lunedì 14 dicembre 2020

RECORD DI POSITIVI NEL VENEZIANO, MA I DATI PER COMUNE ANCORA NON PERVENUTI. VENTURINI RISPONDE AL PD: «NON TOCCA A NOI»

Se il Veneto si conferma la regione con più casi di positività al Covid19, Venezia e i territori della provincia destano particolare preoccupazione. Nel veneziano risultano ormai 11.413 gli attualmente positivi, con 549 ricoveri di cui 54 in terapia intensiva. Ancora più drammatico il numero delle vittime salito a 102 nell’ultima settimana, 343 nell’ultimo mese. Un incremento repentino che testimonia l’aggressività della seconda ondata pandemica e l’inefficacia delle misure di contenimento, in particolare se si pensa che, nella provincia di Venezia, dall’inizio della pandemia sono morte in totale 797 persone. Una progressione che rischia di aggravarsi nel periodo natalizio senza adeguate contromisure e una comunicazione efficace verso la popolazione.


In questo quadro allarmante, il 10 dicembre è arrivata la risposta dell’assessore Simone Venturini all'interrogazione del 10 novembre del gruppo consiliare PD in cui si chiedeva al Sindaco di fornire i dati sui contagi nel territorio comunale. «La comunicazione ufficiale sui dati del contagio, - scrive Venturini - su eventuali focolai e, più in generale, sulle attività sanitarie è in capo all'Azienda Sanitaria e alla Regione del Veneto». I dati sui contagi a Venezia, dunque, non sono destinati ad arrivare ai cittadini dall’amministrazione comunale.

Non avviene lo stesso in alcuni altri Comuni della provincia veneziana come Cavarzere, Cona, Mira, Noale, Martellago e Chioggia (seppur non regolarmente) che si sono da tempo attivati per fornire informazioni ai residenti pubblicando i dati dei contagi sui loro canali ufficiali.


«Conoscere nel dettaglio i numeri a seconda della zona - sostengono i democratici - permetterebbe ai residenti di assumere nel caso comportamenti più responsabili, specialmente in un momento come questo in cui sussiste la pericolosa coincidenza tra feste natalizie e incremento quotidiano dei contagi (si ricorda che, proprio in termini di incremento, la provincia di Venezia è la peggiore del Veneto, e il Veneto la peggiore regione d’Italia)».



Dati aggiornati a domenica 13 dicembre.

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