martedì 23 febbraio 2021

L’ISOLA DELLE GRAZIE È STATA ASSEGNATA A GIOVANNA STEFANEL: PRONTA A OSPITARE UN ALTRO RESORT DI LUSSO IN LAGUNA

Sono trascorsi 15 lunghi anni prima di vedere scritta la parola “fine” al passaggio di proprietà dell’isola delle Grazie dall’ULSS 12 -all’epoca della vendita l’ULSS 3 Serenissima si chiamava ancora così- alla Giesse Investement riconducibile a Giovanna Stefanel.

Tre lustri di battaglie legali, ricorsi e controricorsi che avevano tenuto in uno stato di incertezza continua l’aggiudicazione definitiva del gioiello della laguna, a pochi metri dall’isola di San Giorgio. Nei giorni scorsi è arrivata invece la sentenza unica, con cui la prima sezione civile del Tribunale di Venezia ha chiuso tutti i contenziosi in atto, assegnando in via definitiva la proprietà dell’isola al gruppo immobiliare specializzato in urban home, urban village e resort.

Già all’epoca della vendita, nel 2006, i piani per l’isola delle Grazie (o di Santa Maria della Cavana) erano chiari: bonificare i terreni ed erigere un lussuoso resort in mezzo alla laguna, pronto a ospitare facoltosi visitatori da tutto il mondo. Un destino analogo a quanto accaduto alle vicine isole di San Clemente e Sacca Sessola, ribattezzata col più accattivante appellativo di Isola delle Rose.
Ma se il mondo è certamente cambiato negli ultimi 15 anni, e in particolare nell’ultimo, non lo sono i piani di sviluppo per Venezia. Nemmeno la pandemia sembra aver rallentato la proliferazione di nuovi alberghi in laguna, rendendo così difficile immaginare un futuro diverso anche per le Grazie: l’isola artificiale che fu dapprima (nel XIII secolo) ricovero per i pellegrini provenienti dalla Terra Santa, poi convento fino all’arrivo di Napoleone, dunque polveriera e infine sede di un ospedale per le malattie infettive.

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