sabato 12 dicembre 2020

RIALTO, REGOLAMENTO DI CONTI NELLE TENEBRE TRA 40 ADOLESCENTI: CALCI, PUGNI, BOTTIGLIATE, ALMENO DUE FERITI E UN FERMO

Baby gang paurosamente di nuovo in azione nel tardo pomeriggio e nella prima serata di oggi a Rialto, in campo Bella Vienna, dove attorno alle 18.30 si è consumata una serie di violenze, bottigliate, calci efferati e pugni tra minorenni, in gran parte dileguatisi all'arrivo delle forze dell'ordine.

I crimini erano cominciati dopo l'orario di chiusura dei locali, fissato alle 18: non è escluso che le bande si siano date appuntamento via messaggi telefonici, per scomporsi e perdere la testa dopo l'ingestione di notevoli quantità di alcool e probabilmente anche droghe pesanti. A partecipare al lugubre spettacolo sono stati circa 40 ragazzini, che hanno iniziato con insulti e spintoni per arrivare ai veri pestaggi: coloro che stavano transitando per il campo, o che vi si erano fermati dopo lo spritz sono fuggiti al primo accenno di caos.
Gli inseguimenti si sono protratti fino al maestoso ponte simbolo della città e all'imbarcadero di Rialto Mercato, dove - secondo quanto riporta La Voce di Venezia - per fortuna in quel momento stava attraccando un battello che avrebbe dato ospitalità a una delle vittime. In loco sono accorse le pattuglie di agenti della polizia di Stato, dei carabinieri e della polizia locale, con barche e uomini.
Sempre La Voce accredita il fatto che due adolescenti abbiano avuto bisogno delle cure del Pronto Soccorso all'ospedale Civile, mentre vi sarebbe un fermo di polizia contro un teppista che stava colpendo a calci un coetaneo già a terra: le relative immagini sono state pubblicate in serata dal sito della Nuova Venezia.
A proposito del misfatto, la capogruppo consiliare del PD Monica Sambo scrive che situazioni del genere richiedono «non solo un costante presidio del territorio, ma anche una seria politica sociale, rivolta in particolare ai giovani di questa città, con investimenti sempre maggiori nella scuola e nelle attività per i ragazzi. Il Comune intervenga con urgenza!».

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