Un incubatore di idee e di progetti concreti a Venezia, per Venezia. Ha iniziato a presentarsi ufficialmente in laguna ieri sera, all’isola della Certosa, NASSA: il nuovo Network Associazioni Attive che guarda al futuro della città. La rete di professionisti, studenti e cittadini ha iniziato a costituirsi già nel settembre del 2019 con l’obiettivo di creare un ecosistema lavorativo virtuoso e sostenibile, che si basi sull’intraprendenza dei singoli soci e la potenza della rete associativa. Tra i promotori anche Enrico Vianello, architetto e membro dell'esecutivo di Municipalità, dove copre -tra le altre- le deleghe all'Urbanistica e ai Contenitori Culturali.
Nuove idee, nuova linfa vitale per la città e istanze alternative da sviluppare nel territorio, attraverso corsi e workshop per studenti, universitari e appassionati, con esperienze interattive, mirate a progetti concreti e al lavoro di gruppo, per sperimentare e avvicinarsi alle tecnologie e agli strumenti digitali. Il progetto nasce da una decina di ragazzi veneziani (ma per sua stessa natura conta di allargarsi sempre più), pronti a scommettere sulla città senza «fermarsi alla constatazione, alla critica, alla lamentela, per non subire l'esistente, ma attivare anzi meccanismi di cambiamento. NASSA vuole combattere la cristallizzazione di Venezia nella sua storia millenaria, proiettandola invece ad un glorioso futuro».
A tenere a battesimo questo nuovo progetto giovane e traversale imperniato sulla città lagunare, ha pensato ieri sera Samuel, frontman dei Subsonica che a Venezia sembra aver trovato una seconda casa, con un dj set al tramonto dalla terrazza dell’Hostaria in Certosa. Tra luglio e agosto la partenza a pieno regime.
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