In attesa di una soluzione definitiva per le grandi navi a Venezia, al momento nemmeno lontanamente all’orizzonte, l'Autorità Portuale di Sistema per l'alto Adriatico ha pubblicato il bando destinato alla progettazione di un terminal nel canale industriale nord a Porto Marghera, lungo la sponda settentrionale, verso la concretizzazione degli approdi diffusi, previsti dal Comitatone riunitosi lo scorso dicembre.
L’intervento avrà un costo stimato di 62 milioni e consentirà l’approdo di due navi da 340 metri, ma i lavori previsti sono tutt’altro che leggeri: sarà necessario l’arretramento di circa 50 metri di un tratto di banchina esistente, lungo 780, e la rettificazione di alcune sponde per consentire manovre più agili alle gigantesche imbarcazioni.
Nel frattempo, se nel 2021 arriveranno nuove navi da crociera, sarà inevitabile il loro approdo alla stazione Marittima, in quanto le norme anti-Covid sono di difficile applicazione in approdi diffusi. Le compagnie crocieristiche si starebbero già attrezzando per pacchetti vacanze che includano viaggio e vaccino, ma tutto rimane ancora incerto, con gli oltre 4000 lavoratori impiegati nei servizi per le crociere che chiedono alle istituzioni di non sprecare il tempo prezioso durante il quale le navi non arrivano a Venezia.
In ogni caso, prima che il bando venga aggiudicato, sarà necessaria un'analisi preventiva dell'impatto e della compatibilità ambientale, come specificato dopo l’ultimo Comitatone, mentre già emergono conflitti di giurisdizione sopra alcune aree oggetto del bando di progettazione, che non sarebbero nella disponibilità del Porto e che potrebbero dunque ritardare ulteriormente i lavori.
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