«Non si può far passare il rispetto delle regole come uno sciopero bianco, così da avere l’ennesimo pretesto per attaccare i lavoratori. Semmai dovremmo chiederci com’è possibile che ci sia una situazione in cui al rispetto delle regole, stando a quanto affermano gli stessi lavoratori, corrisponda automaticamente un disservizio». È netta la presa di posizione di Jonatan Montanariello, consigliere regionale e vicepresidente della commissione Trasporti a palazzo Ferro Fini, in seguito alle ultime polemiche relative al ‘caos vaporetti’ e al braccio di ferro tra ACTV e sindacati dopo la disdetta unilaterale dell’accordo integrativo.
«Eravamo stati facili profeti - continua Montanariello - a proposito di quanto sarebbe accaduto: non si può pensare di gestire problemi così importanti con il muro contro muro tra la politica e chi lotta per difendere la dignità salariale. Stiamo parlando di aziende virtuose che hanno registrato utili per tanto tempo, ed è inaccettabile che adesso siano i dipendenti a pagare la crisi. Ed è altrettanto inaccettabile che, di fronte alla loro legittima protesta, ci sia chi tenta di intimidirli. Il pugno di ferro le istituzioni dovrebbero utilizzarlo per cause migliori. È evidente che se c’è un servizio così fragile in una città così importante, non si può dare la colpa a chi rispetta le regole comportandosi in maniera responsabile, attenendosi al codice della navigazione e a quello della strada».
Conclude il consigliere, che è anche dipendente di ACTV: «Mi auguro di non sentire più accuse del genere, e che eventualmente i sindacati valutino se ci sono gli estremi per una denuncia per diffamazione. Così come non ha senso continuare a battere cassa esclusivamente con il governo: è l’unico, carte alla mano, ad aver erogato soldi. E gli si chiede ancora di più, mentre il Comune di Venezia non ha intenzione di aggiungere risorse e la Regione vuole evidentemente confermarsi al penultimo posto in Italia per contributi erogati al trasporto pubblico».
I sindacalisti, anche se nono diventati consiglieri regionali, non si smentiscono mai.
RispondiEliminaInutile prenderci per i fondelli, sappiamo tutti cos’é lo sciopero bianco. Chi ci rimette è sempre l’utenza, non certo l’ACTV.