mercoledì 2 dicembre 2020

LADRO SQUILIBRATO STACCA UN'ASTA DI METALLO E ABBATTE ARREDI DELLA STAZIONE DI S.LUCIA, CONDANNATO PER DIRETTISSIMA

Continuano furti e atti vandalici diffusi a Venezia. Lo scorso fine settimana si è reso necessario l’intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria per sovrintendere a due distinti episodi, avvenuti alla stazione di Santa Lucia: nel primo, quattro donne a bordo di un treno in sosta, due delle quali minorenni, sono state denunciate per furto dopo essere state sorprese con una borsa contenente gioielli e contanti, sottratta a una viaggiatrice.
Sempre in stazione, domenica mattina, un ventenne senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali si è presentato alla biglietteria in evidente stato di agitazione, intimando agli addetti degli sportelli di consegnargli il denaro disponibile. A niente sono valsi i tentativi del personale di Trenitalia di calmare il giovane, il quale invece ha staccato un’asta di metallo da uno dei pannelli informativi, iniziando a distruggere qualunque cosa si trovasse nelle vicinanze. La PolFer è intervenuta rapidamente, bloccando il balordo che è stato posto in stato di fermo e, visti i precedenti, processato e condannato ieri per direttissima a due anni e un mese di reclusione, da scontare nel carcere di Santa Maria Maggiore.
Non si ferma nemmeno la “banda delle macchinette”, che in questi giorni ha continuato a colpire in tre istituti superiori della città d’acqua. I plessi del Marco Polo, del Fermi e del Cornèr vicino all’Algarotti sono infatti stati oggetto di effrazioni e furti, simili nel modus operandi e nella magra refurtiva, ricavata dallo scassinamento di alcune macchinette per la distribuzione di snack e bibite. «Sono segnali di imbarbarimento della vita civile in città - commenta con amarezza il consigliere comunale della lista Terra e Acqua, Marco Gasparinetti - visto anche il proliferare di furti di barche e nelle barche, a Venezia come a Mestre».

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