A Venezia le sirene hanno suonato stamane alle 10.05. Nella scala politonale del sistema acustico di allertamento, due toni segnalano un’acqua alta superiore ai 120 centimetri: ma oggi le paratoie del MOSE, sollevate per oltre 40 ore consecutive nello scorso fine settimana, non si alzeranno. Anche se a mezzogiorno nuove sirene annunciano previsioni al rialzo di almeno 10 cm, fino a 135 sul medio mare. In fase di pre-collaudo, infatti, le dighe mobili sono attivate solo quando la marea prevista raggiunge almeno i 130 centimetri, mentre l’ultimo bollettino del Centro Maree prevede un massimo di 125 centimetri alle 15.20 sullo zero mareografico di Punta della Salute, con ISPRA che invece segnala 123 centimetri alle 14.40.
Per i veneziani, a cui gli ultimi sollevamenti del MOSE avevano concesso un po’ di tregua, almeno dalle alte maree, sarà il momento di indossare nuovamente gli stivali: quasi il 40% della città andrà sott’acqua con piazza San Marco che, come sempre, sarà l’area più pesantemente colpita dal fenomeno. Tuttavia, a essere sommerse non saranno solo le zone più basse dell’isola, ma anche arterie molto frequentate dai cittadini come le fondamente dei Tolentini e della Misericordia o Ruga Rialto.
Le condizioni meteorologiche favorevoli al fenomeno dell’acqua alta permangono da alcuni giorni e si protrarranno almeno fino a venerdì, quando il Centro Maree prevede una nuova massima di 130 centimetri che dovrebbe chiamare nuovamente in causa il Mose. Nel frattempo, da giorni sono stati predisposti i percorsi di passerelle per rendere possibile il passaggio pedonale anche nei luoghi strategici della città invasi dall’acqua, con la sospensione del tratto nel sotoportego della Banca d’Italia causa cantiere.
Acqua alta in arrivo anche a Chioggia: il picco secondo l'ISPRA è previsto a 124 centimetri alle ore 14.30, ma già alle 11.25 vengono segnalati 111 cm alla rilevazione di Vigo, 114 cm alla diga di Sottomarina. Il Baby Mose nel canal Vena a Chioggia copre con sicurezza fino a 130 cm: il possibile rinforzo del vento farebbe esondare tale quota. Residenti e attività del centro storico sono invitati a provvedere per tempo, dal momento che la marea già lambisce la riva di fondamenta Mario Merlin a Vigo.
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