fine di ogni turno di lavoro. Di conseguenza, quel giorno potrebbe non essere assicurata la raccolta dei rifiuti, compresa la differenziata. Veritas invita la cittadinanza a limitare, per quanto possibile, il conferimento dei rifiuti nel giorno dello sciopero.

lunedì 18 maggio 2020

NESSUN CASO DI COVID NELLE ULTIME 36 ORE, LO ANNUNCIA IL DIRETTORE GENERALE DELL'ULSS VENEZIANA GIUSEPPE DAL BEN

«Da più di 36 ore non abbiamo nuovi casi di positività al Covid-19. È la prima volta che succede». Lo ha reso noto oggi il direttore generale dell’ULSS 3 Serenissima Giuseppe dal Ben, in occasione della conferenza settimanale relativa all’emergenza sanitaria. «È un dato importante - ha spiegato - che arriva al momento della quasi totale riapertura delle attività sociali. Siamo in una fase in cui le riaperture sono possibili, ma vanno garantite con la massima responsabilità. La Regione si è assunta una responsabilità importante, che ci vede impegnati a fare in modo che questa ripresa non ci riporti indietro».
Il direttore ha poi aggiornato i dati, «al momento confortanti», dell’epidemia. Sono 1887 i positivi dal suo insorgere, ma nessuno nelle ultime 36 ore. Ammontano a 223 i decessi nel territorio dell'ULSS e 1443 le persone guarite. Attualmente ci sono 221 positivi, di cui 64 ricoverati (il 29%). Di questi ultimi, solo 5 (l’8%) sono in terapia intensiva, che si assesta su questi numeri fin dall’8 maggio. «Un calo che fa ben sperare - spiega Dal Ben - e che ha permesso di liberare parte delle sale operatorie dell’ospedale di Dolo: da 101 a 95 posti letto in terapia intensiva, per fare spazio alla riapertura dell’attività di chirurgia generale. Nel giro di una decina di giorni Dolo riavrà l’attività chirurgica al completo».
Il calo dei pazienti affetti da Covid-19 nelle terapie intensive e la discesa dei positivi sono due dei tre indicatori che l’unità di crisi dell’ULSS 3 monitora ogni giorno per per tenere sotto controllo l’andamento dell’epidemia. Il terzo è la flessione dei ricoveri, scesi da 142 a 64. «Se la prossima settimana si riscontrasse un andamento opposto a causa delle aperture, dovremmo cominciare a preoccuparci. Ma l’andamento dal mese di maggio, con una tendenza molto marcata alla discesa, fa ben sperare. Dalla prima riapertura del 4 maggio sono passate due settimane e non abbiamo avuto impennate, ma una costante discesa di positivi, ricoveri, e posti letto occupati in terapia intensiva». Per quanto riguarda le case di riposo, gli ospiti positivi sono passati da 315 del 14 aprile (il 9.05%) a 21 di oggi (0.62%), mentre gli operatori contagiati erano 137 (3.85%) e oggi sono 24 (0,68%).
Il direttore generale ha introdotto ai giornalisti tre novità: le prenotazioni per le prestazioni sanitarie ora si possono effettuare anche online. Vengono implementate le attività di telemedicina per i pazienti diabetici e in cardiologia, e riaprono i centri diurni per disabili, ovvero 32 realtà con 566 utenti per quanto riguarda le strutture semiresidenziali e 5 sedi con 56 utenti per i centri leggeri. Durante il periodo di chiusura comunque, dal 9 marzo ad oggi, la quasi totalità del centri ha mantenuto contatti con tutte le famiglie dei propri utenti attraverso colloqui telefonici.

PRENOTAZIONI DI VISITE ED ESAMI: NEGLI OSPEDALI DELL'ULSS 3 SERENISSIMA ORA È IL CUP CHE CONTATTA L'UTENTE

Nuove modalità di prenotazione ai CUP degli ospedali dell'ULSS 3 Serenissima. Chi non può attendere in linea per fissare l'appuntamento a una visita o un esame può chiedere agli operatori che siano loro a contattare l'utente, non appena liberi. «“Questo nuovo dialogo è già attivo – spiega il direttore generale Giuseppe dal Ben – e permette di prenotare da casa la richiamata da parte del CUP, con l’invio di una semplice richiesta telematica.
Se vuole, l’utente può anche inviare direttamente la ricetta, allegandola alla propria richiesta telematica, e ricevere di ritorno direttamente il promemoria con la data di prenotazione: la ottiene quindi senza che sia necessaria una sua telefonata verso il CUP né una telefonata dal CUP all’utente. Nei primi giorni di attivazione di questo nuovo modulo web, tra mercoledì scorso e domenica, sono stati 140 (31 solo tra sabato e domenica) gli assistiti che hanno utilizzato il servizio e che nelle ore successive hanno appunto poi ricevuto la richiamata degli operatori».
Al nuovo servizio si accede direttamente dall’home page del sito dell’ULSS 3, dove un pulsante rimanda direttamente alla richiesta da compilare. Nel modulo sono richieste le informazioni base (nome e cognome, codice fiscale, distretto di appartenenza, numero e/o copia della ricetta), oltre ovviamente al numero telefonico a cui si chiede di essere richiamati. C’è un campo “note” a disposizione per fornire qualche informazione in più: l’utente può quindi, se lo ritiene, anticipare qual è il tipo di esame di cui ha bisogno, o segnalare eventuali preferenze di sede oppure altre informazioni utili.
Nel caso in cui, comunque, il modulo non fosse completo o non fosse chiaro, l’utente completerà le informazioni quando sarà richiamato dagli operatori del CUP; i quali sono impegnati a telefonare alla persona che si è “prenotata” nel giro di 24/48 ore, e intanto confermano la ricezione della richiesta con una email di presa in carico che è in sostanza la ricevuta della richiesta presentata, con il giorno e l’ora dell’invio.
Se l’utente, utilizzando l’apposito campo, allega già la ricetta con la richiesta della prestazione (basta una fotografia leggibile della prescrizione scattata con il telefono), il CUP risponderà sempre per via telematica, inviando già la prenotazione, nella forma del promemoria dell’appuntamento fissato nella prima data disponibile e secondo la priorità.

TEST SIEROLOGICI A 2000 DIPENDENTI DI VERITAS, DA MERCOLEDÌ 20 A LUNEDÌ 25 POSSIBILI DISAGI PER L'UTENZA

Da mercoledì 20 a lunedì 25 maggio, saranno possibili rallentamenti o ritardi in tutti i servizi gestiti da Veritas nei territori dei Comuni di Venezia, Chioggia, Cavarzere, Cona, Marcon, Quarto d’Altino, della Riviera del Brenta e del Miranese. In quei giorni, infatti, gli oltre 2000 dipendenti di Veritas che lavorano in quei territori saranno sottoposti dall’ULSS 3 Serenissima allo screening sierologico anti Covid-19.

I PRIMI DATI RACCOLTI DALL'ARPAV DOPO L'ESPLOSIONE DI VENERDÌ A PORTO MARGHERA: ACQUA LAGUNARE MOLTO INQUINATA, ARIA OK

Brutte notizie dai primi rilievi dell'ARPAV successivi alla tragedia di venerdì mattina, quando a Porto Marghera è esplosa la fabbrica chimica 3V Sigma, ferendo seriamente due operai e dando vita a una densa nube tossica, dispersa solo nel primo pomeriggio. Le indicazioni dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente dicono che, se la qualità dell'aria dopo qualche giorno non ne ha risentito in maniera significativa -specie per quanto riguarda la diossina- non lo stesso si può dire dell'acqua lagunare.
Il Gazzettino oggi in edicola, con un articolo a firma di Davide Tamiello, riporta le indicazioni fornite dall'ente: le perlustrazioni di ARPAV e Capitaneria di Porto fino al cuore della laguna, campionando ad ampio raggio, hanno fornito concentrazioni elevate di sostanza inquinante, capace di provocare la morìa di pesci documentata nel weekend. Ragion per cui il monitoraggio delle acque superficiali continuerà anche nei prossimi giorni: sono stati cinque finora i test eseguiti, a fronte di 13 per l'aria in una zona compresa tra Malcontenta, Mestre e Venezia.
Oggi sono attesi anche i risultati delle analisi relative alla terra, con apprensione per gli ortaggi coltivati: Luca Marchesi, direttore dell'ARPAV, afferma che «l'incendio avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori se si fosse allargato e avesse coinvolto altri siti produttivi. Lo sversamento delle sostanze tossiche è stato bloccato, ma purtroppo comunque in ritardo. Occorre verificare, quindi, se la diffusione sia stata arginata o sia proseguita». A occuparsi della rimozione dei pesci morti per anossia nei canali, e del loro smaltimento, è la Protezione Civile.

domenica 17 maggio 2020

IN VENETO RIAPRIRANNO LA DOMENICA ANCHE SUPERMERCATI E CENTRI COMMERCIALI. ZAIA: «ALLARGARE GLI ORARI DELLE ATTIVITÀ»

Dalla prossima domenica 24 maggio, in Veneto, potranno riaprire nei giorni festivi anche i supermercati e i centri commerciali. L'ordinanza firmata nelle scorse settimane dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia, va a decadere in quanto sarebbe stata impugnabile all'atto della riapertura degli altri esercizi, a partire da domani: lo ha dichiarato lo stesso Zaia nel corso della consueta conferenza di mezzogiorno.

Zaia ha anche chiesto ai sindaci di valutare la concessione di orari di lavoro più ampi alle imprese di servizi alla persona, dal momento che vanno evitati gli intasamenti dovuti all'attesa da parte dei clienti. Il presidente della giunta veneta ha ricordato anche che dall'uso della mascherina in pubblico, sia nei luoghi chiusi che aperti, sono esonerati solo i bambini aventi meno di 6 anni e le persone con disabilità.
La fine del lockdown porterà nelle prossime ore in Veneto alla riapertura di quasi tutti gli esercizi; restano ancora sospese le attività termali, i centri culturali, le scommesse, le discoteche e i parchi di divertimento come Gardaland. In giornata arriverà anche la firma di Zaia all'ordinanza di liberalizzazione con tutte le regole, conseguente al decreto governativo.

MORIA DI PESCI NEI CANALI ADIACENTI LA FABBRICA ESPLOSA A PORTO MARGHERA. UN INDIANO E UN RUMENO I DUE FERITI

Anche se la nube tossica sprigionata venerdì mattina a Porto Marghera dallo stabilimento 3V Sigma è stata arginata e si è dissolta nell'aria il giorno stesso, i suoi effetti a terra e nell'acqua sono ancora immanenti. Da un lato, fino a che non saranno diramati i dati dell'ARPAV relativi a quali specifiche sostanze sono precisamente fuoriuscite e in quali quantità, viene suggerito di non consumare frutta e verdura raccolte nei campi della zona di Mira, Malcontenta, Porto Marghera e Fusina.
Dall'altro, nel canale industriale ovest -adiacente allo stabilimento- fin da ieri si sussegue, purtroppo, l'affiorare di tanti pesci morti a galla in seguito all'esplosione. La morìa assume proporzioni notevoli di ora in ora: ai solventi e agli acetoni della fabbrica si sono uniti infatti gli schiumogeni adoperati per spegnere il terribile rogo.
È stata intanto resa nota dal Corriere del Veneto l'identità dei due operai rimasti feriti, entrambi in servizio alla General Montaggi di Terni. Il rumeno Alin abita nel Padovano con la compagna, ed è ricoverato proprio all'ospedale del capoluogo euganeo, mentre l'indiano Pramod vive in affitto a Dolo assieme a un collega, dal momento che la moglie e la figlia di 4 anni rimangono a Terni. Pramod è ricoverato a Verona.