mercoledì 21 aprile 2021

FULVIO LINO DI BIASIO NOMINATO PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PORTUALE DELL’ADRIATICO SETTENTRIONALE. ATTESO IL PARERE DI ZAIA

Cambio di rotta per l’Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico settentrionale. Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini ha annunciato ieri di avere scelto Fulvio Lino di Blasio quale presidente dell’ente pubblico che governa i porti di Venezia e di Chioggia. Ora si attende l’intesa con il presidente della giunta regionale Luca Zaia, che dovrà arrivare entro 30 giorni, per ratificare la nomina.
Dopo 5 mesi di commissariamento affidato a Cinzia Zincone, in seguito allo scontro tra l’ex presidente Pino Musolino e i rappresentanti di Regione e Città Metropolitana relativo al bilancio, ora in laguna si affaccia un nome nuovo. Fulvio Lino di Blasio ricopre dal 2017 l’incarico di segretario generale del Porto di Taranto, ma nel curriculum ha all’attivo il ruolo di consulente per conto di Ernst&Young quanto a molti piani del Ministero delle Infrastrutture, tra i quali la valorizzazione del vecchio scalo di Trieste.
Nessun commento per ora da parte del presidente Zaia e del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, anche se proprio Cinzia Zincone sembrava essere la prima scelta degli amministratori in carica. Di Blasio, che si sarebbe candidato attraverso la call pubblica dello scorso autunno anche alla presidenza di altri porti, arriverebbe a Venezia senza avere una precedente esperienza specifica del territorio. Ma proprio questa potrebbe essere la ratio della nomina di Giovannini: puntare ad un tecnico “esterno”, che possa guardare con occhi nuovi al clima da sempre dominato dalle polemiche attorno all’attività portuale in laguna, tra grandi navi, Mose e scavi dei canali.
Il ministro Giovannini ha fissato anche i 5 obiettivi del "premio di risultato" nel 2021 per i presidenti: accelerazione della spesa per investimenti, creazione dello sportello unico per la semplificazione amministrativa e l’accelerazione dei procedimenti, attuazione delle misure per la maggior efficienza energetica dei porti e l’impiego di energie rinnovabili, definizione del bilancio non finanziario dell’ente, predisposizione del piano nazionale dei dragaggi.

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