Come previsto, è arrivata in serata la conferenza televisiva del presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, che annuncia il decreto valido da domani -venerdì 4 dicembre- fino al 6 gennaio. Le ulteriori restrizioni incideranno in tutti gli ambiti della vita civile: «Non possiamo entrare nelle case e imporre disposizioni stringenti tra le mura domestiche», ha detto Conte, che «raccomanda fortemente» di non ricevere nella propria abitazione persone non conviventi, nemmeno per Natale e San Silvestro. «Saranno feste diverse da tutti gli altri anni - ha commentato il premier - ma non per questo meno autentiche».
Confermando il coprifuoco in vigore a partire dalle ore 22 fino alle 5 del mattino, non avranno luogo eventi pubblici e nei locali privati per celebrare il passaggio al 2021. Anzi, nella notte fra il 31 dicembre e il 1° gennaio il coprifuoco sarà esteso alle ore 7 antimeridiane. Rimane salva la possibilità di muoversi -previa autocertificazione- solo per questioni di lavoro e necessità, come l'assistenza alle persone non autosufficienti.
Per quanto riguarda gli spostamenti, essi saranno vietati tra una Regione e l'altra, anche per raggiungere le seconde case. Inoltre, il 25 dicembre, l'indomani e il 1° gennaio sarà proibito spostarsi anche da un territorio comunale all'altro. Sarà tuttavia ammesso fare ritorno nel Comune di residenza, di domicilio o dimora. Rimane invariato il sistema delle regioni gialle, arancioni e rosse: secondo le stime di Conte, in prossimità del Natale tutte le regioni saranno gialle.
Capitolo vacanze: chi rientra dall’estero per turismo sarà sottoposto a isolamento domiciliare senza la possibilità di uscire di casa. Lo stesso anche per gli stranieri che arrivano per visitare l'Italia. Gli impianti sciistici, come da indiscrezioni filtrate nelle scorse ore, saranno chiusi da domani (4 dicembre) fino al 6 gennaio, per aprire il 7 del prossimo mese. Le crociere saranno sospese dal 21 dicembre all'Epifania.
Gli hotel saranno tuttavia aperti, ma non sarà possibile organizzare veglioni per la sera del 31 dicembre: le loro cucine chiuderanno alle ore 18, poi sarà consentito solo il servizio di cena in camera. Bar e ristoranti rimarranno aperti con l'orario attuale, chiudendo alle 18: in essi sarà possibile pranzare il 25 e il 26 dicembre se in regioni appartenenti all'area gialla come il Veneto, solo per asporto (dalle 5 alle 22) nelle regioni "arancioni", ferma restando sempre -e caldeggiata- la consegna a domicilio.
Se la didattica in presenza tornerà nelle scuole secondarie di secondo grado (gli istituti d'istruzione superiori) a partire dal 7 gennaio 2021, e in ogni scuola entrerà almeno il 75% degli studenti, importanti novità anche per i negozi: da domani al 6 gennaio potranno essere aperti fino alle ore 21, per favorire gli acquisti dei regali natalizi oltre alle scorte, invece i centri commerciali continueranno a essere aperti nei giorni festivi e prefestivi solo limitatamente ai reparti alimentari, edicole, farmacie.
Infine, il presidente Conte ha annunciato l'avvio dell'esperienza Cashback: dall'8 dicembre chi pagherà con carta (e non in monete e banconote) avrà un rimhorso del 10% su ogni acquisto effettuato fino alle fine dell'anno, anche per la spesa quotidiana di alimentari, giocattoli, parrucchiere etc. Il rimborso massimo sarà di 150 euro, e funzionerà solo per acquisti nei negozi fisici (non online). Per ottenere questi benefit sarà necessario avere un'identità digitale tramite SPID e aderire all'applicazione IO, che tiene i rapporti con la pubblica amministrazione.
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