mercoledì 6 gennaio 2021

STOP AI CONTRIBUTI PER I RESTAURI DELLE PRIME CASE A VENEZIA. RINVIATO IL BANDO: IL COMUNE HA ALTRE PRIORITÀ


Questione di priorità. Per il Comune sono altre, perciò il bando per il restauro delle case dei veneziani, finanziato con 10 milioni di euro della Legge Speciale, è rinviato a data da destinarsi. L’ultimo bando per i contributi ai restauri risaliva a dieci anni fa ed era molto atteso dai residenti per avviare i costosi lavori di risanamento e ristrutturazione delle proprie abitazioni.

«Passata la festa (elettorale), gabbato lo Santo?» si chiede il consigliere di Terra e Acqua Marco Gasparinetti che nel frattempo ha predisposto un’interrogazione con risposta scritta sulla questione. Solo lo scorso 27 febbraio, in piena campagna elettorale, segnala Gasparinetti, l’assessore al Bilancio Zuin dichiarava: «Questa cifra permetterà un notevole aiuto nella salvaguardia del patrimonio immobiliare e sostegno alla residenzialità. Vogliamo aiutare chi vive nella sua casa a Venezia e non può sostenere cifre elevate per fare i lavori».

Ora, in piena crisi economica e pandemica, con la città d’acqua che si avvia sempre più velocemente verso quota 50mila abitanti, la questione residenza non sembra aver perso urgenza, anzi. «Quali altre priorità giustificano il rinvio di una misura tanto attesa dalla cittadinanza? - domanda Gasparinetti nell’interrogazione consiliare - Per quali motivi un bando già predisposto dagli uffici comunali è stato riposto nel cassetto? Per quanto tempo ci resterà?».


Inevitabili le polemiche sollevate dalla decisione dell’amministrazione comunale: «Dimenticare chi intende restaurare la prima casa - sostiene il consigliere di Tutta la Città Insieme Giovanni Andrea Martini - significa operare contro la tutela della residenza. Colpire i residenti negando la possibilità di accedere ai fondi della legge speciale è una scelta grave». Sulla stessa linea anche il consigliere Dem Alessandro Baglioni: «Passata la campagna elettorale evidentemente le priorità si trasformano, e questo importante e atteso provvedimento viene rimesso nel cassetto. È ora di cambiare decisamente passo. Faremo di tutto affinché al più presto venga emesso il bando». 


Dopo la questione «Musei Civici», un’altra vicenda che sottolinea la frattura tra maggioranza e opposizioni a Venezia: anche sotto questo profilo il 2021 in laguna inizia come il 2020 era terminato.

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