mercoledì 15 giugno 2016

"MENOPAUSA INFORMA": OGGI A NOALE IL BILANCIO DI UN ANNO DI LAVORO


Cinquantotto donne in menopausa, oggi mercoledì 15 giugno alle 17.00, presso la struttura sanitaria di Noale, racconteranno il loro percorso di "riconquista di sè".
Un anno di lavoro -esercizio fisico, incontri col nutrizionista e lo psicologo, etc.- che ha maturato i suoi frutti: riduzione del peso corporeo e della circonferenza, miglioramento degli stili di vita (molte hanno smesso di fumare ed hanno cambiato modo di stare ai fornelli). Buoni risultati -all'incontro saranno snocciolati i numeri- che hanno ridotto il rischio cardiovascolare in queste donne.
Si tratta di un progetto unico nel suo genere in Veneto, finanziato con 70mila euro da Cuore Amico. Un percorso completamente gratuito per queste donne, reso possibile grazie al lavoro del Dipartimento cardiovascolare della Ulss 13 e della Medicina dello sport.

giovedì 9 giugno 2016

I GINECOLOGI DI CHIOGGIA LE SALVANO LA VITA CON IL ROBOT OPERATORIO DI MESTRE

ULSS 14 INFORMA Teresa riprende in mano la sua vita grazie al Robot Da Vinci I ginecologi di Chioggia asportano un tumore con il robot operatorio di Mestre. Dg Dal Ben: Un esempio concreto di sanità messa in rete a vantaggio dei cittadini
“E’ stato terribile quando l’ho saputo. Un cancro è un cancro e non puoi sapere come finirà. Ma questa esperienza mi ha permesso di rivedere la mia vita. Come dire: non tutti i mali vengono per nuocere. Oggi la mia vita è diversa, penso più a me stessa, mi prendo i tempi necessari per ogni cosa. Un grazie di cuore ai ginecologi di Chioggia che hanno permesso tutto questo”. Teresa Milani, una signora residente a Piove di Sacco, aveva un carcinoma all’endometrio. In questi casi le strade sono solitamente due: un intervento chirurgico tradizionale, oppure un intervento in laparoscopia. Dipende sempre dal caso, dal tipo di tumore, da quanto è circoscritto o meno. Da circa un anno, però, da due, si è passati a tre alternative di tipo chirurgico, grazie al Robot Da Vinci dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Un robot operatorio di ultima generazione, acquisito dalla Ulss 12 Veneziana con la formula originale, unica in Italia, di un suo utilizzo per tutte le Ulss della provincia di Venezia, quindi anche per Chioggia. “Si tratta di un esempio concreto di sanità messa in rete – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – dove, all’interno di una provincia, in questo caso quella veneziana, possiamo condividere tra le varie Ulss una strumentazione importante e unica, pur trovandosi fisicamente allocata nell’Ospedale di Mestre. Una opportunità operatoria di ultima generazione a cui possono accedervi e usufruirne non solo professionisti provenienti da altri ospedali, ma anche i loro stessi pazienti. E questo a tutta garanzia di una sanità eccellente ed equa per tutti”.
Dopo la conferma della diagnosi, che evidenziava un tumore ben delimitato e quindi adatto per essere rimosso con il Robot di Mestre, si è proposto questo tipo di trattamento chirurgico alla paziente che ha accettato. “Il Robot da Vinci – hanno spiegato il primario di ginecologia dell’Ospedale di Chioggia Luca Bergamini insieme ad uno dei due ginecologi che hanno eseguito l’intervento a Mestre, Sergio Porto - costituisce la frontiera più recente della robotica applicata alla chirurgia e della tecnica detta “videolaparoscopia”. In questa tecnica, grazie ai bracci operanti, alle cui sottilissime estremità sono montati strumenti per tagliare, cauterizzare, suturare, il “robot” costituisce in pratica una potente e precisissima estensione del chirurgo, che lo controlla da remoto e lo manovra attraverso una console dedicata. Una microcamera su un endoscopio restituisce al chirurgo immagini ad altissima definizione degli organi interni del paziente. L’operatore si trova quindi ad operare grazie alle minuscole “mani” del robot, controllando il loro operato su uno schermo e guidandole, con l’uso di joystik e di pedali, a compiere movimenti controllati al millimetro impossibili per delle mani vere". Insieme al dottor Porto, in sala operatoria, c’era anche il dottor Michele Caramia, più il personale anestesista della sala operatoria di Mestre. Un intervento di questo tipo comporta innumerevoli vantaggi per il paziente come la riduzione del trauma chirurgico e della degenza (solo due giorni di ricovero) e il rapido recupero delle attività quotidiane.

martedì 7 giugno 2016

DONAZIONI DI SANGUE: GARA DI SOLIDARIETÀ TRA GLI STUDENTI DELLA RIVIERA DEL BRENTA


Gara di solidarietà tra i ragazzi delle scuole superiori della Riviera del Brenta. Un mese fa, ventisei studenti dell'Istituto Tecnico Commerciale M. Lazzari si erano presentati con la loro insegnate, prima di cominciare le lezioni, al Centro trasfusionale dell’Ospedale di Dolo per donare il loro sangue. Un gesto importante che non è passato inosservato, tanto che da lì, a pochi giorni, anche gli studenti dell’Istituto per il Turismo C. Musatti, si erano recati a piccoli gruppi, di tre, quattro per la stessa donazione. Ed oggi il “miracolo” si è ripetuto con la donazione di sangue da parte di altri trenta ragazzi, questa volta del Liceo Scientifico G. Galilei di Dolo. “E’ bello che il contagio avvenga anche tra le iniziative positive – ha evidenziato il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben – ed è ancora più bello che questo avvenga tra i nostri ragazzi che, così facendo, diventano un valido esempio anche per noi adulti. Un momento importante, quello di oggi, che è stato reso possibile grazie al lavoro di sensibilizzazione alla donazione che l’Avis Riviera del Brenta sta facendo da anni, promosso con dedizione dal presidente Giuseppe Polo e dal referente Avis per le scuole Antonio Napoli. Un lavoro i cui frutti si stanno raccogliendo anche guardando i numeri, sempre in crescendo e che riguardano soprattutto i giovani donatori. Motivo per cui va un grande grazie di cuore all’associazione, con cui da molti anni si è stretto un patto con il nostro Centro trasfusionale, e alla Scuola con i loro insegnati”. “Il nostro – ha detto il presidente dell’Avis Riviera del Brenta Giuseppe Polo – è un lavoro costante di sensibilizzazione del territorio. Un lavoro e un impegno che, negli ultimi anni, abbiamo concentrato nelle scuole, tra i giovani: il risultato di oggi conferma che siamo stati lungimiranti quando, anni or sono, abbiamo intrapreso a dialogare con gli Istituti Superiori del nostro territorio, ai quali va la nostra riconoscenza”. Le donazioni di sangue, nella Ulss 13, sono sempre in aumento, passando da 11.827 nel 2014 a 11.888 nel 2015. Interessante è il dato crescente delle idoneità (prima di donare bisogna verificare con alcuni esami la idoneità della persona, cioè se è in buona salute per poter effettuare la donazione) dove, se nel 2014 si contavano 697 nuove idoneità, l’anno scorso sono diventate 1092. La sede dell’associazione Avis Riviera del Brenta si trova presso la scuola media di San Bruson, ma le donazioni vengono eseguite presso il Centro trasfusionale dell’Ospedale di Dolo, che è diretto dalla dottoressa Flora Alborino: qui, insieme al personale della Ulss 13, ci sono anche i volontari Avis per l’accoglienza.

giovedì 2 giugno 2016

Partiti i lavori di ristrutturazione dell'elisuperficie di Mirano. Il nuovo spazio di atterraggio per le eliambulanze sarà pronto a fine luglio

Partiti i lavori di ristrutturazione dell'elisuperficie di Mirano. Il nuovo spazio di atterraggio per le eliambulanze sarà pronto a fine luglio
Consegnati i lavori per l’adeguamento e ammodernamento dell’elisuperficie dell’Ospedale di Mirano. Sono partiti proprio in questi giorni gli interventi di messa a norma della struttura, che permetterà di presidiare il territorio in modo ancora più capillare e veloce. L’ospedale di Mirano era stato uno dei primi, più di venti anni fa – precisamente nel 1995 - a dotarsi di uno spazio di atterraggio per le eliambulanze: ma per rispettare la nuova normativa, occorrono dei lavori di adeguamento. Ecco allora che verrà installato un nuovo impianto di illuminazione e creati sentieri di avvicinamento all’area di atterraggio. Al termine dei lavori – che si concluderanno per la fine di luglio e per i quali sono stati investiti 160mila euro circa – l’elisuperficie sarà anche abilitata per il volo notturno. «Si tratta – spiega il DG dell’Ulss 13 Giuseppe Dal Ben - di una importante infrastruttura, utile non solo per il Miranese e la Riviera del Brenta, ma per tutta l’area centrale della provincia veneziana. Un presidio che permetterà, in caso di particolari necessità, il trasferimento dei pazienti da un polo ospedaliero all’altro, oltre che garantire un rapido intervento in caso di urgenze». I lavori di adeguamento della elisuperficie sono partiti proprio mentre veniva completato il trasferimento degli uffici della direzione e di alcune aree amministrative da Villa Donadoni e dalla attigua barchessa al primo piano dell’ex Medicina (all’interno dell’area ospedaliera), completamente ristrutturato. «Un intervento dopo l’altro – conclude Dal Ben – per rendere le strutture sanitarie dell’intera Ulss più moderne ed adeguate al territorio».