venerdì 18 giugno 2021

CITTÀ VENETA DELLA CULTURA, LA REGIONE ISTITUISCE IL RICONOSCIMENTO ITINERANTE PER I PICCOLI BORGHI

Lo scorso 9 giugno la VI commissione consiliare in seno alla Regione del Veneto ha licenziato, in sede referente, il disegno di legge promosso dalla lista Zaia (primo firmatario Alberto Villanova) e dalla Lega, vocato a istituire il riconoscimento di "città veneta della cultura", itinerante nello spazio e nel tempo. Il provvedimento è passato con le astensioni del PD e della lista Il Veneto che Vogliamo.
Il modello è ispirato al riconoscimento della capitale europea e della capitale italiana della cultura (alla quale per il 2024 concorrono anche Chioggia e Vicenza. Scopo dell'istituzione è valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico, storico ed enogastronomico anche dei borghi e dei centri minori del territorio regionale, attraverso la candidatura e la selezione annuale di uno di essi. La spesa prevista è di 100mila euro l’anno. Manca ora il passaggio dell'aula, scontata l'approvazione.

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