Sono passati pochi giorni dal ritorno del Veneto in zona gialla e subito comincia a salire la preoccupazione per una nuova “invasione” turistica a Venezia nei fine settimana. Prefettura e Comune hanno dunque rispolverato l’ordinanza già utilizzata nel periodo di Carnevale, che imponeva limitazioni durante i weekend nelle aree più a rischio di assembramenti, entro la città insulare e in terraferma.
L’ordinanza entrerà in vigore alle ore 15 di venerdì 30 e resterà in vigore fino alle 22 di domenica 2 maggio (e negli stessi orari nel weekend successivo, da venerdì 7 a domenica 9): a Venezia interesserà fondamenta degli Ormesini, fondamenta della Misericordia -da ponte San Girolamo a ponte San Marziale- campo San Giacometo, campo della Naranzaria, campo Bella Vienna, campo Santa Margherita e aree limitrofe.
Plateatici agibili e ampliati, clima mite e primaverile, mesi di chiusure nonché la possibilità di spostarsi tra regioni dello stesso colore, riportano Venezia in cima alla lista delle mete ideali per la gita fuori porta a lungo rimandata, o per l’aperitivo del sabato pomeriggio. Una boccata di ossigeno per i ristoratori in difficoltà, ma un potenziale rischio sanitario vista l’attuale situazione epidemiologica e la popolazione ancora non sufficientemente immunizzata.
Di qui l’ordinanza anti-assembramenti e l’impiego di numerosi militari e agenti della polizia locale per provare a evitare le situazioni più pericolose, come già avvenuto nei fine settimana attorno a Carnevale. Resta l’incognita meteorologica e soprattutto quella relativa ai mezzi pubblici, a cominciare dai treni che giungeranno a Venezia e ai mezzi del trasporto locale, i quali anzi vedranno una riduzione del servizio automobilistico nella giornata festiva di sabato 1° maggio.
Nessun commento:
Posta un commento