mercoledì 24 febbraio 2021

LA CASA DEI TRE OCI VENDUTA AL BERGGRUEN INSTITUTE: DIVENTERÀ UN CENTRO CULTURALE PER RIPENSARE IL FUTURO

La trattativa che per mesi ha impensierito i veneziani è giunta al termine: il presidente della Fondazione Venezia Michele Bugliesi ha firmato il contratto preliminare per la vendita della Casa dei Tre Oci al Berggruen Institute che ne farà la sua terza sede nel mondo, dopo Los Angeles e Pechino. Il celebre palazzo neogotico alla Giudecca andrà dunque alla fondazione indipendente e no profit americana presieduta dal miliardario Nicolas Berggruen e, a quanto promesso dallo stesso filantropo, non diventerà un hotel di lusso come temuto dai residenti, bensì un polo culturale e di ricerca.

I veneziani, ormai tristemente abituati alle innumerevoli conversioni a uso turistico dei palazzi della città d’acqua, avevano in poche settimane raccolto migliaia di firme contro la vendita dell’iconico edificio. Ora i residenti sembrano poter tirare un sospiro di sollievo, sebbene un altro gioiello “locale” passi in mani straniere. 

Ma il progetto della fondazione americana sembra solido e rivolto al futuro: nella sede veneziana il Berggruen Institute concentrerà convegni, workshop e meeting internazionali sulle sfide globali che l’intero pianeta deve affrontare. Alla Casa dei Tre Oci non mancherà nemmeno uno spazio per mostre d’arte, di fotografia e architettura in un dialogo continuo con prestigiose istituzioni da tutto il mondo, dal MOMA di New York alla Tate Gallery, dal Museo d’arte di Los Angeles allo stesso Museum Berggruen di Berlino che ospita una corposa collezione di opere di artisti del Novecento. L'accordo di vendita, inoltre, prevede un periodo di transizione di due anni in cui le due fondazioni potranno collaborare «in continuità con i fini di promozione culturale e artistica condivisi dai due enti».

«Il progetto di Berggruen - racconta Bugliesi - è di fare dei Tre Oci la sede europea del suo think tank perché la città è simbolo delle sfide globali». Una visione che, a quanto pare, le istituzioni locali faticano a cogliere.

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