giovedì 27 gennaio 2022

È ARRIVATO IL BUNKER DEL FREDDO: PUÒ CUSTODIRE 800.000 DOSI DI VACCINO

Il bunker del freddo è appena sbarcato all'Angelo. Ieri è arrivato un bolide vaccinale di nove metri quadri costruito su misura per la farmacia dell'ospedale Mestrino, hub del Veneto per il deposito di vaccini. Da solo è capace di custodire un tesoro di 800 mila dosi di vaccino anti Covid. Passa dagli 8 ai meno 25 gradi a seconda delle esigenze. In questa fase pandemica servirà per la conservazione del vaccino Moderna, ma la sua versatilità consentirà di piegarlo ai mille usi farmaceutici del post epidemia. La nuova e innovativa stanza freezer è stata arricchita di un passavivande che consente di consegnare e prelevare i farmaci inibendo la dispersione del freddo ed eludendo l'apertura e la chiusura continua della porta principale. "Così concepita, la mega cella frigorifera ci permette non solo di aumentare la nostra capienza vaccinale, ma anche di velocizzare e perfezionare sempre di più la filiera del freddo, le procedure di corretta conservazione del vaccino e, in futuro, di tutti i farmaci che saranno contenuti al suo interno - spiega il direttore della farmacia Alessandro Chinellato -. Vista la potenza e la grandezza del nuovo strumento, oltre alle norme di precauzione ordinarie e a specifici indumenti da indossare per la protezione del freddo, per motivi di sicurezza ho indicato ai miei colleghi della farmacia di frequentarlo sempre in due, per essere di vicendevole supporto in un contesto di temperature così basse". "Siamo orgogliosi di garantire ai nostri uomini e donne della sanità veneziana strumentazioni sempre più all'avanguardia, che non sono solo a servizio dell'emergenza pandemica - spiega il direttore generale Edgardo Contato, ma che grazie a questa guardino oltre il virus e piantino le radici della sanità del post epidemia".

lunedì 24 gennaio 2022

LA LIBERA CONCORRENZA NON PUÒ LEDERE IL DIRITTO AL LAVORO: IL PD CHIEDE LO STRALCIO DELL’ART.8 DEL CONCORRENZA

Lo stralcio dell’articolo 8 del DDL Concorrenza è stato richiesto già dal finire dello scorso anno e parallela, allora, fu la richiesta dell’apertura di un tavolo di confronto con Governo e Parlamento per avviare la riforma del trasporto pubblico locale non di linea e tutelare il lavoro e la dignità degli imprenditori del settore. La sua applicazione rischierebbe di compromettere l’accesso al lavoro degli operatori trasformando le imprese in lavoratori subordinati, non apportando comunque migliorie nel servizio. Ed è ciò che torna a ribadire ora il Partito Democratico Veneto attraverso Montanariello, consigliere Regionale, primo firmatario di una mozione sottoscritta dalle colleghe Zottis e Bigon, confermando che le liberalizzazioni penalizzerebbero non solo i lavoratori ma anche l’utenza. Il Partito Democratico chiede quindi alla Giunta Regionale di attivarsi in tal senso presso la Conferenza Stato-Regioni. È necessario contrastare i fenomeni di abusivismo in questa tipologia di servizi (trasporto pubblico non di linea) ma l’obiettivo deve rimanere assicurare la qualità e l’efficienza. Il servizio taxi è svincolato dai processi di liberalizzazione, con tariffe decise da un ente terzo. Se anche serve una riforma essa va nella direzione del rafforzamento dell'efficienza senza agevolate le multinazionali che poi non darebbero una garanzia per quanto riguarda le tariffe. Il principio della libera concorrenza, conclude Montanariello, non deve scontrarsi con i diritti costituzionali, quali il diritto al lavoro, la funzione sociale della cooperazione, la tutela dell’artigianato e l’autonomia regionale, La mozione che viene portata in consiglio vuole stralciare l’articolo 8 cercando di dettare una disciplina delle piattaforme di intermediazione tecnologica per combattere il fenomeno dell’abusivismo tutelando operatori e utenti del servizio.

OPEN DAY DEL FINE SETTIMANA, UN ULTERIORE BALZO DELLE VACCINAZIONI PEDIATRICHE "UN SUCCESSO INATTESO: QUATTRO BAMBINI SU DIECI HANNO SCELTO IL VACCINO"

(24.01.22) Un altro fine settimana di bambini e genitori ai centri vaccinali dell'Ulss 3 Serenissima: "Ed è questo - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - uno degli aspetti più soddisfacenti della nostra campagna vaccinale. Con le quasi 1800 dosi somministrate tra sabato e domenica, e con le circa 600 prime dosi, continuiamo a tenere alta l'asticella dell'impegno. Contavamo di vaccinare un quarto dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, e invece abbiamo passato con decisione la soglia del 33% raggiungendo quindi un terzo dei bambini. E non ci siamo fermati, perché siamo oggi già arrivati al 37,2%: E' un risultato significativo, che contiamo di arrotondare ulteriormente con il lavoro delle prossime settimane: fino a poter dire che quattro bambini su dieci, alla fine, hanno scelto il vaccino".

L'Open Day di vaccinazioni pediatriche di questo fine settimana, che segue i due già realizzati nei fine settimana precedenti, si è svolto come i precedenti nei punti vaccinali del PalaExpo di Marghera, del Palazzetto di Dolo, del Padiglione Aspo a Chioggia. In totale sono state somministrate 1763 dosi; 590 sono stati i bambini che hanno ricevuto la prima dose, e di questi 428 si erano prenotati per l'occasione e 162 sono giunti, accompagnati dai genitori, in libero accesso.

L'Ulss 3 Serenissima continua a proporre ulteriori sessioni vaccinali dedicate ai bambini nelle sedi del PalaExpo, del Padiglione Aspo a Chioggia, del Palazzetto di Dolo, ma anche all'Ospedale Civile di Venezia.

I numeri delle vaccinazioni pediatriche nel fine settimana
Totale di dosi somministrate nel weekend: 1.763
- di cui 590 prime dosi
- di cui 162 liberi accessi (93 sabato e 69 domenica)

SABATO
PalaExpo Marghera: 250 prime dosi prenotate ed effettuate + 71 liberi accessi
Palazzetto Dolo: 152 prime dosi prenotate ed effettuate + 14 liberi accessi
Padiglione Aspo Chioggia: 26 prime dosi prenotate ed effettuate + 8 liberi accessi

DOMENICA
PalaExpo Marghera: 645 prenotati (seconde dosi) + 43 liberi accessi prime dosi
Palazzetto Dolo: 484 prenotati (seconde dosi) + 21 liberi accessi prime dosi
Padiglione Aspo Chioggia: 44 prenotati (seconde dosi) + 5 liberi accessi prime dosi

 

sabato 22 gennaio 2022

ZAIA: VIA LIBERA AL TAMPONE ANTIGENICO RAPIDO PER IL FINE ISOLAMENTO ANCHE NELLE FARMACIE E CENTRI ABILITATI

La Regione Veneto comunica che da ora è stato dato il via libera al tampone antigenico rapido per dichiarare il termine dell’isolamento. Sarà possibile effettuarlo sia nei centri abilitati che nelle farmacie, Sarà possibile farlo anche dal proprio medico di medicina generale. In ogni caso i costi sono e restano a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
Da lunedì il Centro Medico Bielo+HUB, che si trova in Sestiere Santa Croce a Venezia, è ufficialmente autorizzato dalla ULSS 3 Serenissima a effettuare tamponi rapidi di seconda generazione e tamponi molecolari, per accertare la chiusura della quarantena Covid. La sinergia tra Ente Pubblico e Privato ha una grande importanza in questo periodo storico, soprattutto in questo momento difficile. Per questo motivo il Poliambulatorio ha ritenuto doveroso dare il proprio contributo ed essere di appoggio alla città, —------------------------------------------------------------------------------- La Regione Veneto comunica che da ora è stato dato il via libera al tampone antigenico rapido per dichiarare il termine dell’isolamento. Sarà possibile effettuarlo sia nei centri abilitati che nelle farmacie, Sarà possibile farlo anche dal proprio medico di medicina generale. In ogni caso i costi sono e restano a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

MOSE: BUROCRAZIA INFINITA E GUFI SEMPRE PRONTI A CRITICARE

Sembra che siano stati persi 40 milioni di euro destinati alla manutenzione del sistema Mo.S.E. e questo è potuto succedere in quanto il Provveditorato alle Opere Pubbliche non è riuscito a spenderli.
Un anno fa circa era stata fatta la richiesta al Governo di un finanziamento da destinare alla manutenzione ritenuta urgente. Questo era stata inserito all’interno della Legge che istituiva l’Autorità per la laguna, veniva quindi stanziato, fino al 2034. Quando il Provveditore aveva richiesto i fondi, aveva definito i lavori improcrastinabili, come si legge nell'articolo della Nuova Venezia dello scorso 16 gennaio.
L’Autorità per la laguna è stata istituita con decreto nell’agosto del 2020 ma la decisione presa dal Consorzio Venezia Nuova di ricorrere al tribunale per concordato preventivo ha avuto come risultato il blocco quasi totale delle attività progettuali e di cantieristica.
La manutenzione però deve essere eseguita, all’interno dei fondi stanziati era prevista la copertura della stessa per i gruppi di aggancio e di tensionamento delle paratoie. Ora, per poter effettuare questa tranche di lavori, è stata richiesta la conservazione di cassa, e quindi il trasporto dei residui per il 2022 dei circa 40mila euro stanziati.

Nel frattempo, per la verifica della situazione delle strutture del Mo.S.E. il Provveditorato e la commissaria Spitz avevano affidato una consulenza sullo stato dell’opera e del sistema di cerniere il cui esito è stato secretato con accordo di non divulgazione.



venerdì 21 gennaio 2022

DIFENDIAMO I NOSTRI BAMBINI DAL COVID VACCINANDOLI

Questa mattina dalla sede della ULSS 3 Serenissima è stato fatto il punto sulla situazione riguardante le vaccinazioni pediatriche, soprattutto in quanto, sul tema, si stanno dicendo molte cose a sproposito che stanno dando luogo a fake news fuorvianti.

A riguardo l’intervento della D,ssa Callegaro, dell’Unità Operativa Pronto Soccorso Pediatrico dell'Ospedale all’Angelo di Mestre.

Sono molto pochi i piccoli pazienti che necessitano di essere vaccinati in ambiente protetto ospedaliero, a quanto riferiscono gli stessi pediatri e medici vaccinatori. Si può dire che si contano sulla punta delle dita. Le patologie che non hanno necessità del vaccino in ambiente controllato sono l’asma, l’allergia alimentare e l’allergia da puntura di insetto. I bambini che soffrono di tali patologie possono essere vaccinati negli ambulatori di pediatria dedicati ma con tempi di osservazione più prolungati qualora nel passato i bambini abbiano avuto reazioni sistemiche.

Chi invece necessita di un monitoraggio più prolungato e della possibilità di avere un intervento farmacologico immediato e che quindi vanno vaccinati in un ambiente ospedaliero protetto sono i bambini che hanno una condizione di base chiamata mastocitosi sistemica e attualmente si tratta di meno di una decina di bambini. Questa patologia predispone alla possibilità di avere reazioni, ma anche in questo caso si tratta di possibilità e non di certezza. Anche i bambini che possono soffrire di allergia ad alcuni eccipienti vaccinali necessitano di maggiori attenzioni, come anche i bambini fragili i quali hanno più necessità di essere vaccinati. per loro il vaccino va somministrato in tempi più tranquilli e in un ambiente più raccolto.Sono i bambini che possono avere cardiopatie, disturbi dello spettro autistico, o con malattie ematologiche.

Il dott. D’Amati  ricorda che dalla ventesima settimana di gestazione il sistema immunitario funziona perfettamente e dal 50 giorno di vita i bambini vengono già vaccinati con sette vaccini in un’unica somministrazione senza alcun problema.

Sono miliardi le dosi di vaccino anticovid somministrate nel mondo senza particolari e importanti effetti collaterali. Non ci sono quindi controindicazioni alla vaccinazione a partire dai 5 anni, ma non è detto che non si comincerà a vaccinare anche i bambini più piccoli, proprio in quanto non persistono controindicazioni che facciano ripensare all’ipotesi e visto che sull’efficacia del vaccino non sussistono dubbi.

I medici del territorio e la medicina generale sono il vero front office rispetto alla pandemia, coloro a cui ci si rivolge. Negli ambulatori non sempre ci sono le condizioni adatte, come ad esempio il doppio accesso, per poter avere un canale covid che permetta di fare i tamponi in ambulatorio. Alcuni pediatri che lavorano in gruppo sono stati in grado di istituire una pediatria organizzata in grado di effettuare anche questo servizio ai piccoli pazienti. Ma se non ci sono le condizioni per tenere le linee separate il servizio non è attuabile, in quanto molti bambini , sani, si presentano in ambulatorio pediatrico per fare il bilancio di salute e non possono rischiare di essere contagiati. In questo caso gli ambulatori devono essere covid-free, inoltre non tutti i pediatri hanno personale ausiliario, quali infermieri o assistenti di studio, necessari per un’attività come quella di effettuare i tamponi. 

I pediatri sono comunque impegnati nei centri vaccinali nelle giornate di sabato e domenica, che sarebbero giorni di riposo. Nel contestare il fatto che ora ci sia “solo” il 30% dei bambini vaccinati bisogna considerare il lasso di tempo da quando si è iniziata la campagna vaccinale pediatrica, si tratta di circa un mese da quando la stessa è partita.

Per la vaccinazione ai bambini serve anche più tempo, i genitori vogliono essere rassicurati sul fatto di fare la cosa giusta, per dipanare eventuali timori si ha bisogno di quel minuto in più che, nel vaccinare l’adulto non serve. L’opera di convincimento all’adulto di vaccinarsi è la prima protezione che si può offrire al bambino, quello di fornire un ambiente già protetto.

 


giovedì 20 gennaio 2022

MONTANARIELLO: NO ALL’ABUSO DEI TIROCINI EXTRACURRICULARI

Il consigliere Pd Jonatan Montanariello, afferma che a Chioggia verrà presentato un Ordine del Giorno contro l’abuso dei tirocini extracurriculari, invitando tutti i comuni veneti a schierarsi a favore della tutela dei diritti dei più giovani.

Questo per sostenere le nuove generazioni contro lo sfruttamento dovuto all’abuso del tirocinio extracurricolare. Si tratta di una battaglia trasversale che il consigliere ha già portato al consiglio regionale.

Il tirocinio, afferma il consigliere, non può sostituire l’apprendistato come ingresso nel mondo lavorativo soprattutto in quanto offre minori diritti e minori tutele e ha come contropartita minori costi per le aziende. Per questi motivi i tirocini negli ultimi anni hanno registrato un vero e proprio boom. I giovani vanno sostenuti da una occupazione “buona” non da una nuova forma di precariato e sfruttamento. Si tratta di un problema che riguarda tutti, conclude il consigliere, sostenendo di appoggiare in questo i Giovani Democratici. 

Con l’Ordine del Giorno presentato si invita il Comune ad attivarsi con i propri rappresentanti a livello nazionale e regionale per rivedere le linee guida sui tirocini nella Conferenza Stato-Regioni.



 

martedì 18 gennaio 2022

EPISODI DI INTIMIDAZIONE INACCETTABILI SUGLI OPERATORI SANITARI AI DRIVE THROUGH: L'ULSS 3 SERENISSIMA CHIUDE DA DOMANI L'ACCESSO A CHI È SENZA PRENOTAZIONE

Niente più tamponi, inoltre, a chi arriva dal territorio esterno all'Azienda sanitaria (18.01.22) Intimidazioni e forzature inaccettabili da parte degli utenti sugli operatori sanitari ai drive through: l'Ulss 3 Serenissima fa quadrato e chiude da domani l'accesso a chi è senza prenotazione. Lo annuncia il Direttore Generale, Edgardo Contato, che oggi, dopo aver ricevuto la notizia degli ennesimi episodi di aggressione verbale verso medici e infermieri ai punti tampone, invia loro una lettera di solidarietà e sostegno: "Le pressioni e le intimidazioni che avete dovuto subire - scrive il Direttore Generale Edgardo Contato - ci lasciano sconcertati: a nome di tutta l'Azienda sanitaria vi esprimo la mia solidarietà, oltre al grazie sincero per l'impegno con cui state lavorando. Considero grave che non si comprenda gli ingenti sacrifici che il personale sanitario, e voi in primis, sta facendo in queste settimane, da mesi, e anzi da due anni ormai". Alla Direzione è stato segnalato come nelle ultime serate gli operatori abbiano dovuto ricorrere alla scorta della sicurezza per la consegna degli esiti, come gli utenti in coda abbiano preteso con l'intimidazione il proseguimento dell'attività oltre l'orario di chiusura nella notte, come addirittura si siano registrate forzature ai percorsi di avvicinamento delle autovetture alla postazione in cui si effettuano i tamponi. "Anche per quanto accaduto, e a tutela del vostro e del nostro lavoro, da domani ai nostri Punti Tampone non accetteremo più chi giunga senza la prenotazione della prestazione: questa misura si aggiunge al vasto sforzo di individuazione di nuovi punti in cui i cittadini possono rivolgersi; e però purtroppo già sappiamo che non c'è decentramento o potenziamento o supplemento di impegno che possa far fronte all'arroganza e alla stupidità di pochi". Mentre continua ad aggiungere nuovi punti tampone sul territorio, con l'aiuto delle strutture private, e mentre è impegnata ad individuare una soluzione anche per l'area di Mestre, dove è necessario sgravare l'attuale drive through di Piazzale Giustiniani, l'Azienda sanitaria chiude quindi al libero accesso: "E' una linea che avevamo già preannunciato e che oggi - spiega il Direttore Contato - diventa inevitabile, dopo le forzature di chi ha minacciato gli operatori, nella notte, con pretese e atti che vanno assolutamente stigmatizzate. Non accettando più chi giunge in libero accesso, mettiamo a disposizione tutta la nostra forza lavoro a chi accede con la prenotazione; aumentiamo quindi ulteriormente gli slot disponibili, già moltiplicati con l'individuazione di nuovi punti di erogazione, perché le persone che si presentavano senza prenotazione sono state fin qui migliaia ogni giorno, circa la metà degli utenti che si sono messi in coda ai drive through". L'Ulss 3 Serenissima conta che l'abolizione dell'accesso libero, inoltre, renderà più regolare la gestione degli utenti poiché, come accade per le vaccinazioni, essi giungeranno tutti, d'ora in poi, con un appuntamento fissato ad un determinato orario. L'Azienda sanitaria introduce una seconda "stretta": da domani infatti non sarà più concesso l'accesso ai drive through agli utenti di altre Aziende sanitarie. Risultano infatti numerosi, nelle scorse settimane, gli accessi ai drive through di utenti di altri territori, giunti ovviamente senza una prenotazione, e l'Ulss 3 Serenissima, conclude il Direttore Contato, "non intende permettere a nessuno di arrogarsi diritti che non ha, con la forza dell'intimidazione e di chi non sa vedere l'impegno, la fatica, la dedizione degli operatori". La lista di punti (in questo momento sono 22) in cui è possibile effettuare i tamponi è continuamente aggiornata ed è pubblicata nel Sito dell'Azienda sanitaria ("Info Covid-19 e vaccino" --> "Come fare un tampone", indirizzo: https://serenissima.myprenota.it/TAMPONI) ed è già attivo il servizio di autoprenotazione: l'utente stesso può scegliere sede e orario, e prenotare la prestazione, sempre a partire dall'impegnativa del Medico di Medicina Generale o del Sisp. FOCOLAIO DI POSITIVI A VILLA VERDE: ARMIAMOCI TUTTI DI PAZIENZA Pochi minuti dalla registrazione di questo video è arrivato un comunicato della ASL 3 SERENISSIMA che denuncia l'ennesimo caso di intolleranza ad un centro tamponi della ASL 3. Come ChioggiaAzzurra continuiamo a ricevere segnalazioni da parte di cittadini esasperati per le ore di coda per poter eseguire un tampone al centro di Chioggia. Comprendiamo bene il disagio però dobbiamo tutti renderci conto che non è una situazione di facile gestione, le amministrazioni, tutte, stanno impiegando tutte le risorse disponibili per fronteggiare questa situazione. Lo sapevano tutti, già da prima del Covid, che le risorse umane, soprattutto medici e infermieri mancavano, è chiaro che soprattutto con questo picco di contagiati ANCHE il personale sanitario ne è colpito. Abbiamo notizia che solo oggi nell’ospedale di Chioggia, ci sono 12 positivi alla Villa Verde, almeno altri sei in pronto soccorso, senza contare altri reparti, senza contare quelli che si stanno sottoponendo a tampone attualmente. Con una situazione così è possibile attribuire la responsabilità alla direzione sanitaria e in particolare al personale? Invitiamo tutti a fare uno sforzo e a avere pazienza, l’asl 3 si è impegnata ad aprire un drive through in val da Rio, mantenendo quello che c’è ora all’ospedale, ci sono segnali che si avvicina il picco, cerchiamo tutti di fare la nostra parte. Se ci sono delle responsabilità, gli amici no-vax non se ne abbiano, sono da cercare tra chi da tempo continua a fare una campagna del tutto irragionevole e priva di alcun senso verso la vaccinazione. Ormai non c’è più ombra di dubbio, ci sono dati, studi, statistiche che la stragrande maggioranza dei vaccinati che vengono contagiati lo superano in qualche giorno. Inoltre è dimostrato anche che sono di gran lunga meno contagiosi dei non vaccinati.

MONTANARIELLO (PD): “BUS CANCELLATI, SERVIZIO IN SOFFERENZA GIÀ PRIMA DELLA PANDEMIA: NECESSARIE CONDIZIONI DI LAVORO MIGLIORI E RISORSE PER LE ASSUNZIONI”


Venezia, 18 gennaio 2022 “Impossibile che il trasporto pubblico non risentisse del forte incremento di contagi della quarta ondata, è invece inaccettabile che non siano state prese contromisure in tempo utile, anche perché sono settimane che vengono denunciate difficoltà crescenti, scaricando così tutto sull’utente finale.  È un servizio pubblico che, seppur in una situazione emergenziale, deve essere garantito in ogni fascia oraria. Per esempio, le quasi 250 corse a rischio annunciate per la giornata odierna da Busitalia, tra urbane ed extra urbane sono un’enormità, si accelerino le procedure per le 50 assunzioni, perché la situazione è drammatica. Ma il quadro non è troppo diverso nelle altre realtà, visto quanto denunciato dalla Mom di Treviso e a Venezia con Actv. E le istituzioni, a partire dalla Regione, diano una mano elargendo un contributo straordinario in tal senso”. Così Jonatan Montanariello, vicepresidente della commissione Trasporti a Palazzo Ferro Fini e già sindacalista della categoria deli autoferrotranvieri, interviene insieme alla vice capogruppo dem Vanessa Camani, ai colleghi Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e al capogruppo Giacomo Possamai sul caos legato alla riduzione delle corse dovuta ai troppi autisti contagiati, a cui si aggiunge una quota di ‘no vax’. “Il problema del personale in realtà si trascina da prima del Covid e non è mai stato affrontato in modo adeguato: gli organici sono carenti da anni, ma non è semplice reclutare addetti offrendo stipendi bassi a fronte di sforzi sempre maggiori sul fronte della produttività. Il caso Actv sotto questo punto di vista è esemplare: da un lato si blocca l’integrativo, dall’altro si chiede ai dipendenti di lavorare di più. Ricordiamo che questa categoria attende da sei anni il rinnovo contrattuale e nel frattempo ne ha già perso uno. Difficile pensare sia ‘attraente’ fare l’autista per poco più di mille euro al mese, con turni sempre più lunghi e spesso comunicati all’ultimo momento”. “E sempre sul fronte dell’emergenza - aggiungono in chiusura - non si deve sottovalutare un altro grido di allarme, diverso ma non meno preoccupante, riguardante la sicurezza sui bus per i troppi bulli a bordo che non pagano il biglietto o non rispettano le norme su distanziamento o mascherine. È una situazione che va affrontata in modo serio, senza lasciare le aziende di trasporto sole ad arrangiarsi”.



lunedì 17 gennaio 2022

TAMPONI: ​UNA VENTINA DI SEDI GIÀ ATTIVE SUL TERRITORIO, CON LE AGENDE APERTE NEL SITO ULSS 3

Villa Salus e Policlinico San Marco a Mestre, Fatebenefratelli a Venezia, San Camillo al Lido, ma non solo: nel Sito dell'Ulss 3 Serenissima già oggi è possibile prenotare il proprio tampone in una ventina di punti di erogazione, tra cui appunto gli ospedali accreditati, ma anche molti Laboratori privati: "Abbiamo già aperto e messo a disposizione - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - anche le agende di strutture quali il Laboratorio Munari e il Laboratorio Fleming a Mestre; a Quarto d'Altino è in campo di nuovo il Laboratorio Fleming mentra altri privati si preparano ad aprire le agende nel Distretto di Mirano-Dolo; e a Chioggia, in attesa di valutare l'apertura del drive through al Padiglione Aspo, sono già attivi i due punti di Data Medica e del Poliambulatorio Vespucci, a cui si aggiunge già operativa la sede di Data Medica a Cavarzere".
Al servizio di Venezia insulare è prossima l'attivazione del nuovo punto tamponi nel terminal di San Basilio; nel frattempo, il Fatebenefratelli ha già effettuato, tra sabato e domenica, un centinaio di tamponi, e le prenotazioni sono aperte anche presso il San Camillo del Lido, per citare le strutture private accreditate"Il potenziamento e il decentramento delle sedi a cui ci eravamo impegnati - continua il Direttore Generale - vede già operativi molti nuovi punti, e un ulteriore beneficio per gli utenti si registrerà quando, dopo questi giorni di 'rodaggio', introdurremo l'obbligatorietà della prenotazione, liberando i punti tampone dalla pressione impropria e spesso confusa di chi arriva ad accesso libero: anche nel fine settimana la metà delle persone giunte ai drive through dell'Ulss 3 Serenissima non aveva prenotato la prestazione".

La lista di punti in cui è possibile effettuare i tamponi è pubblicata nel Sito dell'Azienda sanitaria ("Info Covid-19 e vaccino" --> "Come fare un tampone", indirizzo: https://serenissima.myprenota.it/TAMPONI) ed è già attivo il servizio di autoprenotazione: l'utente stesso può scegliere sede e orario e prenotare la prestazione a partire dall'impegnativa del Medico di Medicina Generale o del Sisp.



 

CON L'OPEN DAY DEL FINE SETTIMANA LE VACCINAZIONI PEDIATRICHE RADDOPPIANO

Quattrocento bambini vaccinati grazie all'open Day del fine settimana: nei punti vaccinali del PalaExpo, del Palazzetto di Dolo e del Padiglione Aspo a Chioggia, infatti, sono stati ben 402 i vaccinati tra i 5 e gli 11 anni giunti in libero accesso. "L'Open Day organizzato dall'Ulss 3 Serenissima nelle giornate di sabato e domenica - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato - ci ha in sostanza permesso di raddoppiare l'attività vaccinale pediatrica prevista nel fine settimana: i bambini prenotati erano infatti altri quattrocento circa".

L'impegno per le vaccinazioni pediatriche prosegue nell'Ulss 3 Serenissima con la proposta quotidiana di sedute e slot aperti ai bambini. Nelle prossime settimane, cioè nella seconda metà del mese di gennaio, l'Azienda sanitaria veneziana ha messo a disposizione altri 5500 slot, circa un migliaio dei quali sono già prenotati.
Open Day e sedute dedicate permettono all'UIss 3 Serenissima di mantenere alta la percentuale di adesione alla proposta della vaccinazione pediatrica: "Siamo ad oggi ad un terzo di adesioni - sottolinea il Direttore Contato - perché con l'exploit di sabato e domenica siamo arrivati alla percentuale del 33,1% di bambini che hanno aderito. E' molto di più di quello che ci aspettavamo, perché immaginavamo di vaccinare un quarto dei 34 mila bambini eleggibili; ma vista la forte circolazione del contagio e il peso di questo sull'attività scolastica, continuiamo a chiedere ai genitori di superare i timori e gli indugi, e di portare i loro bambini ai centri vaccinali".

Open Day: bambini 5-11 anni 
vaccinati in accesso libero
- PalaExpo Marghera: sabato 115, domenica 129
- Palazzetto Dolo: sabato 65, domenica 49
Aspo Chioggia: sabato 33, domenica 10



domenica 16 gennaio 2022

37 MILIONI DI EURO PER IL POTENZIAMENTO DELLE CICLOVIE

Alla Regione Veneto sono state assegnate da parte del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile (MIMS), dal Ministero della Cultura e dal Ministero del Turismo importanti risorse per rendere possibile la realizzazione di 84 chilometri di ciclovie per il quinquennio che va dal 2021 al 2026. Si tratta di 37 milioni di euro che saranno ripartiti tra la Ciclovia Vento, la ciclovia Sole, la ciclovia Adriatica, la ciclovia del Garda e la Trieste - Lignano Sabbiadoro - Venezia. La Vento vedrà accrescere di 23 km il suo percorso, 27 saranno i km in più per la Sole, 10 per l’Adriatica, 6 km in più per quella del Garda e 18 per la Trieste - Lignano Sabbiadoro - Venezia. Questi fondi si integrano nell’ambito dl PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a favore della mobilità dolce. In totale tra le regioni e la Provincia Autonoma di Trento sono stati stanziati 400 mlioni di euro, 150 dei quali provenienti da Fondi Statali per realizzare 1235 km aggiuntivi alle dieci ciclovie turistiche nel territorio nazionale. Come afferma la Vicepresidente alla regione e assessore ai Trasporti Elisa De Berti, il risultato è il frutto di un grande lavoro di concerto tra ministeri le regioni che permette l'esecuzione dei lavori sulle ciclabili in programma. I lavori di progettazione definitiva inizieranno nel corso del 2022. Per il Veneto si interesserà la Soc. Veneto Strade. I lavori di ogni ciclovia saranno condivisi con le Regioni interessate dai tracciati. I progetti dovranno rispettare canoni storici, culturali e paesaggistici e dovranno essere compatibili col territorio interessato. I lavori dovranno cominciare durante i primi mesi del 2023. Si tratta di un importante investimento, conclude De Berti, che avrà ricadute positive, anche di carattere economico, inoltre la Regione crede molto nella mobilità sostenibile e del suo utilizzo a livello turistico. Il tracciato della ciclovia Vento, che unisce Torino con Venezia in un tragitto di 700 km passa necessariamente per la Strada Statale 309 Romea. Il tratto Veneto della ciclovia si estende da Loreo in provincia di Rovigo fino alle porte di Chioggia. Anche il tracciato della ciclovia Adriatica, la quale va da Trieste in Puglia, si trova a passare obbligatoriamente sul ponte sul fiume Brenta quindi sul territorio clodiense. C’è quindi da sperare che parte dei fondi stanziati possano essere spesi per la mobilità sostenibile nel nostro territorio.

sabato 15 gennaio 2022

LORENZO VALLESE ( FIBA): SI DEVE FAR PRESTO PER TROVARE LA GIUSTA SOLUZIONE PER TUTELARE 30.000 IMPRESE BALNEARI

Ci siamo collegati con Lorenzo Vallese, Presidente per la Regione Veneto per la FIBA Federazione Italiana Imprese Balneari, associazione aderente a Confesercenti.

Per quanto riguarda la direttiva Bolkestein intravede qualche spiraglio in cui muoversi per tutelare le imprese che lavorano nel settore balneare?

Sicuramente si deve trovare qualche soluzione. In questo momento la stiamo cercando con i sindaci delle località interessate, in collaborazione con la Regione Veneto e con il Governo, in modo da definire la situazione in modo positivo. La direttiva coinvolge tantissime imprese nel settore balneare, circa 30mila in Italia. Il Veneto rappresenta la prima regione italiana in quanto presenze nel settore balneare, l'applicazione della direttiva influenzerebbe quindi non poco nel PIL prodotto in questo settore.

Il turismo ne perderebbe. Chi potrebbe investire non avendo certezze di continuità di gestione? senza prospettive per il futuro si finirebbe con lo sfruttare al massimo ciò che ha già a disposizione senza investire ulteriormente sulla struttura stessa, sulla sicurezza e sul personale. FIBA, come le altre associazioni, cercherà di trovare un equilibrio tra quello che viene richiesto dalla Direttiva Bolkestein e le aspettative degli imprenditori italiani per difendere il lavoro e il valore delle aziende.

Nel resto dell’Europa come viene vissuta questa situazione rispetto all’Italia?

Gli altri governi europei sono stati più lungimiranti del governo italiano, trovando soluzioni che hanno tutelato le loro imprese. Le norme a cui l’Italia sta pensando adesso in altri Paesi sono già state attuate riuscendo a dare lunghe proroghe alle imprese concessionarie esistenti.

L’Italia è uno dei pochi Paesi a cui i Governi non sono riusciti a dare una soluzione che possa accomunare tutti.

La Legge Regionale 33 è risolutiva?

Molto poco per le piccole concessioni. Può essere utilizzata dai grandi concessionari in quanto prevede investimenti di una certa portata ma non tutela le piccole imprese.  Con questa legge la professionalità, la storicità, il fatto che siano piccole aziende viene considerato solo parzialmente.

Nelle condizioni attuali si tratta di una gara che pone tutti contro tutti, in cui vince chi più investe.

Quanto sono preoccupati i vostri associati?

La maggior parte dei nostri associati hanno piccole concessioni, spesso a conduzione familiare e lo stabilimento balneare rappresenta il proprio lavoro e la propria attività. Da questo punto di vista un’eventuale perdita della concessione significherebbe perdere il proprio lavoro, dover ricominciare da capo e rimettersi in gioco. La maggior parte di chi lavora nel balneare si sente minacciato dagli esiti che potrebbe avere la direttiva Bolkestein.

Quale è la probabilità che aziende estere vengano a investire in Veneto?

La probabilità che qualche impresa estera venga a investire in Veneto è molto alta. Il turismo balneare è un mercato in espansione molto appetibile. Ë uno dei mercati che ha ancora un minimo di redditività. Ed è ciò a cui mirano le grandi aziende a cui poco interessa Il settore turistico, il comparto o il turismo in sé. Alle grandi aziende interessa guadagnare il più possibile. Gli interessi di queste sono il business, che sia albergo o spiaggia o quant’altro non importa. Il business legato al settore alberghiero in questo momento ha problemi maggiori, legati alla pandemia o alle ristrettezze attuali. Molte attività storiche sono attualmente in crisi mentre le imprese legate alle spiagge si sono bene o male salvate e dimostrano di essere ancora un investimento proficuo.

Come state procedendo quindi attualmente?

Stiamo trattando con il Governo, abbiamo fatto già altri incontri, giusto ieri c’è stata la Conferenza dei Sindaci durante la quale la Presidente ha nominato la commissione, in cui convergono alcuni avvocati incaricati dalle associazioni di categoria, Ora la commissione sta quindi cominciando a lavorare predisponendo regole che possano tutelare anche i concessionari preesistenti e il lavoro fatto fino ad ora. Si cerca quindi una soluzione che possa essere valutata dal  Governo e discussa  poi in Europa. Si tratta di un puzzle in cui tutte le tessere devono collimare.

L’Europa sarebbe disponibile, secondo lei, ad ascoltare le proposte che verranno fatte?

Sicuramente l’Europa potrebbe essere disponibile all’ascolto ma serve un Governo in grado di imporsi e che voglia trovare una soluzione. Una volontà che attualmente non sembra esserci. Sembra esserci la volontà di chiudere la partita, senza procrastinare. Non tutti i partiti politici desiderano un cambiamento totale, c’è chi vuole tutelare il settore, sia nella maggioranza che nell’opposizione, ma alle parole devono seguire i fatti.

La situazione attuale di incertezza potrebbe concludersi con un problema sociale?

Certamente, ci sono famiglie che rischiano di perdere il lavoro, e si tratta di famiglie non più giovanissime, che dovrebbero cominciare a intraprendere un’altra professione, dopo aver investito capitali importanti convinti della certezza riposta nel lavoro attuale. In questa partita vanno tutelati tutti, in quanto tutti hanno cercato di fare il meglio. Se ricordiamo, alle aziende è stata data della sabbia e su questa sabbia sono state costruite aziende e imprese, è stato costruito lavoro. Quello che è in concessione è il fondo, la pezza di terreno, ciò che c’è stato costruito sopra è di chi ci ha investito. Il risarcimento, l’indennizzo della proprietà è una delle opzioni, ma non è ciò a cui il settore aspira, servirebbe a poco. I proprietari delle imprese sarebbero comunque costretti a cambiare la propria vita. Alcune strutture, anche se ammodernate risalgono anche a vent’anni fa, il valore che verrebbe risarcito non coprirebbe la perdita. Nel caso ci fosse un indennizzo si spingerà su quello che è il valore dell'avviamento, quello che ha permesso alle aziende di coccolarsi il turista nelle stagioni, ed è ciò che fa la differenza. Ci sono chioschi che lo scorso anno hanno festeggiato i 60 o i 70 anni di attività, partite quando avere un pezzo di spiaggia poteva essere visto quasi un danno in quanto non coltivabile. Ricordiamo anche che l’attività di chi ha uno stabilimento balneare non si limita ad accogliere la clientela ma comprende la pulizia, include il servizio di salvataggio anche nelle aree libere, a disposizione di chiunque si rechi in spiaggia e anche questi sono fattori da tenere in considerazione in quanto, se negli anni la spiaggia ha assunto un valore aggiunto, lo si deve anche alle imprese balneari.

Mancano due anni al momento in cui dovrà essere attuata la direttiva Bolkestein, quali tempistiche vi prefiggete?

Già da adesso gli imprenditori avrebbero bisogno di certezze, l’obiettivo che ci si è dati è di arrivare alla stesura delle regole prima dell’estate, avendo ben chiaro un programma su come andranno realizzate le nuove norme, in modo da poter poi affrontare con una relativa tranquillità il cambiamento

 


giovedì 13 gennaio 2022

“IL VENETO CURA”: LE FOTO DEGLI UTENTI RENDONO BELLI GLI OSPEDALI DELL'ULSS 3


Gennaio è un paesaggio di Venezia imbiancata dalla neve: la bellissima foto di Laura Daveggia è stata esposta in tutti gli Ospedali dell'Ulss 3 Serenissima, alla ripresa dopo le festività: "Resterà esposta per tutto questo mese - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - per poi lasciare spazio alle altre undici selezionate attraverso il concorso fotografico '
Il Veneto cura'. In questo momento faticosissimo, abbiamo voluto dare un segno di prospettiva, quasi un augurio per l'anno che si è aperto: dodici mesi saranno segnati da dodici fotografie realizzate dall'utenza. I servizi sanitari, e gli Ospedali in primis, sono impegnati fortissimamente per rendere meno pesante possibile la pressione dell'epidemia; e i cittadini danno il loro contributo, con le loro foto, a rendere un po' più belli i prossimi mesi anche nei nostri Ospedali".

"Venezia e il Veneto - sottolinea il Direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin - sono un patrimonio di bellezza in grado di alleviare, almeno in parte, anche le fatiche di chi ha necessità di rivolgersi agli Ospedali. E' in questo senso che 'il Veneto cura', e diventa, grazie all'abilità dei nostri concittadini appassionati di fotografia, una lunga sequela di splendide immagini. I ‘luoghi’ meravigliosi del Veneto sono un elemento importante di costruzione del benessere e vanno valorizzati, ma soprattutto vanno visti e vissuti, per quanto è possibile a ciascuno: con questo presupposto avevamo chiesto ai partecipanti al concorso fotografico di ritrarre paesaggi, scorci, dettagli, momenti di vita sociale, riconducibili al territorio del Veneto; grazie alla partecipazione di 173 cittadini-fotografi, ci sono giunte ben 334 fotografie, e dodici sono state selezionate: saranno esposte, una al mese per un mese intero, presso i cinque presidi ospedalieri di Mestre, Venezia, Mirano, Dolo e Chioggia, e successivamente saranno collocate nei Reparti o nei luoghi di attesa degli Ospedali; saranno inoltre pubblicate con cadenza mensile sul Sito aziendale e sui social media dell’Ulss 3 Serenissima".

La foto esposta negli Ospedali per il mese di gennaio si intitola "Solitudini veneziane". Laura Daveggia, l'autrice di questa prima immagine selezionata, era presente alla presentazione della foto all'ingresso dell'Ospedale dell'Angelo, ed ha ricevuto i complimenti e il grazie della Direzione dell'Ulss 3 Serenissima, che ha sottolineato anche la preziosa collaborazione di “Vega Carburanti” di Venezia-Mestre, che si è assunta i costi per gli allestimenti delle esposizioni.
La Commissione di giuria ha già selezionato anche le undici foto da collocare negli Ospedali: oltre a Laura Daveggia, hanno vista selezionata una loro foto anche Enrico Maria Verni, Elisa Ragazzi, Stefano Bobini, Paola Callegaro, Alessia Boscarato, Mattia Nordio, Franco Papini (due le sue foto selezionate dalla giuria), Alessandro Zaramella, Libero Mastromatteo, Chiara Manente



 

martedì 11 gennaio 2022

PUNTI TAMPONI, UNA PRESSIONE ENORME. NUOVE LINEE ALL'EX GIUSTINIAN, AL LIDO, A PELLESTRINA, A MURANO, A DOLO E A MESTRE

Stiamo vivendo in questi giorni - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - tutto quello che le altre aziende nel Veneto e in Italia stanno subendo, ovvero un afflusso enorme sui punti in cui si effettuano tamponi. Venezia è una città particolare, quindi queste situazioni sono ulteriormente amplificate". Incontrando la Conferenza dei Sindaci, conclusa in questi minuti, il Direttore Generale ha sottolineato gli sforzi messi in campo: "Ci scusiamo con l'utenza che sta vivendo questi momenti insieme a noi, e nel contempo - ha spiegato - ringraziamo i nostri operatori, che stanno facendo ogni giorno uno sforzo ulteriore di fronte ad una marea montante. Occorre rendersi conto che ciò a cui ci troviamo di fronte oggi, con ben più di 2000 nuovi positivi giornalieri, è una situazione assolutamente non paragonabile con quanto accadeva solo un mese fa, quando i contagi erano dieci volte di meno; e nel frattempo paghiamo le difficoltà sul fronte del personale: anche noi abbiamo centinaia di operatori che, per via del Covid, non possono essere schierati nei servizi. Per questo è fondamentale un nuovo sforzo di collaborazione con le amministrazioni locali, per dare sollievo e risposta a questi problemi".

"Preso atto delle nuove indicazioni che emergono a livello regionale e nazionale, stiamo coinvolgendo tutte le strutture operanti sul territorio con le loro risorse, ed in particolare le Farmacie e le strutture sanitarie private. Dall'esito di questa ricerca di collaborazione, potremo offrire alla cittadinanza a Venezia un nuovo punto tamponi presso l'Ospedale Fatebenefratelli, a cui si aggiungeranno le ulteriori soluzioni proposte dalle altre strutture locali che daranno la loro disponibilità".
Nel frattempo l'Azienda sanitaria ha raddoppiato le linee operative all'ex Giustinian, valutando in che modo introdurre corsie differenziate. "L'evidente pressione sui punti più importanti rischia di far dimenticare che l'Ulss 3 Serenissima con i suoi operatori - sottolineato il Direttore Generale parlando ai Sindaci - è impegnata su molti fronti anche locali: a Pellestrina, ad esempio, i nostri operatori vanno a potenziare l'attività della Farmacia locale; al Lido di Venezia stiamo raddoppiando l'offerta di tamponi con la collaborazione dell'IRCCS San Camillo; a Murano nella sola giornata di domani effettueremo 450 tamponi in loco, che si sommano ai 45 accessi a domicilio per tamponi che le nostre USCA stanno facendo ogni giorno".

In proposito, la collaborazione con le autorità locali è fondamentale sia nella città storica che in ogni altra parte del territorio: "E'' proprio in dialogo con l'Amministrazione Civica - ha concluso il Direttore Contato - che stiamo individuando, per il territorio di Mestre, una nuova area in cui installare un drive through, liberando dalla pressione eccessiva la zona di Piazzale Giustiniani alla Cipressina e la viabilità dell'area. Nell'area di Dolo, abbiamo individuato una postazione decentrata, in zona industriale, dove collocare le nostre Unità Mobili, con l'obiettivo di scaricare in parte la pressione sul drive through operativo all'Ospedale".  



 

DALL'AFRICA AL GIRO D'EUROPA CON UNA DEFORMAZIONE AL VOLTO CHE RISCHIA DI SOFFOCARLO: NESSUN OSPEDALE OPERA TOKU, L'ANGELO GLI SALVA LA VITA

Toku è un ragazzo nigeriano che ha una grave malformazione al volto, una neoplasia che continua a crescere provocandogli difficoltà a respirare, a parlare e a deglutire. Nel paese africano dove viveva gli era stato diagnosticato un carcinoma ameloblastico che un’operazione avrebbe eliminato togliendo totalmente la mandibola e rendendogli impossibile la sopravvivenza. Ha tentato di portare il suo caso negli ospedali di tutta Europa, ma, a parte la Spagna che gli aveva chiesto 60 mila euro per l’operazione, tutti gli altri nosocomi avevano negato il loro aiuto. Solo l’Ospedale all’Angelo di Mestre ha accettato la sfida. Il Primario del reparto di Chirurgia Maxillo facciale, si era accorto che un’ulteriore crescita della neoplasia avrebbe soffocato il ragazzo. Una malformazione che in occidente sarebbe stata operata molto prima, un tumore che alla fine si è rivelato benigno contro quanto era stato diagnosticato. Fosse stato maligno non avrebbe permesso al ragazzo di vivere così a lungo. Sono state tre le diverse équipe che prima di intervenire si sono preparate a lungo, aiutate da una simulazione virtuale in 3D. Un intervento della durata di 8 ore di asportazione e ricostruzione mandibolare, urgente e salvavita. Un’operazione complessa e complicata che ha visto impegnate l’équipe di Chirurgia maxillofacciale con primario Michele Franzinelli e le squadre del primario di Chirurgia plastica Eugenio Fraccalanza e del primario di Otorinolaringoiatria Doriano Politi. Dopo pochi giorni Toku ha potuto lasciare l’ospedale ringraziando per la nuova faccia ma soprattutto per la nuova vita. Un esempio di eccellenza, come lo definisce il Direttore generale della ULSS 3 Serenissima, Edgardo Contato, in grado di aiutare chiunque indipendentemente dalla provenienza e dall’estrazione sociale e dalle possibilità economiche. Un servizio invidiato da tutto il mondo.




lunedì 10 gennaio 2022

GIORDANO (fp cgil): NON SI È FATTO ABBASTANZA PER L’ORGANICO DEI SERVIZI EDUCATIVI

Secondo Daniele Giordano della Fp Cgil e Mario Ragno della Uil Fpl, nonostante tutti i tentativi fatti presso il Comune di Venezia per rafforzare l’organico dei servizi educativi, ora carente, non è stato fatto niente per fronteggiare la grave situazione.

Ancora in dicembre erano stati fatti incontri con il Comune e con la Prefettura perché si capisse l’urgenza delle difficoltà, sospendendo lo stato di agitazione del personale, ma nessuna scelta era balzata alla luce né in quell’occasione e neppure dopo l’incontro del 4 gennaio scorso.

Perdura quindi la carenza di personale educativo, accentuata dalle sospensioni. Si tratta della perdita di altre 15 unità che aggravano la situazione attuale, una situazione che rischia solo di peggiorare a causa delle possibili quarantene.

Le educatrici disponibili vedono prolungarsi l’orario lavorativo o lasciate sole con 12 o 13 bambini in quanto diventa impossibile la compresenza, a ciò si deve aggiungere la carenza del personale Ames. Una situazione che regge grazie a queste lavoratrici le quali, dalla situazione che si sta creando, stanno uscendo stremate e che non possono sopperire alle mancanze del Comune per ancora lungo tempo. 

Alla Prefettura è stato comunicato nel frattempo l’esito negativo del confronto da parte dei sindacati e nei prossimi giorni si terrà un'assemblea del personale in cui, con le lavoratrici, si discuteranno i termini della protesta senza escludere a priori un tot di ore di sciopero.

Si tratta di una grave situazione evidenziata ancora a settembre me senza che da parte dell’Amministrazione Comunale ci siano state azioni concrete per fronteggiarla. Ora, secondo i sindacati,  non resta che agire di conseguenza.





 

sabato 8 gennaio 2022

VACCINAZIONI PER I BAMBINI, L'OPEN DAY DI DOMENICA E NUOVE GIORNATE DEDICATE

 L'Ulss 3 Serenissima, seguendo le indicazioni regionali, lancia per domenica 9 gennaio la proposta dell'"Open Day" per la vaccinazioni pediatriche e, seguendo le indicazioni regionali, ripropone un nuovo calendario di sessioni in cui i bambini tra i 5 e gli 11 anni possono ricevere la vaccinazione. 

"Ci muoviamo su due linee parallele - sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato -, la prima delle quali è quella annunciata dalla Regione del Veneto, con l''Open Day' di domenica, quando i genitori potranno portare i loro bambini per la vaccinazione ad accesso libero, quindi anche senza aver effettuato la prenotazione: tale opportunità sarà possibile presso il PalaExpo, il Palazzetto di Dolo ed il Padiglione ASPO a Chioggia; le tre sedi saranno aperte secondo gli orari* a disposizione nel Sito dell'Ulss 3 Serenissima". 
"La seconda linea - continua il Direttore Generale - è la proposta di un calendario di sessioni specifiche dedicate ai bambini**: qui reiteriamo la proposta già fatta nel mese scorso, e pubblichiamo nel nostro Sito un ampio calendario di giornate, organizzate per i bambini al PalaExpo di Marghera, all'Ospedale Civile di Venezia, al Palazzetto di Dolo, all'ASPO di Chioggia, durante tutto il mese di gennaioPer queste iniziative, continuiamo a lavorare d'intesa con i Pediatri di Libera Scelta, e con il supporto dei Pediatri della nostra Azienda sanitaria, sostenendo una proposta per i genitori importantissima per i loro bambini. Difficilmente infatti possono coesistere perplessità riguardo la vaccinazione e la situazione di pressione crescente cui assistiamo nel territorio, ai punti tampone, nelle farmacie: tutti dobbiamo perseguire la scelta responsabile della vaccinazione, ed i genitori sono chiamati a farla responsabilmente per i propri figliperché le opportunità ci sono da tempo e il risultato finale delle titubanze e della perplessità rischia di essere a favore del contagio che avanza, delle quarantene e degli isolamenti nelle famiglie, del tracciamento che non riesce più ad essere efficiente come in condizioni di ridotta circolazione virale, delle ore passate in coda ad attendere con i figli ai centri tampone".

"Sei sono i Pediatri di Libera Scelta - sottolinea il referente dei PLS dell'Ulss 3 Serenissima, il dottor Vito D'Amanti - che saranno a disposizione nella giornata di domenica al PalaExpo; e molti altri affiancano gli operatori nei Centri Vaccinali dove si lavora con i pazienti più piccoli, a Marghera, a Venezia, a Dolo e a Chioggia. Siamo totalmente impegnati a sostegno della campagna vaccinale, e lo siamo anche con l'importante opera di ascolto, di dialogo e di convincimento che svolgiamo nei nostri ambulatori, opera senza la quale non si arriva alla scelta da parte dei genitori e all'atto finale della vaccinazione nei Centri vaccinali".


* Open Day di domenica 9 gennaio, gli orari:
Al PalaExpo di Marghera: ore 08.30-19.00
al Palazzetto di Dolo: ore 08.30-19.00
Al Padiglione Aspo di Chioggia: ore 08.30-13.30

** Sessioni di vaccinazioni pediatriche nel mese di gennaio:
Al PalaExpo di Marghera: da martedì a giovedì ore 15.00-19.30; al sabato ore 09.00-13.00; la domenica ore 09.00-13.00 e 15.00-19.30 (il 30 gennaio solo la mattina)
All'Ospedale di Venezia: lunedì 31 gennaio ore 14.00-16.50
Al Palazzetto di Dolo: dal lunedì al sabato ore 16.00-19.00; la domenica ore 08.30-19.00
Al Padiglione Aspo di Chioggia: dal lunedì al sabato ore 16.30-18.30; la domenica ore 11.30-13.30

 


DANIELE GIORDANO (FP CGIL): CITTA’ METROPOLITANA RISCHIA DI PERDERE I FONDI DEL PNRR

Daniele Giordano, Segretario Generale Fp Cgil ha fatto importanti considerazioni sulla Città Metropolitana di Venezia e il PNRR. Secondo Giordano la Città Metropolitana non è altro che un vuoto organismo che ha poche competenze e che non riesce più a produrre sinergie con il territorio. Un Ente che non vede investimenti, in cui il personale in 5 anni è diminuito del 20%, in cui mancano i dirigenti e alcuni sono presi in prestito dal Comune di Venezia. Un Ente che faccia da intermediario tra le politiche del territorio si rivela fondamentale, soprattutto in casi come questo, quando per ottenere i fondi del PNRR ci sarebbe dovuta essere un’ampia programmazione, che non sembra esserci stata. I comuni, in calo di personale anch’essi, non sono in grado di farsene carico. L’accusa che fa Giordano a Brugnaro è alquanto grave, sottolineando la mancanza di interesse da parte del capoluogo nel voler sostenere i comuni in modo da poter fare incetta, egoisticamente, dei finanziamenti per se stessa, a discapito dei comuni più piccoli e delle altre realtà del territorio che vivono un periodo di crisi economica e sociale.
Secondo il sindacalista serve un'adeguata riflessione sul ruolo degli Enti intermedi, aggiungendo che all’interno della Città Metropolitana si possono individuare almeno quattro aree territoriali: il Comune di Venezia, Riviera e Miranese, Chioggia e il Veneto Orientale. In base a questi sarebbero da definire nuovi strumenti per creare sinergie che permettano una maggiore competitività con le altre realtà territoriali, sia quelle che si trovano all’interno della nostra Regione sia quelle che si trovino fuori. Il parere di Giordano è che i membri della Città Metropolitana andrebbero scelti dal popolo e non da un’elezione indiretta che sembra produrre accordi politici privi di un qualsiasi vantaggio per i cittadini. O, in alternativa, che si cerchino meccanismi che permettano ai Comuni di aggregarsi in aree omogenee, presupponendo un tetto massimo di 100mila abitanti, per poter lavorare in sinergia e affrontare sfide come quelle poste dal PNRR. Ora, conclude Giordano parlando a nome della Cgil, il territorio metropolitano deve essere protagonista di progetti di rigenerazione urbana di ripensamento delle città e delle periferie. Con la guida attuale si rischia la perdita di dette opportunità.

venerdì 7 gennaio 2022

IN VENETO OPEN DAY IL 9 GENNAIO 2022 PER LA VACCINAZIONE DEI BAMBINI CONTRO IL COVID- 19. CI SONO ANCHE PERSONAGGI FANTASTICI E CARTONI ANIMATI PER COINVOLGERE I PIU' PICCOLI IN ATTESA DELLA VACCINAZIONE

“E’ iniziata dal 16 dicembre a livello nazionale la campagna vaccinale contro il COVID-19 rivolta ai bambini dai 5 agli 11 anni.

In base all’evidenza scientifica, la vaccinazione contro Covid-19 è sicura nei bambini e negli adolescenti ed è fondamentale in quanto essi possono ammalarsi anche in modo grave, con possibile ospedalizzazione e complicanze, seppur in maniera meno frequente e meno severa rispetto agli adulti. La vaccinazione infatti riduce il rischio di contrarre la malattia in forma grave e previene inoltre la trasmissione di Covid-19 alle altre persone, compresi familiari e compagni di scuola, contribuendo a rendere più sicura la frequenza dell’ambiente familiare e scolastico e di altri ambienti ricreativi.

Al fine di rafforzare il messaggio di prevenzione in un modo piacevole e divertente, la Direzione Prevenzione della Regione Veneto, in collaborazione con il Gruppo Alcuni, ha ideato un progetto pensato per i più piccoli che si recheranno ai Centri Vaccinali del Veneto: un percorso semplice e divertente per aiutarli a sentirsi rassicurati, ma anche per fare trascorrere loro in modo piacevole ed istruttivo il tempo dell'attesa.

Dal 6 gennaio, negli spazi dei punti vaccinali di tutte le Aziende Ulss dedicati ai bambini, verranno esposti dei cartelloni raffiguranti il coniglietto Cilindro e il leoncino Marco, personaggi conosciuti ed amati dai bambini. Inoltre è stato prodotto materiale informativo ed educativo rivolto ai bambini in attesa di eseguire la vaccinazione contro il Covid-19. La realizzazione è di Gruppo Alcuni che già sta accompagnando i bambini nella Mostra itinerante dei disegni sulla pandemia "AndràTuttoBene".

 Ma non saranno solo le immagini ad attirare l'attenzione dei più piccoli. Cliccando con il cellulare un QR Code presente nel cartonato, si potranno vedere alcuni cartoon pensati per rafforzare i messaggi di prevenzione, un modo piacevole per imparare a prendersi cura della propria salute, divertendosi. I cartoni che i bambini potranno vedere inquadrando il QR Code sono stati ideati dai bambini delle scuole primarie del Veneto e prodotti da Gruppo Alcuni con protagonisti i Mini Cuccioli, gli amatissimi personaggi in onda su Rai Yoyo e RaiPlay.

 La campagna vaccinale oltre che nelle sedi dedicate delle Aziende Ulss viene condotta anche dai Pediatri di Libera Scelta.”.