Si riaccende la speranza per uno degli hotel simbolo del turismo d’élite di inizio Novecento dell’isola d’oro. Dopo anni di chiusura e degrado, intervallati solo da alcune fugaci riaperture del piano terra per due mostre fotografiche collegate alla Mostra del Cinema di Venezia, l’hotel des Bains in lungomare Marconi al Lido sembra avere finalmente un piano di rilancio. A confermarlo è la stessa COIMA, la società gestrice del fondo che detiene la proprietà del grande albergo, rispondendo alle sollecitazioni sul futuro della struttura che erano arrivate persino in Parlamento, pochi giorni fa, con un'interrogazione del deputato veneziano Nicola Pellicani.
Sul piatto ci sarebbero 100 milioni per la ristrutturazione completa dell’intero complesso da compiersi nei prossimi tre anni, con il possibile inizio dei lavori già entro quest’anno, non appena termineranno quelli per il cantiere dell’hotel Excelsior, la cui proprietà è riconducibile allo stesso fondo. L’hotel Des Bains è chiuso ormai dal 2009, quando il progetto di Est Capital di trasformare l’albergo in appartamenti di lusso era poi invece velocemente naufragato, non senza aver prima avviato ingenti demolizioni all’interno dell’edificio. Da allora la struttura è stata oggetto di incendi e di quell’inevitabile decadimento derivato dalle mancate manutenzioni.
I candidati selezionati per la gestione dell’hotel sono tre, tutti operatori alberghieri di primo livello in campo internazionale; se anche le banche daranno l’okay, secondo COIMA già nel 2021 potrebbe essere interrotto il degrado dello storico albergo. Una buona notizia, a 50 anni esatti dall’uscita nelle sale del capolavoro di Luchino Visconti “Morte a Venezia”, girato in buona parte proprio nei lussuosi spazi del Des Bains.
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