martedì 4 agosto 2020

TRASPORTO PUBBLICO, PROROGATE LE MISURE D'EMERGENZA MA NON QUELLE PREVISTE PER I LAVORATORI IMMUNODEPRESSI E ONCOLOGICI

Nell'ambito dei trasporti pubblici, l'incontro tra i sindacati e le associazioni datoriali di categoria ha portato alla firma della proroga di alcune disposizioni precedenti, in merito allo stato di emergenza sanitaria. Pertanto fino al 15 ottobre continuerà la riduzione del termine di preavviso per i lavoratori, utile a richiedere periodi di congedo parentale, pari a 2 giorni per i servizi extraurbani e 3 giorni per quelli urbani.
Inoltre, sempre fino alla stessa data, le assenze dal lavoro derivanti da un provvedimento restrittivo di quarantena, oltre ai periodi di ricovero ospedaliero del lavoratore che abbia contratto il virus Covid-19 (debitamente certificato dall'azienda di trasporti), non saranno computati ai fini del calcolo del comporto di malattia. Proseguirà fino al 15 ottobre anche il regime di smart working definito il 18 maggio.
Non è stato però possibile prorogare le misure previste per i lavoratori affetti da patologie immunodepressive e/o da gravi patologie oncologiche, per la mancata conferma delle previsioni legislative in merito. Tuttavia, in base a quanto previsto dal verbale di riunione del 18 maggio, i periodi di assenza dal servizio verificatisi tra il 17 marzo ed il 31 luglio a tale titolo non saranno computati ai fini del calcolo del comporto di malattia. Inoltre, non è stata prorogata la previsione relativa al cambio mansione.

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