In ospedale una nuova tecnologia digitale aiuterà i bambini ad affrontare alcuni momenti che talvolta possono essere vissuti con paura. A ciascuno dei reparti di Pediatria dell'ULSS 3 Serenissima sono stati infatti donati, da parte dell'azienda Apice di Dosson di Casier (Treviso), una coppia di visori per la realtà virtuale da utilizzare quando si riveli necessario farli indossare al bambino, e a chi lo accompagna, per distrarlo durante il trattamento a cui deve essere sottoposto (prelievo, iniezione, visita ecografica), che potrebbe essere vissuto con timore e lasciare un ricordo doloroso difficile da rimuovere durante eventuali procedure successive.
La donazione è avvenuta in accordo con i cinque primari dei reparti: medici e infermieri hanno sempre cercato metodi per aiutare i piccoli pazienti ad attraversare questi momenti di tensione e fastidio, cercando di distrarli. Ora possono ricorrere all'aiuto di una tecnologia all'avanguardia, che porterà il bambino e l'accompagnatore a vivere per qualche minuto in una realtà virtuale in grado di abbassare il livello d'ansia nel piccolo paziente e le conseguenti sensazioni dolorose. Uno studio pubblicato dal Journal of Pediatrics ha evidenziato che l'utilizzo della realtà virtuale in quest'ambito ha ridotto non solo l'ansia e il dolore provato dal bambino, ma anche la sensazione di angoscia del genitore che lo accompagna.
Il primo bambino a beneficiare del trattamento con l'aiuto degli occhialoni è stato Indro, durante una visita pediatrica a cui lo ha accompagnato il padre: entrambi muniti di visori, hanno potuto immergersi nel "mondo" scelto dal bambino con un semplice cenno del capo. «Seppur nei reparti pediatrici ospedalieri si diffidi del digitale per distrarre il bambino durante la degenza, preferendo dare priorità al contatto umano - spiega il direttore generale dell'ULSS 3 Serenissima, Edgardo Contato - questa attrezzatura si rende utile in un momento specifico, per distrarre il bambino da emozioni negative ed evitare il rifiuto del trattamento che spesso provoca la necessità di arrivare alla sedazione farmacologica».
La nuova tecnologia digitale così introdotta può essere inserita nel progetto pediatrico “Ospedale senza dolore”, in abbinamento all'utilizzo della crema anestetica locale già introdotta di prassi nei reparti di Pediatria. Ogni coppia di visori donata dall'impresa Apice ha un valore commerciale di 30mila euro, e i reparti che ne potranno beneficiare sono quelli di Pediatria negli ospedali di Mestre, Venezia, Mirano, Dolo e Chioggia. La collaborazione dell'impresa con l'ULSS 3 Serenissima non termina con la mera donazione, ma proseguirà nel monitorare l'efficacia dell'offerta.
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