martedì 15 giugno 2021

“TRASPORTO PUBBLICO (IN)SOSTENIBILE”, IERI UN’ASSEMBLEA IN CAMPO SAN LORENZO PER CHIEDERE UN SERVIZIO A MISURA DI CITTADINO

Nessun passo avanti nelle trattative tra il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro -al quale, secondo i sindacati, i vertici di ACTV rimettono ogni decisione- e i lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico locale. Quella di ieri è stata solo l’ennesima fumata nera e, con il tavolo istituzionale mai così vicino a saltare, iniziano a tramontare anche le speranze dei dipendenti della partecipata e dei (pochi) residenti veneziani rimasti che i servizi di trasporto, in particolare nella città d’acqua, tornino a livelli accettabili.
Per cercare di riaprire un dialogo tra cittadinanza, lavoratori e istituzioni, ieri pomeriggio la Municipalità di Venezia, Murano e Burano ha convocato in campo San Lorenzo a Castello un’assemblea pubblica, evocata dal presidente Marco Borghi come «uno strumento di ascolto della cittadinanza previsto dallo statuto comunale». In effetti, uno dei pochi rimasti in mano alle municipalità, private di deleghe e bilancio nel corso della precedente consiliatura.
L'incontro pubblico è stato partecipato, anche se ci si sarebbe potuti attendere una folla più ampia, viste le tensioni e il malcontento che circolano in città ormai da mesi. Nell’aria un sentore di rabbia e impotenza: quello dei lavoratori e dei cittadini costretti a scontrarsi con un margine di trattativa da parte dell’amministrazione comunale finora quasi nullo.
A portare le proprie istanze sono intervenuti comitati, residenti, associazioni, sindacati e consiglieri delle opposizioni, uniti dallo scontento e dalla sempre più drammatica richiesta del ripristino delle corse tagliate. A essere penalizzate, in particolare, sono le isole -dalla Giudecca a Murano, da Burano al Lido- dove la situazione, tra servizi rarefatti e modifiche all’orario, si fa sempre più insostenibile.
Chi ha il pallino in mano invece, non si è fatto vedere. L’assessore ai Trasporti Renato Boraso ha declinato per impegni precedenti. I vertici di ACTV non pervenuti. Nemmeno il vicepresidente “di maggioranza” della Municipalità insulare, Lorenzo Pacagnella, pur “giocando in casa” si è fatto vedere. Probabilmente ha il coltello dalla parte del manico, c’è solo da perdere in un dibattito per pochi: quei veneziani che, di sicuro, senza un trasporto pubblico locale adeguato, sono destinati a essere sempre di meno.

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