lunedì 29 marzo 2021

MARITTIMA IN CRISI: CONCESSIONE ILLEGITTIMA SECONDO L’ANTICORRUZIONE, IMPROBABILE LA PROROGA DELLO SCALO PER VTP

Altre nuvole all’orizzonte per la stazione Marittima di Venezia. Dopo la conferma, da parte del governo, dello spostamento provvisorio delle grandi navi da crociera a Marghera, in previsione di una loro definitiva estromissione dalla laguna, ora è l’Autorità Anticorruzione a dichiarare che la concessione sullo scalo rilasciata nel 1997 dall’Autorità Portuale a Venezia Terminal Passeggeri è illegittima.
A riaccendere il faro sulla questione quantomai attuale, è un articolo apparso oggi ne La Nuova Venezia a firma di Enrico Tantucci, che riporta le conclusioni dell’ispezione dell’ufficio di vigilanza dell’ANAC, avviata già nel 2018 in vista della scadenza della concessione dello scalo a Venezia Terminal Passeggeri nel 2025.
Al centro della bocciatura è l’assegnazione della Marittima a VTP senza gara ma con affidamento diretto, una concessione illegittima secondo ANAC in quanto i soci di VTP non sono tutti riconducibili a imprese operanti nel Porto (come chiedeva la legge per evitare la gara). Tra i soci figurano infatti anche la finanziaria regionale Veneto Sviluppo (che controlla AVPS, la quale ha ceduto il 48% delle quote a Venezia Investimenti, una cordata composta da MSC, Costa Crociere, Royal Caribbean e Global, e che a sua volta controlla la stessa VTP), la Finpax, la SAVE e la Camera di Commercio di Venezia e Rovigo.
Nel frattempo, l’Autorità Portuale ha inviato all’Anticorruzione le proprie controdeduzioni che, se non verranno ritenute soddisfacenti, potrebbero portare l’interruzione immediata della concessione a Venezia Terminal Passeggeri, costringendo il Porto a indire subito una nuova gara per i servizi crocieristici, oppure attendere la scadenza naturale del 2025 per poi bandire la nuova gara.
Di sicuro però, con l’attuale stallo del settore, lo spostamento provvisorio delle navi a Marghera e l'incompatibilità (dichiarata dai Ministeri) dei giganti del mare con la laguna di Venezia, il futuro della Marittima rimane sempre più incerto, dal momento che l’ipotesi di una proroga della concessione a VTP risulta pressoché impossibile e le compagnie di crociera, che hanno investito 17 milioni e mezzo in questo scalo pensando di rimanerci in pianta stabile, saranno costrette a rivalutare la situazione.

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