Sono i giovani medici delle USCA, le Unità Speciali per la Continuità Assistenziale a contrasto del Covid-19, a recapitare e somministrare i vaccini a domicilio a casa degli anziani ultraottantenni che non possono muoversi. Assieme a loro, gli infermieri dell'assistenza domiciliare approntata dall'ULSS 3 Serenissima: nel territorio da essa amministrato, i vaccini anti virus sono già arrivati a casa di 375 anziani.
In terraferma è già stata completata, con questa procedura, la copertura delle classi 1940 e 1941, mentre a Venezia gli operatori dell'ULSS in piccole squadre raggiungono coloro che sono segnalati dalle certificazioni dei medici di famiglia.
Viene quindi percorsa anche questa strada per garantire che nessuno tra gli anziani resti senza il vaccino al quale ha diritto. I medici delle USCA vaccinano anche le persone che prestano assistenza agli invalidi, i cosiddetti caregiver: sono già oltre 900 i familiari stretti o gli assistenti vaccinati.
Dieci minuti sono normalmente sufficienti per l'anamnesi, cioè per la visita che verifica se ci sono le condizioni corrette per la somministrazione del vaccino, e poi per la somministrazione del farmaco: gli operatori dell'ULSS 3 si trattengono poi un quarto d'ora per verificare che il soggetto vaccinato non abbia difficoltà particolari dopo l'iniezione.
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