I consiglieri regionali Jonatan Montanariello e Francesca Zottis hanno presentato un progetto di legge per modificare la norma regionale relativa alla navigazione interna, suggerendo che i canoni demaniali restino interamente ai Comuni. «Visto che le funzioni amministrative riguardanti la gestione del demanio della navigazione interna sono a carico dei Comuni - sostiene Montanariello - crediamo sia doveroso riconoscere loro anche il 100% degli introiti dei relativi canoni, così da assolvere al meglio i propri compiti. Se trasferiamo competenze, è giusto trasferire le necessarie risorse».
Il disegno di legge, sottoscritto dall'intero gruppo democratico, ha l'obiettivo di cambiare l’articolo 100 bis della legge regionale 11/2001, che conferisce funzioni e compiti alle autonomie locali. «Un articolo - spiegano Montanariello e Zottis - conseguente alla modifica normativa approvata a fine 2017, all’interno della legge di stabilità, con cui la Regione ha delegato ai Comuni tutte le funzioni amministrative riguardanti le concessioni demaniali della navigazione interna, dando "in cambio" il 50% dei canoni riscossi.
Non sono compiti di poco conto: rilascio delle concessioni, vigilanza e contrasto all’esercizio illecito della professione, manutenzione delle vie d’acqua classificate navigabili, rimozione dei natanti abbandonati o sommersi e, appunto, riscossione dei canoni demaniali, inclusi gli oneri istruttori e i depositi cauzionali. Rispetto alla norma precedente, per le amministrazioni locali è un aggravio di lavoro senza mezzi economici adeguati. Per questo - ribadiscono in chiusura i due consiglieri - chiediamo che i Comuni possano trattenere l’intero importo dei canoni, una somma quantificata in 340mila euro l’anno«.
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