Un prato colorato, fiorito, vitale e rigoglioso, di quelli che mettono di buon umore e scacciano i cattivi pensieri. Accade alla Giudecca, dove ancora esistono campi erbosi, uno dei quali è da oggi impreziosito grazie alla vivacità dell’installazione artigianale Fioridifesta.
L’evento è organizzato dal gruppo Yarn Bombing Giudecca, il collettivo capitanato dalla docente del Liceo Marco Polo Toti Rizzetto, di certo non nuovo a questo genere di amatissime iniziative.
Per la festa del Primo Maggio, per una primavera incoraggiante e simbolo di rinascita, in campo San Cosma sono sbocciati tremila fiori di lana variopinti, realizzati a mano dalle veneziane di Yarn Bombing con la partecipazione di numerose detenute del carcere femminile giudecchino e grazie alla collaborazione delle volontarie dell’associazione Il Granello di Senape.
Ad accompagnare, nel giorno della festa dei lavoratori, le migliaia di ponpon lanosi che “bombarderanno” l’isola -un tempo motore industriale di Venezia- sarà un percorso poetico che, attraverso un sentiero adornato dai coloratissimi fiori, esporrà poesie e haiku, con alcuni brevi componimenti prodotti dalle donne recluse nella Casa Circondariale della Giudecca.
Nel pomeriggio il presidente della Municipalità di Venezia, Murano e Burano Marco Borghi porterà i saluti istituzionali, ricordando la ricca storia industriale dell’isola e l’importanza di un’economia diversificata oggi quasi del tutto scomparsa in città. «La bellezza salverà il mondo», affermava il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij. A Venezia la bellezza di certo non manca, oggi anche grazie all’installazione Fioridifesta.
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