martedì 13 aprile 2021

MASCHERINE RITIRATE ALLA POLIZIA LOCALE, LA CGIL FUNZIONE PUBBLICA CHIEDE CHIAREZZA: «A DISPOSIZIONE DEI LAVORATORI CONTAGIATI»

Il Comune di Venezia ha disposto il ritiro di numerose mascherine, utilizzate in particolare dalla Polizia Locale e nei servizi educativi. A quanto pare, tali mascherine sono assimilabili a quelle sequestrate a seguito delle disposizioni dalla Procura di Gorizia. «Auspichiamo - dichiara Daniele Giordano, segretario del sindacato Funzione Pubblica della CGIL - che il Comune abbia provveduto a una verifica puntuale in tutte le direzioni, e che tali dispositivi non siano in uso in altri uffici».
Il Comune ha scelto di sostituire quei dispositivi di protezione con mascherine che, pur non avendo il marchio CE, sarebbero state sottoposte a test e validate dall’Università di Padova: la CGIL auspica che «questa scelta stia dentro la regia dell’ULSS e della Regione, e che si eviti una ricerca in autonomia dei dispositivi fuori dagli approvvigionamenti del sistema sanitario territoriale».
Il sindacato confederale chiede che «sia disposta una verifica da parte delle autorità competenti in tutto il livello metropolitano, in modo da essere certi che non vi siano casi in altre aziende o enti. Siamo a disposizione di quei lavoratori che potrebbero aver contratto il virus perché protetti da dispositivi inadeguati, dato che i loro casi si configurano come infortuni sul lavoro, dei quali vanno accertati tutti i profili di responsabilità anche per le eventuali patologie a lungo termine che il Covid determina».

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