lunedì 1 marzo 2021

SAN SERVOLO SERVIZI: NUOVI BANDI E 24 LAVORATORI A RISCHIO LICENZIAMENTO

La società San Servolo Servizi della Città Metropolitana di Venezia ha indetto i nuovi bandi per il personale della ristorazione, della caffetteria e per altre professionalità impiegate nell’attività ricettiva dell’isola. Senza però includere la clausola sociale: a fare le spese delle rinnovate condizioni potrebbero essere i 24 lavoratori di San Servolo che rischiano di perdere il posto.
La scadenza per le offerte è il 10 marzo e, in ogni caso, potrebbe essere già troppo tardi per modificarne il contenuto. Secondo i sindacati, il problema di fondo è che, se in effetti il bando indetto sembra identico a quello precedente, in realtà si differenzia per un punto -il ventiquattresimo- sostanziale: "Non ricorrono i presupposti (della clausola sociale) in quanto sono cambiate sia le condizioni che l’oggetto del servizio in concessione rispetto a quello in essere".
La società che impiega i lavoratori dell’isola, la Iniziative Venete Hotellerie con sede al Tronchetto e un fatturato da 40 milioni, oggi ha essa stessa l’80% del personale in FIS e non può assicurare il reinserimento dei 24 dipendenti di San Servolo in altre strutture. Così dal 31 marzo, se non verrà rinnovata la sospensione dei licenziamenti, le due dozzine di lavoratori dell’isola (in alcuni casi dopo vent’anni di anzianità) potrebbero trovarsi improvvisamente senza lavoro.
Il cattivo presagio è confermato da un altro punto, contestato dai sindacati, che ridurrebbe drasticamente le unità richieste da 16 a 6 per il comparto ristorante-caffetteria; senza contare che per la reception, invece, la Città Metropolitana ha optato per internalizzare i posti di lavoro passando però dai 12 attuali a sei.

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