sabato 29 maggio 2021

CANNAREGIO, STAMANE LA CAMMINATA URBANA PER LA RIAPPROPRIAZIONE DELL’ABITARE PROMOSSA DALL'OSSERVATORIO O.C.I.O.

Nuovo appuntamento con la C.U.R.A., la Camminata Urbana per la Riappropriazione dell'Abitare promossa da OCIO, l'osservatorio civico indipendente che si dedica alla casa e alla residenza. Dopo Giudecca, Castello e Dorsoduro, questa mattina OCIO ha perlustrato il sestiere di Cannaregio, per raccontare la situazione abitativa in questa porzione di città, guardando da vicino alcune realtà particolari.
Un percorso cominciato simbolicamente in mezzo al verde di parco Savorgnan, divenuto pubblico proprio grazie alle battaglie dei residenti negli anni ’70 e oggi uno dei giardini comunali più estesi con i suoi 9500 mq, per proseguire poi verso le aree di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) del sestiere più popolato, con i suoi 14mila 704 residenti secondo l’Ufficio Statistica del Comune, almeno fino alla fine dell’anno scorso.
A Cannaregio ci sono oltre 300 appartamenti del Comune e 615 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica gestiti dall’ATER, tra Ciovère San Leonardo, Ciovère San Giobbe, Gesuiti, calle delle Conterie, sacca San Girolamo, Madonna de l’Orto. Anche qui però -come nel resto della città insulare- si registra una scarsa manutenzione, con abitazioni degradate e sfitte.
La Camminata Urbana ha raggiunto alcuni luoghi emblematici del patrimonio residenziale pubblico, a cominciare dall’Area Saffa, l’ultimo grande intervento realizzato dal Comune di Venezia attraverso il quale, tra gli anni 1981-85 e 1998-2001 sono stati costruiti quasi 200 alloggi, lì dove fino agli anni '50 del Novecento c'era la fabbrica di fiammiferi della Società Anonima Fabbriche Fiammiferi ed Affini (SAFFA appunto).

Il percorso è terminato, ancora una volta simbolicamente, nell’area dell’ex Umberto I dove, nel 2011, la giunta comunale ha approvato il Piano particolareggiato per la realizzazione di un nuovo quartiere che - si legge nell'atto - «mira al rilancio complessivo di questa parte della città con un mix funzionale, tenendo conto in particolare delle esigenze del cosiddetto ceto medio». A oggi, niente di tutto ciò è stato ancora realizzato.

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