giovedì 14 gennaio 2021

SAMBO (PD) PRESENTA ACCESSO AGLI ATTI SULLA CHIUSURA DEI MUSEI CIVICI VENEZIANI. LA DIRETTRICE BELLI: «ESAME CRITICO PER RAGGIUNGERE IL PUBBLICO DI PROSSIMITÀ»


Da triste questione locale a scandalo internazionale. La notizia della chiusura dei Musei Civici di Venezia fino al primo aprile, rivendicata in più occasioni dal sindaco Luigi Brugnaro, ha fatto il giro del mondo: da Forbes a Le Figaro, anche la stampa estera solleva perplessità non solo sulla chiusura dei musei, ma anche su come a Venezia si interpreti la loro funzione.

La questione è approdata nei giorni scorsi anche in Parlamento, grazie a un’interrogazione del deputato veneziano Nicola Pellicani ai Beni Culturali, ma vista la crisi in corso, da quel fronte non si attendono novità a breve. A cercare di fare piena luce sulla questione, e se la decisione di chiudere sia il risultato di una discussione e votazione all’interno del Cda della Fondazione oppure una presa di posizione unilaterale del sindaco, ci prova la Capogruppo Pd in Consiglio comunale Monica Sambo con un accesso agli atti.

«È difficile non credere - spiega la consigliera democratica - che decidendo la chiusura al 100% fino ad aprile non si sia voluto spodestare la Fondazione della propria autonomia». Complicato da spiegare proprio in quanto la stessa presidente dei Musei Civici aveva dichiarato a dicembre: «Noi siamo pronti a ripartire oggi, quindi non aspettiamo che il momento per riaprire i musei».


Lo stesso lunghissimo silenzio della presidente Gribaudi e della direttrice Gabriella Belli aveva sollevato qualche domanda sulla genesi della decisione, prima che entrambe, diversi giorni dopo la rivendicazione di fine anno del sindaco, si allineassero alla parabola brugnariana del “buon padre di famiglia”, che i più scettici catalogheranno come “del prudente amministratore delegato”.

La conferma che la contrapposizione veneziana tra apertura e chiusura dei musei si basi su due visioni molto diverse delle istituzioni culturali pubbliche, è stata confermata, oltre che dalle parole del sindaco che, più volte, ha definito «azienda» la Fondazione, anche dall’intervento di Gabriella Belli di questo pomeriggio al convegno online MMM More Museum - Il Futuro dei Musei. 


La direttrice dei Musei Civici ha sottolineato come l’offerta dei musei veneziani abbia assecondato la monocultura turistica dell’isola, rivolgendosi prevalentemente ai visitatori stranieri, almeno fino all’insorgere della pandemia. Ora le cose cambieranno? «Abbiamo scoperto che dobbiamo riconquistare completamente il territorio e i veneziani - commenta Belli - Stiamo facendo un grande esame critico per raggiungere il pubblico di prossimità». Difficile, però, che ciò accada con i musei chiusi.

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