sabato 29 febbraio 2020

CORONAVIRUS, PARLA L'ULSS 3 SERENISSIMA: 1300 TEST, 32 CASI POSITIVI E 14 RICOVERATI. PREOCCUPANO 6 MASCHI, QUASI TUTTI ANZIANI

Non c'è preoccupazione nelle parole del direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Giuseppe dal Ben, espresse questa mattina in conferenza stampa nella sede di Mestre. Ma tanta attenzione e concentrazione a ogni aspetto della vicenda Coronavirus, che le strutture affrontano quotidianamente, alla giornata, senza poter prevedere sviluppi: «Non c'è stato un aumento esponenziale dei casi di coinvolgimento», ha detto Dal Ben, al tavolo con medici, biologi, responsabili infermieristici e il direttore amministrativo Fabio Perina.

La direzione generale ha snocciolato alcuni dati: 1304 le persone testate, tra cui 600 dipendenti dell'ULSS e 700 esterni. Di questi, 32 i casi positivi, con 14 ricoveri sintomatici: si tratta di persone con patologie pregresse, nelle quali il Coronavirus si è aggiunto ad affezioni cardiocircolatorie, broncopolmonari, diabetiche, di immunodepressione.
Ovvero un quadro simil influenzale che si sovrappone alla fragilità dei pazienti e lo appesantisce. Otto sono al reparto Malattie Infettive di Mestre e Venezia, e stanno lentamente migliorando, mentre 6 in terapia intensiva: cinque di essi sono in età avanzata, e la loro situazione è stazionaria, quindi ancora preoccupante.
Sono 15 infine gli operatori sanitari positivi seppur asintomatici, compresi i loro contatti o familiari. L'età dei ricoverati è concentrata soprattutto dai 70 ai 90 anni, con 10 casi su 14; due sono sessantenni, altrettanti fra 40 e 60 anni: tutti di sesso maschile.
Per far fronte all'emergenza, sono state autorizzate 54 neoassunzioni a tempo indeterminato tra medici, infermieri, assistenti sanitari, operatori tecnici e autisti di idroambulanze a Venezia: finora 47 di esse sono già diventate effettive. Ogni giorno alle ore 18 l'ULSS incontra la conferenza dei sindaci del territorio, alla quale partecipano quasi tutti i Comuni.
Mentre sono già avvenute e continueranno le riunioni quotidiane con i sindacati, i rappresentanti dei medici, la giunta e la protezione civile. La settimana prossima i vertici dell'ULSS 3 Serenissima incontreranno anche i medici competenti in materia per ogni Comune.

venerdì 28 febbraio 2020

METEORITE SOLCA IL CIELO LAGUNARE, DECINE DI AVVISTAMENTI E SEGNALAZIONI: IL CORPO CELESTE PROBABILMENTE È TERMINATO IN MARE

È stato visto nitidamente anche nel Veneziano, attorno alle ore 10.30 di stamane, un corpo assai luminoso sfrecciare nel cielo in direzione est verso il mare Adriatico. Della consistenza assai maggiore rispetto a quella di un normale razzo di segnalazione, la "palla di fuoco" è stata avvistata in tutto il nordest e in Emilia Romagna. Quasi sicuramente si tratta di un bolide, ovvero del frammento di un meteorite pesante alcune decine di chilogrammi.
A contatto con l'atmosfera, il corpo celeste roccioso si incendia alla velocità di 72 km al secondo. Oltre alla luce infuocata, in tanti infatti dalla terraferma hanno percepito anche una scia di fumo argenteo verso il mare antistante la diga di Sottomarina: anche la Capitaneria di Porto di Chioggia è stata allertata dal passaggio.

giovedì 27 febbraio 2020

ZAIA: «TORNARE ALLA NORMALITÀ, LE SCUOLE POTREBBERO RIAPRIRE LUNEDÌ 2 MARZO»

I recenti casi di sciacallaggio da Coronavirus, manifestatisi in più parti nelle province di Padova e Venezia, hanno portato la Federconsumatori del Veneto a istituire il numero telefonico 041 971508, al quale segnalare appunto episodi di richiesta di consultazione delle banconote o di penetrare nei propri alloggi da parte di sconosciuti. Il fenomeno delle truffe, come sempre, mette a rischio soprattutto le persone più anziane e che vivono da sole.
Ieri intanto si è registrata la seconda dimissione di un paziente positivo al virus, residente a Vo' e ricoverato in precedenza al centro Malattie Infettive dell'ospedale di Padova: l'uomo è stato posto in stato di isolamento domiciliare. Risultano invece tutti guariti i pazienti all'ospedale Spallanzani di Roma, hub italiano dell'emergenza, nel quale erano stati ricoverati anche gli italiani di ritorno dalla Cina. Lo stesso commissario della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, ha dichiarato ieri che «oltre la metà dei positivi non ha bisogno di cure ospedaliere».
In Veneto il presidente della giunta regionale Luca Zaia sta valutando se riaprire le scuole lunedì 2 marzo: «Sono di questa opinione - ha dichiarato stamane - perché è necessario tornare alla normalità dopo l'eccesso di allarme e di psicosi sollecitata». Nella regione sono 98 i positivi. Oggi si riunirà di nuovo la task force con i rappresentanti dei medici di base, dei farmacisti, delle professioni infermieristiche. Nel mentre i sindacati della sanità veneziana denunciano che i lavoratori in appalto starebbero operando nonostante la mancanza di mezzi di protezione adeguati, quali mascherine, disinfettanti e camici monouso. La questione è stata presentata al prefetto Zappalorto durante un incontro avvenuto ieri.

martedì 25 febbraio 2020

MERCOLEDÌ DI FORTE VENTO, ALLERTA DELLA REGIONE PER TUTTA LA PIANURA VENETA

Il centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto, in considerazione delle previsioni meteo, ha emesso un avviso nel quale viene decretata la fase operativa di attenzione per forte vento -da riconfigurare, a livello locale, in fase operativa di pre-allarme o allarme, a seconda dell’intensità del vento- nelle zone pianeggianti di tutto il Veneto dalle ore 6 fino alle ore 20 di domani, mercoledì 26 febbraio.

lunedì 24 febbraio 2020

CORONAVIRUS, UN CASO A MESTRE. LA REGIONE: SÌ AI MERCATI, ALLE PALESTRE, AI MATRIMONI E AI FUNERALI. NO AI LUOGHI DI DIVERTIMENTO

Un quarto episodio di Coronavirus è stato riscontrato a Venezia, anche se la persona in questione non ha subìto ricovero all'ospedale Civile in quanto non presenta i sintomi del contagio, pur essendone positiva, e si trova in osservazione nella propria casa. Mentre in serata arriva la notizia del primo caso a Mestre, un ottantenne ricoverato all'ospedale dell'Angelo. Intanto la Regione Veneto ha comunicato un aggiornamento rispetto all'ordinanza emanata ieri, per specificarne alcuni aspetti: confermata la sospensione di fiere, sagre, luna park, concerti, eventi sportivi alla presenza di pubblico, spettacoli teatrali, cinematografici, danzanti.
Secondo il nuovo dettato, sono esentate dalla sospensione le attività degli allenamenti sportivi, dei corsi di formazione linguistica e musicale, post-scolastici e di scuola guida, le palestre e le piscine. Anche le attività economiche, agricole, di produzione e servizio, oltre ai mercati settimanali: circostanza, quest'ultima, che aveva insorto dubbi interpretativi tra i sindaci alle prese con le decisioni delle ultime ore, e che si risolve consentendo la celebrazione dei mercati stessi.
Non saranno sospese nemmeno le attività di sostegno alle persone anziane e con disabilità, nei servizi residenziali e nei centri diurni. Un altro chiarimento importante riguarda la celebrazioni di matrimoni e funerali, che non vengono sospese anche se limitate ai soli congiunti più stretti.
L'ULSS 3 Serenissima ha dato anche nuove disposizioni agli ospedali in cui sono transitati i pazienti contagiati: a Dolo, così come a Mirano, vengono allestite alcune tende all'esterno dei nosocomi, allo scopo di raccogliere i test e smistare gli utenti che avvertissero alcuni dei sintomi della malattia. All'ospedale Civile di Venezia, oltre che nei due presìdi suddetti, sono stati sospesi gli interventi chirurgici programmati con ricovero annesso.
Nel frattempo le disdette delle prenotazioni alberghiere relative al centro storico di Venezia hanno superato il 40%. Lo ha dichiarato il vicedirettore della locale Associazione Albergatori, Daniele Minotto. E per ora le misure di ristoro all'economia, al vaglio del governo, riguardano solo gli undici Comuni in isolamento, ovvero i dieci della cintura lombarda attorno a Lodi e Codogno, e Vo' Euganeo nel Padovano.
Intanto il fisico Alessandro Vespignani, direttore del Network Science Institute alla Northeastern University di Boston, sostiene che «L'aumento progressivo dei casi del nuovo coronavirus rilevati in Italia non indica che l'epidemia si sta espandendo, ma che casi già presenti da almeno una decina di giorni ora vengono scoperti. I numeri saliranno ancora per un po’, ma l'epidemia non si sta espandendo».
Lo stesso capo della Protezione Civile nazionale -e commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus- Angelo Borrelli ha riferito che «non esistono altri focolai, oltre ai due in Veneto e in Lombardia, già circoscritti. Tuttavia il virologo Walter Ricciardi, neo consigliere del Ministro della Sanità Roberto Speranza, ha valutato in due anni il tempo necessario per mettere a punto un vaccino efficace contro il Covid_19.

domenica 23 febbraio 2020

CORONAVIRUS, 2 ANZIANI CONTAGIATI A VENEZIA. ZAIA ORDINA LA CHIUSURA DI SCUOLE ED EVENTI IN TUTTO IL VENETO FINO AL 1° MARZO

Il Coronavirus si allarga a Venezia. Due anziani di 88 anni residenti nel capoluogo sono stati infatti contagiati e si trovano ricoverati in terapia intensiva all'ospedale Civile; anche tre lavoratori dell'ospedale di Mirano (una cardiologa, un'addetta alle pulizie e un infermiere) sono stati contaminati dal contatto con il paziente mirese di 67 anni, che si trova sempre all'ospedale di Padova. Tutti gli operatori sanitari di Dolo e di Mirano sono stati valutati da un punto di vista epidemiologico e con il test.
Intanto il presidente della giunta regionale veneta Luca Zaia -dopo una riunione stamane con il capo della protezione civile Borrelli, il premier Conte e il ministro Speranza- ha diramato un'ordinanza che sospende le attività scolastiche di ogni ordine e grado (oltre a quelle universitarie) fino al 1° marzo, e lo stesso vale per le manifestazioni pubbliche, le fiere, i musei, i palazzi di giustizia. Il Carnevale a Venezia sarà sospeso dalla mezzanotte tra oggi e domani, mentre in tutto il Veneto si fermano le attività sportive e i campionati di calcio, rinviando le partite ad altra data.
L'ordinanza di Zaia prevede anche la disinfezione dei treni regionali e non, degli autobus e dei vaporetti a Venezia. La Regione ha istituito anche un proprio numero verde, all'800 462 340, pensato per consentire alla popolazione di non usare il 118 se non per segnalare difficoltà respiratorie e richiedere l'arrivo di un'ambulanza.
Questa mattina, nella sede dell'ULSS 3 Serenissima a Mestre, ha avuto luogo anche la Conferenza dei 23 Sindaci che si aggiornerà oggi alle 17.30 in seconda seduta: erano presenti anche la viceprefetto Paola Spatuzza e una rappresentanza dell'Arma dei Carabinieri. In tale circostanza, il direttore generale Giuseppe dal Ben ha chiesto il coinvolgimento dei medici di base per dare risposte ai pazienti. Non sono esclusi, nei prossimi giorni, provvedimenti per i trasporti urbani e per i luoghi frequentati dagli anziani.

martedì 18 febbraio 2020

POLIZIA DI FRONTIERA AEREA, A VENEZIA ORGANICO MINORE RISPETTO AGLI ALTRI SCALI. IL SINDACATO FSP: «RIVEDERE L'ORGANICO»

Il sindacato FSP della Polizia di Stato accusa il fatto che Venezia è tra le ultime località aeroportuali in Italia per numero di agenti destinati alla polizia di frontiera. «In questi giorni - si legge in una nota - al Ministero si sta discutendo di riorganizzazione della polizia di frontiera intesa come specialità. Ancora una volta per Venezia si prevede sì un aumento dell’organico pari a 70 unità, ma queste non compenseranno mai il divario che esiste con Roma e Milano (che rispettivamente accoglieranno 130 e 115 nuovi agenti)».
Continua il comunicato, firmato dal segretario regionale Mauro Armelao: «Non capiamo come mai il Ministero sia tanto attento alle statistiche quando si devono prendere delle decisioni e invece sia disattento quando evidenziano come il personale della Polaria (la polizia di frontiera aerea, ndr) di Venezia stia lavorando quasi il doppio rispetto ai colleghi di Fiumicino e un terzo in più rispetto ai colleghi di Malpensa».
A Fiumicino infatti, a fronte dei 769 poliziotti in servizio alla Polaria sono transitati oltre 43 milioni e 500mila passeggeri, quindi nel 2019 sono stati controllati oltre 56mila passeggeri per agente. A Malpensa invece a fronte degli attuali 435 poliziotti in servizio alla Polaria sono transitati quasi 29 milioni di passeggeri, pari a 66mila passeggeri controllati per agente. A Venezia invece, a fronte dei soli 140 colleghi sono transitati 11 milioni e mezzo di passeggeri, pari a 82500 passeggeri controllati per agente: il tutto in uno scalo considerato in espansione.
«Oltre a discutere di organici - conclude Armelao - si valuti anche la possibilità di istituire un'indennità specifica per il personale di frontiera, che ancora manca, unica specialità della Polizia di Stato». Da molti anni, inoltre, Venezia soffre una cronica carenza di ufficiali di Polizia Giudiziaria che FSP spera vengano colmati con i prossimi concorsi.

venerdì 14 febbraio 2020

PESCE SPADA E PRODOTTI ITTICI D'IMPORTAZIONE SEQUESTRATI TRA CAORLE E CHIOGGIA, IN TUTTO 58MILA EURO DI MULTA

La Guardia Costiera ha sequestrato 14 tonnellate di pesce mediterraneo e d'importazione, ed elevato 42 sanzioni per 58mila euro in tutto il litorale veneziano. L'operazione di contrasto al commercio irregolare è durata 15 giorni, impegnando tutti i Comandi per 30 unità militari, in collaborazione con la Guardia di Finanza di Venezia. Ventisette le ispezioni tra grossisti e venditori al dettaglio, aventi a oggetto soprattutto il pesce spada commercializzato nel periodo vietato (1° gennaio - 31 marzo): infrazioni sono state riscontrate riguardo la tracciabilità di filiera, la taglia minima, la tutela degli esemplari protetti e le norme igienico-sanitarie. A Caorle è stata sequestrata una tonnellata di prodotto privo di etichette oppure scaduto, con ammende per 11500 euro; a Chioggia 350 kg di pesce sequestrato per 21mila euro di multa.

giovedì 13 febbraio 2020

I VENICE AVENGERS IN COSTUME DA SUPEREROI PORTANO GIOIA AL CARNEVALE DEI PICCOLI DEGENTI NELL'OSPEDALE ALL'ANGELO

Sorpresa al reparto di Pediatria dell’ospedale all'Angelo di Mestre. Oggi, giovedì 13 febbraio, sono "spuntati" i supereroi del gruppo Venice Avengers, portando sorrisi e stupore tra i bambini ricoverati: l’iniziativa nasce dalla scuola in ospedale diretta dalla maestra Maria Pia Vivolo, in accordo con la direzione dell'ULSS 3, in collaborazione con Gilles Boscolo e Silvia Marzola, ideatori del gruppo. In reparto hanno sfilato, attorniati dagli occhi felici dei piccoli ospiti, Iroman (lo stesso Boscolo), Capitan America (Giorgio Ferrara), Spiderman (Elia Vanzan), Thor (Luca Ballato), Black Widow (Silvia Marzola).
Il gruppo si è formato un anno fa a Chirignago, vedendo i sorrisi dei bambini alle varie fiere del fumetto della zona. Unendo la passione per i personaggi Marvel e il voler fare qualcosa di più di qualche sfilata, questi "supereroi" hanno iniziato a prendere contatti con persone e associazioni che operano già negli ospedali, iniziando così a far visita ai bambini di alcune case famiglia, fino ad entrare nel reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova.
I Venice Avengers collaborano anche con l'associazione padovana "Gioca con il cuore" e con il "Piccolo principe" di Mestre: «A chi ci chiede "perché lo fate?" – ha detto Gilles Boscolo - difficilmente diamo una risposta, perché ci sono cose che non vanno spiegate, ma fatte». Commenta il direttore generale dell'ULSS 3 Giuseppe dal Ben: «Sono esperienze che lasciano il segno soprattutto nei bambini, ma anche in noi adulti che non possiamo non venire catturati e coinvolti emotivamente osservando gli sguardi dei piccoli degenti».
Nella vita quotidiana, Gilles Boscolo ha 36 anni, fa l'operaio telefonico e suona; Silvia Marzola ne ha 33 ed è disoccupata; Elia Vanzan di Marghera ha 18 anni e studia, Giorgio Ferrara di Chioggia ha 38 anni e fa il broker marittimo, infine Luca Bellato, 47enne mestrino, è pizzaiolo.

GLI OPERATORI PORTUALI DI VENEZIA E CHIOGGIA IN CORTEO CHIEDONO FUTURO: FIRMATO IL "MANIFESTO" TRA ENTI E CATEGORIE

Un lungo e chiassoso corteo acqueo ha accompagnato stamane gli operatori del Porto di Venezia e di quello di Chioggia al convegno organizzato da Assoagenti e Federagenti al Terminal Passeggeri del capoluogo. “E se rovesciamo Venezia?” è il titolo ad effetto scelto per la manifestazione condotta da Luca Telese, un grido di allarme da parte di tutto l’ambiente che gravita attorno ai due scali: commerciale, industriale e crocieristico.

I lavoratori e gli imprenditori si sono mostrati uniti (e non era scontato) nel chiedere l’escavo dei canali e risposte certe per quanto riguarda il flusso delle navi in arrivo, le commesse, la capienza e i pescaggi, a partire dall’imminente protocollo fanghi. Nell’occasione è stato firmato il Manifesto di Venezia che ha coinvolto tutti gli enti, le parti in causa, le categorie economiche partecipanti.

Il presidente di Assoagenti Veneto, Alessandro Santi, dice no alla sola monocultura turistica quale fonte di reddito, mentre -parafrasando il titolo dell’incontro- il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema Pino Musolino ha ipotizzato di voler rovesciare «le banalità e i luoghi comuni» che infestano il settore.

Da Chioggia (a significare anche l’importanza dei temi specifici connessi al deposito di gpl e all’ipotesi VGate) sono partiti circa 40 operatori, con il presidente del Comitato per il Rilancio del Porto Alfredo Calascibetta, i quali sono salpati dal canale della Scomenzera e arrivati al Tronchetto a bordo di una chiatta dell’impresa Boscolo Bielo.
Prima si sono resi appunto protagonisti della sfilata acquea fino all’imboccatura del canale della Giudecca, assieme a numerosi lancioni granturismo, imbarcazioni da lavoro, rimorchiatori, mezzi di servizio recanti striscioni del tipo “Senza il porto Venezia muore” e “Facciamo lavorare 4000 famiglie”.

Alla marittima, in fase di ormeggio, erano presenti due navi da crociera di ridotte dimensioni, in rispetto al decreto Clini-Passera. L’iniziativa odierna ora attende risposte dal governo e dal “Comitatone”, di prossima convocazione.

mercoledì 12 febbraio 2020

MANIFESTAZIONE DEI PORTUALI GIOVEDÌ MATTINA A VENEZIA PER LO SCAVO DEI CANALI E CONTINUARE AD AVERE UN FUTURO

Si intitola "E se rovesciamo Venezia?" la manifestazione che domani mattina, giovedì 13 febbraio, gli operatori portuali di FederAgenti e Assoagenti Veneto metteranno in pratica alla Marittima di Venezia, provenendo dal canale della Scomenzera, in occasione del convegno di settore al Venezia Terminal Passeggeri. Imprenditori e lavoratori degli scali di Venezia e Chioggia chiederanno certezze per quanto riguarda il protocollo fanghi, gli scavi dei canali, le banchine per il traffico delle navi passeggeri, in buona sostanza il futuro di entrambi i porti. «Vogliamo continuare a contribuire alla vita dela laguna», dice Alfredo Calascibetta del Comitato per il Rilancio del Porto di Chioggia, che è tra i promotori dell'iniziativa.
Il convegno delle 10.30 avrà per titolo "Un futuro per la città-porto: il porto è vita, Venezia è viva" e sarà condotto dal giornalista Luca Telese; a presiedere sarà Alessandro Santi, presidente dell'Associazione Agenti Raccomandatari, nonché promotore del progetto VGate di un terminal intermodale al largo delle foci del Brenta. Tra gli altri interverranno Pino Musolino, presidente dell'Autorità di Sistema dell'Adriatico settentrionale, l'ammiraglio Piero Pellizzari, direttore marittimo del Veneto, e Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia oltre alle rappresentanze sindacali.

martedì 11 febbraio 2020

CORONAVIRUS, A MESTRE NEGATIVE LE ANALISI PER UNA FAMIGLIA DI TAIWAN E PASSEGGERO DALLA COREA DEL SUD

L'ULSS 3 Serenissima ha svolto nei giorni scorsi la necessaria indagine volta ad individuare gli eventuali contatti avuti a Venezia dalla famiglia di Taiwan ora ricoverata in Cina dopo la diagnosi di contagio da CoronaVirus. Il servizio di Igiene e Sanità Pubblica, allertato dalle autorità competenti, ha svolto secondo i protocolli un'analisi approfondita quanto al soggiorno veneziano dei soggetti, e a partire dalla ricostruzione così definita, i sanitari hanno proceduto alla puntuale osservazione dei contatti significativi. Nessun elemento rilevante è finora emerso dall'indagine epidemiologica effettuata. L'ULSS 3 Serenissima resta in costante collegamento con le autorità e gli enti di controllo nazionale e regionale, e monitora l'evolvere della situazione attraverso i propri organismi preposti alla gestione dell'emergenza CoronaVirus.
Dall'aeroporto di Venezia nelle giornata di ieri è stata trasferita all'ospedale dell'Angelo, con le precauzioni suggerite dall'emergenza in corso, una persona proveniente dalla Corea del Sud che presentava uno stato febbrile. I sanitari dell'Angelo evidenziano come nemmeno per questo paziente sussistono i presupposti per parlare di un caso sospetto collegabile all'epidemia in atto in Cina. La persona in questione, riguardo la quale i sanitari stanno effettuando gli esami clinici, è in osservazione.

venerdì 7 febbraio 2020

LA DIREZIONE GENERALE DELL'ULSS 3 SERENISSIMA SPIEGA LA TASK FORCE ALLESTITA PER AFFRONTARE IL CORONAVIRUS

Una rete di contrasto per il CoronaVirus, fatto di competenze specialistiche coordinate e in permanente contatto. Si può riassumere così l'azione dell'ULSS 3 Serenissima in queste settimane di allerta: «Dagli specialisti delle malattie infettive al 118, dall'ospedale hub di Mestre al dipartimento di Prevenzione: ogni necessaria competenza dell'ULSS 3 Serenissima - spiega il direttore generale Giuseppe dal Ben - è stata da subito integrata in un'azione comune. Lavoriamo secondo le indicazioni ministeriali e regionali, e secondo questi protocolli gli specialisti sono in costante allerta e collegamento, per l'analisi e la presa in carico di ogni situazione che possa evidenziare un allarme».
Incontrando i giornalisti, la direzione dell'ULSS 3 Serenissima ha voluto fare il punto nel modo più completo possibile sulla patologia, la sua diffusione, la sua gestione: «Alla rete sanitaria di primo intervento se ne aggiunge un'altra, altrettanto importante per la sicurezza dei cittadini: è la rete di collaborazione stretta, continua, efficace, che l'ULSS 3 Serenissima ha da subito costruito. Sono consolidati e utilissimi i rapporti con i medici e i pediatri di famiglia, ma anche con la Prefettura, con la Protezione Civile, con l'USMAF, con i sindaci, con le associazioni di categoria che trovano nell'ULSS 3 Serenissima un punto di riferimento pronto al dialogo e alla collaborazione».

martedì 4 febbraio 2020

PRODUTTORE MUSICALE E DISC JOCKEY, I NUOVI BANDI PER I WORKSHOP DELLA BIENNALE A MESTRE

La Biennale di Venezia ha lanciato nuovi bandi per il CIMM, Centro d'Informatica Musicale e Multimediale, con sede al parco della Bissuola a Mestre. Rispetto allo scorso anno sono raddoppiate le sessioni e i posti disponibili: fino a 20 producer (bando adatto anche a neofiti e senza limiti di età) e fino a 20 deejay dai 18 ai 30 anni.
Quest'anno l'ente ha aggiunto anche un workshop avanzato di produzione in studio, con masterclass di esperti, che avrà luogo a fine settembre -durante il festival Biennale Musica- per un massimo di dieci selezionati.