Contrariamente a quanto comunicato ieri ufficialmente dalla Regione Veneto, tramite l'Azienda sanitaria Zero, è ancora in alto mare nella provincia di Venezia la questione dei Covid-hotel, destinati ad accogliere le persone positive al virus e dimesse dagli ospedali dopo le prime cure.
Il quotidiano Il Gazzettino, in edicola oggi, sostiene che lo StayCity di via Ca' Marcello a Mestre si sia sfilato dall'operazione, probabilmente per il parere contrario della casa-madre dell'impresa, che ha sede a Dublino: utilizzando una clausola della convenzione appena firmata - si legge nel pezzo - ha rinunciato a questo servizio, continuando a ospitare invece i professionisti in trasferta come testimoniato dalle immagini girate dal network Azzurra due giorni fa.
L'ULSS 3 Serenissima sarebbe quindi alla ricerca di una nuova struttura, valida per tutti i residenti della provincia. Anche a Jesolo i due alberghi individuati avrebbero appreso solo dai media di essere stati indirizzati a Covid-hotel dall'ULSS 4 del Veneto orientale. Secondo la giornalista Laura Berlinghieri delLa Nuova Venezia, invece, la trattativa fra l'ULSS 3 Serenissima e StayCity sarebbe ancora in corso, specie per la somministrazione dei pasti dall'esterno: il quotidiano parla di "nebbia" con riferimento ai tempi di entrata in funzione del servizio.
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