Un check-up completo per valutare lo “stato di salute” di palazzo Ducale. Per tutto il mese di marzo, e fino al completamento delle indagini, le facciate esterne e interne del più celebre edificio di Venezia saranno coperte dalle impalcature, necessarie a chiarire le condizioni strutturali del prestigioso immobile.
Un intervento destinato a fare il punto della situazione in vista della stesura del bando per ristrutturare quella che fu la casa del Doge e del governo della Serenissima. L’appalto dei lavori dovrà però essere assegnato con urgenza, se non si vogliono perdere i restanti finanziamenti di 2 milioni e 800mila euro (degli 8 assegnati per palazzo Ducale), stanziati nel 2016 dal governo Renzi attraverso il cosiddetto Patto per Venezia, in scadenza a fine anno.
Il sondaggio della struttura è stato commissionato dall’assessorato ai Lavori Pubblici e sarà concentrato in particolare attorno alle facciate esterne e interne, allo stato di usura dei marmi e alle condizioni statiche del palazzo, senza tralasciare la verifica dell’impianto antincendio e di tutti i monitoraggi necessari per valutare l’effettivo stato di conservazione del gioiello, espressione del gotico fiorito veneziano.
Nel frattempo, i Musei Civici saranno impegnati anche nel restyling del Museo del Profumo di palazzo Mocenigo, grazie alla rinnovata collaborazione con la società Mavive della famiglia Vidal. Utilizzando lo strumento dell’Art Bonus, il nuovo finanziamento sosterrà in particolare il recupero dell’ammezzato al piano terra del palazzo a San Stae, con l’ampliamento della preesistente biblioteca e archivio, nonché con l’incremento di nuove e importanti collezioni di profumeria.
Nessun commento:
Posta un commento