Alle ore 21 di ieri sera il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza che colloca -a partire da lunedì 7 giugno- il Veneto in zona bianca, assieme a Liguria, Umbria e Abruzzo. Il Ministero ha recepito così le indicazioni dell'Istituto Superiore della Sanità, che già dal pomeriggio erano comunque note, e anticipate dal presidente della giunta regionale Luca Zaia.
Dopo un inverno e una parte iniziale della primavera spesi tra zona gialla e zona arancio, con le festività bloccate dalla zona rossa, il Veneto da lunedì conoscerà una situazione praticamente inedita negli ultimi otto mesi: complici i dati epidemiologici, infatti, la regione dice addio al coprifuoco, che -fissato per l'ultima volta dalle ore 23 di oggi- passerà a essere cancellato del tutto, con libertà totale di spostamento nelle 24 ore.
Secondo importante effetto della zona bianca è l'apertura anche al chiuso per i ristoranti, sia a pranzo che a cena. All'aperto non vi sarà più alcun limite al numero di commensali per tavolo, mentre al chiuso potranno sedere assieme al massimo sei persone. Nei bar è possibile bere il caffè al banco. Quanto agli spostamenti, potranno avvenire anche verso regioni in zona gialla, come le confinanti Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia, senza l'autocertificazione per giustificare i motivi, ma rispettando le restrizioni d'orario tuttora vigenti altrove, ovvero fino alle ore 23.
Sarà inoltre possibile far visita a parenti o amici, restando all’interno della stessa zona bianca, senza limiti di orario né del numero di persone che si spostano. I centri commerciali saranno integralmente aperti durante i weekend, senza restrizioni al genere merceologico, mentre riaprono anche le piscine termali e i centri benessere: le piscine e le palestre avevano già ricevuto il lasciapassare lo scorso 1º giugno.
Nessun commento:
Posta un commento