domenica 7 febbraio 2021

ISOLA DELLE VIGNOLE, I 48 ABITANTI SENZA INTERNET NÉ COLLEGAMENTI: IERI SOPRALLUOGO DELLA MUNICIPALITÀ DI VENEZIA

Mentre Venezia si autoproclama capitale del digitale, con tanto di spot televisivi nelle reti nazionali per la neonata Smart Control Room, ci sono cittadini della laguna nord ancora senza collegamenti internet o con connessioni totalmente inadeguate alla realtà contemporanea. È quanto emerso dall’incontro di ieri tra i rappresentanti del comitato Vignole e una rappresentanza della Municipalità di Venezia, Murano e Burano in visita all’isola verde incastonata tra la Certosa e Sant’Erasmo, a pochi metri dalle rive settentrionali di Venezia.
Sono 48 i residenti delle Vignole che ancora abitano l’isola, malgrado le difficoltà economiche e logistiche sempre più complesse da affrontare, accentuate ulteriormente dalla pandemia. Troppo pochi per rappresentare un interesse commerciale da parte degli operatori privati, per il cablaggio delle abitazioni con le ultime tecnologie. Eppure il futuro dell’isola, che richiederà sempre di più connessioni digitali avanzate per restare in contatto con la città e il resto del mondo, o semplicemente per affrontare la didattica online, non può prescindere da un’adeguata copertura internet, della quale dev’essere l’amministrazione comunale a farsi promotrice, secondo gli ultimi abitanti rimasti.
Non tutto è fermo però, alle Vignole: i lavori per mettere in sicurezza gli argini, dopo i danni provocati dall’Aqua Granda, sono stati effettuati. E così pure alcuni interventi relativi all’illuminazione pubblica: ma il futuro dell’isola sembra quantomai incerto. A cominciare dal già previsto ponte, che dovrebbe collegare l’isola con la Certosa, ad oggi sparito dai progetti di sviluppo. Un collegamento, questa volta non digitale, allo stesso modo indispensabile per una realtà in cui ormai non c’è più nemmeno un bar o un ristorante aperto, e servita da un solo vaporetto di ACTV all’ora. Ma per salvare Venezia è indispensabile pensare anche alle sue isole.

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