giovedì 5 novembre 2020

DA SAN STAE ALLE ZATTERE SI MOLTIPLICANO FURTI E AGGRESSIONI NELLE TENEBRE, VENEZIA PIÙ A RISCHIO CON L'INVERNO E IL COPRIFUOCO

Con l'imposizione della chiusura serale ai locali, e l'intensificarsi del buio in certe zone di Venezia andando incontro all'inverno, non mancano i malintenzionati che altro non aspettano se non il favore delle tenebre per agire indisturbati nei loro crimini. Tra lunedì e martedì la zona di San Stae è stata oggetto delle attenzioni dei ladri, che hanno "visitato" il Muro in campiello del Spezier proseguendo verso San Giacomo da l'Orio, attraverso cinque negozi e pubblici esercizi. A darne notizia è il quotidiano Il Gazzettino. Il tentativo di fare razzia si è concluso più che altro con ingressi scassinati: l'ammontare della serie di furti ha guadagnato infatti ai malviventi solo gli spiccioli del fondo cassa e qualche telefono di servizio.
Martedì sera invece la minaccia di un'aggressione a colpi di martello è avvenuta alle Zattere, nei pressi della fondamenta degli Incurabili: vittima un cinquantenne veneziano, colpito alle spalle da due giovani che gli hanno intimato di consegnare loro quanto possedeva. L'uomo se l'è cavata gettando a terra il denaro e scappando a casa, denunciando il fatto ieri mattina. Il sospetto è che si possa trattare di una delle baby gang attive lo scorso anno: anche in questo caso la scarsa illuminazione e il coprifuoco imposto sono terreno fertile per azioni del genere. I residenti sollecitano la copertura della zona da parte delle pattuglie di volante; martedì scorso la giunta ha approvato l'installazione di nuove telecamere.

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