martedì 16 febbraio 2021

DISDETTA ACTV, UNA MOZIONE REGIONALE IMPEGNA ALLA TRATTATIVA: MONTANARIELLO, «NON POSSONO PAGARE I LAVORATORI»

Il consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mozione che censura la disdetta unilaterale degli accordi integrativi di secondo livello da parte dell'azienda di trasporto pubblico veneziano AVM, nei confronti dei dipendenti. «L'unanimità è un fatto positivo - commenta il vicepresidente della commissione Trasporti a palazzo Ferro Fini, Jonatan Montanariello - tutte le forze politiche hanno sconfessato la linea aziendale, poiché è inaccettabile decidere di tagliare gli accordi senza alcuna trattativa sindacale».
Montanariello ringrazia l'assessora Elisa de Berti «per come sta affrontando la questione in modo lucido e politicamente laico. Questa crisi non può essere pagata dai lavoratori». Il testo della mozione invita la Regione a farsi garante di un tavolo di confronto tra la società e le organizzazioni sindacali: proprio oggi ha avuto luogo alla Prefettura di Venezia un incontro, che però ha lasciato le cose come stanno. «Non molleremo e andremo fino in fondo - continua il consigliere regionale - dal momento che AVM è una realtà virtuosa, che ha registrato a lungo importanti utili.
Ma anche i lavoratori hanno sempre fatto la propria parte, e negli anni sono stati il più grande ammortizzatore sociale di ACTV. Un’azienda che spesso si è fatta carico delle scelte politiche delle amministrazioni veneziane, di ogni colore politico. A breve - conclude Jonatan Montanariello - ci saranno le gare per il servizio, e chiedere l’azzeramento dei contratti di secondo livello vuol dire non solo non difendere le eccellenze venete, ma diventare deboli nel mercato. A quanto mi risulta, il debito 2021/22 supera i 100 milioni: con questa azione "salvifica" di tagliare gli integrativi ne vengono risparmiati circa 20. Ma c’è un piano industriale per recuperare gli altri?».

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