A un mese di distanza dalla scomparsa di Fiorella Mancini, la signora della moda veneziana e regina degli anni Ottanta, la figlia Benedetta e l'ex compagno Plinio Danieli stanno per curare un documentario che renda immortale per sempre il nome e l'opera della grande viveuse.
L'atelier in campo Santo Stefano, meta di pellegrinaggi laici e trasgressivi, tornerà ad essere aperto il prossimo 22 maggio, quando verrà inaugurata la Biennale Architettura: non avrà orari, esattamente come era nello stile di Fiorella, cui piaceva circondarsi di oggetti di design e opere uniche.
Il documentario sfronderà nel caos, tra invenzioni e performance, provocazioni e voglia di vivere della donna che quarant'anni fa era al centro di ogni ricevimento mondano e di ogni steccato spostato più avanti, nella Venezia "da bere" che, sotto i veli dell'apparenza, covava un animo artistico e personale frutto di reale genio e sostanza.
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